Il trio formato da Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti è appena tornato nelle nostre sale con il loro ultimo film, Il grande giorno, diretto da Massimo Venier. Il trio comico ha esordito al cinema nel 1997 con Tre uomini e una gamba, un film che segna anche il loro debutto alla regia in collaborazione con Massimo Venier. Il successo non è stato casuale: Aldo, Giovanni e Giacomo venivano tutti da una lunga carriera teatrale e dopo i rispettivi studi da attori si erano incontrati quasi per caso. L’alchimia tra i tre è sicuramente una delle più longeve nel nostro cinema, in particolare per quanto riguarda la comicità e a Tre uomini e una gamba è seguita una serie di titoli sempre divertenti e ambiziosi.
Inutile negare che il trio comico ha sicuramente segnato quel periodo compreso tra la seconda metà degli anni ’90 fino agli anni 2000 e 2010. Col passare del tempo, il loro successo è un po’ scemato a causa di una concorrenza sempre più numerosa e di un cambio generazionale nel pubblico. Tuttavia, i tre hanno un solido bagaglio come interpreti comici su cui contare e i loro film continuano ad essere prodotti. Vediamo, quindi, tutti i film di Aldo, Giovanni e Giacomo, ordinati dal peggiore al migliore.
13. Tu la conosci Claudia? (2004)
Forse il meno divertente è Tu la conosci Claudia?, sebbene il film alla sua uscita sia stato comunque campione di incassi e abbia ottenuto due candidature ai Golden Graal. Qui il trio recita con Paola Cortellesi, che proprio in quegli anni si preparava a diventare una star del cinema italiano. L’attrice aveva debuttato sul grande schermo proprio con un film del trio, Chiedimi se sono felice, nel 2000.
Claudia è la moglie di Giovanni, ma il loro matrimonio è da tempo in crisi. Nello studio della sua psicanalista ruba la cartella di un altro paziente, convinta che aiutare il prossimo possa dare un senso alla sua vita. È così che conosce Giacomo, un uomo depresso e con un divorzio alle spalle. Nel frattempo, Giovanni viene perseguitato da Aldo, un tassista che è stato lasciato da una donna di nome Claudia e, per uno scambio di persona, è convinto che questa sia ora la moglie di Giovanni.
12. Fuga da Reuma Park (2016)
Penultimo posto per Fuga da Reuma Park, che nonostante un’aura più vitale di Tu la conosci Claudia? come tempi comici decisamente non ci siamo. Il film sembra più un progetto ad hoc per una reunion del trio e con la partecipazione di Silvana Fallisi, moglie di Aldo Baglio, che aveva già collaborato ad altri loro lungometraggi. C’è da dire che Fuga da Reuma Park ha comunque un’idea di partenza abbastanza originale, essendo ambientato addirittura nel futuro.
Vigilia di Natale 2041. L’ex comico Aldo Baglio, ormai anziano, viene portato in una casa di riposo siciliana, Reuma Park. La nuova dimora è ben lontana dal classico ospizio, essendo un vero e proprio luna park con tanto di giostre, svaghi e divertimenti. Qui incontra i suoi vecchi amici Giacomo Poretti e Giovanni Storti. I tre iniziano a ricordare i bei tempi andati e decidono quindi di progettare una fuga da Reuma Park. Destinazione: Brasile.
11. Il ricco, il povero e il maggiordomo (2014)
Con Il ricco, il povero e il maggiordomo entriamo in una situazione narrativa abbastanza interessante che mette alla prova i nostri attori. Si tratta però di un film molto standardizzato e troppo simile ad altre commedie italiane contemporanee.
Giacomo Maria Poretti è un intermediario milanese che ha investito su un immaginario stato africano, approfittando di una situazione politica instabile. Un giorno, il suo autista Giovanni investe con la Maserati Aldo, venditore ambulante abusivo. Per evitare un procedimento legale, i tre si accordano per un indennizzo di 1000 euro. Comincia così una serie di disavventure che costringeranno i tre a collaborare in diverse occasioni.
10. Odio l’estate (2020)
Un film di Massimo Venier che sembrerebbe invece diretto da Paolo Genovese, che in effetti ha anche collaborato con il trio. Qui la comicità pure non ha picchi, però è una commedia gustosa e gradevole, che tocca diverse tematiche importanti: la malattia, il rapporto genitori e figli, l’adolescenza, ecc… La forza più che nel trio è nel cast, del quale fanno parte anche Carlotta Natoli, Lucia Mascino, Maria Di Biase e Davide Calgaro. C’è anche un cameo di Massimo Ranieri e sicuramente più spazio per le controparti femminili dei tre protagonisti.
