Con Halloween che si avvicina, una scorpacciata di horror è d’obbligo. Sia durante la notte del 31 ottobre, che nei giorni prima o nel mese dopo, ogni momento è buono per trascorrerlo tra brividi e jumpscares. Se poi le visioni sono a portata di mano, ancora meglio. Quelli che vi proponiamo sono infatti tutti disponibili su Netflix, che ha un’apposita sezione dedicata al genere.
Per aiutarvi a scegliere cosa guardare, ne abbiamo selezionati 18 da vedere assolutamente. I nostri consigli dipendono dal successo di pubblica e critica, il segno lasciato dal film in questione, l’originalità di forma e contenuto e gli spunti di riflessione che certo non mancano mai. Eccovi quindi i 18 migliori film horror su Netflix, le pellicole perfette da vedere in compagnia o da soli (se ne avete il coraggio) se siete degli amanti del brivido.
1. Split (2016)
Una delle vette più alte del genere horror nonché forse il migliore tra quelli presenti su Netflix. Split è opera del regista M. Night Shyamalan e vede protagonista un James McAvoy eccentrico e poliedrico alle prese con una gigantesca prova attoriale, forse la più potente della sua intera carriera. Nel cast figurano, inoltre, una Anya Taylor-Joy dallo sguardo penetrante e un’incredibile Betty Buckley. Split è un horror sull’uomo e i suoi misteri. Vengono esplorate le camere più oscure della psiche umana attraverso una personalità camaleontica e imprevedibile. Si tratta di un lavoro abbastanza importante nella filmografia di Shyamalan e che fa parte di una trilogia iniziata con un Unbreakable – Il predestinato (2000) e terminata con Glass (2019).
La fonte d’ispirazione della vicenda è stata la figura di Billy Milligan, un criminale statunitense affetto da un disturbo dissociativo della personalità. Nel film, la giovane e problematica Casey Cook viene rapita insieme ad altre sue coetanee da un uomo misterioso. Le tre vengono rinchiuse in un bunker dal quale sembra impossibile uscire e ricevono regolarmente visite del loro rapitore. Ben presto però Casey si rende conto che hanno a che fare con ben 23 personalità differenti che abitano il corpo di Kevin Wendell Crumb. Anche la dottoressa Fletcher, la psichiatra che ha in cura Kevin, si troverà coinvolta in questo gioco di personalità sempre più pericoloso.
2. Dracula di Bram Stoker (1992)
Diretto dal regista premio Oscar Francis Ford Coppola, si differenzia dagli altri film su Dracula per la sua origine letteraria, dichiarata fin dal titolo: l’opera di partenza è infatti un romanzo scritto nel 1897 dall’irlandese Bram Stoker. Alla sua uscita il film si fece sicuramente notare per le sontuose scenografie di Tom Sanders, la tetra fotografia di Michael Ballhaus e, più in generale, per le atmosfere quasi sacrali e sempre a un passo dal tragico. Il cast è fenomenale e assolutamente all’altezza della trasposizione, comprendendo Gary Oldman, Winona Ryder, Keanu Reeves, Anthony Hopkins, Tom Waits e Monica Bellucci.
La caratteristica principale di Dracula di Bram Stoker consiste nel fondere l’horror con un dramma sentimentale in cui si sfiora l’erotismo. L’azione prende il via in Transilvania (attuale Romania) nell’anno 1462. Qui la storia comincia nel modo in cui finisce Romeo e Giulietta: il principe Vlad torna in patria dopo una gloriosa vittoria in battaglia e scopre che sua moglie, credendolo morto, si è tolta la vita. Poiché per i suicidi la fede cattolica prevede la dannazione eterna, Vlad rinnega la Chiesa e Dio e si trasforma nel vampiro Dracula. Circa quattrocento anni più tardi, Dracula, divenuto immortale, crede di rivedere sua moglie nella giovane e dolce Mina Murray…
3. It (2017)
Quasi vent’anni dopo la popolare mini-serie TV degli anni ’90, è arrivato sul grande schermo il romanzo più celebre di Stephen King. Il nome di It è nell’immaginario di molti, sicuramente associato al volto del suo terribile villain, Pennywise, il mostruoso pagliaccio che attira i bambini con l’inganno e qui interpretato da Bill Skarsgård. Un adattamento, quello di Andy Muschietti, forse non per tutti i palati, ma sicuramente di tutto rispetto. It probabilmente non è il tipo di horror che fa paura nel senso più classico del termine, ma ci presenta una serie di situazioni narrative molto spaventose.
