Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi non guadagnano più come un tempo, inoltre li si vede sempre meno al cinema: il bilancio.
La Melampo Cinematografica, la casa di produzione fondata da Roberto Benigni e Nicoletta Braschi nel lontano 1991, è ferma da tempo. L’ultima opera risale a venti anni fa, il 2005, con il film La tigre e la neve, ultima pellicola diretta da Roberto Benigni. In due decenni, l’attore toscano ha recitato soltanto in altri due film, To Rome with Love, diretto da Wody Allen, e Pinocchio, diretto da Matteo Garrone, e ha presentato pochi spettacoli in tv.

La vita artistica di Benigni e della moglie Nicoletta sembra procedere lentamente, dopo l’intensa attività degli anni Novanta e primi Duemila. Il poco lavoro ovviamente si riflette sugli introiti della Melampo, tanto che nell’ultimo anno di fatturato, la casa di produzione è andata per la prima volta sotto al milione di euro, fermandosi a 852.683 euro, registrando un utile netto di poco più di 184 mila euro, un quinto rispetto all’anno precedente.
Introiti in calo per la casa di produzione di Roberto Benigni e Nicoletta Braschi
Certo, la coppia non se la passa male, i guadagni dei decenni passati e i diritti d’autore costituiscono ancora oggi un bel gruzzoletto. Le pellicole di Benigni, come La vita è bella, La Tigre e la Neve, Il mostro, Pinocchio, garantiscono costanti introiti, e così le produzioni teatrali, soprattutto TuttoBenigni 95 e TuttoDante, per un totale di 106 milioni di euro.
Inoltre, i coniugi Benigni dirigono anche la Tentacoli Edizioni Musicali Srl, casa di produzione musicale che detiene i diritti musicali delle colonne sonore dei loro film. I diritti musicali registrano introiti per 158 mila euro, anche se le fonti parlano di un utile netto dimezzato, sceso a 40 mila euro a causa di alcune spese straordinarie.

Tra l’altro, Nicoletta Braschi è fondatrice della Opera8 Srl, agenzia immobiliare gestita in solitaria e che ha procurato all’attrice e imprenditrice ingenti perdite negli ultimi tempi, anche se nell’ultimo anno sono state tamponate, così come sono stati ora recuperati i debiti contratti da Benigni qualche anno fa per la costruzione degli Umbria Studios, studi cinematografici costati 16 milioni di fondi pubblici.
In calo ricavi musicali, teatrali e cinematografici per la casa di produzione di Benigni
Dopo un decennio all’insegna del successo, per la Maltempo Cinematografica sono tempi incerti. Secondo quanto riportato da Open, la coppia non si è sarebbe divisa nemmeno un euro di utili nell’ultimo anno, a seguito dei ricavi ai minimi storici. L’utile netto è crollato da 733 mila euro circa a 184 mila euro. Solo nel 2023 la coppia aveva intascato 300 mila euro ciascuno. I 50 film che fanno piangere di più in assoluto.

Come accennato, i coniugi Benigni non rischiano certo la fame, visto che il bilancio viene valutato comunque sopra i 100 milioni di euro, una cifra che pochi altri autori e produttori possono vantare. Comunque, sembra che il periodo dei guadagni d’oro sia terminato, una miniera che non sarà più alimentata, ma che di certo resta imponente grazie al successo commerciale del passato. I 21 attori italiani più famosi.