Lunga e immemore nello spazio e nel tempo, la storia rappresenta uno spunto imprescindibile per tutti noi, un monito per imparare dal passato e un esempio per sperare nel futuro. Già da parecchi decenni, una così complessa riflessione ispira anche le arti, facendo emergere inedite sfumature di vicende che altrimenti rimarrebbero forse solo sulla carta dei libri di storia. La settima per ordine, il cinema, ha contribuito tanto da parte propria ad alimentare non solo un notevole interesse per temi storici, ma anche per approfondire alcuni aspetti sotto una diversa luce, dando vita alle perle protagoniste di questo articolo. Andiamo a scoprirle insieme, passando in rassegna i 30 migliori film sulla storia realizzati finora.
1. Salvate il soldato Ryan (1998)
Tom Hanks e Matt Damon sono i protagonisti di questo lungometraggio del 1998, incentrato sul soldato James Ryan. Siamo nel 1944 dopo lo sbarco in Normandia e la pattuglia guidata dal capitano Miller (Hanks) viene incaricata di riportare a casa Ryan (Damon), l’unico superstite di 4 fratelli. Filo conduttore del film, la ricerca si snoda in un contesto davvero accurato frutto dell’impegno di Steven Spielberg nel rielaborare la storia vera da cui lo stesso film, come il testo letterario, è tratto, precisione che, unita alla qualità tecnica, gli sono valsi diversi premi, tra cui l’Oscar per la Migliore regia.
2. Spartacus (1960)
Figlio di Stanley Kubrick, “Spartacus” vede l’iconico Kirk Douglas nei panni del gladiatore Spartaco, punto di riferimento della rivolta servile scoppiata a Roma nel 73 a.C.: una reazione, purtroppo però, destinata a soccombere, portando anche lo stesso Spartaco a morire. Ispirato al romanzo di Howard Fast, “Spartacus” è stato premiato in diverse categorie e con vari premi, dall’Oscar per i Migliori costumi al Golden Globe per il Miglior film drammatico. Per noi tra i migliori film sulla storia.
3. Elisabeth (1998)
Tra intrighi di corte e abiti sfarzosi, “Elisabeth” di Shekhar Kapur ci catapulta nell’Inghilterra di metà ‘500, periodo in cui visse colei che sarebbe diventata la prima regina d’Inghilterra e une delle più controverse, ma affascinanti: Elisabetta I (Cate Blanchett). In particolare, l’attenzione della narrazione si concentra sulla sfera privata della ragazza, dapprima poco sicura, ma che poi pian piano prenderà con fermezza in mano la situazione. Con una decina di candidature tra Oscar, Golden Globe e SAG Awards, “Elisabeth” si conferma un prodotto valido, che indaga i reconditi sentimenti della cosiddetta “Regina vergine”.
4. 1917 (2019)
Per la regia di Sam Mendes, “1917” racconta il lungo viaggio di 2 caporali britannici, incaricati di far recapitare un messaggio che potrebbe evitare la morte di più di 1000 uomini in procinto di attaccare i tedeschi. Il film si caratterizza per una gestione tecnica e narrativa assai curata, tra cui merita sicuramente menzione il lungo piano-sequenza – ossia la modulazione di una sequenza tramite una sola ripresa – che accompagna la rischiosa missione dei 2 e ci proietta nel fluire frenetico del Primo Conflitto Mondiale. Tra i numerosi premi, vediamo 3 Oscar, 1 David di Donatello e 3 Critics Choice Awards.
5. Lettere da Iwo Jima (2006)
Il mitico Clint Eastwood ci porta a scoprire i risvolti più intimi della Seconda Guerra Mondiale, focalizzandosi sullo scontro nipponico-americano presso l’isola di Iwo Jima. La battaglia impera, procurando vittime su entrambi i fronti e rendendo sempre più forte la certezza di un non ritorno a casa. Ma non tutto andrà a scomparire, perché il coraggio e la dedizione rimarranno impresse in diverse lettere, testimonianza preziosa di un imposto ideale patriottico.