Il plot prende avvio con un importante antefatto: lo smarrimento di una barchetta di carta da parte del piccolo Georgie. È un giorno di pioggia e la barchetta finisce in un tombino, dal quale spunta un clown che si presenta con il nome di Pennywise. Ha l’aria inquietante e Georgie ne sembra intimorito, ma la creatura lo invita ad avvicinarsi con la promessa di restituirgli la barchetta. Georgie si avvicina e la bocca del clown si apre mostrando dei denti aguzzi. Lo morde e gli stacca un braccio per poi trascinarlo nelle fogne. L’azione fa un salto temporale di un anno e si concentra su Bill Denbrough, un bambino ancora segnato dalla scomparsa del suo amico Georgie.
4. The Host (2006)
Terzo lungometraggio diretto dal sudcoreano Bong Joon-ho, The Host è un film abbastanza ambizioso che fonde la fantascienza con l’horror. In effetti, la trama segue il primo genere e termina con il secondo, ma il tutto è girato con un’estetica molto più fedele alla linea horror. Del resto, il regista è un maestro nel coniugare i generi attraverso nuove forme. Nel cast troviamo anche Song Kang-ho, uno degli attori più visti nella filmografia di Bong Joon-ho, che nel frattempo è diventato una star internazionale.
Lo smaltimento di 200 bottiglie di formaldeide avvenuto in un obitorio finisce per contaminare il fiume Han. Ed è proprio qui che viene avvistata una strana e gigantesca creatura anfibia che terrorizza i bagnanti. La situazione sfugge di mano e i media sudcoreani dichiarano lo stato d’emergenza. In più, coloro che sono entrati in contatto con la creatura sembrano aver contratto un nuovo virus che si rivela sempre più contagioso.
5. Noi (2019)
Un film davvero incredibile, il secondo di Jordan Peele, precedentemente esploso con Scappa – Get Out e del quale abbiamo recentemente visto Nope. Il nostro vero nemico siamo noi stessi sembra dirci il film. In effetti, il titolo originale Us si presta a molteplici interpretazioni: può essere sia pronome complemento che un’abbreviazione di United States. Sicuramente la riflessività è al centro della trama del film di Peele. La vera novità di Noi è quella di avere un cast quasi tutto afroamericano e tutti impegnati in un doppio ruolo. A reggere l’intero film è l’attrice premio Oscar Lupita Nyong’o.
L’allegra famiglia Wilson si trova in vacanza a Santa Cruz. Tutto sembra andare per il meglio e i Wilson fanno perfino amicizia con i loro vicini di ombrellone. Una sera, rientrando nella propria abitazione, i quattro si trovano faccia a faccia con i loro doppelgänger: Red, Abraham, Umbra e Pluto. Questi ultimi rivelano di essere le loro ombre e sembrano determinati a prendersi le loro vite. Mentre i Wilson cercano di fronteggiare il nuovo pericolo, anche gli altri villeggianti sono minacciati dai propri doppi…
6. Crimson Peak (2015)
Crimson Peak è un altro lavoro in cui è riconoscibilissimo lo stile di Guillermo del Toro. Il film riunisce inoltre Tomm Hiddleston e Mia Wasikowska, che avevamo già visto insieme in Solo gli amanti sopravvivono di Jim Jarmusch. Ai due si aggiunge Jessica Chastain, che nello stesso anno era anche in Sopravvissuto – The Martian. Oltre che per la scenografia sontuosa di Thomas Sanders, Crimson Peak si caratterizza per una fotografia davvero sublime e in grado di sottolineare le atmosfere del film, merito del danese Dan Laustsen. In più, la recitazione elegante dei tre interpreti principali rende ancora più penetrante questo immaginario, soprattutto quando emerge il suo risvolto più tragico.
