Romantici, divertenti e commoventi: dietro ognuno di questi film sullo sport si nasconde una storia emozionante fatta di rinunce, fatica e duro lavoro. Inoltre, queste pellicole non riguardano solo le partite, i match o le gare. Parlano di ciò che la competizione rappresenta: giocare, perdere, crescere, che sia insieme, come una squadra, o individualmente. Campi da gioco, piste e anelli, stadi e ring: sono tutti stati terreno fertile per i registi che volevano esplorare la condizione umana. Le vicende più comunemente rappresentate nei film sportivi sono quelle di redenzione ed emarginazione. Queste storie hanno presa sul pubblico grazie alle caratteristiche umane che vengono applicate alle star dello sport, spesso idolatrate da milioni di persone e talvolta viste come supereroi.
Anche se non siete degli sportivi nati, siamo sicuri che amerete questi incredibili film sullo sport, capaci di ispirare e spronare chi li guarda.
1. Una famiglia vincente – King Richard (2021)
Film che è valso il premio Oscar a Will Smith come miglior attore protagonista nel ruolo del severo padre delle tenniste Serena e Venus Williams. Armato di una visione chiara e di un piano ben congeniato, Richard Williams è determinato a far passare le sue due figlie, Venus e Serena, alla storia. Allenandosi sui campi da tennis di Compton, in California, Richard plasma la determinazione e l’intuito delle ragazze. Insieme, i Williams sfida le probabilità apparentemente a sfavore e le enormi aspettative prevalenti che si sono creati. King Richard è, in un certo senso, un film sulla formazione di Venus e Serena. Ci arriva attraverso un ritratto del loro padre che, per molti versi, è sempre coerente. È un ritratto che vuole renderci consapevoli dell’ampio divario culturale esistente all’epoca.
2. Borg vs McEnroe (2017)
È l’estate del 1980 e Björn Borg è il miglior tennista del mondo e domina questo sport sia dentro che fuori dal campo. Giocatore potente e rigorosamente disciplinato, c’è solo un ostacolo nella sua ricerca di un quinto campionato di Wimbledon da record: il giovane americano John McEnroe, di grande talento ma dotato di una feroce aggressività. A tre giorni dall’inizio del torneo, Borg si allena religiosamente nella sua sontuosa casa di Monaco, aiutato dal suo allenatore e mentore Lennart e dalla fidanzata Mariana.
3. Boogie (2021)
Alfred “Boogie” Chin, un fenomeno del basket che vive nel Queens, N.Y., sogna di giocare, un giorno, nell’NBA. Mentre i genitori lo spingono a concentrarsi sulla borsa di studio per un college d’élite, Boogie deve trovare il modo di destreggiarsi tra una nuova ragazza, il liceo, i rivali in campo e il peso delle aspettative. In Boogie ci sono storie importanti sull’amore giovanile, sui rapporti coniugali e parentali violenti e sull’esplorazione della cultura occidentale come figlio di immigrati asiatici; ma il film sembra deciso a concentrarsi sull’ascesa di un promettente giocatore di pallacanestro del liceo. Eddie Huang fa il suo debutto come regista, portando in tavola una grande quantità di onesta emotività; inoltre, il suo ritratto dei personaggi e alle loro interazioni risulta fresco e personale.
4. Tornare a vincere (2020)
Jack Cunningham è una superstar del basket liceale che, improvvisamente, abbandona il gioco per motivi sconosciuti. Anni dopo, è bloccato in un lavoro senza senso e lotta contro l’alcolismo, dipendenza che ha rovinato il suo matrimonio e la sua speranza di una vita migliore. Ma Jack ottiene una possibilità di riscatto quando diventa allenatore di basket della sua alma mater, un programma che è caduto in disgrazia dopo i giorni di gloria dell’adolescenza. Le partite di basket sono filmate con un emozionante senso di realtà: i tifosi sembrano tifare sul serio, così come gli arbitri dirigono la partita in modo assolutamente realistico. Tutto questo grazie a O’Connor e al montatore David Rosenbloom, che hanno fatto un paio di scelte di montaggio davvero intelligenti: si vede Jack che allena i ragazzi durante gli allenamenti e, mentre descrive gli schemi, c’è uno stacco su un momento successivo della partita, che mostra i ragazzi che eseguono gli stessi movimenti.