6. Brave Heart – Cuore impavido (1995)
Scozia, metà del XIII secolo. Dopo essere scampato alla repressione da parte degli inglesi, William Wallace torna in patria e si riunisce con i suoi conoscenti, tra cui anche la bella Murron. L’uccisione di quest’ultima farà riaffiorare in William un forte risentimento verso gli inglesi e proprio tale condizione lo spingerà non solo a ribellarsi, ma a diventare una guida ineccepibile per gli scozzesi. Diretto e interpretato da Mel Gibson, “Brave Heart – Cuore impavido” si è aggiudicato vari riconoscimenti tra Golden Globes, Oscar, BAFTA, Saturn Awards e National Board of Review Award.
7. Invictus – L’invincibile (2009)
Altra perla di Eastwood, “Invictus – L’invincibile” segue il percorso di Nelson Mandela, libero dopo 27 anni di prigionia e pronto a cercare di smussare le ancora persistenti differenze razziali. Bianchi e neri ancora non convivono senza pregiudizi e ciò porterà l’uomo (interpretato da Morgan Freeman) a non demordere di fronte a un Apartheid conclusasi sulla carta, ma purtroppo non nel concreto. Questo il capitolo temporale più vicino a noi inserito tra i migliori film sulla storia.
8. L’ultimo imperatore (1987)
Capolavoro indimenticabile di Bernardo Bertolucci e primo film italiano ad aver vinto tutti gli Oscar a cui era candidato, “L’ultimo imperatore” unisce alla magnificenza di un Impero millenario la vicenda personale di Pu-Yi (John Lone), salito al trono cinese a soli 3 anni. Una storia fatta di solitudine e illusione, che nonostante lo sfarzo e la grandezza della sua materialità, non permette a chi la vive di sentirsi veramente parte integrante.
9. Jeanne du Barry – La favorita del re (2023)
Film che segna il ritorno di Johnny Depp sul grande schermo dopo la lunga controversia legale, “Jeanne du Barry – La favorita del Re” prende il nome dalla sua protagonista, (interpretata da Maïwenn) donna di umili origini che pian piano entra nelle grazie del sovrano Luigi XV fino a diventare sua compagna e moglie. Questo castello apparentemente fatato sarà destinato a crollare, a causa non solo dei comportamenti di Jeanne ritenuti troppo audaci, ma anche in virtù di un disegno più grande, ossia la credibilità della Francia di fronte alla potenziale alleata Austria. Giochi di potere e passione faranno passare 2 ore in un soffio e vi faranno vivere nella bellissima Versailles del 1700.
10. La favorita (2018)
Rimaniamo nell’ambito degli intrighi di corte settecenteschi con “La favorita”, lungometraggio di Yorgos Lanthimos del 2018. Siamo in Inghilterra e, malgrado il ruolo ricoperto, la regina Anna (Olivia Colman) non sembra voler adempiere con impegno ai propri compiti. Dell’incontentabile e lunatica sovrana si occupa Lady Sarah (Rachel Weisz), che gradualmente si ritaglierà uno spazio sempre più ampio che la porterà ad occuparsi degli affari del Regno. Questo sarà possibile fino all’arrivo di Abigail (Emma Stone), cugina di Sarah che diventerà per lei una temibile rivale sotto ogni punto di vista.
11. L’ora più buia (2017)
“L’ora più buia” è un film del 2017 che segue le vicende del primo ministro britannico Winston Churchill, interpretato da un superlativo Gary Oldman. Siamo negli anni del Secondo Conflitto Mondiale e l’Europa sta crollando di fronte allo strapotere nazista. Tutti tranne l’Inghilterra, che dopo le dimissioni di Neville Chamberlain sceglie come guida proprio Churchill, nel quale si ripongono speranza e aspettative. Un prodotto stra-premiato e con un incasso di ben 4 milioni e mezzo di dollari, la cui visione vale sicuramente la pena.
