Tra i topoi più ricorrenti nei film e nelle serie TV, specie se di produzione statunitense, c’è sicuramente quello dell’High School, ovvero il liceo americano. In particolare, si vedono spesso i ragazzi conversare tra gli armadietti per un tempo che sembra infinito. La ragione di queste scene è che questi momenti sono in molti casi le rare occasioni che gli studenti possono sfruttare per interagire tra loro e vengono quindi utilizzati per far progredire la narrazione. Si tratta di un’ambientazione talmente frequente che è stata utilizzata nei modi più disparati: in alcuni film è centrale, in altri funge da sfondo, in altri ancora rappresenta soltanto il mondo ordinario di un determinato personaggio. La materia è così vasta che selezionarne alcuni più significativi non è certo semplice. In effetti abbiamo cercato quelli dove questo ambiente avesse una sua centralità, escludendo titoli qualitativamente più alti ma meno attinenti alla tematica.
Vediamo quindi i 20 migliori film ambientati al liceo, dai più classici del genere ai più ricercati.
1. Breakfast Club (1985)
Il primo posto è abbastanza scontato e appartiene ad un vero e proprio cult degli anni ’80. In nessun altro film più di Breakfast Club il liceo occupa un ruolo così centrale, essendo letteralmente ambientato solo tra quelle mura. Il lungometraggio diretto da John Hughes è ancora oggi uno dei più importanti ed è custodito nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
La trama racconta di cinque studenti di scuola superiore che vengono messi in punizione, ciascuno per un motivo diverso. La loro penitenza consisterà nel trascorrere una giornata intera in biblioteca e discutere di un tema assegnato dal preside: “Chi sono io?”. I caratteri diversi dei cinque li porteranno a scontrarsi, ma a fine giornata avranno tutti imparato qualcosa di nuovo.
2. Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)
Una connotazione differente e abbastanza atipica del liceo la troviamo in Carrie – Lo sguardo di Satana, il titolo maggior successo di Brian De Palma. Si tratta di un horror che è stato oggetto di un remake e due sequel. L’originale versione di De Palma regalò tanta popolarità ad una delle attrici più richieste a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, Sissy Spacek, già protagonista del film d’esordio di Terrence Malick, La rabbia giovane.
Carrie è tratto da un omonimo best-seller di Stephen King e l’high school è la principale ambientazione di questa storia. La protagonista è una timida liceale oppressa dalla madre, una fanatica religiosa. Le prime mestruazioni, il bullismo delle compagne e l’imminente ballo di fine anno la porteranno alla scoperta di speciali poteri soprannaturali e niente sarà più come prima.
3. Amarcord (1973)
Un discorso a parte merita Amarcord, capolavoro di Federico Fellini premiato con l’Oscar. Naturalmente l’ambientazione cambia e dagli Stati Uniti ci spostiamo nell’antico borgo di Rimini, città che ha dato i natali al regista. Come recita il titolo (che significa “mi ricordo”), il film è una specie di diario personale che racconta la giovinezza del regista e le figure che l’hanno costellata. Più che sul liceo, lo sguardo abbraccia l’intera comunità cittadina. Tuttavia, molte scene sono ambientate nella scuola superiore frequentata dal giovane Titta Biondi, il protagonista, e sono forse le più esilaranti.
In Amarcord si racconta la storia della famiglia Biondi e del giovane adolescente Titta, preso dai primi turbamenti della pubertà, prontamente repressi dalla mentalità cattolica e bigotta dell’epoca. Intoro a lui passano stravaganti figure popolari: la Gradisca, la Volpina e zio Teo.
4. La vita di Adele (2013)
La vita di Adele è un film che abbraccia un intero percorso di crescita che comincia proprio a partire dal liceo. Il lungometraggio di Abdellatif Kechiche vinse la Palma d’oro a Cannes e vede protagoniste due bravissime interpreti, Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux, protagoniste di una grande storia d’amore. Il film è tratto dal graphic novel di Julie Maroh, Il blu è un colore caldo, ma Kechiche guarda soprattutto a La vita di Marianne di Pierre de Marivaux. Il liceo diventa qui il luogo in cui accrescere la propria cultura letteraria, di scoperta di sé e di accettazione.