Ambientato a Buffalo, a cavallo tra fine ‘800 e inizio ‘900, Crimson Peak racconta della giovane Edith Cushing, un’aspirante scrittrice di storie di fantasmi, che resta affascinata dal barone Thomas Sharpe. L’infatuazione non sfugge a Mr. Cushing, padre di Edith, che paga un investigatore privato perché indaghi su Sharpe, scoprendo così un oscuro passato che riguarda l’uomo e sua sorella Lucille.
7. A Quiet Place – Un posto tranquillo (2018)
Un film di cui abbiamo già parlato e sul quale ogni volta ritorniamo in quanto si tratta di uno dei migliori horror recenti. È horror, è distopico, è deaf power, è commovente, è diretto ed interpretato dalla star di The Office John Krasinski e vede protagonista anche la splendida Emily Blunt. A Quiet Place – Un posto tranquillo ha già avuto un sequel e ce ne sarà presto un secondo. La storia, che sembrava essersi conclusa al termine del primo capitolo, si è rivelata poi più sofisticata di quanto pensassimo. In effetti, nel film originale ci sono cose che non emergono o che rimangono nella sfera del deducibile.
Il film è ambientato in un futuro immaginario in cui l’umanità è stata in gran parte decimata dall’arrivo di mostruose creature aliene che hanno preso possesso del pianeta. Lo scenario è esattamente quello che immaginate: gli unici sopravvissuti sembrano essere i componenti della famiglia Abbott. La ragione risiede nel loro comunicare prevalentemente in ASL, la lingua dei segni americana, a causa della primogenita Regan, che è sorda. Le misteriose creature sono infatti cieche ma posseggono un udito super sensibile, in grado di individuare anche i rumori più impercettibili. Al momento dell’azione, Evelyn, la madre, è di nuovo incinta e il travaglio rischierebbe di farli scoprire. Per questo gli Abbott intraprendono un viaggio alla ricerca di un rifugio sicuro.
8. Midsommar – Il villaggio dei dannati (2019)
Secondo lungometraggio diretto dal regista Ari Aster, esploso con il precedente Hereditary – Le radici del male. Midsommar – Il villaggio dei dannati è un film sicuramente divisivo come lo era il primo, ma le ambizioni sono innegabilmente alte. La novità più importante riguarda la fotografia di Pawel Pogorzelski. Contrariamente agli horror più tradizionali che privilegiano atmosfere cupe e oscure, Midsommar si svolge interamente alla luce del sole. Le sequenze che vediamo si svolgono quasi tutte in pieno giorno, in spazi aperti e in mezzo a personaggi dai modi allegri. Eppure non manca l’elemento sacrale, rappresentato dal bianco degli abiti folklorici.
Dopo una tragedia familiare, la giovane studentessa Dani Ardor (Florence Pugh) decide di seguire il fidanzato Christian (Jack Reynor) e gli amici di lui in un viaggio in Svezia per seguire un festival che celebra il solstizio d’estate. La convivenza tra il gruppo e gli indigeni non è delle più semplici e i ragazzi resteranno sconvolti dai rituali estremi a cui si troveranno ad assistere.
9. L’evocazione – The Conjuring (2013)
Alla regia c’è l’autore di uno degli horror più cult degli anni 2000s, ovvero James Wan (Saw – L’enigmista). Il film è l’inizio di una nuova saga cinematografica che è proseguita con Il caso Enfield e Per ordine del diavolo. L’evocazione – The Conjuring vede protagonisti gòi attori Vera Farmiga (Bates Motel) e Patrick Wilson (Little Children) nel ruolo Lorraine ed Ed Warren, una coppia di coniugi che lavora contro le forze del male. E la parte più bella è che si tratta di due personaggi realmente esistiti e l’intera trilogia è ispirata ai casi di paranormale che li hanno visti coinvolti. Non è però la prima volta che le vicende dei Warren vengono trasposte sul grande schermo: era già successo con Amityville Horror e The Hauntin in Connecticut.