12. 12 anni schiavo (2013)
Sebbene sia una fortuita coincidenza che “12 anni schiavo” si trovi alla dodicesima posizione di questa rassegna sui migliori film sulla storia, non è un caso il significato che tale film racchiude: un’esperienza di sofferenza, che il regista ha estrapolato dall’omonimo racconto di Solomon Northup. Protagonista della vicenda, Solomon rivive pagina per pagina la sua parabola, che sul grande schermo ci viene restituita dall’attore Chiwetel Ejofor.
13. Schindler’s list – La lista di Schlinder (1993)
Un film davvero toccante, ambientato in uno dei periodi più terribili della nostra storia, – ossia l’Olocausto – ed ispirato alla figura realmente esistita di Oskar Schindler, imprenditore tedesco che durante la guerra salvò più di 1000 ebrei da un infelice destino. Un esempio di umanità e solidarietà che audiovisivamente prende corpo nella straordinaria interpretazione di Liam Neeson e che il suo regista, Steven Spielberg, ci ripropone per far sì che tutto quell’orrore non venga mai dimenticato.
14. Il Gladiatore (2000)
“Il Gladiatore” è ormai considerato un classico per eccellenza, tanto che “Al mio segnale, scatenate l’inferno” non può non rimbombarvi costantemente nel cervello. Il film di Ridley Scott racconta la storia di Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe), condannato a morte dall’Imperatore romano Commodo (Joaquin Phoenix) a seguito della scelta di Marco Aurelio di designare come suo successore Massimo e non il figlio. Dopo tanto dolore e sopportazione, Massimo riesce a diventare il gladiatore più famoso di Roma e ad ottenere finalmente la sua rivincita.
15. Il discorso del re (2010)
Affetto da una forte balbuzie, Bertie (Colin Firth) si ritrova improvvisamente incoronato re d’Inghilterra con il nome di Giorgio VI. La sua difficoltà nel parlare gli crea non pochi problemi, al punto da rivolgersi al logopedista Lionel Logue (Geoffrey Rush); il percorso sarà tormentato, ma permetterà a Bertie non solo di agire sul problema, ma anche di conquistare il suo popolo con un discorso motivante e pieno di emozione. Oscar al Miglior film, sicuramente meritato e tra i migliori film sulla storia.
16. Marie Antoinette (2006)
La regista Sofia Coppola e l’attrice Kirsten Dunst ci conducono nei meandri dell’esistenza di Maria Antonietta, promessa sposa del Delfino francese Luigi XVI e diventata poi Regina in un età dove molte coetanee pensano ancora a vivere la propria spensieratezza. La nuova sovrana di Francia però non rinuncia del tutto al suo lato bambinesco, ma lo riflette nei suoi atteggiamenti di corte, dove emerge un ritratto di lei a metà tra l’innocenza dell’infanzia e un silente lato malizioso frutto di una crescita in via di sviluppo.
17. Il patriota (2000)
Film storico diretto da Roland Emmerich, “Il patriota” narra la vita dell’americano Benjamin Martin (Mel Gibson), richiamato, dopo aver partecipato a diverse altre battaglie, a combattere nuovamente stavolta contro l’Inghilterra. Siamo nel XVIII secolo, un periodo incerto per l’indipendenza americana, dove ogni uomo deve decidere se appoggiare la propria patria o chiudere gli occhi di fronte alla propria coscienza civile. Cosa deciderà di fare Benjamin?
18. Agora (2009)
Torniamo assai indietro nel tempo parlando di “Agora”, lungometraggio in cui l’attrice Rachel Weisz veste i panni della matematica, astronoma e filosofa greco-alessandrina Ipazia, la quale inizia a dubitare del sistema geocentrico-tolemaico basato sul concetto per cui la Terra sta al centro dell’universo. Una riflessione che diverrà sempre più prepotente e rumorosa dentro di lei, fino al punto da procurarle diverse difficoltà che la faranno accusare di stregoneria. Nonostante alcuni errori storici, il film è stato apprezzato e premiato con 7 Premi Goya, più un Nastro d’Argento per i migliori costumi nel 2010 e noi abbiamo deciso di inserirlo tra i migliori film sulla storia.
