Nel 2022, durante un’apparizione nel programma di Jimmy Kimmel, Quentin Tarantino ha parlato di quelli che secondo lui sono i sette “film perfetti”, i più belli di tutti i tempi. Nella breve lista del regista, troviamo soprattutto film degli anni ’70, ma anche classici di altri decenni e soprattutto film di tutti i generi. Tarantino è noto per essere un cinefilo che ama il cinema di genere – anche italiano – ma in questo caso si è attenuto strettamente ai classici. Nella stessa occasione ha anche svelato di non aver mai visto Tutti insieme appassionatamente.
Dunque, vediamo quali sono i 7 migliori film di sempre secondo Quentin Tarantino, quelli che tutti dovrebbero vedere secondo il regista statunitense.
1. Non aprite quella porta (1974)
Non aprite quella porta di Tobe Hooper è considerato uno dei migliori film di sempre da Quentin Tarantino, tanto che il regista di Pulp Fiction si sarebbe ispirato proprio all’horror del 1974 per una sequenza di C’era una volta a… Hollywood, come ha dichiarato il montatore Fred Raskin.
Non aprite quella porta (The Texas Chainsaw Massacre) è un classico dell’horror e, ad oggi, ha dato vita ad una saga di nove film in tutto, tra sequel e remake. Il film, un horror indipendente e low budget, racconta la storia di un gruppo di ragazzi che durante un viaggio on the road (già funestato da incontri sinistri) entra sciaguratamente nell’abitazione isolata di una famiglia di psicopatici cannibali. Tra questi c’è Leatherface (Faccia di Cuoio), un serial killer che indossa una maschera di pelle umana e brandisce una motosega; oggi uno dei mostri più iconici e pop dell’horror.
2. Lo squalo (1975)
Tarantino aveva già parlato de Lo Squalo nel 2022, durante il podcast ReelBlend. Il suo amore per il film di Spielberg era già noto: “Credo che Lo Squalo sia il miglior film di sempre. Forse non il migliore, ma il migliore di sempre. Non c’è nessun (film) meglio de Lo Squalo”
Lo Squalo (Jaws), uscito nel 1975, è uno dei primi film di Steven Spielberg e la sua lavorazione fu segnata da enormi problemi tecnici, soprattutto con Bruce, come era stato soprannominato l’enorme squalo che si vede nel thriller. Alla fine delle riprese, Spielberg fuggì dal set e giurò che non avrebbe mai più girato film in acqua. I suoi sforzi e quelli della crew, però, furono premiati: oggi Lo Squalo è considerato un cult assoluto e ogni estate la pinna di “Bruce” fa capolino sui palinsesti televisivi nostrani per dare una sferzata alle ansie estive di chi va in vacanza.
Nel film, un enorme squalo bianco aggredisce e uccide i bagnanti nelle acque di una cittadina di mare, Amity Island. Tra i locali e i turisti in vacanza, si scatena il panico. Anche il turismo locale, per ovvie ragioni, ne risente. Quattro uomini, molto diversi tra loro, decidono di avventurarsi in mare aperto per dare la caccia al bestione. Uno dei migliori film di squali mai realizzato che, ad oggi, resta senza rivali.
3. L’esorcista (1973)
L’esorcista, uno dei migliori film horror di sempre, è nella lista dei sette “film perfetti” di Tarantino. Nel 2016, il regista dichiarò che, se avesse avuto “tutto il tempo del mondo a disposizione”, gli sarebbe piaciuto girare “un horror davvero spaventoso, come L’Esorcista”.
Tratto da un romanzo di William Peter Blatty, il quale a sua volta si ispirò ad una storia realmente accaduta negli anni ’40, L’Esorcista è un film di William Friedkin che vede protagonista una ragazzina di 12 anni, Regan MacNeil, che si trova a Washington insieme a sua madre, un’attrice. Mentre la donna è impegnata con le riprese del suo ultimo film, Regan gioca con una tavola Ouija ed evoca un demone. Subito dopo, Regan inizia ad avere degli atteggiamenti inquietanti, che evolveranno in una spaventosa possessione, per la quale si renderà necessario un esorcismo.
Si tratta di un film che sconvolse il pubblico alla sua uscita nel ’73 e, ancora oggi, è capace di scuotere e terrorizzare gli spettatori. Un film molto amato, che è anche tra i film preferiti di John Carpenter e altri autori.
4. Io e Annie (1977)
Io e Annie è sicuramente uno dei migliori film di Woody Allen, che nel 1978 fu premiato con 4 Oscar: miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura e miglior attrice protagonista, che andò a Diane Keaton.