Aldo colleziona assenze da lavoro, Giovanni assilla moglie e figlia con la sua pignoleria, infine Giacomo è un dentista con un rapporto conflittuale col suo figliastro. I tre nuclei familiari si preparano ad una vacanza in Puglia, ma scoprono che l’agenzia per errore ha affittato a tutti e tre la stessa abitazione. La convivenza forzata porterà alla luce diversi scheletri nell’armadio e sarà l’inizio di un gruppo affiatato.
9. Anplagghed al cinema (2006)
Con Anplagghed al cinema usciamo dal territorio del film vero e proprio ed entriamo in quello dello spettacolo registrato. Ripreso da ben 16 telecamere, lo show va in scena al PalaPanini di Modena nell’aprile 2006 per la regia di Arturo Brachetti e Ronaldo Gaspari. Il trio è qui affiancato da Silvana Fallisi.
Gli spettatori in platea hanno il ruolo degli alieni, il teatro è un pianeta ed Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre astronauti che atterrano proprio lì. È l’inizio di una serie di divertenti gag che esaltano le qualità comiche del trio.
8. Ammutta muddica al cinema (2013)
Anche questa è la registrazione di uno spettacolo teatrale e riunisce il trio con Silvana Fallisi, mentre la regia è di Morgan Bertacca. È meno popolare di Anplagghed al cinema perché arriva diversi anni dopo, quando l’attenzione sui tre comici è in calo, ma si presenta come un prodotto più maturo a livello di gag. Lo spettacolo originale è stato comunque sold out e nella versione destinata alla sala vengono aggiunti trenta minuti di sketch inediti.
Aldo, Giovanni e Giacomo guidano un immaginario camion e ogni tanto si fermano per qualche emergenza. Vengono affrontati problemi di attualità e manie dell’uomo comune: Equitalia, i corridori, i tatuati, ecc…
7. Il cosmo sul comò (2008)
Con Il cosmo sul comò entriamo finalmente in un lungometraggio di finzione esilarante, pur essendo di fatto un prodotto medio. Lo scopo del film è semplicemente quello di illustrare le gag comiche del trio, per cui la narrazione non è che un pretesto. Va detto che però è proprio da qui che provengono alcune delle battute più memorabili di Aldo, Giovanni e Giacomo. La scena in cui Poretti impreca contro l’altezzosa dottoressa Gastani Frinzi, interpretata da Angela Finocchiaro, è uno dei momenti più alti.
Quattro episodi che ruotano attorno al maestro Tsu’Nam: nel primo Aldo, Giovanni e Giacomo si preparano a partire per le vacanze estive con le rispettive famiglie; nel secondo un sagrestano ruba soldi dalle offerte della parrocchia; nel terzo alcuni quadri prendono vita e parlano tra loro; infine nel quarto una coppia cerca disperatamente di avere un figlio.
6. La banda dei Babbi Natale (2010)
Con La banda dei Babbi Natale i tre realizzano un film natalizio a tutto tondo, fuori dal comune e sfizioso. Sono inoltre affiancati da una grandissima professionista, Angela Finocchiaro, che rispetto ad Il cosmo sul comò ha qui un ruolo di primo piano. La narrazione poi è costruita con uno stile abbastanza particolare: da una trama principale partono poi dei flashback in cui un personaggio, a turno, racconta la sua storia.
Tre uomini vestiti da Babbo Natale finiscono in questura proprio nella notte del 25 dicembre. Vengono quindi portati al cospetto del commissario Irene Bestetti, costretta a trattenersi a causa di un collega assente, che li identifica come la banda dei Babbi Natale, che ha svuotato otto appartamenti i due giorni. I tre dichiarano la propria innocenza e ciascuno a turno racconta com’è finito in questura. In più, si offrono di aiutare la Bestetti con i preparativi della festa di Natale.
5. Tutti gli uomini del deficiente (1999)
Non è un film del trio in senso stretto, ma vi hanno partecipato ed è qualcosa di molto interessante. È diretto da Paolo Costella e segna l’esordio della Gialappa’s Band. Si tratta di una parodia che prende in giro alcuni successi italiani di ogni tipo e molto in voga all’epoca. Il titolo fa il verso a Tutti gli uomini del presidente, film diretto nel 1976 da Alan J. Pakula.
Su consiglio di uno sciamano, secondo il quale il destino di un individuo è scritto nel suo nome, un uomo mette in atto uno stravagante obiettivo. Si tratta del proprietario di una multinazionale di videogiochi che è alla ricerca di qualcuno a cui affidare le redini della propria azienda. La prima condizione è che dovrà chiamarsi come lui, Leone Stella, o in alternativa Stella Leone nel caso di candidate donne. Indice quindi una competizione dove gli aspiranti dovranno superare una serie di prove.