Protagonista è Adele, una giovane e promettente studentessa in cerca del primo amore. Crede in un primo momento di trovarlo in Thomas, un ragazzo più grande che frequenta la sua stessa scuola. L’incontro con una misteriosa ragazza dai capelli blu le cambierà la vita.
5. Splendore nell’erba (1961)
Andando indietro nel tempo arriviamo al 1961, anno di Splendore dell’erba, uno dei film più belli e riusciti sulla tematica trattata. Si tratta di un lavoro che reca la firma di Elia Kazan, uno dei più importanti registi della Hollywood classica. A lui si devono infatti Un tram che si chiama desiderio, Fronte del porto e Viva Zapata! Protagonisti di Splendore nell’erba sono un giovanissimo Warren Beatty e la splendida Natalie Wood, che per questo ruolo riceverà una meritata candidatura agli Oscar.
Siamo nel 1928 e in Kansas c’è un liceo dove ragazzi e ragazze dalla mentalità moderna vengono giornalmente repressi e plasmati da un’educazione bigotta e puritana. È proprio qui che si incontrano Bud Stamper e Wilma Dean Loomis. Lui è un ottimo giocatore di football proveniente da una famiglia borghese, mentre lei ha origini modeste. Il loro amore cresce e i genitori di lui si mettono in mezzo per via della diversa estrazione sociale. Le conseguenze saranno irreparabili.
6. La classe (2008)
Impossibile non citare La classe (il cui titolo originale è Entre les murs), un particolare lungometraggio diretto dal francese Laurent Cantet (L’atelier e Verso sud). Il film divenne un vero e proprio caso l’anno in cui vinse la Palma d’oro a Cannes, scippandola quindi al super-favorito Gomorra del nostro Matteo Garrone. Si tratta di un docu-fiction in cui gli attori interpretano sé stessi e tutto il resto è finzione, ma il racconto è abbastanza realistico e mostra i retroscena di una scuola che forma studenti provenienti dalle realtà più disagiate.
Il film è tratto da un libro François Bégaudeau, che compare qui nel ruolo del professore. Seguiamo quindi lo svolgimento delle normali ore di lezione del docente di lettere, non prive di interruzioni ed imprevisti, e delle sue difficoltà a comunicare con i suoi studenti. Un evento drammatico porterà il collegio dei docenti a prendere una difficile decisione.
7. High School (1968)
Se con La classe eravamo nel terreno del docu-fiction, con High School entriamo invece apertamente nel cinema documentario. Del resto è realizzato da Frederick Wiseman, che in questo campo può essere considerato un maestro. Sicuramente ci sono diversi elementi che lo accomunano a La classe, a partire dagli eventi oggetto di rappresentazione, ma Wiseman mostra, ad esempio, anche quei momenti solitamente meno catturati dalla settima arte, come la pulizia delle aule. L’ambientazione liceale poi qui è annunciata già dal titolo.
High School documenta una giornata tipica dei docenti e degli studenti di una scuola in Pennsylvania alla fine degli anni ’60. Il film è un esempio di cinema diretto (o cinéma-vérité).
8. Detachment – Il distacco (2011)
Altro film interessante tra quelli accomunati da quest’ambientazione è Detachment – Il distacco, opera di Tony Kaye, autore del celebre American History X con uno straordinario Edward Norton. Protagonista di questo lungometraggio è il premio Oscar per Il pianista Adrien Brody. La particolarità di questo film sta nel mostrare il liceo non solo come luogo di istruzione, ma anche di dolore e sofferenza, il tutto senza cadere in facili cliché.
Harry Barthes è un insegnante con alle spalle un difficile passato (ha infatti assistito al suicidio della madre). Ogni giorno tiene lezioni ai ragazzi del liceo e tra questi c’è Meredith, una ragazza fortemente sovrappeso. I due hanno in comune la stessa sensibilità e tra loro si instaurerà un legame di umana comprensione. Sarà proprio questo a dare ad Harry la forza di affrontare il suo passato.