5. Tonya (2017)
La vera storia della vita dietro I, Tonya: Inside the Figure Skating Scandal That Shocked the World. Fu lo scandalo sportivo che sconvolse il mondo. Sette settimane prima dei Giochi olimpici invernali del 1994, la rivale di Tonya Harding nel pattinaggio, Nancy Kerrigan, fu colpita al ginocchio da un aggressore. La coreografa Sarah Kawahara, che ha curato le coreografie della commedia sul pattinaggio sul ghiaccio Blades of Glory del 2007, diretta da Will Ferrell, si è assicurata che Margot Robbie avesse sul set due sosia in grado di gestire alcune delle figure di pattinaggio più complesse che il suo ruolo richiedeva. Per le mosse più importanti, come i salti tripli e le rotazioni veloci, sono stati utilizzate la magia del computer e le controfigure, Anna Malkova e Heidi Munger. Ma secondo la Kawahara, Margot ha fatto gran parte del lavoro da sola: “È stato incredibile. Le ho insegnato cinque diverse routine”.
6. Le Mans ’66 – La grande sfida (2019)
Il progettista automobilistico americano Carroll Shelby e l’impavido pilota britannico Ken Miles combattono contro le interferenze aziendali, le leggi della fisica e i loro demoni personali per costruire un veicolo rivoluzionario per la Ford Motor Co. Insieme, progettano di competere contro le auto da corsa di Enzo Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, in Francia, nel 1966. La vera Le Mans del ’66 si concluse con un finale storico: La Ford batté la Ferrari, che era in testa, e tutte e tre le vetture Ford tagliarono il traguardo in una situazione di pareggio. Il messaggio centrale di Le Mans ’66 risiede nella risposta alla domanda “Chi sei?, ciò che conta davvero nella vita. Ancora una volta i film sullo sport racchiudo un simbolico significato sulle difficoltà che ci pone di fronte la vita.
7. L’arte di vincere (2011)
Tratto dal libro di Michael Lewin, L’arte di vincere mette in scena la storia di Billy Beane (Brad Pitt), il general manager degli Oakland A’s. Billy, un giorno, ha un’illuminazione: la conoscenza convenzionale che si ha sul baseball è del tutta sbagliata. Di fronte a un budget ridotto, Beane deve reinventare la sua squadra superando in astuzia i club più ricchi. Unendo le forze con Peter Brand (Jonah Hill), laureato alla Ivy League, Beane si prepara a sfidare le tradizioni della vecchia scuola. Recluta giocatori di scarso valore che gli scout hanno etichettato come scarsi, ma che hanno un potenziale vincente.
8. Rush (2013)
A metà degli anni ’70, il carismatico playboy inglese James Hunt (Chris Hemsworth) e il perfezionista austriaco Niki Lauda (Daniel Brühl) condividono un’intensa rivalità nelle gare di Formula 1. Alla guida di veicoli Hunt e Lauda, bruciano la pista spingendosi al limite della resistenza fisica e mentale. Nel frattempo, le rispettive compagne (Olivia Wilde, Alexandra Maria Lara) possono solo guardare mentre i due piloti rischiano la morte a ogni giro. Il film si conclude con un breve filmato del vero James Hunt e di Niki Lauda. Niki racconta di nuovo che James si ritirò due anni dopo. Quando morì per un attacco di cuore all’età di 45 anni, Niki si sentì triste, perché James era una delle poche persone che rispettava e invidiava.
9. Everest (2015)
La mattina del 10 maggio 1996, gli scalatori (Jason Clarke e Josh Brolin) di due spedizioni iniziano la loro ultima scalata verso la vetta dell’Everest, il punto più alto della Terra. Con scarso preavviso, una violenta tempesta si abbatte sulla montagna, travolgendo gli avventurieri in una delle più feroci bufere di neve mai incontrate dall’uomo. Sfidando le condizioni più difficili che si possano immaginare, le squadre devono affrontare venti impetuosi e temperature gelide in un’epica battaglia di sopravvivenza, contro ogni probabilità. Il film è basato sulla vera storia di una tempesta del 1996, che provocò otto vittime. Una vicenda già narrata in due testimonianze contrastanti, da due scalatori presenti quel giorno: Jon Krakauer (Into Thin Air) e Anatoli Boukreev (The Climb).
