Da sempre tra le mete più agognate dai vacanzieri amanti delle belle spiagge, della buona cucina e dei pittoreschi paesini ricchi di angolini perfetti per essere fotografati (e postati), l’isola di Ischia è una delle perle del nostro mare. Ad un passo da Capri, di cui in parte condivide il fascino ma non l’esclusività, dalla capitale partenopea e dalla penisola sorrentina, l’Isola Verde (così chiamata per la sua straripante vegetazione) è una di quelle mete che riunisce tutto ciò che un turista – tanto quello nostrano quanto quello che arriva da più lontano – può desiderare. In questo articolo abbiamo deciso di approfondire quali sono le migliori cose da fare e nello specifico cosa vedere a Ischia: dall’imponente Castello Aragonese al parco termale di Negombo, ecco i luoghi da non perdere dell’isola.
1. Castello Aragonese
Cominciamo con il Castello Aragonese, una fortezza situata su un piccolo isolotto vicino alla costa orientale dell’Isola, facilmente raggiungibile attraversando un ponte in muratura. Dal suo interno – camminando per la struttura ma anche per i suoi splendidi giardini – è possibile accedere ad alcuni scorci unici, tanto di Ischia come delle altre isole della zona, Capri e Procida. Il castello è proprietà privata dal 1912, cosa che lo rende uno dei pochi monumenti italiani che si autofinanziano attraverso le entrate dei biglietti di ingresso e delle mostre che ospita, permettendo ai proprietari di curare restauro e manutenzione.
La storia di questo straordinario edificio è lunga (più di due millenni!) e complessa: il primo a costruire sull’isola fu Gerone da Siracusa, nel 474 a.C.; con il tempo la struttura venne ingrandita, testimoniando il sorgere dell’insediamento romano e trasformandosi in rifugio per le invasioni dei barbari. Fu nel 1441 che Alfonso d’Aragona fece costruire il castello che conosciamo, che è sopravvissuto al passare del tempo, e che vide il suo periodo di maggiore splendore nel secolo successivo, quando furono celebrate le nozze di Francesco D’Avalos e Vittoria Colonna e le sue mura ospitarono artisti del calibro di Michelangelo, Ariosto, Jacopo Sannazaro e Giovanni Pontano. In seguito il castello passò da momenti di prosperità ad altri di decadimento, fino all’acquisto – come dicevamo all’inizio del Novecento – da parte della famiglia Mattera, che diede il via ad una serie di imponenti restauri e lo rese con il tempo accessibile al pubblico proveniente da tutto il mondo.
Il Castello Aragonese è una tappa obbligata di qualsiasi soggiorno ad Ischia: perdetevi nei suoi giardini, osservando il blu infinito del mare che si fonde con il cielo e con il verde acceso dell’isola. Non rimpiangerete la scarpinata che comporta visitarlo tutto!
Dove si trova: nel Comune di Ischia, località Ischia Ponte.
Costo: Biglietto intero 12 euro, gratis per i bambini fino a 9 anni, 6 euro per i ragazzi da 10 a 18 anni.
Orari: aperto tutti i giorni dell’anno, dalle 9 di mattina al tramonto. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.
2. Sant’Angelo
Continuiamo questo nostro viaggio tra le bellezze dell’Isola di Ischia con il borgo di Sant’Angelo, tra le mete più amate e fotografate dell’isola. Spiaggette da cartolina, vicoli pittoreschi su cui si affacciano bianche casette e numerosissimi ristoranti in cui assaggiare prelibatezze di pesce, Sant’Angelo è il luogo perfetto in cui passare una serata in coppia o tra amici, magari osservando il tramonto mentre si beve un aperitivo in uno dei bar della sua piazzetta. Situato nel comune di Serrara Fontana, Sant’Angelo prende il suo nome dalla chiesetta che anticamente sorgeva nella parte superiore dell’isolotto a cui è collegato, dedicata all’Arcangelo Michele.
Arrivando a Sant’Angelo il primo impatto sarà da togliere il fiato: le casette bianche e colorate del borgo si inerpicano sul costone in tufo di un rilievo affacciato sul mare, dando vita ad un panorama davvero unico.
Dove si trova: nel comune di Serrara Fontana, nella parte sud dell’isola.
3. Il “Fungo”
Il “Fungo” è senza dubbio uno dei simboli dell’isola, in particolare del comune di Lacco Ameno, dove si trova. Si tratta di un enorme masso di tuffo, staccatosi dal Monte Epomeo e rotolato in mare, dove si è fermato: con il passare dei secoli e grazie all’incuria degli elementi ha pian piano acquisito l’inequivocabile forma di un fungo.
Molte sono le storie che ruotano attorno a questo particolarissimo masso, una leggenda narra addirittura che si tratti di un dono di Madre Natura a due giovane amanti.