9. American Graffiti (1973)
Un vero e proprio cult ambientato a liceo risale agli anni ’70 e porta la firma di George Lucas. Si tratta del film girato dal regista prima dell’inizio della saga di Guerre stellari. È il suo secondo lungometraggio dopo L’uomo che fuggì dal futuro e lo porta subito in auge. Il film ricevette cinque candidature agli Oscar senza tuttavia vincere in nessuna categoria e la colonna sonora è ancora oggi indimenticabile, come lo sono pure i suoi protagonisti: Ron Howard, Richard Dreyfus, Paul Le Mat, Charles Martin Smith, Harrison Ford e Cindy Williams.
American graffiti racconta la storia di Steve, Curt, John e Terry, quattro studenti all’ultimo anno di liceo che si preparano ad affrontare il futuro. Si incontrano ogni notte al drive-in e stanno per concludere il loro ultimo anno. Quella raccontata nel film è l’ultima notte che i quattro trascorreranno insieme, prima che le loro strade si separino.
10. Grease (1978)
Al decimo posto pure troviamo un cult, e per di più un musical. Non un musical qualsiasi, ma il più popolare di sempre. Anche questo è datato agli anni ’70, epoca d’oro per i film USA ambientati al liceo, ma arriva verso la fine di quel decennio. La colonna sonora è ancora più famosa di quella di American Graffiti, essendo per la maggior parte cantato dagli attori in scena. A Grease sono associati brani come Hopelessy Devoted to You, Sandy, Look at Me I’m Sandra Dee, You’re the One that I Want, oltre che alla canzone che dà il titolo al film. Il liceo è qui un luogo più gioioso ma anche oppressivo: i ragazzi sono condannati al machismo e le ragazze devono avere comportamenti “ammirevoli”, pena la cattiva reputazione.
Danny e Sandy si sono conosciuti durante l’estate e hanno vissuto un amore intenso e romantico, salvo poi separarsi per riprendere le lezioni a scuola. Inaspettatamente i due scoprono di frequentare lo stesso liceo, ma per non perdere la reputazione di “duro” Danny nel rivederla la tratta con superficialità perdendo così l’occasione di stare con lei. Riconquistare Sandy non sarà semplice.
11. Elephant (2003)
Altro film interamente ambientato in un liceo è Elephant di Gus van Sant, vincitore di due premi a Cannes inclusa la Palma d’oro. Si tratta di un titolo importante: ad Elephant oggi sono dedicati saggi e monografie ed è stato a lungo oggetto di studi. La ragione è che si tratta di un film indecifrabile e difficile da classificare, ma soprattutto presenta diversi elementi da sottoporre ad analisi semiotica.
Elephant è ispirato a un evento realmente accaduto: il massacro della Columbine High School, avvenuto il 20 aprile 1999, quando i due studenti Eric Harris e Dylan Keblold penetrarono armati e aprirono fuoco uccidendo 13 persone e ferendone 24. Il film è la cronaca di quegli giorni, ma la narrazione adotta un punto di vista interno, che cambia in base al personaggio e va ogni volta a capo.
12. Nella casa (2012)
Altro titolo degno di nota è Nella casa, opera del francese François Ozon e vincitore della Concha de Oro al Festival di San Sebastián. Il film è un libero adattamento della pièce El chico de la ultima fila e svela i meccanismi dello storytelling. L’ambientazione più frequente, come si evince dal titolo, è un’abitazione privata, ma il liceo rappresenta qui un importante punto di partenza.
In una scuola superiore, Germain, docente di lettere, si accorge che uno dei suoi studenti ha una fantasia incredibile e un talento da scrittore. Questi si rivela essere Claude, un giovane di umili origini, che sembra ossessionato dalla famiglia borghese del suo amico Rapha. Germain s’interessa a Claude e decide di aiutarlo nei suoi scritti alla ricerca della perfezione. La voce narrante dello studente lo cattura sempre di più finché realtà e immaginazione finiscono per sovrapporsi.
