Ogni festività ha i suoi film da vedere assolutamente e il Carnevale non fa certo eccezione. Il suggerimento vale sia per chi non ama festeggiare che per gli appassionati di questa celebrazione. Potete trascorrere il Carnevale a guardare i film consigliati o concludere una serata di festeggiamenti con una bella visione notturna.
I lungometraggi che vi andremo a consigliare sono di diverso tipo: ci sono innanzitutto quelli specificamente sul Carnevale o con una bella sequenza che avviene durante questi festeggiamenti; poi, ci sono i film sulle maschere in generale, le stesse che solitamente vengono scelti per i travestimenti; infine, ci sono i titoli che contengono sequenze di feste in maschera. L’ordine in cui vi verranno presentati riguarda principalmente la loro attinenza con il tema qui esaminato. Quando la trama è specificamente legata al Carnevale ve la presenteremo brevemente, in caso contrario ci limiteremo a parlarvi della connessione tra il film presentato e questa festività.
Vediamo quindi i 25 migliori film per Carnevale da vedere in questo periodo ma anche durante tutto l’anno.
1. Orfeo negro (1959)
Il lungometraggio sul Carnevale per antonomasia è sicuramente Orfeo negro, pellicola franco-brasiliana diretta nel 1959 da Marcel Camus e vincitore dell’Oscar come miglior film straniero. L’intera vicenda si svolge proprio alla vigilia del Carnevale brasiliano e molte scene sono a ritmo di samba. Proprio nel bel mezzo di questi folklorici festeggiamenti, si consuma una tragedia. Come intuibile, il film è una moderna rivisitazione del mito di Orfeo.
Rio de Janeiro, Orfeo è un giovane tranviere amante della musica e capace di far sorgere il sole con la forza del suo canto. Orfeo è promesso a Mira, una donna bellissima ma gelosa e possessiva. Quando in città arriva Euridice, per lui è amore a prima vista. Quello che il tranviere ancora non sa è che la ragazza si sta nascondendo da Morte, una figura misteriosa che la insegue e la perseguita. L’amore sboccia tra Orfeo ed Euridice, ma la tragedia è dietro l’angolo.
2. Moonraker – Operazione spazio (1979)
Le feste in maschera sono presenti un po’ in tutta la filmografia di James Bond. Molti ricorderanno le sfilate di Thunderball – Operazione tuono, Vivi e lascia morire e Spectre. Tuttavia è in Moonraker – Operazione spazio che il Carnevale viene apertamente citato. Anche in questo caso i festeggiamenti si svolgono a Rio ed è proprio nei giorni del Carnevale locale che Bond (Roger Moore), unica figura sobria, sta iniziando la sua prossima missione. Per l’agente segreto al servizio di Sua Maestà, la parata che riempie le strade della città è solo un ostacolo che si mette tra lui e il suo prossimo obiettivo. Nell’inseguimento al villain di turno lo accompagna Manuela, una splendida agente di Rio.
3. I vitelloni (1953)
Altro lungometraggio dove pure è presente una scena di Carnevale è I vitelloni, classico intramontabile del nostro Federico Fellini. Il ritmo di quella sequenza è particolarmente dinamico, perfino orgiastico. È un momento gioioso in cui i partecipanti abbandonano i freni inibitori, e questo darà sicuramente al regista ispirazione per il successivo La dolce vita, dove pure c’è una scena simile (seppur non ambientata durante il Carnevale). La gente balla in modo sfrenato, ci si ubriaca, volano coriandoli e stelle filanti e alla fine resta un ambiente vuoto e desolato. Così la storia ritorna al personaggio di Alberto, che proprio in quel momento realizza quanto la sua esistenza sia superflua. Una presa di coscienza che il personaggio vivrà con autocommiserazione, essendo troppo vigliacco per cambiare.
