Un tema oggi molto attuale è rappresentato dal cambiamento climatico in atto sul nostro pianeta. Si tratta di una tematica importante che ci riguarda tutti e che ha mobilitato gli attivisti di tutto il mondo. Ovviamente non è un argomento semplice da affrontare perché si va incontro a diverse controversie e giochi di potere. C’è da dire che però il tema, a lungo ignorato dalla politica, sta prendendo poco a poco piede anche nelle sedi giuste.
Eppure non si può dire che sia qualcosa di recente. Sicuramente la pandemia COVID-19, la crescente siccità e lo scioglimento dei ghiacciai ci ha messi di fronte al fatto compiuto. La verità è che per anni si è cercato di sensibilizzare nei modi più disparati. Uno di questo è sicuramente il cinema ed esistono diversi documentari che ne parlano. La crescente attenzione mediatica attorno alla crisi climatica ha portato ad una maggiore considerazione anche nel cinema di finzione. In verità, i film di fantascienza hanno spesso dipinto scenari distopici che immaginavano un destino terribile per l’umanità, dovuto all’eccessivo sfruttamento del pianeta. Qui però ci concentreremo su quei lavori che hanno affrontato apertamente il tema in esame. Ecco quindi gli otto migliori film sul cambiamento climatico da vedere per acquisire un po’ di consapevolezza sul tema.
1. David Attenborough: una vita sul nostro pianeta (2020)
Il primo titolo interessante è reperibile su Netflix ed è diretto da Alastair Fothergill, Jonathan Hughes e Keith Scholey. Si tratta di un documentario che porta il nome di David Attenborough, divulgatore scientifico di fama internazionale e fratello minore dell’attore e regista Richard Attenborough (premio Oscar per Gandhi).
David Attenborough: una vita sul nostro pianeta si presenta a prima vista come un documentario biografico in cui il divulgatore racconta la propria vita. In realtà, quest’ultima viene usata per fornire un punto di vista privilegiato, quello di una persona che ha viaggiato, ha visto il mondo ed è stato a contatto con la natura. Si tratta di un documentario di forte impatto perché contiene tre spiegazioni essenziali: cosa ha prodotto l’uomo, il modo in cui le sue azioni hanno impattato sul pianeta e come si può risolvere il problema passando all’azione. Una frase pronunciata da Attenborough già nel trailer sopra riportato è calzante: “Impareremo a lavorare con la natura, non contro di essa”.
2. Punto di non ritorno – Before the Flood (2016)
È un documentario anche Punto di non ritorno – Before the Flood, che potete invece trovare su Disney+, piattaforma che ha una delle migliori sezioni dedicate alla natura. Il film è diretto da Fisher Stevens, attore e regista di due commedie, Just Kiss e Uomini di parola. Punto di non ritorno segna il suo esordio al documentario e avviene per affrontare un tema di particolare rilevanza scientifica e d’attualità. Tra i produttori compare anche Leonardo DiCaprio, una delle celebrità più note per il suo ambientalismo, che è tra l’altro la voce narrante.
Punto di non ritorno si apre con una previsione allarmante: potrebbero esserci 200milioni di rifugiati climatici entro il 2050. Leonardo DiCaprio mostra immagini di devastazione che non fanno ben sperare e poi passa a discutere di cambiamento climatico con alcune delle figure più potenti del pianeta. Tra le personalità coinvolte: Bill Clinton, Barack Obama, Papa Francesco, Elon Musk, Alejandro González Iñárritu e Donald Trump.
3. La fattoria dei nostri sogni (2018)
Altro importante film sull’argomento è La fattoria dei nostri sogni di John Chester, che in Italia è stato distribuito da Teodora Film. Il documentario, che ha collezionato diversi premi in giro per il mondo, è stato inoltre presentato al Telluride Film Festival 2018. Rispetto agli altri titoli sopra visti, è girato in modo meno enfatico, adottando lo stile di un reportage.
Ne La fattoria dei nostri sogni il regista impersona sé stesso e con lui c’è anche sua moglie Molly. I due vivono con il loro cane Todd, ma a causa dei rispettivi lavori sono spesso costretti a lasciarlo solo a casa. I latrati dell’animale infastidiscono i vicini e la coppia riceve un avviso di sfratto. Così John e Molly decidono di cambiare vita e spostarsi in una fattoria, dove condurranno una vita ecosostenibile, pur senza avere nessuna esperienza in materia. Il film è la narrazione di questa rivoluzione dello stile di vita.
4. I Am Greta – Una forza della natura (2020)
Non poteva mancare in classifica I Am Greta – Una forza della natura, il documentario sulla giovane attivista svedese che è diventata oggi un simbolo della lotta al cambiamento climatico. Il film è diretto da Nathan Grossman ed è arrivato direttamente su Prime Video perché distribuito in concomitanza con il lockdown dovuto alla pandemia COVID-19. Il documentario contiene anche l’incontro tra la Thunberg e l’ex Mister Olympia Arnold Schwarzenegger, che ha pubblicamente offerto il suo aiuto agli attivisti.