13. An Education (2009)
Un altro film delizioso ambientato negli anni del liceo racconta di fatto la fine di un’adolescenza ed è An Education. È diretto dalla regista danese Lone Scherfig su un soggetto dello scrittore Nick Hornby. Protagonista di An Education è una giovanissima Carey Mulligan, che con questo lungometraggio raggiunge una precoce popolarità e ottiene addirittura la sua prima candidatura all’Oscar. Del cast fanno parte Peter Sarsgaard, Alfred Molina, Dominic Cooper, Rosamund Pike, Emma Thompson, Olivia Williams e Sally Hawkins.
Nella Londra degli anni ’60, la sedicenne Jenny Mellor è una brillante studentessa in procinto di diplomarsi. La ragazza ha le idee chiare: vuole proseguire gli studi a Oxford e poi andare a vivere a Parigi. Nel frattempo si gode il presente e quando conosce David Goldman, un uomo più grande di lei, non si tira indietro di fronte a questa nuova relazione. Lui la introduce nel suo ambiente, da cui la ragazza è subito sedotta, e Jenny non sembra accorgersi di aver perso di vista i suoi obiettivi. Imparerà infine un’amara lezione.
14. Lady Bird (2017)
Tra i titoli più recenti in cui il liceo ha un ruolo centrale figura sicuramente Lady Bird, opera seconda di Greta Gerwig e primo lavoro della regista a riscuotere un certo successo di pubblico e critica. Il film ha ricevuto cinque candidature all’Oscar e vinto due Golden Globe, come migliore commedia e come migliore attrice in una commedia a Saoirse Ronan. Lady Bird è il racconto di formazione di una Scarlett O’Hara contemporanea e ha una forte componente autobiografica.
Christine McPherson rifiuta il suo nome e vuole che tutti la chiamino Lady Bird. Studentessa all’ultimo anno di liceo, sogna di andare a studiare in un’altra città, preferibilmente in una prestigiosa Università, nonostante il suo curriculum studentesco non certo brillante. Le ambizioni della ragazza la porteranno allo scontro con la madre Marion, donna estremamente realista e ipercritica.
15. CODA – I segni del cuore (2021)
È ambientato in un liceo anche CODA – I segni del cuore, lungometraggio vincitore di ben tre premi Oscar: miglior film, miglior attore non protagonista a Troy Kotsur e migliore sceneggiatura non originale. Il film è diretto dalla regista Sian Heder, già autrice di Tallulah, ed è un remake della commedia francese La famiglia Bélier di Éric Lartigau. Le novità di questa nuova versione consistono principalmente nel cambio delle canzoni eseguite dalla protagonista, nell’aver offerto ad attori sordi la possibilità di interpretare il ruolo dei protagonisti e in un tono più sospeso tra dramma e commedia.
La giovane Ruby Rossi è l’unica persona udente in una famiglia dove sono tutti sordi segnanti. La ragazza pertanto fa spesso da interprete per aiutarli a comunicare nelle situazioni più difficili. A scuola frequenta un corso di canto e il maestro Bernardo Villalobos si accorge delle sue doti canore fuori dal comune. Ruby dovrà quindi prepararsi ad un futuro che la porterà lontano dai suoi amati familiari.
16. L’onda (2008)
Cambiamo decennio e torniamo in Europa con un film che alla sua uscita fece molto parlare di sé. L’onda è diretto dal tedesco Dennis Ganzel su una sceneggiatura adattata da un omonimo romanzo di Todd Strasser ed è un film assai particolare e fuori dal comune. L’opera originale era a sua volta basata sull’esperimento sociale della Terza Onda, avvenuto nel 1967 in California con l’intento di dimostrare il potere attrattivo esercitato dal nazismo.
In una scuola superiore tedesca, l’insegnante di storia Rainer Wenger, nel corso delle sue lezioni, si trova a dover affrontare il difficile tema dell’autocrazia. I suoi studenti sembrano non concepire l’idea che la minaccia di una nuova dittatura sia ancora oggi ben presente in Europa. Wenger decide allora di coinvolgerli in un pericoloso esperimento: scegliere un leader a cui dovranno da quel momento obbedire ciecamente.