4. Casanova (2005)
Dopo il Carnevale brasiliano, non poteva mancare un film che presenta una sequenza ambientata durante il Carnevale veneziano, pure altrettanto celebre. Del resto, Venezia cambia completamente aspetto durante questa festività, con cui la città ha un legame molto antico. Il film in questione è Casanova di Lasse Hallström con lo scomparso Heath Ledger nei panni del giovane seduttore. Non è un biopic sullo scrittore Giacomo Casanova, ma una versione romanzata delle sue avventure galanti. Di Casanova viene esaltato il mito, quasi fosse una sorta di Zorro. Ed è proprio durante i festeggiamenti del Carnevale che Casanova, che fino a quel momento si spaccia per il ricco commerciante Papprizio, rischia di essere scoperto. Al centro della sequenza troviamo sia un momento comico che un momento romantico.
5. Mignon è partita (1988)
Chi è cresciuto negli anni ’80 probabilmente ricorderà che anche nel cult di Francesca Archibugi Mignon è partita è presente una sequenza di Carnevale. Durante una festa in maschera, il tredicenne Giorgio e la sua cugina d’oltralpe Mignon si ritrovano faccia a faccia e in costume: lui vestito da Pinocchio, lei in abito da sposa. L’infatuazione di Giorgio per Mignon conosce qui un momento di crisi. Inizia ad intuire che la ragazza è interessata a quelli più grandi e che, a causa della differenza d’età, lo vede più come un amico. Dopo i festeggiamenti, vomita chiuso in bagno e assistito dalla madre Laura: è la sua prima sbronza. Per Giorgio, il Carnevale è il momento in cui prende coscienza della sua condizione di adolescente.
6. La carrozza d’oro (1952)
Non è specificamente un film sul Carnevale, ma è un film sulle maschere, quindi fa al caso nostro. Stiamo parlando de La carrozza d’oro, lungometraggio franco-italiano diretto nel 1952 da Jean Renoir con protagonista la grande Anna Magnani. L’attinenza con il Carnevale è individuabile nel fatto che nel film sono presenti personaggi che interpretano le tradizionali maschere associate a questa festività. I colori sgargianti di fotografia e costumi poi fanno venire voglia di festa.
Nel XVIII secolo tra i teatranti della Commedia dell’Arte, Camilla è l’interprete di Colombina e si esibisce ogni sera nei folklorici costumi di scena. Da lei sono attratti diversi uomini. Tra tutti spicca il Viceré del Perù, dove attualmente la compagnia è stanziata, che come prova del suo amore le regala una carrozza d’oro. Quest’ultima però è anche simbolo di regalità spagnola e il Viceré viene travolto da uno scandalo.
7. Ferdinando I, re di Napoli (1959)
Alle maschere di Carnevale è connesso anche Ferdinando I, re di Napoli. La maschera popolare è quella di Pulcinella, universalmente riconosciuto come rappresentante di Napoli. Nel film, diretto Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa, Pulcinella è interpretato da un grandissimo teatrante della nostra tradizione letteraria: Eduardo De Filippo. La stessa trama si svolge in un contesto molto festoso e figlio della Commedia dell’Arte, pur utilizzando il personaggio storico annunciato nel titolo.
Nel Regno delle Due Sicilie, re Ferdinando I è annoiato dalla vita a corte. Scoperto di non essere benvoluto dal popolo, esce di notte mascherandosi da popolano per frequentare il Teatro della Commedia dell’Arte e le case di tolleranza. È così che si imbatte in Nannina, una giovane ballerina che, ignara della sua vera identità, lo usa per far ingelosire il fidanzato Gennarino. Nannina è inoltre protetta da Pulcinella, che intrattiene il suo pubblico sbeffeggiando il re reggente.
8. Guerre stellari (1977)
Passiamo ora oltre i film sul Carnevale e ci avviciniamo sempre di più al mondo delle maschere. Lasciati due titoli incentrati sui travestimenti tradizionali della nostra tradizione popolare, andiamo verso il mondo dei personaggi che hanno ispirato i costumi da festa. Il primo di questi film è sicuramente Guerre Stellari, inizio di un franchise che dura fino ai giorni nostri e che ci ha sempre ispirati per i travestimenti. Il merito è proprio del primo capitolo della saga, che tra l’altro si aggiudicò l’Oscar per i costumi dell’inglese John Mollo. Nel corso dei vari sequel l’attenzione sugli abiti di scena è sempre rimasta costante. Qui poi potete ispirarvi al personaggio che preferite: Luke Skywalker, Han Solo, la principessa Leia Organa, Obi-Wan Kenobi, Darth Vader e tanti altri. Quale occasione migliore per rivederlo?
