Anna Oxa, nata a Bari il 28 aprile 1961, è una cantante italiana. Fin da piccola, ha iniziato ad esibirsi nei pianobar della sua città, con l’accompagnamento al pianoforte del maestro Sabino Scianelli e alla sola età di 15 anni, ha inciso il suo primo 45 giri per l’etichetta barese C&M. Da quel momento in poi, la sua carriera ha vissuto un escalation. Dai suoi esordi punk, alla fine degli anni ’70, fino alla sua svolta soft rock e pop, la cantante ha dimostrato di essere una voce unica. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con altri artisti tra cui Rino Gaetano, Giorgio Gaber, Mario Lavezzi e Roberto Vecchioni. Parallelamente, ha avuto anche esperienze come conduttrice televisiva italiana, presentando I varietà Rai dei sabati sera Fantastico 9, Fantastico 10 e il Festival di Sanremo 1994 affiancata da Pippo Baudo. In concomitanza con la nuova edizione del festival più amato dal pubblico italiano, vi elenchiamo le 20 più famose e belle canzoni di Anna Oxa da ascoltare per (ri)scoprire questa artista della musica italiana.
1. Quando nasce un amore
Al primo posto tra le canzoni di Anna Oxa più famose non possiamo non citare uno dei brani più apprezzati e amati dai suoi fan, Quando nasce un amore. Il singolo è stato scritto da Franco Ciani, Piero Cassano ed Adelio Cogliati, autori anche di Eros Ramazzotti, ed è stato presentato, per la prima volta, al Festival di Sanremo 19887, aggiudicandosi la settima posizione nella classifica finale della kermesse canora. Inserito nell’album Pensami per te, il singolo dal testo romantico ed emozionante, è un inno all’amore e alla bellezza di amare ed essere amati.
2. Ti lascerò
Brano cantato da Anna Oxa e Fausto Leali, Ti lascerò ha vinto il Festival di Sanremo 1989, riscuotendo un successo tale da risultare il terzo singolo più venduto tra quelli presentati in quell’edizione del festival. Toccante e travolgente, dal testo trapela la volontà di non lasciare andare la propria amata, di età differente, pur di concederle tutte le libertà di cui ha bisogno. Invogliando a perdersi per poi rinascere dalle proprie ceneri, il brano non è da interpretare come una storia d’amore finita, ma come la possibilità di star accanto e di crescere insieme.
3. Donna con te
Il singolo è stato scritto da Danilo Amerio e Luciano Boero, nel 1990 ed è stato presentato all’edizione del Festival di Sanremo. Inizialmente composto per essere cantato da Patty Pravo la quale rinuncio poco convinta del pezzo, Donna con te passò nelle mani di Anna Oxa, che fu onorata di proporlo alla manifestazione. Il testo evoca la fiducia riposta nell’amato, la voglia di concedersi a lui come non aveva mai fatto e il riscoprirsi tramite l’amore. Il brano è una dedica a tutte le donne che, per la prima volta, si lasciano andare esplorando lati della propria femminilità.
4. A lei
Scritto da Roberto Vecchioni e Mauro Paoluzzi, il brano è stato presentato al Festival di Sanremo 1985, classificandosi in settima posizione. Per comporlo, Vecchioni racconto di aver passato un periodo di frequentazione con l’artista, al fine di studiarne le caratteristiche e i tratti personali, cercando di cogliere i suoi desideri e le sue aspettative. A lei è un inno alla donna che riesce a “spazzar via la malinconia” e che sa capire e amare come nessun’ altra.
5. La differenza
La differenza è stato pubblicato nel 2010. Dal testo, a tratti criptico, con “La differenza” Anna Oxa esprime la volontà di superare la differenza dei generi, per mostrare nella sua modalità più pulita come certi istinti, certi conflitti e certe modalità d’essere appartengano universalmente all’umanità.
6. Un’emozione da poco
Il singolo è stato pubblicato dalla casa discografica RCA Italiana nel 1978 ed è stato arrangiato d Ruggero Cini. Oltre a classificarsi al secondo posto al Festival di Sanremo, ha raggiunto il vertice della hit parade italiana, risultando essere il 14esimo brano più venduto dell’anno. Conquistando il cuore del pubblico nazionale, il testo vede come protagonista una donna confusa che si domanda se abbia senso amare tanto un uomo, a tal punto da annullarsi. L’esibizione, colpi non solo per l’interpretazione, ma anche e soprattutto per il suo look stravagante.
7. Senza pietà
Classificatosi in prima posizione all’Ariston, Senza pietà è è stato scritto da Alberto Salerno e Claudio Guidetti e successivamente incluso nell’omonimo album del 1999. Ispiratosi dagli scenari de “Il deserto” dei Tartari di Dino Buzzati, l’autore Alberto Salerno ha riversato nel testo l’immagine apocalittica di una guerra nel quale il generale si trova impegnato a conquistare la sua donna. Nonostante la vittoria al Festival di Sanremo 1999, il singolo non riuscì ad oltrepassare la decima posizione della classifica italiana. Nel corso degli anni, Senza pietà venne trasmesso con frequenza dalle stazioni radio fino a conquistare il podio dei brani passati.
8. Tutti i brividi del mondo
Tutti i brividi del mondo è il singolo di successo dell’omonimo album in studio pubblicato nel 1989 dalla CBS. Si tratta del suo nono progetto in studio, arrivato a pochi mesi di distanza dalla vittoria del Festival di Sanremo in coppia con Fausto Leali. Dal testo profondo e, a tratti, passionale, Anna Oxa richiama a lei il suo “lupo solitario”, colui che è in grado di farle sentire inutile la vita ma anche a far emergere il suo lato più nascosto. Tutti i brividi del mondo esprime il bisogno di condividere i propri fallimenti e la sensazione di solitudine o le ipocrisie che la vita riserva.