17. Class Enemy (2013)
Sempre dall’Europa proviene un altro film con diversi elementi in comune con L’onda. Si tratta dello sloveno Class Enemy, dirett0 dal regista Rok Bicek, che non è certo passato inosservato: venne infatti scelto per rappresentare la Slovenia nella corsa all’Oscar per il miglior film straniero, senza tuttavia arrivare in cinquina. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una trama incentrata sul rapporto insegnante-studenti, ma i contorni sono ben diversi.
In una scuola superiore di Novo Mesto, arriva un nuovo professore come supplente di tedesco. L’incontro con la classe non è semplice, essendo i ragazzi segnati dalla perdita di un loro compagno morto suicida. In più, il nuovo insegnante non piace agli studenti perché ritenuto troppo autoritario. Sarà l’inizio di una vera e propria ribellione studentesca.
18. Moonlight (2016)
Merita un posto in questa classifica anche il vincitore a sorpresa dell’Oscar come miglior film 2017, Moonlight del regista Barry Jenkins. Pur non essendo interamente ambientato in un liceo, quest’ultimo è ben presente per una parte importante della narrazione e rappresenta un’esperienza fondamentale nel percorso di crescita del giovane Chiron. Dopo essere stato pesantemente bullizzato e messo contro il suo unico amico Kevin, il protagonista decide di vendicarsi a modo suo. Tutta questa parte della vicenda si consuma proprio tra le mura della sua scuola.
Orfano di padre e cresciuto da una madre distratta e dedita al consumo di crack e ad amori occasionali, Chiron cresce solo e indifeso in un difficile quartiere di Miami. Qui incontra Juan, uno spacciatore di origini cubane, che lo approccia con fare paterno e lo prende sotto la sua ala, come pure la sua compagna Teresa. I rapporti con i coetanei sono praticamente inesistenti, con la sola eccezione di Kevin, un bambino con la sua stessa sensibilità. I due crescono insieme e il loro legame diviene sempre più profondo, ma un drammatico evento li divide.
19. Noi siamo infinito (2012)
Sicuramente molti ricorderanno anche Noi siamo infinito (The Perks of Being Wallflower), il film che con …e ora parliamo di Kevin ci ha fatto conoscere il talento spesso sopra le righe di Ezra Miller. Nel cast figurano anche Logan Lerman, Emma Watson, Melanie Lynskey, Dylan McDermott, Nina Dobrev e Paul Rudd. Il lungometraggio è diretto da Stephen Chbosky, futuro autore di Wonder con protagonista l’enfant prodige Jacob Tremblay, ed è un adattamento del romanzo epistolare Ragazzo da parete, da lui stesso scritto. Con queste premesse, Noi siamo infinito, alla sua uscita, si preannunciava già interessante e le aspettative non sono certo state deluse.
Anche questo è un film ambientato all’inizio dell’ultimo anno di liceo, nello specifico quello di Charlie Kelmeckis, un ragazzo timido e insicuro che vive in una sorta di mutismo selettivo. Quello che Charlie ancora non sa è che presto gli verrà somministrata a sua insaputa della cannabis. Per effetto di questa sostanza, comincerà a parlare con tutti e le sue relazioni sociali prenderanno una piega diversa.
20. Easy Girl (2010)
In questa lista c’è anche Easy Girl, una commedia spassosa e intelligente con protagonista Emma Stone. È una delle prime produzioni che vede coinvolta l’attrice in un ruolo da protagonista e arriva prima di The Help e Crazy, Stupid, Love. La pellicola di Will Gluck, lo stesso di Amici di letto, non passa inosservata agli occhi di pubblico e critica, come pure la performance della Stone, che riceve la sua prima candidatura ai Golden Globe come migliore attrice in una commedia.
Il titolo si riferisce esattamente a quello che state pensando. Olive Penderghast è una brillante studentessa all’ultimo anno di liceo abbastanza anonima in un ambiente così competitivo. Tutto cambia quando un suo amico, desideroso di non essere bullizzato per la sua omosessualità, le chiede di sostenere la sua versione di essere andato a letto con lei. Olive, che in realtà è vergine, accetta e da quel momento tutti i ragazzi della scuola cominciano a pagarla per lo stesso motivo. In poco tempo, Olive si ritrova così con la fama di “ragazza facile”.