God save the Queen. Passano gli anni, eppure ci sono band che non smettiamo di ascoltare. I Queen sono una di quelle band: nonostante la loro avventura si sia ufficialmente conclusa nel 1991 con la prematura scomparsa di una delle migliori voci del rock, tutt’oggi rimangono uno dei gruppi più amati e ascoltati di sempre. Merito di una carriera che ha saputo trasformarsi dall’hard rock al rock pop, merito di un carisma inenarrabile di Freddie Mercury, merito di aver saputo sperimentare e toccare le corde giuste album dopo album.
Avevamo recentemente scritto una nostra classifica delle canzoni meno famose dei Queen, un contenuto che ci siamo divertiti molto a scrivere, da veri fan quali siamo e particolarmente adatto per gli ascoltatori più alternativi che hanno voglia di scoprire e ascoltare qualcosa di diverso. Stavolta, però, affrontiamo l’impresa di petto.
Alzate il volume e preparatevi a cantare a squarciagola! Non è facile selezionare le migliori canzoni dei Queen ma tra le più famose e belle noi ci proveremo, tra brani più vivaci, ballad romantiche e qualche immancabile suite di maggior durata.
1. Killer Queen
Il terzo album dei Queen è quello della svolta. Merito di un abbandono sempre più progressivo del glam rock delle origini per un impatto più hard e semplice, ma anche di un vero e proprio singolo di successo come Killer Queen, capace di raggiungere il secondo posto nella classifica britannica. Scritto nel corso di una sola notte, questo breve brano racchiude l’essenza della prima parte di carriera dei Queen, pronti a rivoluzionare definitivamente il loro brand con l’album successivo.
2. Love Of My Life
Quanto può fare una semplice chitarra acustica sorretta dalle incredibili corde vocali di Freddie Mercury? Tratta dalla pietra miliare della loro discografia, A night at the Opera, Love of my life è uno dei brani “lenti” più celebri dei Queen. Abbiamo deciso di inserire una versione live del brano, quella del Rock in Rio del 1985, con il pubblico che canta insieme alla band, sovrastando la voce di Mercury, in un momento davvero emozionante. Al cantante non resta che agire come un direttore d’orchestra.
3. Bohemian Rhapsody
Non c’erano dubbi e nemmeno sorprese. Sarebbe stato assurdo non inserire Bohemian Rhapsody nella lista delle migliori canzoni dei Queen da ascoltare assolutamente. Sei minuti di durata (atipico per l’epoca) per un singolo dal testo enigmatico, scritto interamente da Freddie Mercury. Una piccola opera in cinque movimenti, che muta dal pop all’hard rock, passando proprio per l’opera. Uno dei singoli di maggior successo di sempre, sperimentale e imprescindibile. Basti pensare che il titolo del brano è stato scelto come titolo del film biopic e che su Youtube il video ufficiale supera il miliardo di visualizzazioni.
4. Somebody To Love
Una preghiera, un rock che strizza l’occhio al gospel, la richiesta di trovare qualcuno da amare. Un grido disperato che si trasforma in uno dei brani di maggior successo della band: stiamo parlando di Somebody To Love, altro pezzo che non ha bisogno di presentazioni. Tratto dal quinto album in studio della band, A Day at the Races, disco gemello del precedente, questo brano fu uno degli apici del concerto tributo a Freddie Mercury, reinterpretato da George Michael che, per pochi minuti, sembrò l’erede spirituale perfetto del leader della band.
5. We Will Rock You
Un pezzo di una semplicità disarmante, eppure originariamente We Will Rock You era tutta un’altra canzone. Più complessa e, soprattutto, più rapida, la versione originale fu spesso suonata in sede live in apertura, per poi essere ripresa così come la conosciamo verso la fine. Perfetta come canzone da stadio, invitando gli ascoltatori a battere i piedi e le mani a tempo, questo brevissimo brano di poco più di due minuti rimane uno dei più amati e citati dei Queen.