9. Joker (2019)
Joker è sicuramente uno dei personaggi più amati degli ultimi anni e non solo, specialmente grazie all’incredibile versione di Joaquin Phoenix nell’omonimo film di Todd Field. Già in generale è consuetudine mascherarsi da clown a Carnevale. Perché dunque non strafare scegliendo proprio Joker come travestimento? Il lungometraggio di Field offre sicuramente uno dei migliori spunti. In più, la fotografia è un Carnevale di luci e Phoenix si esibisce in numerose sequenze danzanti, del tutto improvvisate. Come dimenticare all’uscita tutti gli utenti dei social media che lo imitavano sulla prima scalinata che trovavano? La danza di Joker diventa il suo modo di esprimersi, di liberarsi, di rifiutare la propria depressione rifugiandosi nella malinconia. Tutte caratteristiche tipiche del Carnevale.
10. Arancia meccanica (1971)
Anche i Drughi di Arancia meccanica offrono delle ottime idee di ispirazione per un possibile travestimento. Ed essendo dei personaggi in grado di incutere terrore, vengono riciclati sia per Halloween che per Carnevale. A parte questo, c’è anche un’altra ragione per cui il lungometraggio diretto da Stanley Kubrick è perfetto per questa celebrazione: Alex e i suoi compagni, che agiscono in un futuro distopico e parlano una lingua talvolta criptica, si muovono spinti dai loro istinti. Sono inclini agli eccessi e non sembrano avere freni inibitori. Questa è la storia della liberazione di Alex, ma anche della sua repressione emotiva e di un crudele percorso di rieducazione. Potremmo quindi dire che Arancia meccanica esplora l’idea di eccesso, tipica del Carnevale, e la sua controparte, entrambe estremizzate.
11. V per vendetta (2005)
Un film che ha diversi elementi in comune con Arancia meccanica è sicuramente V per vendetta. In entrambi i casi ci troviamo in un futuro distopico e al centro c’è un eroe caratterizzato dall’abbigliamento abbastanza insolito. In effetti, il caso di V è ancora più emblematico: nel film di James McTeigue Hugo Weaving si trova nascosto dietro mantello, guanti, parrucca e cappello. Il travestimento però non è completo senza l’immancabile maschera di Guy Fawkes, celebre cospiratore di re Giacomo I d’Inghilterra vissuto nel ‘600. Il sorriso sinistro e beffardo stampato in volto viene in realtà ripreso in diversi momenti del lungometraggio e quella maschera pare che abbia tradizioni antichissime nel Regno Unito. Quindi, oltre ad essere fantapolitica, V per vendetta è anche un film sulle maschere e i travestimenti.
12. Gli Incredibili (2004)
Anche i supereroi possono rappresentare un valido travestimento e la scelta più originale potrebbe essere costituita da Gli Incredibili. Non solo perché i costumi in questo film diretto da Brad Bird servono a proteggere le identità segrete di Mr. Incredible, Elastigirl, i loro figli e Siberius, ma anche perché diventano metafora del lavoro di squadra. In più, il lungometraggio animato mostra anche un’evoluzione delle divise dei supereroi. Quando Robert Parr decide, all’insaputa della moglie, di tornare ad essere Mr. Incredible, si reca dalla sua fidata stilista Edna Mode. La visita è finalizzata alla sola riparazione della tuta, ma lei gli propone invece un modello più aggiornato che diventa simbolo della sua rinascita. La connessione con il costume è ancora più forte se si osserva il comportamento di Helen Parr: senza la sua divisa, la donna sembra aver dimenticato di essere Elastigirl. Facciamo quindi che a Carnevale l’abito fa il monaco e ci ricorda chi siamo e che Gli Incredibili sia il film perfetto per questa lezione.