4. Così è la vita (1998)
Uno dei maggiori incassi del trio e loro secondo lungometraggio. Al pari del precedente Tre uomini e una gamba, anche Così è la vita è un insolito road movie. Qui ci troviamo di fronte all’incontro tra tre personaggi completamente diversi tra loro e che non si sono mai incontrati prima. Una convivenza forzata e non facile che però cambierà le vite dei protagonisti. Nel cast ritorna Marina Massironi, allora sentimentalmente legata a Giacomo Poretti, e compare un giovanissimo Francesco Pannofino.
Il truffatore Aldo Baglio detto Bancomat riesce ad evadere dal carcere di San Vittore, prendendo in ostaggio l’integerrimo agente Giacomo Poretti. Nella fuga-rapimento viene coinvolto inoltre Giovanni Storti, un felice marito e inventore di giocattoli. Durante il viaggio, i due ostaggi faranno di tutto per chiedere aiuto o liberarsi, scatenando ogni volta l’ira del rapitore. Finché un evento segnerà un punto di non ritorno nella vita dei tre uomini.
3. La leggenda di Al, John e Jack (2002)
Tra i titoli più ambiziosi del trio c’è sicuramente La leggenda di Al, John e Jack, una vera chicca. Si tratta di un film che in qualche modo si trova già annunciato all’interno del precedente Così è la vita, seppur sotto forma di sequenza-immaginazione di uno dei personaggi. Questa volta i tre comici si cimentano con il gangster e l’ambientazione è la New York di fine anni ’50. Il risultato è notevole e il film è uno dei loro maggiori successi. Scenografia e fotografia hanno inoltre ricevuto una nomination ai Nastri d’argento.
Al, John e Jack sono tre gangster della New York del 1959. Un giorno, in seguito ad un incidente Al viene colpito da una scossa elettrica che gli causa un insolito disturbo: perde la memoria ogni volta che si addormenta. La storia fa quindi un salto indietro di alcuni giorni e scopriamo come i tre ladri siano in realtà inaffidabili. Per questo, il loro boss, Sam Genovese decide di affidargli un’ultima missione: portare sua zia in visita alla città. Anche in questo caso saranno capaci di fare pasticci.
2. Tre uomini e una gamba (1997)
Al secondo posto troviamo invece l’esordio del trio, che alla sua uscita è immediatamente un successo. Si tratta di un film che, ancora oggi, è la fotografia di un decennio, anche per il tipo di sketch comici che troviamo. La particolarità più interessante di Tre uomini e una gamba consiste nell’inframezzare la trama principale con alcune sequenze estranee in cui gli stessi attori interpretano altri ruoli o sono ambientati in un contesto completamente diverso. Non solo questi momenti mettono in risalto le doti del trio ma si pongono come un vero e proprio dialogo con il cinema di genere.
Aldo, Giovanni e Giacomo sono tre amici quarantenni perennemente vessati da Eros Cecconi, il volgarissimo e prepotente proprietario del ferramenta in cui lavorano. Il legame con Cecconi è ancora più personale: Aldo e Giovanni sono anche suoi generi e Giacomo sta per sposare la sua ultima figlia. I tre viaggiano quindi verso Gallipoli proprio in vista del matrimonio. Al terzetto si aggiungono il bulldog del suocero e una scultura di sua proprietà raffigurante una gamba in legno. Durante il viaggio, i tre si imbattono in Chiara, una donna da cui Giacomo è subito attratto.
1. Chiedimi se sono felice (2000)
In pole position troviamo infine Chiedimi se sono felice, terzo lungometraggio realizzato dal trio e loro prodotto più maturo. La novità più importante rispetto ai film precedenti sta nel portare in primo piano i personaggi femminili, che in questo caso sono coperti da ben tre interpreti: Marina Massironi, Silvana Fallisi e Paola Cortellesi. In più, Chiedimi se sono felice è il film della crisi: il trio unito si divide e la commedia si tinge di amaro. Anche questo è un lavoro molto figlio del suo tempo: la narrazione che parte dalla morte di un personaggio per poi procedere con un lungo flashback può ricordare un po’ quella di American Beauty, che usciva proprio in quegli anni.
Milano, 2000. Giovanni riceve la visita di Giacomo, suo vecchio amico e collega con cui non si parla da anni. Tra i due c’è ancora ostilità, ma Giacomo gli dice di essere venuto per portarlo da Aldo, un loro amico comune che sta morendo. La storia fa quindi un salto al 1997 quando Aldo, Giovanni e Giacomo formano un trio affiatato e le loro bizzarre carriere e avventure sentimentali procedono positivamente, nonostante qualche intoppo. Il feeling tra i tre è così forte che progettano di mettere in scena una nuova versione del Cyrano di Bergerac. Fin quando nella loro vita non entra Marina, una ragazza accidentalmente conosciuta da Giovanni.