Dove si trova: nel comune di Lacco Ameno.
4. La chiesa del Soccorso
Proseguiamo questo percorso alla scoperta delle bellezze di Ischia con la suggestiva chiesa del Soccorso. Costruita su un piccolo promontorio a picco sul mare e dedicata alla Madonna della Neve, questa chiesa è uno degli elementi più caratteristici e visitati dell’isola. Al suo interno, in una cappella della fine del Settecento, si trova un particolare crocefisso che risale a qualche secolo primo: leggenda vuole che fu trovato da un gruppo di marinai che, durante una tempesta, lo collocarono nella chiesa del Soccorso per proteggerlo dalle intemperie. Una volta tornato il bel tempo, però, non riuscirono in alcun modo a riportarlo fuori, magicamente infatti le porte dell’edificio sacro scomparivano e si spostavano: per questo motivo i marinai decisero di lasciarlo nella chiesa, a protezione di tutti coloro che rischiano la vita in mare.
La chiesa del Soccorso è facilmente accessibile, si trova infatti nella frequentatissima Forio. Il panorama che si può osservare dal promontorio su cui è stata costruita è davvero indimenticabile, specialmente al tramonto.
Dove si trova: a Forio d’Ischia.
5. Giardini La Mortella
Cercate un momento di refrigerio in una calda giornata d’estate o siete amanti della natura rigogliosa che tanto caratterizza Ischia? I giardini La Mortella sono davvero quello che fa per voi. Creati a partire dalla metà del Novecento da Lady Susana Walton, moglie del compositore britannico Sir William Walton, questi meravigliosi giardini si trovano sempre nel comune di Forio, sul promontorio di Zaro. I due sposi si recarono ad Ischia dopo il matrimonio, dove acquistarono un terreno, La Mortella, che prende il nome dalle piante di mirto che vi crescono numerose: Lady Walton lavorò ai suoi giardini per più di cinquant’anni, affidandosi al paesaggista inglese Russel Page ma anche al proprio – squisito – gusto personale. Oggi i giardini sono gestiti dalla Fondazione William Walton e La Mortella, che li apre al pubblico e cura il programma di eventi culturali che ogni anno hanno luogo in questa location così suggestiva.
Dove si trovano: a Forio d’Ischia.
Costo: biglietto intero 12 euro, ridotto a 10 per i ragazzi da 12 a 18 anni e gli over 70, 7 euro per i bambini da 6 a 11 anni e gratuito per i minori di 5 anni.
Orari: i giardini sono aperti al pubblico da maggio ad ottobre, dalle 9 di mattina alle 19. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.
6. Parco termale Giardini Poseidon e spiaggia di Citara
Tra le attrazioni per cui Ischia è più conosciuta ci sono senza dubbio i Parchi termali, in questo articolo abbiamo quindi deciso di consigliarvene due, i più conosciuti e amati dell’isola: i giardini Poseidon e il parco termale Negombo.
Leggermente più conosciuti e frequentati dai turisti dell’isola sono i giardini Poseidon, e la bellissima spiaggia a cui danno accesso, Citara. Nel parco – che è il più grande dell’isola – il visitatore ha accesso a venti piscine termali curative, alcune delle quali in una grande serra coperta, la cui temperatura varia dai 16 ai 40 gradi. Oltre a beneficiare delle proprietà curative delle piscine (le cui sorgenti sono ipertermali, fortemente mineralizzate, di titpo salso-bromo-iodiche e salso-solfato-alcaline), chi decide di passare una giornata ai giardini Poseidon potrà usufruire di numerosissimi servizi, come ad esempio massaggi, fisioterapia, inalazioni e diversi tipi di cure estetiche.
Una vacanza ad Ischia non può prescindere da almeno una visita in questa splendida struttura, che vi aiuterà a cancellare lo stress di un anno lavorativo tra un tuffo in piscina e un massaggio rilassante.
Dove si trovano: nel comune di Forio d’Ischia.
Costo: intera giornata in alta stagione 40 euro ad adulto, bambini fino a 11 anni al 50% e gratis entro i 3 anni. Qui trovate il listino completo.
Orari: aperto da giugno ad ottobre, dalle 9 alle 19. Maggiori info sul sito ufficiale.
7. Parco Termale Negombo e Baia di San Montano
Quale scegliere tra i giardini Poseidon e il Parco Termale Negombo? Una domanda che in molti si sono posti alla prima visita ad Ischia. Il parco termale Negombo ha dalla sua la splendida baia di San Montano, l’ingresso a questa struttura dà infatti accesso a questa meravigliosa spiaggetta incastonata tra verdissimi rilievi a picco sul mare. Nel parco si può usufruire di numerosissime piscine, di temperatura variabile che arriva fino ai 40 gradi, tutte circondate da una natura rigogliosa che non si trova da nessun’altra parte ad Ischia. Il duca Luigi Silvestro Camerini acquistò infatti l’area negli anni Cinquanta del secolo scorso, facendo arrivare da tutto il mondo numerosi esemplari di piante rare che gli ricordavano i luoghi che aveva visitato nel corso della sua vita (in particolare la baia di Ceylon, oggi Sri Lanka).
