Spesso tenere il passo con la fantasia di un lettore è un lavoro ingrato. Tuttavia, quando si riesce ad avvicinare quelle che sono le aspettative dello spettatore, la trasposizione filmica di un libro può essere una vera e propria opera d’arte.
Sono molte le pellicole indimenticabili che hanno preso spunto dalla letteratura, tra questi siamo qui per indicarvi i 18 migliori film tratti da libri, epiche avventure letterarie divenute poi iconiche avventure al cinema.
1. Il Signore degli Anelli (2001-2003)
Iniziamo questa lista con una piccola trasgressione. Impossibile scegliere quale tra i film della trilogia de Il Signore degli Anelli sia il migliore: tutti perfetti nella loro trasposizione dalle pagine allo schermo. Che preferiate La compagnia dell’Anello, Le due torri o Il ritorno del Re, J.R.R. Tolkien sarebbe fiero degli adattamenti portati al cinema da Peter Jackson. La saga più premiata del cinema, con ben 17 statuette vinte agli Oscar, è indubbiamente un successo di pubblico e critica che colpisce ancora oggi. L’Anello del Potere va distrutto e per questa missione servono quattro hobbit, un elfo, un nano, uno stregone, un guerriero e l’erede al trono di Gondor.
2. Chiamami con il tuo nome (2017)
André Aciman ha scritto una tenera storia d’amore e Luca Guadagnino l’ha resa più intensa che mai. Il giovane Elio scopre se stesso in una calda estate italiana degli anni ’80, quando incontra lo studente Oliver. I due, che hanno i volti di Timothée Chalamet e Armie Hammer, iniziano una danza perpetua che li porterà a fare nuove travolgenti esperienze. L’eleganza di una bellezza idealizzata è perfettamente rispecchiata dai paesaggi della provincia di Crema, dove è ambientata la narrazione. Nulla può riuscire ad emozionare quanto il primo contatto giovanile con l’amore.
3. Jurassic Park (1993)
Interagire con un dinosauro in carne e ossa può sembrare un sogno. Un sogno che, però, presto si trasforma incubo in Jurassic Park, pellicola del 1993 diretta Steven Spielberg. Dopo l’apertura di uno zoo preistorico, con veri dinosauri riportati in vita grazie a del materiale genetico, gli animali si dimostrano più prevedibili di quanto gli esperti avessero ipotizzato: la natura prende, infatti, il sopravvento e tutti i visitatori del parco devono sfuggire alla minaccia. Il romanzo di Michael Crichton ha spalancato le porta una delle saghe cinematografiche più famose e amate dal pubblico, ancora oggi vibrante sul grande schermo. Un film che non ha potuto fare a meno di stupire le folle per la temutissima credibilità dei suoi effetti speciali.
4. Espiazione (2007)
Parole ferme sulla carta che creano ciò che la realtà ha distrutto: questo il cuore dell’intricato romanzo di Ian McEwan che Joe Wright è stato in grado di ricostruire pezzo per pezzo sul grande schermo. Centrale il rapporto tra due sorelle, che viene messo in crisi quando la più piccola muove una falsa accusa nei confronti del fidanzato della maggiore. Con le conseguenze di un errore giovanile, la loro vita va avanti e la Seconda Guerra Mondiale travolge l’Inghilterra. Keira Knightley, Saoirse Ronan e James McAvoy sono i protagonisti di questo dramma in costume che porterà ad un’amara verità.
5. V per Vendetta (2005)
Tratto da un romanzo a fumetti di Alan Moore e David Llyod, V per Vendetta ricostruisce un Regno Unito caratterizzato da una società totalitaria e militarizzata. All’interno di questa oppressione, un misterioso rivoluzionario, perennemente dal volto coperto, si oppone. È una maschera divenuta un simbolo di opposizione alle tirannie, quella del protagonista Guy Fawkes, una maschera che è entrata a gamba tesa nell’immaginario collettivo. Le sorelle Lilly e Lana Wachowski costruiscono la perfetta allegoria dell’oppressione governativa che soddisfa anche gli autori del materiale originale.
6. Il lato positivo (2012)
La chimica tra Bradley Cooper e Jennifer Lawrence è innegabile sin da questo primo film insieme. Il lato positivo è l’adattamento del romanzo L’orlo argenteo delle nuvole di Matthew Quick. Il regista David O. Russell aggiunge del suo al racconto ma mantiene vive le problematiche quotidiane dei due protagonisti. Un duo improbabile, bipolare lui e in lutto lei, che riesce tuttavia a darsi sostegno a vicenda. Una pellicola che riesce a far sognare nonostante i difficili temi trattati, come quello della salute mentale e del rapporto con la propria famiglia.