9. E’ tutto un attimo
Pubblicato nel 986, il singolo, scritto da Adelio Cogliati, Franco Ciani e Umberto Smaila, è stato presentato al trentaseiesimo Festival di Sanremo. Il testo è una dedica ai propri fan, senza i quali non avrebbe mai ottenuto un tale successo. Oscillando tra due cuori, probabilmente quello del suo amato e del pubblico, l’artista afferma di poter avere solo una vita, chiedendosi in ogni caso ,se prima o poi, darà alla luce una piccola creatura.
10. Pagliaccio azzurro
Dal genere pop e dall’armonia simile al tango, il singolo è stato pubblicato nel 1979. Interpretando una cover dell’artista straniero Bob Seger, l’artista ha rimarcato il diritto all’emancipazione e la difficoltà del rapporto con la propria gioventù. Il “pagliaccio azzurro” può essere interpretato in modi differenti, da una semplice trasposizione della coscienza, ad un compagno indefinito.
11. Senza di me
Pubblicato nel 1983, Senza di me è una canzone malinconica che segnala la fine della storia d’amore. Nonostante che l’artista prenda consapevolezza del fatto che sia meglio vivere un rapporto di amicizia, si domanda cosa penseranno gli altri della sua assenza e chi darà quel bacio in più ormai al suo ex amante.
12. Oltre la montagna
Oltre la montagna è una traccia inserita nell’album Pensami per te, pubblicato nel 1986, ed è la sigla del programma Fantastico, in cui l’artista partecipa come conduttrice. Il testo sembra essere una lettera indirizzata al suo amante, colui che metaforicamente rappresenta la montagna. Con la volontà di scoprire cosa sta facendo e, soprattutto, convincendosi di trovare in lui le “verdi pianure”, Anna Oxa apre il cuore ai propri fan, ammettendo anche la sua paura nel lasciarsi andare.
13. Camminando, camminando
Il singolo è un estratto dall’album Senza pietà, pubblicato nel 1999, ed è stato presentato al Festivalbar dello stesso anno. Eseguito in collaborazione con il cantante portoricano Chayenne, Camminando, camminando ha riscosso un grande successo in radio e di vendite. Il testo rappresenta la determinazione nell’andare avanti nonostante le difficoltà e i rimorsi passati. Motivando l’ascoltatore a proseguire per la sua strada qualsiasi cosa succeda, l’artista diventa la compagna perfetta con cui intraprendere la nuova avventura.
14. Mezzo angolo di cielo
L’artista ha pubblicato il singolo nel 1992. Inserito all’interno dell’album Di questa vita, Mezzo angolo di cielo è una canzone che rispecchia il presente di quel tempo, caratterizzato da conflitti e da guerre. Con la sua voce pop, la cantante dà libero sfogo alle paure e alle incertezze, chiamando Dio, colui che “da quel mezzo angolo di cielo” ci guarda.
15. Fatelo con me
Fatelo con me è un estratto del primo album, Oxana, pubblicato nel 1978, ed è un’altra perla di Fossati. Reduce dalla vittoria del Festival di Sanremo, la cantante riversa nel tempo delle sfumature sadomaso, alludendo alla violenza e alla mercificazione del corpo delle donne. Partendo dalla chitarra elettrica per sfociare in un coro, Fatelo con me rappresenta la trasformazione dell’artista in una strega esibizionista e provocatoria.
16. Non scendo
Presentato in occasione del Festival di Sanremo, nel 1984, dove si classificò in settima posizione, il singolo è un estratto dell’album La mia corsa. Anna Oxa, con questa canzone, dichiarando di non voler scendere a far festa e di non aver intenzione di concedersi ad un uomo, lascia trapelare la propria fragilità data dai segni dell’età e dalla fine della gioventù.
17. Pensami per te
Pensami per te appartiene all’omonimo album, realizzato nel 1988, dall’etichetta discografica CBS. Il testo evoca un momento intimo tra la donna e il proprio amato. Nell’atmosfera magica creata dal feeling tra i due amanti, l’artista lo invita a sognarla nelle notti in solitudine e a giocare con lei.
18. Tutto l’amore intorno
Il singolo è il primo estratto dal ventitreesimo album in studio Proxima, pubblicato nel 2010. Featuring con il cantante Ivano Fossati, Tutto l’amore intorno è una lettera al proprio amato il quale, dietro la folla, riconosce e raggiunge l’amata, pronta a coglierlo a braccia aperte.
19. Quella carezza della sera
Il singolo è inserito all’interno del primo album live della cantante italiana, accompagnata dal gruppo dei New Trolls. Pubblicato nel 1990, Quella carezza della sera è una delicata melodia, dal testo malinconico e nostalgico. Evocando la mancanza del padre, pur non specificandone le cause, l’autore D’Amo confidò di essersi ispirato al divorzio dei genitori di una sua cara amica, la quale non fu in grado si superare il trauma subito.
20. Telefonami
Il singolo è un altro estratto dell’album Live con i New Trolls. In questa canzone l’artista si rivolge direttamente al suo amato, chiedendogli di lasciarle i suoi spazi, perché ha bisogno di pensare. Ciononostante, lo invita a telefonarle, ricordandogli che quell’attesa si trasformerà in un “amore fantastico, quasi impossibile e imprevedibile.”