Siamo all’inizio degli anni ’70, e Carolyn e Roger Perron si sono appena trasferiti in una nuova casa con le loro cinque figlie. Le bambine amano giocare a “battimani”, anche con la loro madre, ed è proprio durante i loro giochi che gli inquilini iniziano a notare alcuni segnali di oscure presenze nella casa. Quando i fenomeni paranormali si intensificano, i Perron si rivolgono ad Ed e Lorraine Warren, una coppia di demonologi esperti di paranormale e di esorcismo.
10. The Conjuring – Il caso Enfield (2016)
Sequel de L’evocazione – The Conjuring, questo film vede naturalmente il ritorno di Vera Farmiga e Patrick Wilson, che riprendono i panni di Lorraine ed Ed Warren. Anche in questo caso ci confrontiamo con dei fatti realmente accaduti nell’omonima cittadina inglese nella seconda metà degli anni ’70. Alla regia c’è di nuovo James Wan che, due anni dopo, dirigerà Aquaman con Jason Momoa. Trattandosi di una nuova storia, naturalmente il cast completo è diverso dal film precedente, fatta eccezione per Wilson e la Farmiga.
Con The Conjuring – Il caso Endfield si torna di nuovo in una casa infestata da presenze demoniache. A vivere questa è sperienza è la famiglia Hodgson, della quale la più colpita sembrerebbe essere la piccola Janet. Si tratta di un caso non facile da inquadrare perché qualcuno insinua che la bambina stia fingendo. Lorraine ed Ed scopriranno invece che la verità è più complicata di come appare e riusciranno infine ad incontrare i demoni che minacciano gli Hodgson.
11. World War Z (2013)
Tra i titoli presenti in questa lista, World War Z è forse il più complesso. Si tratta di un lungometraggio in cui si incrociano diversi generi, dalla fantascienza all’action e, ovviamente, all’horror. Il film è diretto da Marc Forster (Quantum of Solace e Il cacciatore di aquiloni) e vede protagonista assoluto Brad Pitt. Accanto alla star di Hollywood troviamo inoltre Pierfrancesco Favino, Moritz Bleibtreu e Matthew Fox. All’origine di World War Z troviamo un romanzo omonimo di Max Brooks, conosciuto anche con il sottotitolo italiano La guerra mondiale degli Zombi. Il libro appartiene alla fantascienza apocalittica e questo aspetto viene continuamente evidenziato nel film, che ha anche un ritmo vivace e dinamico.
L’eroe di questa vicenda si chiama Gary Lane ed è un ex investigatore delle Nazioni Unite richiamato sul campo per fronteggiare una nuova emergenza: un virus sconosciuto che sta contagiando gli esseri umani, trasformandoli in zombie. Il contagio è partito da Filadelfia ma si sta diffondendo in tutto il mondo. Basta il morso di un infetto per essere trasformati in zombie e queste creature sono molto veloci, perciò non è semplice sfuggire a quello che sembra un destino inevitabile. L’unica soluzione al problema sembra essere una guerra mondiale senza precedenti.
12. Dark Shadows (2012)
In classifica tra i migliori horror su Netflix troviamo anche un lungometraggio del maestro Tim Burton, l’ultimo che lo vede collaborare con il suo attore feticcio Johnny Depp. Accanto a lui troviamo un trio di attrici che vediamo spesso nei film di Burton: Helena Bonham-Carter, Michelle Pfeiffer ed Eva Green. Le atmosfere sono naturalmente quelle che piacciono molto ai fan di Burton: oscurità, trucco pesante e personaggi stravaganti. L’origine del film è un’omonima soap-opera mai andata in onda in Italia, ma molto celebre in America a partire dagli anni ’60 con tantissime star (da Madonna allo stesso Depp) che dichiarano di essere cresciute sotto l’insegna di Dark Shadows. La trasposizione del regista riesce ad incrociare quella che era la forma originale con elementi propri del suo inconfondibile stile.