19. Exodus – Dei e Re (2014)
Torniamo in questo viaggio a parlare di Ridley Scott, fautore del “Exodus – Dei e Re” con Christian Bale come protagonista. In questo caso la vicenda ruota attorno a un fatto tra lo storico e il religioso, in quanto incentrata sulla storia di Mosè e il suo contributo nella liberazione del popolo ebraico dalla dominazione egiziana. Nonostante questo aspetto, il prodotto di Scott si presenta con i suoi marchi di fabbrica all’insegna della magnificenza e della spettacolarità, il che forse permette di far passare in secondo piano la parziale matrice biblica.
20. Silence (2016)
Più che per il periodo storico – nella fattispecie il XVII secolo – “Silence” di Martin Scorsese penso meriti un posto nella nostra rassegna per sua prospettiva più interiore. Due Gesuiti partono in Giappone alla ricerca del proprio mentore, improvvisamente scomparso senza dare notizie; lo ritrovano in un villaggio dove non solo scopriranno che la loro guida è stata costretta a convertirsi sotto tortura alla credenza giapponese, ma dovranno tutelarsi a loro volta, per non rischiare di fare la stessa fine. Un film dove torna il filo rosso relativo alle persecuzioni storiche verso gruppi religiosi e che porta chi crede anche a mettere sotto chiave le proprie convinzioni, fino a perdere sé stessi.
21. Il nome della Rosa (1986)
Tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco del 1980, “Il nome della Rosa” ripercorre le vicissitudini del frate inglese Guglielmo da Baskerville (Sean Connery) e del novizio Adso da Melk (Christian Slater), che un giorno del 1327 si stabiliscono presso un’abbazia che si rivelerà un covo di omicidi. Chi sarà mai lo spietato assassino che si cela nei lungi ed intricati sentieri dell’edificio? Non resta che scoprirlo andando a vedere il film di Jean-Jacques Annaud.
22. Ben-Hur (1959)
Traducibile letteralmente come “Figlio di lino bianco”, Ben-Hur (Charlton Heston) è un principe di origine ebraica, tradito dal suo più caro amico che lo fa catturare e ridurre in schiavitù. La vita, però, spesso presenta il conto delle proprie malefatte e questo è proprio ciò che succede a Ben-Hur, che riesce difatti a liberarsi e a tornare in Palestina, pronto per avere la propria vendetta. Per la regia di William Wyler, questo colossal di fine anni ’50 si è guadagnato un sacco di riconoscimenti, diventando uno dei film più premiati dell’intera storia del cinema.
23. Jojo Rabbit (2019)
Germania, 1945. Jojo (Roman Griffin Davis) è un bambino che ha come amico immaginario una caricatura di Adolf Hitler, un meccanismo che porta il protagonista ad idealizzarlo e credere nella sua buona fede. Questo finché una conoscenza abbastanza significativa e tragici eventi non lo faranno svegliare dall’idilliaco torpore e lo costringeranno ad una repentina presa di coscienza. Un ponderato mix di comicità e drammaticità condensati nella Germania nazista, progetto che è valso al regista Taika Waititi l’Oscar per la Miglior sceneggiatura non originale. Sebbene non tutti i protagonisti di questa storia siano realmente esistiti, “Jojo Rabbit” riesce a catturare lo sguardo dell’innocenza sulle atrocità messe in moto con la Seconda Guerra Mondiale.
24. Il pianista (2002)
Rimanendo sempre nel contesto nazista e del Secondo Conflitto Mondiale, un altro dei migliori film sulla storia. “Il pianista” di Roman Polanski rappresenta un pugno allo stomaco dietro l’altro: la storia collettiva si intreccia con quella individuale del pianista ebreo Władysław Szpilman (Adrien Brody), che da artista attivo diviene un essere da evitare ed eliminare. Nonostante la tragicità e il rischio per la propria incolumità, Władysław riesce a nascondersi e sopravvivere, ma si porterà sempre dietro un enorme trauma.