10. Space Jam (1996)
Swackhammer (Danny DeVito), un malvagio proprietario di un parco a tema alieno, ha bisogno di una nuova attrazione alla Moron Mountain. Quando la sua banda, i Nerdlucks, si dirige sulla Terra per rapire Bugs Bunny (Billy West) e i Looney Tunes, Bugs li sfida a una partita di basket per determinare la propria sorte. Gli alieni accettano, ma rubano i poteri dei giocatori di basket dell’NBA, tra cui Larry Bird e Charles Barkley; Bugs, così, chiede aiuto alla superstar Michael Jordan. La partita di basket riuscirà a salvare il mondo dai Nerdlucks?
11. Rocky (1976)
Il messaggio chiave che si sviluppa per l’intera saga di Rocky è quello della perseveranza. La capacità di andare sempre avanti nonostante il mondo non sia tutto rose e fiori. Stallone ha dichiarato che l’incontro di Wepner con Muhammad Ali nel 1975 lo ha motivato a scrivere il film. Oltre alla lotta e alla perseveranza, Rocky racconta anche una storia d’amore senza tempo. Non potrebbe esistere una vittoria sul ring se al suo fianco non ci fosse Adriana. Il film del 1976 ha dato inizio al franchise di Rocky con le successive pellicole: da Rocky II a Rocky Balboa, tutti portano la firma di Sylvester Stallone. L’ultimo film, Rocky Balboa, risale al 2006. Poi ha avuto inizio la saga degli spin-off, Creed, il cui terzo capitolo è previsto per il 23 novembre 2022.
12. Karate Kid (1984)
Daniel (Ralph Macchio) si trasferisce nel sud della California con la madre Lucille (Randee Heller), ma si ritrova subito bersaglio di un gruppo di bulli che studiano karate al Cobra Kai dojo. Fortunatamente, Daniel fa amicizia con il signor Miyagi (Noriyuki “Pat” Morita) che, guarda caso, è lui stesso un maestro di arti marziali. Miyagi prende Daniel sotto la sua ala, addestrandolo a una forma di karate più rispettosa e preparandolo a competere contro il brutale Cobra Kai. Che si tratti di un combattimento di karate o della lotta per la vita, non ci si può arrendere e ci si deve sempre rialzare. I fallimenti e le cadute servono a insegnare una preziosa lezione di vita.
13. The Fighter (2010)
Per Micky Ward (Mark Wahlberg), la boxe è un affare di famiglia. Sua madre, una donna dura e spietata, è la sua manager. Il fratellastro Dicky (Christian Bale), un tempo pugile promettente, è il suo inaffidabile allenatore. Nonostante il duro lavoro, Micky perde e, quando l’ultimo combattimento rischia di ucciderlo, segue il consiglio della sua ragazza e si separa dalla famiglia. Poi Micky diventa un concorrente per il titolo mondiale e lui e i suoi familiari si guadagnano una possibilità di riscatto. The Fighter si basa sulla storia vera del campione dei pesi welter Micky Ward.
14. Hustle (2022)
Adam Sandler è il protagonista di Hustle nel ruolo di Stanley Sugarmen, uno scout di basket un po’ sfortunato che, mentre si trova all’estero, scova Bo Cruz (Juancho Hernangómez), un giocatore straordinario dal passato burrascoso. Il talent scout decide di portare il fenomeno in America senza l’approvazione della sua squadra. Contro ogni previsione, Stanley e Bo hanno un’ultima possibilità di dimostrare di avere le carte in regola per sfondare nell’NBA. Ad affiancare Sandler sullo schermo nel ruolo di Bo Cruz è Juancho Hernangómez, vero e proprio giocatore dell’NBA. Originario della Spagna, attualmente è un attaccante degli Utah Jazz.
15. Wimbledon (2004)
Frustrato dai propri fallimenti e deluso dallo sport professionistico, il tennista Peter Colt (Paul Bettany) decide di ritirarsi dalle competizioni e di diventare istruttore in un esclusivo club privato. Ma quando Colt riceve a sorpresa una wild-card per Wimbledon, non può fare a meno di partecipare al torneo. Ben presto, Colt incontra Lizzie Bradbury (Kirsten Dunst), una bellissima tennista americana con una partita imminente, e trova l’ispirazione che spera possa dare una svolta alla sua carriera. In occasione del film, Paul Bettany ha ammesso di aver odiato imparare a giocare a tennis per il suo ruolo. La star di Legion ha ironizzato sul fatto che si è rifiutato di praticare questo sport dopo aver girato il film perché gli era diventato antipatico.