7. Shining (1980)
È giunto il momento di fare il check-in all’Overlook Hotel. Tra i migliori film horror di sempre, l’accoppiata Stephen King e Stanley Kubrick non può sbagliare. Bisogna anche notare come la versione cinematografica si distacchi in parte dal materiale originale per infonderlo di nuova linfa e costruire un’esperienza ancora più intensa e disturbante. Nel film, Jack Nicholson intrepreta uno scrittore che, per trovare la serenità richiesta per il suo lavoro, porta l’intera famiglia a svernare in un desolato hotel. Qualcosa, però, non va come previsto e l’uomo perde il senno. Sarà colpa del gelo, dell’isolamento o dei fenomeni paranormali che avvengono nell’edificio?
8. I segreti di Brokeback Mountain (2005)
Tra le montagne del Wyoming del 1963, i due cowboy Ennis e Jack si incontrano e instaurano un’intensa relazione che mai avrebbero potuto immaginare. I due si rincorreranno per tutta la vita nel tentativo di vivere a pieno le loro emozioni, fino a quel momento nascoste dalla loro stereotipica virilità. Ang Lee sceglie Heath Ledger e Jake Gyllenhaal per riportare in vita il racconto d’amore proibito ideato da Annie Proulx. I segreti di Brokeback Mountain è uno dei film di maggior successo dei primi anni 2000 e un passo davvero importante nella cinematografia LGBTQ+.
9. Il buio oltre la siepe (1962)
Nel suo primo romanzo, Harper Lee scrive di un ingiusto processo per stupro, mostrando quanto la giustizia sia piena di stereotipi e pregiudizi. Un carismatico avvocato si trova nella posizione di difendere un giovane di colore accusato di aver aggredito una donna bianca. Neanche un paio di anni dopo la prima pubblicazione de Il buio oltre la siepe, Robert Mulligan mantiene perfettamente i toni e i messaggi nella trasposizione cinematografica con Gregory Peck e Robert Duvall. Il film affronta i temi scottanti, oggi come allora, parla di razzismo e intolleranza sempre con un tocco delicato ma severo. Una pellicola che ha vinto ben 3 premi Oscar, considerata di valore culturale e, ad oggi, conservata nel National Film Registry del Congresso degli Stati Uniti d’America.
10. Il laureato (1967)
Mike Nichols porta sul grande schermo l’omonimo romanzo di Charles Webb, un racconto di una generazione lasciata per la prima volta davanti a infinite possibilità. Il protagonista Benjamin, interpretato da un giovane Dustin Hoffman, torna a casa dopo essersi laureato e inizia un viaggio alla scoperta di se stesso e dell’amore. Una commedia che, nella sua leggerezza, riesce ad anticipare i temi della contestazione giovanile del 1968. L’incomunicabilità tra gioventù ed età adulta è raccontata con un romanticismo tale da far trasparire una naturale e inconsapevole fuga dal conformismo imposto dalla società moderna.
11. Il codice Da Vinci (2006)
Trasporre Dan Brown non è una passeggiata. Eppure Ron Howard accetta la sfida e la supera egregiamente con Il codice Da Vinci. Anche se il film non rispetta nel minimo dettaglio il materiale originale, le interpretazioni di Tom Hanks e Audrey Tautou evocano la stessa situazione di tensione e mistero nascosta tra le pagine del romanzo. Il professore Langdon cerca di risolvere un intricato mistero che potrebbe sconvolgere le fondamenta del Cristianesimo: gli indizi che portano alla verità sono celati nelle opere di Leonardo Da Vinci e, per individuarli, si affianca ad una criptologa francese. L’arcano del racconto ha tenuto col fiato sospeso prima milioni di lettori e poi altrettanti spettatori.
12. Blade Runner (1982)
Ridley Scott ingaggia Harrison Ford per portare gli spettatori in una Los Angeles distopica dove una serie di androidi replicanti si è data alla fuga; dar loro la caccia sarà l’ultima missione di un ex poliziotto. Una versione alternativa dell’anno 2019 che non fa altro che stimolare il pubblico da decenni. Una narrazione che si dimostra autoriflessiva e piena di filosofia moderna, e che permette a qualsiasi spettatore di ritrovarsi nei tratti dei suoi personaggi. Anche se solo liberamente ispirato a Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick, Blade Runner è diventato, nel tempo, icona dell’avventura di fantascienza cinematografica.
