Tutti ormai conoscono MasterChef, celeberrimo programma televisivo basato su sfide culinarie; di stampo britannico per nascita, è stato trasmesso per la prima volta in Inghilterra nel Luglio del 1990 fino al Luglio del 2001 per poi bloccarsi per 4 anni. Nel 2005, il format ha un nuova vita, cambiandone nome in MasterChef goes Large, per poi tornare al titolo canonico nel 2008. In questo periodo il cooking show è stato poi esportato in tutto il resto del mondo arrivando negli Stati Uniti, Australia, Cina e anche nel nostro Paese a partire dal 2011. Durante tutte le undici stagioni di Masterchef, ciò che ha fatto appassionare il pubblico, oltre ai concorrenti e alle preparazioni dei piatti, sono sicuramente i giudici di MasterChef che, con il loro carisma e le loro battute al vetriolo, sono entrati nel cuore di molte persone.
Nel corso del tempo, la loro formazione è cambiata: c’è chi si è tolto il grembiule ed è uscito dal panel di giudici e chi, come Antonino Cannavacciulo, si è aggiunto in seconda battuta o giudici che ci sono sempre stati con il loro senso dello stile e dell’eleganza come lo chef Bruno Barbieri. Quale modo migliore per inaugurare la nuova stagione che inizia oggi 15 Dicembre se non con una carrellata delle 50 più celebri frasi dei giudici di MasterChef? Le più divertenti e indimenticabili, ormai entrate nella cultura di massa.
“Vuoi che muoro?” (Joe Bastianich)
“Secondo te non è bruciata? Allora io sono un coglione” (Bruno Barbieri)
“Le patate col riso? Non ci stanno male? Fa cagare! Sono due amidi!” (Carlo Cracco)
“Il piatto è una causa persa avvocato, non lei” (Carlo Cracco)
“Elisa tu avrai un grandissimo futuro nei ristoranti… come una cliente” (Joe Bastianich)
“Ma cosa sei fuori? è anestetizzante questa salsa” (Bruno Barbieri)
“Io questo non lo mangio, non lo mangio perché… tu vuoi mangiare questo? Che cazo che facciamo qui, mangialo tu!” (Joe Bastianich)
“Più di esser cruda è come mangiare sapone, è schifosa, anche forse un po’ pericolosa.” ( Joe Bastianich)
“Tu hai fatto un progettile letale” (Joe Bastianich)
“Noooo Scandala” (Joe Bastianich)
“Rachida non piangi solo te, stasera tutta Bologna piange per tuo scrigno di venere, si tutti piangiono in strada, in piazza sono andati a piangere” (Joe Bastianich)
“Il problema con sto piatto è che mi ha bloccato la gola come una pallina di catrame e devo andare all’ospedale adesso sennò muoro, allora per me è no ciao” (Joe Bastianich)
“Maradona cosa stai facendo? Devi farcire quella cazzo di coscia” (Carlo Cracco)
“Tra 5 minuti mi parte un neurone” (Bruno Barbieri)
“Questo scusami ma a vedersi è proprio orribile”(Bruno Barbieri)
“Quindi asciugati le lacrime e comportati a modo, non è questo il momento per crollare” (Carlo Cracco)
“É irrispettoso per noi e irrispettoso per il Giappone” (Antonia Klugman)
“I piatti americani sono tutti mappazzoni” (Carlo Cracco)
“Cos’è questo Amnesty International o MasterChef” (Joe Bastianich)
” Ti dò una valutazione un po’ alla Gordon Ramsey va bene? This dish is a piece of shit and you, my friend, are an asshole!” (Joe Bastianich)
“Che vogliamo fare?” (Antonino Cannavacciulo)
“E per fare una pepita tu hai preso tutto questo pane” (Carlo Cracco)
“Adesso un attimo che assaggio, zitto” (Antonia Klugmann)
“Sai cosa mi sembra il pelo del cane bagnato” (Antonino Cannavacciulo)
“Quando si ha il talento e tu ce l’hai dimostrato di averne tanto c’è solo un ultimo ostacolo da battere quella questa maledetta timidezza che oggi ti ha bloccato la strada per arrivare al traguardo” (Carlo Cracco)
“Tutti delusi, siamo diludenti, delusi è un disastro” (Joe Bastianch)
“La tua problema è che tu non ascolti e parli e poi io rispondo e tu non ascolti” (Joe Bastianich)
“è una attitudine da leader questa qua, è una gran bella attitudine” (Giorgio Locatelli)
“Non sa di niente triste” (Carlo Cracco)
“No tu non sei finta tonta sei solo tonta” (Carlo Cracco)
“Gli ingredienti erano buoni prima del tuo arrivo” (Antonia Klugman)
“Ma cosa esulti, ma cosa esulti? Ma cosa stai facendo” (Bruno Barbieri)
“Non mi puoi portare un lenzuolo del genere con 3 cagatine dentro” (Antonino Cannavacciulo)
“Sai come si chiama questo? Pressure Test” (Giorgio Locatelli)
“Sembra di mangiare una cimice” (Bruno Barbieri)
“Eh si cosa vuoi fare dargli da mangiare in mano?” (Giorgio Locatelli)
“No perché se mi rispondi, dopo mi parte un neurone” (Bruno Barbieri)
“Manca a’ cazzima” (Antonino Cannavacciulo)
“-Ti piace la salsa? -Si, a me piace la salsa -Ti piace la salsa? -Jo, a me piace la salsa” (Giorgio Locatelli e Joe Bastianich)
“3 ore per servirgli un pezzo di spago, questo è un errore imperdonabile” (Giorgio Locatelli)
“Pensa ogni tanto quando cucini di essere la chef di un ristorante e non una chef di casa, pensa di essere una ballerina del Moulin Rouge” (Bruno Barbieri)
“Io lo so già cosa diranno loro due, che il tuo piatto è meglio del mio” (Giorgio Locatelli)
“Non è bellissimo e neanche buonissimo” (Bruno Barbieri)
“If you look, you don’t cook” (Giorgio Locatelli)
“Dai, dai, dai, dai, svegliati” (Giorgio Locatelli)
“Sembra di mangiare una cimice” (Bruno Barbieri)
“Tu così colto non sai che cos’è questa?” (Bruno Barbieri)
“Il fatto che tu lo fai a casa e che ti viene meglio non mi frega un cazzo” (Joe Bastisnich)
“Ci si riduce a fare un fritto quando non si sa che cactus fare” (Bruno Barbieri)
“Ti ricordo che la tempistica è importantissima in questa cucina è per quello [l’emozione] che ti abbiamo dato un minuto in più ma è la prima e ultima volta”(Giorgio Locatelli)