6. We are the champions
Seconda traccia di News of the World, segue direttamente il brano di cui abbiamo parlato sopra costituendo un dittico intramontabile. We are the champions è una canzone nata per essere cantata, un inno da proclamare a squarciagola. Canzone simbolo delle vittorie sportive (e non solo), We are the champions è uno dei brani più riconoscibili dei Queen e uno dei brani rock più famosi di tutti i tempi.
7. Fat Bottomed Girls
Un brano scanzonato, ma capace di dare una bella carica, Fat Bottomed Girls uscì come singolo per l’album Jazz in compagnia di Bicycle Race. Spesso conosciuta nella versione editata presente nel Greatest Hits, abbiamo preferito lasciare la versione del brano originale presente nell’album, più lunga e con una presenza maggiore della chitarra elettrica di Brian May.
8. Don’t Stop Me Now
Sembra non avere bisogno di presentazioni nemmeno questo piccolo capolavoro. Don’t Stop Me Now tiene fede al titolo iniziando come un diesel, ma aumentando sempre di più la velocità. Si tratta del rock and roll più puro, che strizza l’occhio a Little Richards e Jerry Lee Lewis, pur mantenendo inalterato lo stile tipico dei Queen. Impossibile rimanere fermi durante l’ascolto: una canzone che sa come fare impazzire l’ascoltatore.
9. Another one Bites the Dust
Ne ha scritti pochi di brani il bassista John Deacon, eppure la sua firma è imprescindibile per alcuni dei singoli di maggior successo della band. Un caso eclatante è Another one Bites the Dust che si basa proprio su un’indimenticabile linea di basso, piena zeppa di groove. Si tratta di una delle hit più celebri e famose della band, che fu convinta da Michael Jackson a pubblicarla come singolo portando così in cima le classifiche un album come The Game, inizio di una nuova fase della carriera del quartetto.
10. Crazy Little Thing Called Love
Freddie Mercury non ha mai nascosto il suo amore verso il rock and roll puro e semplice e Crazy Little Thing Called Love è un divertente e leggero omaggio ad Elvis Presley. Un brano che diventa legame tra il Re e la Regina del rock. Rispetto alla versione in studio, abbiamo preferito inserire la versione del Live Aid del 1985, davvero energica. Un modo più sentito e particolare per riapprezzare e riascoltare uno dei migliori brani dei Queen.
11. Under Pressure
Hot Space è stato un album controverso che ha allontanato i Queen dal rock più puro (per gli amanti del genere vi consigliamo di ascoltare le versioni live dei brani, ad esempio in Queen on Fire, dove la disco-pop viene riarrangiata in chiave più elettrica), ma non ci sono dubbi che un brano in particolare abbia catalizzato l’attenzione degli ascoltatori. Stiamo parlando di Under Pressure, celebre duetto che vanta la collaborazione di David Bowie. Il risultato è uno di quei rari capolavori della musica pop, capace di risultare intramontabile.
12. Radio Ga Ga
Un’altra canzone da stadio, capace di far muovere le mani a migliaia di persone nello stesso momento. Stiamo parlando di Radio Ga Ga, uno dei brani di punta dell’album del 1984 The Works. Il sound dei Queen è definitivamente cambiato rispetto agli esordi, a partire dall’uso sempre più presente di tastiere e sintetizzatori. Eppure il successo della band sembra continuare a crescere (nonostante una critica musicale sempre più contraria alla nuova direzione intrapresa dalla band). Poco importa: Radio Ga Ga rimane uno dei brani di punta della band.
13. I Want to Break Free
Quanto avrà contribuito il successo del videoclip nel trasformare I Want to Break Free in una delle canzoni migliori dei Queen? Siamo sicuri che l’immagine di Freddie Mercury vestita da casalinga, ma con i baffi intatti, intento a passare l’aspirapolvere sia una di quelle così indimenticabili da entrare a far parte della cultura pop. Oltre al video (che potete vedere qui sopra), il brano è comunque uno dei fiori all’occhiello della produzione dei Queen. Indovinate chi è l’autore? Proprio John Deacon in un altro dei suoi pezzi di successo.