13. Iron Man (2008)
Sempre in tema di supereroi, quello di Iron Man è uno dei travestimenti più amati, specialmente dai vostri bambini. L’idea di nascondersi dietro un’armatura crea una sensazione di maggiore forza e li aiuta a superare la propria timidezza. Se i piccoli hanno difficoltà a socializzare, questa potrebbe essere una buona idea, come pure trascorrere la serata a fargli vedere Iron Man. Il cinecomic di MCU diretto da Jon Favreau mostra infatti le eroiche gesta di Tony Stark e del suo doppio. Stark è un vero nerd: è un ingegnere che lavora nell’industria bellica dotato di una spiccata intelligenza. Per combattere il terrorismo, mette al servizio del bene le sue doti indossando un’armatura high-tech e combattendo i cattivi di turno. Iron Man non è solo su uno dei tanti travestimenti possibili a Carnevale, è soprattutto un film sul potere della trasformazione attraverso il costume.
14. Watchmen (2009)
Con Watchmen abbiamo a che fare con un’insolita squadra di supereroi, e qui i costumi si fanno un po’ più complicati da imitare. In effetti, il Comico ha le braccia scoperte e in questi giorni di freddo risulta un po’ difficile attraversare le strade così, a meno che non riusciate a trovare dei muscoli finti che proteggono bene le braccia. Il più difficile da imitare è però probabilmente Dottor Manhattan, che va in giro direttamente in mutande. A parte gli scherzi, essendo un cinecomic che offre la possibilità di confrontarsi con diversi travestimenti, rappresenta un’ottima visione per Carnevale. La regia poi è del grande Zack Snyder, uno dei nomi di maggiore richiamo per questo filone. Eroismo a manetta e per di più con scopi politici. L’adrenalina che vi procurerà la visione di Watchmen vi aiuterà sicuramente a riscaldarvi in questo freddo febbraio.
15. La maschera di Zorro (1998)
Altro travestimento che ricorre a Carnevale è sicuramente quello di Zorro, un classico intramontabile per grandi e piccini. Proprio per questo vi proponiamo la visione de La maschera di Zorro, un incredibile film d’avventura con protagonista un intrepido Antonio Banderas e una splendida Catherine Zeta-Jones. In questo lungometraggio diretto da Martin Campbell l’importanza della maschera viene evidenziata fin dal titolo. Si tratta quindi dell’esempio perfetto per avvicinare i più piccoli alla cultura delle maschere e dei travestimenti, che in questo caso diventano il simbolo della giustizia. Zorro è infatti il ricco Don Diego de la Vega, che usa il suo alter ego per combattere il potere oppressore. Nel film di Campbell però Don Diego è ormai anziano e lascia la maschera in eredità al giovane Alejandro Murrieta. Il mito di Zorro è quindi immortale.
16. The Mask – Da zero a mito (1994)
A proposito di maschere e travestimenti, è perfetto per l’occasione anche The Mask – Da zero a mito. Qui il sottotitolo italiano dovrebbe essere abbastanza esaustivo delle ragioni di questa nostra proposta. Il film di Chuck Russell con protagonista un istrionico Jim Carrey può essere infatti considerato una rilettura moderna de Lo strano caso del Dottor Jekyll e Mr. Hyde. La trama ruota attorno ad un insignificante bancario che scopre una maschera in grado di trasformarlo, sia fisicamente che caratterialmente. Da allora la sua vita cambia e lui rivela una versione alternativa di sé stesso. Immaginate come sarebbe se ciascuno di noi potesse indossare una maschera magica in grado di fargli compiere azioni che normalmente non avremmo nemmeno il coraggio di fare. Ecco, questa speranza ve la offrirà proprio la visione di The Mask.
17. X-Men: le origini – Wolverine (2009)
Uno dei costumi di Carnevale più amati è sicuramente quello di Wolverine, l’eroe della saga sugli X-Men. In generale però potremmo dire che questo franchise offre una vasta scelta quanto a travestimenti da indossare a Carnevale. Eppure il costume di Wolverine è quello che si vede più spesso in questi giorni di febbraio: tutti vogliono essere lui. Proprio in virtù di una maggiore attenzione sul suo personaggio, la nostra scelta è ricaduta su X-Men: le origini – Wolverine, primo capitolo della serie spin-off dedicata all’eroe. Il film è diretto da Gavin Hood e vede l’instancabile Hugh Jackman interpretare il ruolo del mutante. La trama, tra l’altro, è quella che più si addice alla festività di cui parliamo: al centro c’è proprio la trasformazione di James “Logan” Howlett in Wolverine. Qualcuno che diventa qualcun altro… proprio quello che succede a Carnevale!