16. Million Dollar Baby (2004)
Frankie Dunn (Clint Eastwood) è un allenatore di pugilato veterano di Los Angeles che tiene quasi tutti a distanza, tutti tranne il suo vecchio amico e socio Eddie “Scrap Iron” Dupris (Morgan Freeman). Quando Maggie Fitzgerald (Hilary Swank) arriva nella palestra di Frankie, l’uomo è riluttante ad allenare la giovane donna, originaria della classe operaia del Missouri. Alla fine Frankie cede e i due stringono un legame che li cambierà per sempre. Nel 1996, Katie Dallam, la prima pugile professionista – oggi pittrice – subì un grave infortunio sul ring. Ciò che le accadde quella sera non solo ispirò la sua arte, ma è anche alla base di un racconto che divenne poi la pellicola campione d’incassi e vincitrice dell’Oscar al miglior film.
17. The Blind Side (2009)
Michael Oher (Quinton Aaron) è un adolescente afroamericano senza fissa dimora che viene accolto nella casa di Leigh Anne Tuohy (Sandra Bullock) e di suo marito Sean (Tim McGraw). Alla fine, i Tuohy diventano i tutori legali di Michael, trasformando la sua vita e la loro. Grazie alla sua enorme stazza e al suo istinto protettivo, Michael diventa una forza formidabile del football americano e, con l’aiuto della sua nuova famiglia e di un tutor devoto, realizza il suo potenziale come studente e giocatore. Il film è basato su una storia vera, in quanto Michael Oher è un vero giocatore della squadra dei Baltimore Ravens e il libro (da cui prende spunto il film) racconta la sua vita fino alla svolta come giocatore di punta.
18. Jerry Maguire (1996)
Quando l’astuto agente sportivo Jerry Maguire (Tom Cruise) ha una crisi di coscienza, scrive un accorato promemoria per tutta l’azienda che lo fa prontamente licenziare. Nel tentativo di tenersi stretti gli atleti che rappresenta, Jerry fonda una propria società di management, alla quale si unisce solo la madre single Dorothy Boyd (Renee Zellweger). Puntando sul loro unico cliente, il giocatore di football Rod Tidwell (Cuba Gooding Jr.), Jerry e Dorothy iniziano a innamorarsi mentre lottano per far funzionare la propria attività. Il film non è tratto da una storia vera ma l’arco narrativo ha sollecitato l’attenzione di vari esponenti del settore sportivo. Alcuni agenti, infatti, hanno dichiarato che il personaggio è basato su di loro.
19. L’altra sporca ultima meta (2005)
Il quarterback di football professionista caduto in disgrazia Paul Crewe (Adam Sandler) finisce in prigione, dove il direttore manipolatore Hazen (James Cromwell) lo recluta come consigliere della squadra dell’istituto. Questo si trasforma in un ruolo di primo piano, che lo porta a fare da quarterback in un team di detenuti durante una partita contro una squadra di guardie carcerarie. Aiutato dall’ex allenatore della NFL, Nate Scarborough (Burt Reynolds), Crewe e la sua squadra devono superare non solo la ferocia degli avversari, ma anche i funzionari corrotti che cercano di truccare la partita a loro favore. Il film del 2005 è un remake dell’omonimo film del 1974.
20. L’amore in gioco (2005)
Quando Ben Wrightman (Jimmy Fallon), un giovane insegnante, inizia a frequentare la bella donna d’affari Lindsey Meeks (Drew Barrymore), i due non sembrano avere molti interessi in comune, ma si innamorano ugualmente. La loro storia d’amore va a gonfie vele fino a quando non inizia la stagione del baseball e Lindsey si rende presto conto che Ben è completamente ossessionato dai Boston Red Sox. Sebbene cerchi di comprendere l’appassionata fedeltà alla squadra di Ben, questa alla fine minaccia di porre fine alla loro relazione. L’amore in gioco è liberamente basato sul racconto autobiografico dell’autore Nick Hornby e sulla sua fanatica ossessione per lo sport. Sia il libro (che parla, invece, di calcio) che il film sono incentrati sulla vittoria di una squadra dopo una lunga assenza di trofei.