13. Les Misérables (2012)
Pilastro della letteratura, I Miserabili di Victor Hugo ha subito molteplici trasposizioni. La storia dell’ex galeotto Jean Valjean e la sua lotta per la redenzione durante le rivolte antimonarchiche del primo Ottocento sembra non stancare mai. Quello che stupirà gran parte del pubblico è che, proprio la versione di Tom Hopper, questa volta un musical, sia quella che più ha lasciato un segno. Complici le strazianti interpretazioni di Anne Hathaway, Hugh Jackman, Russell Crowe e delle altre brillanti stelle del cast, ma anche le intense canzoni che accompagnano ogni momento di questo dramma musicale. Les Misérables rende perfettamente le atmosfere descritte dall’autore francese ed entra nel cuore del pubblico nota dopo nota.
14. La finestra sul cortile (1954)
Uno dei capolavori di Alfred Hitchcock, presente su ogni manuale di storia del cinema per la sua tecnica e prospettiva critica sul cinema e sullo spettatore. Dall’omonimo romanzo di Cornell Woolrich, intrighi e misteri viaggiano attraverso il binocolo del reporter Jeff che, in seguito ad un incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, inizia a spiare i suoi vicini dalla finestra che si affaccia sul cortile. Quello che vedrà dall’obbiettivo della sua macchina fotografica sarà reale o fantasia? Ad assisterlo nelle sue indagini, la fidanzata e la sua infermiera, che faranno di tutto per scoprire cosa stia realmente accadendo al di là del cortile.
15. Noi siamo infinito (2012)
I romanzi che raccontano l’adolescenza sono innumerevoli ma, tra i tanti, Noi siamo infinito è quello che negli ultimi anni ha meglio catturato la spensieratezza della gioventù. Lo stesso autore del libro Stephen Chbosky ha poi diretto il film, e questo particolare ha reso l’adattamento particolarmente efficace. Un timido quattordicenne alla ricerca di un modo per aprirsi al mondo incontra una coppia di fratelli che lo inizieranno all’imprevedibilità della vita costruita nel coraggio e nella fragilità. Logan Lerman, Emma Watson e Ezra Miller sono il trio protagonista di questo moderno racconto di formazione costruito nel romanticismo del cogliere l’attimo.
16. 2001: Odissea nello spazio (1968)
Stanley Kubrick collabora con l’autore del romanzo Arthur C. Clarke per portare la sua visione di futuro sul grande schermo. La lunga narrazione letteraria viene trasformata in caleidoscopio cinematografico che si traduce in un immancabile viaggio emotivo. Un colossal del genere fantascientifico che destabilizza e appassiona, raccontando l’evoluzione del genere umano, la sua identità e la sua inevitabile discesa verso l’oblio. Partendo dall’alba del genere umano, arriva a raccontare il primo viaggio su Giove accompagnato dall’intelligenza artificiale HAL 9000, che ben presto rivela le sue mancanze. Una decisa critica allo sviluppo della tecnologia ma che, allo stesso tempo, ne conferma il fascino, in un viaggio pieno di riflessioni su passato, presente e futuro.
17. Ready Player One (2018)
L’autocitazionismo cinematografico allo stato puro nato dall’unione di fantascienza e giochi di ruolo. Ready Player One di Steven Spielberg non ha paura di immergersi nella nostalgica cultura pop degli anni ’80, così come fa il materiale originale di Ernest Cline; e ne esce vincitore. In un futuro non troppo lontano, il pianeta Terra è irreparabilmente rovinato da inquinamento e sovrappopolazione e i cittadini non possono far altro che sfuggire alla realtà entrando nel mondo virtuale di OASIS. Il nuovo quotidiano si articola in una vera e propria sfida online, poggiata interamente sul passato dell’intrattenimento tecnologico; la società riuscirà a vincere la sfida finale?
18. Il Padrino (1972)
Francis Ford Coppola inizia una trilogia destinata a vivere nella memoria collettiva per sempre. Il Padrino narra la vita di Vito Corleone, capo dell’impero mafioso di New York, impegnato a mantenere la fedeltà dei suoi collaboratori e la successione del potere all’interno della famiglia Corleone. Con protagonisti Marlon Brando e Al Pacino, la pellicola ha segnato il passaggio a una nuova tipologia di gangster movie. La malavita non è mai stata affascinante come quella raccontata da Coppola. Quello che i più non sanno è che il film è tratto da un romanzo dello stesso sceneggiatore Mario Puzo, un autentico documento della violenza della società fondata sulla “famiglia”.