18. Spider-Man (2002)
Altro costume molto amato, soprattutto dai più piccoli è quello di Spider-Man. Qui avremmo potuto proporvi proprio una miriade di titoli, ma abbiamo scelto l’originale di Sam Raimi con il buon Tobey Maguire. Oltre ad essere uno dei supereroi più celebri, c’è anche un altro motivo per cui sempre più bambini scelgono per una festa in maschera di essere Spider-Man. La ragione ha a che fare più con il suo alter ego, Peter Parker. Quest’ultimo è infatti quel che si definisce un brillante “sfigato”: ragazzo sveglio e con un ottimo rendimento scolastico, viene per questo emarginato e addirittura bullizzato. Non lo aiuta nemmeno il suo comportamento imbranato con l’altro sesso. Tuttavia, grazie al morso di un ragno geneticamente modificato scopre di essere molto più di questo. Il suo fisico cambia e da magro diventa forte e atletico. Comincia ad arrampicarsi sulle pareti e a saltare sui muri e combatte perfino i super-cattivi. La trasformazione di Peter Parker in Spider-Man non è senza intoppi, ma anzi è molto faticosa. Questo perché con Spider-Man cambia anche Peter Parker, che proietta ora una nuova immagine di sé e non tutti sembrano volerla accettare. In questo caso diremmo: l’abito non fa il monaco, però aiuta.
19. Batman Begins (2005)
Andiamo ora ad un altro supereroe a cui il cinema pure ha dedicato molto spazio: Batman. Il fascino che Batman esercita su di noi è abbastanza interessante. Dietro questo supereroe si nasconde infatti Bruce Wayne, un miliardario solitario che ha praticamente tutto: una bella villa, auto di lusso, la possibilità di comprare un’intera azienda e sempre circondato da belle ragazze. Eppure tutti vogliono essere Batman, il suo alter ego, ancora più solitario, che combatte contro la malavita di Gotham City. I suoi partner Catwoman e Robin, come pure i suoi avversari, Joker e Spaventapasseri, sono meno imitati di lui. La verità è che Batman piace soprattutto perché è un simbolo, rappresenta un ideale da seguire. Questo messaggio è ben esemplificato da Batman Begins, primo capitolo della trilogia sul cavaliere oscuro diretta da Christopher Nolan. Nel film si fa poi spesso riferimento ai concetti di “ordine” e “caos”, quindi entriamo in una dimensione quasi filosofica. E Carnevale è sicuramente la notte del caos!
20. Black Panther (2018)
Un supereroe che ha acquistato maggiore rilievo negli ultimi anni è sicuramente Black Panther, un vero è proprio simbolo del “black power”, ideale d’ispirazione del recente movimento Black Lives Matter. Il lungometraggio del 2018 è diretto da Ryan Coogler e vede protagonista il compianto Chadwick Boseman. Quest’anno è inoltre uscito un sequel su Shuri, sorella di T’Challa, intitolato Black Panther: Wakanda Forever. Sia l’una che l’altro forniscono due ottime idee per mascherarsi a Carnevale, come pure gli altri personaggi appartenenti al loro universo. In effetti non è un caso che il film di Coogler si è aggiudicato anche l’Oscar per i migliori costumi grazie a Ruth E. Carter. T’Challa è diverso dai vari Iron Man, Batman e Spider-Man perché lui non si vede come un eroe, si vede come un politico. Il suo compito è proteggere la sua gente e il suo paese, rappresentato dall’immaginaria nazione Wakanda. Per i giorni di Carnevale Black Panther resta un ottimo intrattenimento.
21. The Avengers (2012)
Qui vale lo stesso discorso che facevamo per Watchmen: ci troviamo di fronte a diversi supereroi con i loro costumi e superpoteri. Con la differenza che qua le divise sono più facili da imitare rispetto a quelli di Watchmen. Molte delle figure coinvolte le conosciamo già e le riproduzioni dei loro abiti si trovano facilmente in questo periodo: Iron Man, Occhio di Falco, Captain America, Vedova Nera e Hulk. Sono loro gli Avengers, ovvero i vendicatori mascherati, e il cinecomic di Kevin Feige è l’inizio di una saga. Tra alti e bassi, i film degli Avengers hanno sempre riscosso grande successo, tanto da essersi attirati critiche per il monopolio di cui godono. Sicuramente un cinecomic che riunisce i supereroi più amati è un ottimo modo per trascorrere il Carnevale.