Non è un horror in senso stretto, mescolando più elementi presi dal fantasy o dalla commedia, ma l’ambientazione, la resa visiva e la sua fonte di ispirazione sono sicuramente horror ed è in questa categoria che lo trovate su Netflix. Protagonista del film è Barnabas Collins, ragazzo di buona famiglia e incallito playboy. Barnabas è convinto che, grazie ai suoi modi da gentleman, le sue stragi di cuori non lascino feriti. Quando però il suo destino si incrocia con la vendicativa Angélique Bouchard, Barnabas precipita in un crescendo di disgrazie architettate con la magia nera.
13. L’alba dei morti viventi (2004)
Remake meno noto di Zombi, film diretto nel 1978 da George A. Romero, il cui titolo originale era proprio Dawn of the Dead. L’alba dei morti viventi è noto soprattutto per essere il primo lungometraggio realizzato da Zack Snyder – in seguito divenuto popolare con 300 e Watchmen – che dirige una sceneggiatura firmata da James Gunn. Il cast comprende Jake Weber, Sarah Polley (futura regista di Away from Her – Lontano da lei) e il rapper Mekhi Phifer. In più, è presente un cameo di Ken Foree, attore protagonista del film originale.
Anche qui, come nel caso di World War Z, ci troviamo al centro di un’apocalisse zombie. La trama prende avvio da un’aggressione improvvisa ai danni degli ignari coniugi Michael e Ana. Dopo questo attacco, i due vengono portati in salvo insieme ad altri sopravvissuti, ma gli orrori sono appena cominciati.
14. Underworld (2003)
Primo dei quattro lungometraggi realizzati dal regista Len Wiseman, di cui due dedicati a questo universo: Underworld e Underworld – Evolution. Il film originale del 2003 ha segnato l’inizio di un franchise e tutti ricorderanno il suo debutto nelle nostre sale, come pure l’accoglienza molto fredda della critica, sebbene da quel momento l’investimento sull’universo di Underworld sia andato ben oltre il cinema. Sicuramente, alla sua uscita, venne presentato come un film molto atteso, merito peraltro di un cast allora in piena ascesa e composto da Kate Beckinsale, Scott Speedman, Michael Sheen e Bill Nighy. Rivisto oggi mostra i suoi difetti, ma resta un buon prodotto d’intrattenimento.
Underworld è ambientato in un futuro distopico dove infuria una guerra tra vampiri e licantropi (qui chiamati semplicemente Lycan). Il conflitto tra questi due gruppi assume i tratti di una lotta di classe, essendo i primi la specie dominante e i secondi confinati al sottosuolo. La protagonista è Selene, una bellissima guerriera vampira che dà la cacca ai Lycan. Il suo avversario è il potente Lucian, ovvero il responsabile di questo scenario.
15. Il gioco di Gerald (2017)
Titolo molto interessante e arrivato direttamente su Netflix, Il gioco di Gerald è l’adattamento di un romanzo omonimo del maestro Stephen King. Il film è diretto da Mike Flanagan e vede protagonisti Carla Cugino e Bruce Greenwood. Si tratta di un horror più orientato verso il thriller, che però tiene lo spettatore incollato allo schermo con una situazione narrativa da non sottovalutare: la protagonista legata al suo letto in una casa isolata e in preda ai propri demoni interiori.
Una coppia in crisi coniugale decide di trascorrere qualche giorno di vacanza per ritrovare sé stessi. Di comune accordo, i due decidono di sperimentare un gioco erotico per ravvivare il loro matrimonio. Così Gerald ammanetta Jessie al letto matrimoniale. Un imprevisto però sconvolge i piani della coppia: Gerald muore stroncato da un ictus e Jessie si ritrova così prigioniera nel suo letto. Provata dallo sforzo fisico fatto per cercare disperatamente di liberarsi, Jessie comincia ad avere la vista offuscata e così pure la sua mente, fino a non distinguere più le allucinazioni dalla realtà.