Impossibile non lasciare il cuore a Negombo: chi aspira ad un’esperienza davvero immersiva potrà anche pernottare all’interno del parco nel lussuoso Hotel della Baia e potrà vivere questo parco termale anche di notte, assistendo ai numerosi spettacoli che hanno luogo nella sua arena nei mesi estivi. Come per i giardini Poseidon anche a Negombo si può usufruire di numerosi servizi pensati per il massimo benessere dell’ospite, dai massaggi alle cure estetiche.
Dove si trovano: nel comune di Lacco Ameno.
Costo: intera giornata (con ombrellone e lettini) 65 euro per 1 adulto, 80 euro la coppia, bambini 25 euro. Ma sono disponibili varie offerte nel listino.
Orari: aperto da fine maggio a fine ottobre dalle 08:30 alle 19:00, maggiori info sul sito ufficiale.
8. Baia di Sorgeto
Considerata un vero e proprio angolo di paradiso, la baia di Sorgeto dà la possibilità a chi la visita di fare un bagno termale direttamente in mare. Un’esperienza unica per il turista, che tra un tuffo e l’altro passerà da acqua calda a fredda, da dolce a salata. Come la baia di San Montano anche quella di Sorgeto ha la forma di una mezzaluna ed è incastonata tra pareti rocciose a picco sul mare. Se con i giardini Poseidon e con Negombo vi abbiamo parlato di stabilimenti il cui accesso è a pagamento, con Sorgeto la vostra esperienza termale sarà completamente gratuita: attenzione, però, nei mesi estivi la piccola baia è sempre molto affollata!
Se poi vi trovate ad Ischia nei mesi invernali non potrete non tuffarvi e riscaldarvi nelle acque di Sorgeto, un’esperienza unica che vi permetterà di vivere l’isola in un modo nuovo e inaspettato.
Dove si trova: a Panza, frazione del comune di Forio.
9. Le altre spiagge
Per ora vi abbiamo citato Citara, San Montano e Sorgeto, ma Ischia dà la possibilità a chi la visita di accedere a tantissime altre spiagge bellissime. L’isola Verde offre un’enorme varietà per quanto riguarda le sue spiagge, ci sono infatti quelle sabbiose adatte a tutte la famiglia, quelle più affascinanti dal fondale roccioso e quelle dove i vacanzieri più attivi possono praticare tanti sport acquatici.
Dove si trovano: Spiaggia di San Francesco (Forio), Cava dell’isola (Forio), Spiaggia della Chiaia (Forio), Spiaggia della Marina (Casamicciola) Spiaggia dei Maronti (Barano), Spiaggia di Cartaromana (Ischia).
10. Museo Archeologico di Pithecusae
Che vacanza sarebbe senza un po’ di cultura? Il luogo ideale per imparare la storia millenaria di Ischia è senza dubbio il museo archeologico di Pithecusae, a Lacco Ameno. Nella collezione permanente del museo si possono osservare oggetti appartenuti a tutte le civiltà che si sono susseguite sull’isola, dalla preistoria all’età Romana. Il tutto nella cornice della splendida Villa Arbusto, costruita nel 1795 da Don Carlo Aquaviva, il Duca di Atri.
Tra i reperti più significativi conservati al museo Pithecusae la cosiddetta coppa di Nestore, rinvenuta nella necropoli di San Montano. L’iscrizione sul vaso – datata al VIII secolo a.C. – costituisce uno dei primi esempi di scrittura alfabetica mai ritrovati.
Dove si trova: Villa Arbusto di Lacco Ameno
Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro.
Orari: Dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20, chiuso il lunedì. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.
11. Monte Epomeo
Concludiamo questo nostro viaggio nell’isola Verde con il Monte Epomeo, un rilievo vulcanico di 789 metri. Un “gigante buono”, visto che la sua ultima eruzione risale al 1302. Per chi ama le vacanze di stampo più avventuroso, o vuole semplicemente interrompere il relax marittimo con un po’ di attività, le escursioni nei numerosi sentieri sulle pendici del monto sono un’esperienza davvero imprescindibile. Per i turisti che non vogliono affaticarsi troppo c’è anche la possibilità di raggiungere la cima accompagnati, a dorso di mulo, asino o cavallo.
I diversi percorsi, di durata e difficoltà variabile, vi porteranno a scoprire Ischia da una prospettiva completamente nuova e, a nostro parere, assolutamente indimenticabile.
Dove si trova: al centro dell’isola.