22. Eyes Wide Shut (1999)
Dopo film incentrati sul Carnevale e sulle sue maschere, arriviamo agli ultimi posti di questa classifica. D’ora in poi incontreremo titoli ugualmente consigliati perché presentano un comune denominatore: una festa in maschera, pur non essendo ambientati durante i festeggiamenti di Carnevale. Il primo che vi proponiamo è Eyes Wide Shut del grande Stanley Kubrick, e qui non servono presentazioni: la festa in maschera occupa praticamente tre quarti di film. Impossibile dimenticarsela. In questo libero adattamento del libro-scandalo di Arthur Schnitzler Doppio sogno, le maschere rappresentano lo strumento della liberazione dalle pulsioni. Il protagonista interpretato da Tom Cruise è infatti incuriosito, in seguito alla rivelazione di un suo vecchio amico, da un mondo che non conosce. Va quindi alla sua esplorazione e, come un ingenuo bambino ignaro di quello che succede lontano dai suoi occhi, scopre cosa c’è davvero nella psiche umana. Quello a cui assiste è una festa senza inibizioni, dove le maschere sono l’unica cosa che copre i corpi nudi di splendide fanciulle. Il resto dei presenti indossa invece un travestimento e si intuiscono essere membri importanti dell’alta società. Le vere maschere sono quelle che si indossano nella vita di tutti i giorni.
23. Rebecca, la prima moglie (1940)
Un altro titolo che pure contiene una scena di festa mascherata è Rebecca, la prima moglie, un grande classico del maestro Alfred Hitchcock. Sebbene il film in questione abbia poco a che fare con il Carnevale, questo non significa che sia la scelta sbagliata per questi giorni. In effetti il lungometraggio racconta l’impossibilità di una giovane fanciulla senza nome di prendere il posto della defunta moglie di Max De Winter, suo marito. L’ossessione per Rebecca è tale che la ragazza, spinta dalla perfida governante di Manderlay, arriva a dare una festa in maschera e ad indossare lo stesso abito di Rebecca. La visione di questo travestimento provoca uno shock nel marito e tutto va all’aria. Rebecca è quindi anche un film su una celebrazione mancata. Semmai i vostri piani per Carnevale dovessero fallire e volete vedere un personaggio a cui è toccata la stessa sorte, questo è quello che fa per voi.
24. Ultima notte a Soho (2021)
Altra scelta fortemente consigliata è Ultima notte a Soho, lungometraggio diretto da Edgar Wright e perfetto sia per Carnevale che per Halloween. Il film infatti pullula di feste in costume, questo anche grazie ad una plotline che si svolge in due epoche diverse. In più, passano continuamente figure che indossano gli splendidi e sgargianti costumi di Odile Dicks-Mireaux. Gli abiti hanno un ruolo rilevante in questa storia, tanto più che Ellie, la giovane protagonista interpretata da Thomasin McKenzie, sogna un avvenire come stilista. Oltre a questo particolare, Ultima notte a Soho è un film sull’essere qualcun altro. Ellie si ritrova infatti catapultata in un night degli anni ’60 e nel corpo di Sandy, un’avvenente aspirante cantante.
25. La maschera di ferro (1998)
L’ultimo titolo che vi proponiamo pure non c’entra direttamente col Carnevale, ma c’entra con il mascherarsi. Tenendo conto che poi è anche un film in costume e che compaiono i tre moschettieri, un altro dei travestimenti più comuni in questa festività, diventa automaticamente la visione giusta per questa serata. Anche qui è presente un ballo mascherato, ma nutriamo forti dubbi sul fatto che finirete per indossare la maschera di ferro del titolo. Quest’ultima serve infatti a tenere nascosto il vero volto di Filippo, gemello di Re Luigi XIV, tenuto per anni prigioniero nelle segrete. Viene liberato dai moschettieri per rimpiazzare il sovrano in carica, ormai da tempo lontano dai bisogni del suo popolo.