14. Hammer to fall
In un album molto basato sull’elettronica come The Works, l’arrivo in tracklist di un brano come Hammer To Fall ha il compito di donare un sorriso ai vecchi fan dei Queen. E che brano! Hammer to Fall è davvero un pezzo energico, basato su un duro riff di chitarra elettrica suonato da Brian May che regalerà anche un assolo indimenticabile (sfortunatamente tagliato nella più conosciuta versione da singolo, ma niente paura: qui abbiamo messo la versione integrale tratta dall’album).
15. A Kind of Magic
Se siete fan del film Highlander – L’ultimo immortale vi sarete accorti che, durante i titoli di coda del film, è presente A Kind of Magic, in una versione più heavy rispetto a quella più conosciuta. Originariamente il brano scritto da Roger Taylor era di impatto più rock. Fu poi Freddie Mercury a riarrangiare e cambiare il tono della canzone in quella che tutti conosciamo, di stampo più pop. Tratta dall’omonimo album, questa canzone rimane comunque uno dei brani più celebri e migliori dei Queen.
16. Who Wants to Live Forever
L’album A kind of Magic è, in maniera ufficiosa, quanto di più simile alla colonna sonora di Highlander – L’ultimo immortale. Non potevamo non inserire all’interno del nostro elenco Who Wants to Live Forever, vero e proprio simbolo del film e brano delicato ed emozionante. Un semplice tappeto di tastiere introduce la voce di Freddie Mercury, per poi costruire un climax sempre maggiore in cui faranno il loro ingresso tutti gli strumenti. Delicato e potente: la quintessenza dei Queen degli anni Ottanta.
17. The Miracle
Come potrebbe essere una tipica suite dei Queen in questo momento della carriera? The Miracle, tratta dall’album che porta lo stesso titolo, è uno dei brani più complessi della carriera di Freddie Mercury. A metà strada tra il brano pop e il rock delle origini, caratterizzato da una durata che supera i 5 minuti e in cui varie sezioni si intersecano tra loro. Il video ufficiale vede protagonisti dei bambini che ripercorrono la carriera della band attraverso le loro incarnazioni.
18. The Invisible Man
Totalmente all’opposto è The Invisible Man, brano di chiara matrice dance che si basa principalmente su un giro di basso e su un groove implacabile. A differenza dei non del tutto riusciti esperimenti di qualche anno prima (parliamo dell’album Hot Space) qui la band sembra a proprio agio con l’elettronica e la canzone ha decisamente un passo diverso. Diventò un incredibile successo nelle discoteche tanto da mettere in produzione una versione da club, allungata.
19. Innuendo
Brano testamento che dà il titolo all’ultimo vero album in studio dei Queen, Innuendo riporta la band ai fasti del passato. Sei minuti di durata, varie sezioni tra cui un assolo di chitarra in stile flamenco suonata dal chitarrista della prog band degli Yes, Steve Howe. Canzone-universo che racchiude tutta l’essenza dei Queen e tutto il loro percorso artistico, Innuendo è in maniera assoluta una delle migliori canzoni della band inglese.
20. The Show Must Go On
Non potevamo concludere il nostro elenco delle migliori canzoni dei Queen se non con The Show Must Go On, brano che chiude l’album del 1991 e risulta la fine migliore per la storia della band. Pubblicato a sole sei settimane dalla scomparsa del frontman, il pezzo diventò un successo dopo la sua morte, nel novembre del ’91. Incredibile pensare a come Mercury sia riuscito a cantare certe note così alte, a quella potenza. Un modo come un altro per dimostrare davvero che lo spettacolo deve continuare e non finirà mai. Come la musica dei Queen.