I Am Greta prende avvio nel momento in cui la giovane Greta Thunberg, adolescente proveniente da una famiglia agiata, decide di non andare più a scuola scioperando contro il cambiamento climatico. La Thunberg inizia quindi a mostrarsi in mezzo alla strada con un cartello con la scritta “Skolstrejk för klimatet” e interagendo con i passanti che le chiedono maggiori informazioni. La sua iniziativa ha successo e in breve tempo raccoglie altri giovani e diviene una celebrità. Da quel momento la Thunberg deve affrontare gli hater sui social e una battaglia che si rivela più difficile del previsto.
5. La donna elettrica (2018)
Passiamo ora al cinema di finzione con La donna elettrica, diretto dall’islandese Benedik Erlingsson. Il film è stato presentato in giro per diversi festival ed è uscito in Italia con Teodora. Sorprendentemente è un lungometraggio molto attuale e sembrerebbe anche aver anticipato i tempi, visto che si toccano una serie di tematiche secondarie che oggi sono ben presenti nei nostri discorsi.
Halla è una matura direttrice del coro, ma dietro la sua facciata di donna apparentemente tranquilla si cela in realtà una ecoterrorista. Nel tempo libero cerca di danneggiare gli impianti siderurgici, tra i principali responsabili dell’effetto serra. La sua quotidianità subisce una svolta nel momento in cui le arriva una telefonata inaspettata: la sua richiesta di adottare una bambina ucraina è stata finalmente accolta. Halla deve quindi decidere che direzione prendere nella sua vita. Nel frattempo le azioni di sabotaggio continuano e le indagini sul misterioso sabotatore si stringono sempre di più intorno ad Halla.
6. Una scomoda verità (2006)
Un altro film importante sul cambiamento climatico è Una scomoda verità, che risale già al lontano 2006, quando il discorso non aveva la portata popolare che ha oggi. Si tratta di un lavoro molto complesso che alla sua uscita fece anche discutere. La sua importanza è ribadita da ben due premi Oscar: come miglior documentario e per la migliore canzone (I Need To Wake Up di Melissa Etheridge). Una scomoda verità è stato inoltre ampiamente citato e parodiato e alla sua distribuzione ha suscitato interesse in tutto il mondo. Si può quindi affermare che il film diretto da David Guggenheim abbia contribuito ad accendere il dibattito sul riscaldamento globale.
Una scomoda verità passa in rassegna i dati scientifici che dimostrano il pericolo rappresentato dal riscaldamento globale. La narrazione si presenta inframezzata dalle incursioni nel privato di Al Gore, politico, ambientalista e volto di questo documentario. Gore esamina la posizione degli scienziati e confuta le tesi sostenute dai detrattori e dai negazionisti, il tutto usando la dimostrazione scientifica e la prova fattuale. Le sue basi sono riportate da numerose altre ricerche.
7. Don’t Look Up (2021)
Don’t Look Up è uno dei maggiori successi sul tema e al suo rilascio su Netflix fece molto discutere, e non solo sul cambiamento climatico. Le reazioni del pubblico furono molto divise e sui social si assisteva ad uno scontro tra estimatori e detrattori. Il film si inserisce più nell’ottica del disaster movie e racconta la fine della specie umana. Il cambiamento climatico viene qui rimpiazzato da una catastrofe imminente che sconvolge l’intero globo terrestre, ma il tema è comunque presente. La regia di Adam McKay si concentra più sulle reazioni alla sconvolgente verità venuta dal mondo scientifico. Anche in questo caso è coinvolto Leonardo DiCaprio e accanto a lui troviamo Jennifer Lawrence, Timothée Chalamet e Meryl Streep.
Nel corso delle sue ricerche sul campo, una giovane dottoranda in astronomia, Kate Dibiasky, si trova davanti ad una scoperta sconvolgente: una cometa non identificata sta viaggiando in direzione della Terra. Il suo impatto potrebbe provocare una catastrofe senza precedenti coinvolgendo l’intera umanità. La sua prima reazione è di spavento e per questo chiede aiuto Randall Mindy, suo professore. L’uomo conferma quanto previsto da Kate e i due realizzano che non c’è tempo da perdere: devono immediatamente dare l’allarme. Purtroppo nessuno sembra intenzionato ad ascoltarli e le loro richieste di un pronto intervento finiscono con l’essere sottovalutate.
8. Snowpiercer (2013)
Diretto dal sudcoreano Bong Joon-ho prima dell’Oscar per Parasite, Snowpiercer non parla apertamente di cambiamento climatico ma ne mostra sicuramente gli effetti. Il film è l’adattamento del graphic novel Le Transperceneige di Jacques Lob e Jean-Marc Rochette. Il regista si avvale di un cast internazionale che comprende Chris Evans, Tilda Swinton, Song Kang-ho, Jamie Bell, John Hurt e Octavia Spencer. Da questo lungometraggio è nata poi una serie omonima con Jennifer Connelly.
Nell’anno 2031 lo scenario è distopico: alcuni esperimenti falliti per combattere il riscaldamento globale hanno portato ad una nuova glaciazione, che ha ridotto la popolazione del pianeta. I pochi superstiti vivono a bordo di un treno in viaggio attorno al globo terrestre e al cui interno esiste una divisione in classi sociali. Ciascun vagone rappresenta un ceto e i passeggeri delle carrozze più umili vogliono a tutti i costi arrivare al primo vagone. Il più determinato di loro è il giovane Curtis, ma deve vedersela con la terribile Mason.