16. A Classic Horror Story (2021)
Su Netflix troverete anche un buon horror italiano. A Classic Horror Story è diretto da Paolo Strippoli e Roberto De Feo, già autore dell’apprezzato The Nest (Il nido). Il cast comprende la splendida Matilda Lutz, già interprete di Revenge di Coralie Fargeat, Francesco Russo (Ritoccati), Peppino Mazzotta (l’interprete di Fazio ne Il commissario Montalbano) e Alida Baldari Calabria (già vista nel Pinocchio di Matteo Garrone). Oltre ad essere “made in Italy”, A Classic Horror story è un lavoro sincretico che prende elementi del mockumentary e altri visti nel sopracitato Midsommar. Non si tratta di un puro esercizio di stile perché tutto finisce per avere una sua ragion d’essere giustificata dalla stessa trama del film.
A bordo di un camper viaggiano cinque persone. Tra loro, ci sono l’ingombrante Fabrizio, che filma tutto e lo posta sui social, e la misteriosa Elisa. Ciascuno dei cinque ha un segreto e questo rende le dinamiche all’interno del gruppo tutt’altro che semplici. Un incidente fa perdere i sensi ai ragazzi e al loro risveglio scoprono che la strada che stavano percorrendo non c’è più. Non hanno idea di dove si trovino, ma presto scopriranno di essere finiti in un luogo oscuro e pieno di orrori…
17. Hannibal (2001)
Si tratta del sequel de Il silenzio degli innocenti, horror premiato con ben 5 Oscar incluso miglior film nel lontano 1992. La regia passa dalle mani di Jonathan Demme a quelle di Ridley Scott, che in quel momento era fresco del successo de Il gladiatore. In questo nuovo lungometraggio ispirato ai romanzi di Thomas Harris Anthony Hopkins riprende i panni di Hannibal Lecter, ma nel ruolo di Clarice Starling non c’è più Jodie Foster, bensì Julianne Moore. Hannibal non è esattamente al livello de Il silenzio degli innocenti, ma per una buona prima parte regge benissimo e il regista sa creare un senso di minaccia attorno ai suoi personaggi. In più, ha delle parti ambientate nella nostra Firenze e vede coinvolti alcuni attori nostrani: Giancarlo Giannini, Francesca Neri, Enrico Lo Verso, Andrea Piedimonte, Ivano Marescotti e Fabrizio Gifuni.
Sono passati dieci anni dalla conclusione dell’incubo Buffalo Bill e dall’evasione di Hannibal Lecter. Quest’ultimo si è nel frattempo rifugiato a Firenze, dove vive sotto falso nome. In lui si imbatte l’ispettore Rinaldo Pazzi, ma sulle tracce del criminale c’è, ancora una volta, anche l’agente dell’FBI Clarice Starling.
18. Silent Hill (2006)
Ultimo film di questa classifica tra gli horror che vi consigliamo di vedere su Netflix. Si tratta di un titolo piuttosto conosciuto, considerando che deve la sua origine agli omonimi videogiochi. Silent Hill è diretto dal francese Christophe Gans (Il patto dei lupi e La bella e la bestia), è una produzione di Canada e Francia e ha un cast di tutto rispetto che comprende Radha Mitchell, la star di Game of Thrones, Sean Bean, Laurie Holden, Deborah Kara Unger e Alice Krige.
La trama prende il via da un fatto abbastanza comune nel genere horror: gli episodi di sonnambulismo che vedono coinvolta Sharon, la figlia adottata da Christopher e Rose Da Silva. Durante il sonnambulismo, la piccola ha gli incubi e pronuncia le parole del titolo. Contro il parere del marito, Rose decide quindi di dirigersi verso la città fantasma di Silent Hill, ma durante il viaggio Sharon scompare e Rose si ritrova al centro di una serie di orrori.