Nella pellicola, Woody Allen interpreta un comico, Alvy Singer, che si è appena lasciato con Annie Hall e si ritrova a ripercorrere la storia della loro relazione, dagli inizi felici alla rottura, cercando di capire quali problematiche possano aver compromesso tutto. Nel cast del film, uno dei più divertenti del regista newyorkese, figurano anche Tony Roberts, Shelley Duvall e Christopher Walken.
5. Frankenstein Junior (1974)
Anche Frankenstein Junior, come altri film preferiti di Quentin Tarantino, è dei primi anni ’70. Diretto da Mel Brooks, si tratta di uno dei film comici più divertenti che siano mai stati realizzati e, a cinquant’anni dall’uscita nelle sale, non ha perso assolutamente smalto. Young Frankenstein è una parodia dei vecchi horror anni ’30, come appunto Frankenstein o Dracula, ed infatti è in bianco e nero, come i film di quel periodo. I personaggi che ruotano attorno alla pellicola (che ovviamente si ispira al romanzo di Mary Shelley) sono stereotipi irresistibili di quelli che erano i personaggi dei vecchi film dell’orrore: c’è lo scienziato pazzo, il dottor Frederick von Frankenstein interpretato da Gene Wilde, il suo maldestro assistente Igor (un Marty Feldman in stato di grazia), l’assistente carina e bionda (e non proprio sveglia), Inga (Teri Garr) e poi ancora l’austera amante del Barone von Frankenstein (antenato del dottore), Frau Blucher (Cloris Leachman) e la possente “Creatura”, il mostro di Frankenstein interpretato da Peter Boyle. Personaggi secondari ma assolutamente degni di nota sono l’ispettore Hans Wilhelm Friederich Kemp e naturalmente la fidanzata del dottor Frankenstein, Elizabeth. Quando Frankenstein si metterà in testa di voler ridare vita ad un corpo assemblato con parti di cadaveri riesumati al cimitero, le conseguenze del suo esperimento saranno imprevedibili.
Inga: In altre parole, le vene, i piedi, le mani, tutti gli organi dovrebbero essere ingranditi.
Frederick: Esatto.
Inga: Allora avrebbe un enorme Schwanzstück!
Frederick: Questo è evidente.
6. Ritorno al futuro (1985)
Ritorno al futuro è storia del cinema, è uno dei film più amati degli anni ’80 e continua ad essere amato tutt’oggi, grazie anche al casting perfetto e alla sinergia tra i due protagonisti Michael J. Fox e Christopher Lloyd nei ruoli di Marty McFly e Doc. E pensare che inizialmente il giovane protagonista doveva essere Eric Stolz, che fu licenziato dopo qualche settimana dall’inizio delle riprese!
Ritorno al futuro è ambientato nel 1985 – un anno che per la generazione di chi ha vissuto gli anni ’80 suona come un luogo delle meraviglie ormai lontano. Marty è un liceale un po’ scombinato ma gentile e in gamba, che si lascia coinvolgere in un bizzarro esperimento scientifico da un suo amico più anziano, Emmett ‘Doc’ Brown, uno scienziato matto ma geniale. Sarà l’inizio di una straordinaria serie di viaggi nel tempo.
Il film di Robert Zemeckis ha avuto due sequel.
7. Il Mucchio Selvaggio (1959)
Quentin Tarantino deve davvero amare molto Il mucchio selvaggio, perché non solo ha inserito il western di Sam Peckimpah tra i migliori film di sempre, ma nel 2016 lo ha anche consigliato tra i film da vedere prima della visione di The Hateful Eight. In altre occasioni, il regista ha ricordato che sua madre lo portò al cinema a vedere Conoscenza carnale e Il mucchio selvaggio, quando era piccolo.
Nel 1913, durante la rivoluzione messicana guidata da Pancho Villa, un gruppo di attempati fuorilegge subisce un’imboscata durante una rapina in banca tesa loro da cacciatori di taglie. Qualcuno resterà ucciso, gli altri saranno costretti a fuggire. Rincorso dai cacciatori, il gruppo si ripromette di fare un ultimo colpo prima di abbandonare questa vita; accetta allora l’incarico di rubare armi alle reclute dell’Unione per rivenderle alle armate regolari messicane che le useranno contro i ribelli. Un po’ alla volta, però, gli uomini iniziano ad affezionarsi alla causa messicana e l’uccisione di Angel ad opera dei regolari messicani, farà scattare in loro la voglia di vendicarsi.