25. Il primo Re (2019)
Matteo Rovere ci racconta la storia dei fratelli da cui, secondo la leggenda, nacque la città di Roma: Romolo (Alessio Lapice) e Remo (Alessandro Borghi). Due fratelli uniti dapprima dall’affetto e dal coraggio di ribellarsi, ma successivamente entrati in conflitto a causa della fondazione della futura “Città Eterna”. Mitico e dal tono eroico, il film introduce in una realtà misteriosa, tra verità e leggenda in un confine labile che affascina anche tra i migliori film sulla storia.
26. La battaglia di Hacksaw Ridge (2016)
Desmond T. Doss – interpretato da Andrew Garfield e protagonista del film – prende corpo dalla regia di Mel Gibson, che ci racconta le vicende di quest’uomo diventato un vero e proprio eroe per la sua compagine. Siamo durante la Seconda Guerra Mondiale e tanti vengono mandati ad uccidere e rischiare di essere uccisi. Doss avrà il coraggio di opporsi, rifiutando categoricamente l’uso delle armi e salvando molti suoi compagni dalla morte, guadagnandosi per questo una medaglia al valore.
27. Dante (2022)
Per la regia di Pupi Avati, “Dante” è incentrato su uno dei capisaldi della letteratura italiana e su una vita non tanto facile. Ripercorrendo assieme a Giovanni Boccaccio (Sergio Castellitto) le tappe del sommo poeta, ogni tassello torna al suo posto, restituendoci l’immagine di un uomo tormentato, dal mancato amore di Beatrice all’esilio dalla sua amata Firenze. Sebbene il film non sia fondato su fatti strettamente storici, la sua decostruzione di un personaggio importante per la letteratura come Dante Alighieri ci ha spinto a inserirlo tra i migliori film sulla storia.
28. Napoleon (2023)
Uscito durante gli scorsi mesi al cinema, il nuovo film di Ridley Scott dipinge il ritratto di un Napoleone (Joaquin Phoenix) dagli esordi fino all’inesorabile caduta, il tutto ovviamente con il tocco spettacolare tipico del regista. Oltre a scene belliche di grande impatto, il film mette in evidenza anche aspetti un po’ più intimi, primo fra tutti il rapporto con la moglie Giuseppina, destinato ad andare lentamente in frantumi. Anche con questo lungometraggio, Ridley Scott non dimentica di mettere in scena la spettacolarità della storia.
29. Nascita di una nazione (1915)
Qui non facciamo solo un salto nel tempo, ma molto di più: “Nascita di una nazione” di David Wark Griffith risulta un film molto particolare in quanto eccelso rappresentante del cinema muto. Sotto lo sfondo della guerra civile americana, la morte di Abraham Lincoln e la nascita del Ku Klux Klan, vediamo materializzarsi il graduale conflitto tra 2 famiglie, rispettivamente a favore e contro della liberazione degli schiavi di colore. Nonostante la sua essenza di cinema muto merita un posto in questa panoramica non solo dal punto di vista del tema storico trattato, ma anche per l’influenza che avrà per le generazioni successive di registi, da Kubrick a Spielberg.
30. Quo vadis? (1959)
La storia è ambientata tra il 64 e il 68 d.C. a Roma, governo al tempo dall’Imperatore Nerone (Peter Ustinov); in tale contesto generale spicca la vicenda individuale di Marco Vinicio (Robert Taylor), innamorato della nobile romana Licia (Deborah Kerr) e, per questo, calamita per le ire del sovrano stesso. Nonostante la corruzione e un clima di ostilità verso i cristiani – che sfocia in un vera e propria smania di massacro da parte di Nerone – alla fine Marco e Licia saranno finalmente liberi di vivere il loro amore.