Ne sono passati di anni da quando Michelle Williams esordì appena quattordicenne in Lassie (1994). L’attrice di Kalispell sarebbe in seguito diventata popolare grazie al ruolo di Jen Lindley nella serie Dawson’s Creek, uno dei personaggi più amati della TV da coloro che sono stati adolescenti tra il 1998 e il 2003. In parallelo con Dawson’s Creek torna al cinema con Halloween – 20 anni dopo, accanto a Jamie Lee Curtis. E da lì in poi inizia a farsi sempre più strada: collabora con Wim Wenders ne La terra dell’abbondanza e riceve la sua prima nomination all’Oscar per I segreti di Brokeback Mountain. Proprio sul set di quest’ultimo conosce Heath Ledger, suo compagno e padre di sua figlia Matilda Rose. L’attrice statunitense è oggi una delle interpreti più acclamate e ha stupito tutti con il suo ruolo in Fosse/Verdon, mini-serie TV in cui ha dato vita a Gwen Verdon, terza moglie del regista Bob Fosse.
Diamo ora uno sguardo ai dieci migliori film con Michelle Williams, dai lavori che l’hanno resa celebre alle pellicole più recenti.
1. The Fabelmans (2022)
Il fiore all’occhiello nella filmografia di Michelle Williams è The Fabelmans, l’ultima fatica del maestro Steven Spielberg, fresco vincitore del Golden Globe e probabilmente uno dei principali contendenti alla prossima notte degli Oscar. Il ruolo della Williams è narrativamente fondamentale e la sua è una performance di tutto rispetto, purtroppo rischia di essere sottovalutata per quanto riguarda la stagione dei premi. La ragione è che la Williams viene proposta sempre come protagonista, una categoria che poco si addice al suo ruolo e che rischia far sì che la sua performance possa essere facilmente scavalcata da quella di Michelle Yeoh (Everything Everywhere All At Once) o di Cate Blanchett (Tár).
The Fabelmans è un lungometraggio fortemente autobiografico in cui dietro la famiglia che dà il titolo al film si nasconde proprio quella degli Spielberg. Michelle Williams è Mitzi Fabelman, una donna sensibile e vivace e madre del protagonista Sammy (Gabriel LaBelle).
2. I segreti di Brokeback Mountain (2005)
I segreti di Brokeback Mountain è un film indimenticabile per la Williams, sia dal punto di vista professionale che personale. Sul set conobbe infatti il padre di sua figlia, Heath Ledger. In più, ricevette la sua prima candidatura all’Oscar, come migliore attrice non protagonista.
I segreti di Brokeback Mountain è opera del taiwanese Ang Lee, già premio Oscar per La tigre e il dragone, ed è tratto da un racconto breve premiato col Pulitzer di Annie Proulx, Gente del Wyoming. La storia racconta l’incontro tra due giovani allevatori di pecore, l’introverso Ennis Del Mar e il vivace Jack Twins (Jake Gyllenhaal), e del loro progressivo innamoramento. La Williams ha il ruolo di Alma Beers, moglie di Ennis, la prima ad accorgersi di questa relazione clandestina. Una scoperta che la traumatizza così tanto da seppellirla dentro di sé covando per anni rancore contro il marito. Il film ha il pregio di riunire i quattro astri nascenti degli anni 2000: Ledger, la Williams, Gyllenhaal e Anne Hathaway. I segreti di Brokeback Mountain ha raccolto un sacco di premi alla sua uscita, incluso l’Oscar per la migliore regia e il Leone d’oro per il miglior film.
3. Wendy and Lucy (2008)
Con Wendy and Lucy entriamo in un nuovo territorio del talento della Williams. Il film merita però un racconto a parte: si tratta di un lungometraggio acclamato dalla critica, ma non ancora distribuito nelle sale italiane e al momento non risulta disponibile su piattaforma. Lo si può comunque recuperare acquistando il DVD edizione USA. Tuttavia, per un corretto racconto del curriculum della Williams non poteva mancare in questa lista. È infatti qui che comincia la sua collaborazione con la regista Kelly Reichardt, che la rivorrà anche in Meek’s Cutoff, Certain Women e Showin Up. Una sodalizio che insomma procede a gonfie vele e sembra destinato a durare.
In Wendy and Lucy la Williams interpreta un’insolita eroina contemporanea, Wendy, che finisce in Alaska con il suo cane Lucy. L’obiettivo è quello di trovare lavoro estivo in una pescheria. Un imprevisto fermerà il suo viaggio e la metterà di fronte ad una serie di sfide.
4. Blue Valentine (2010)
Con Blue Valentine la Williams sforna una performance molto tormentata insieme al suo co-protagonista, Ryan Gosling. Il film è stato presentato in anteprima al Sundance e poi a Cannes nella sezione Un certain regard. Dopo essere stato accolto con entusiasmo dalla critica ed aver ricevuto una nuova nomination all’Oscar per la Williams, è uscito in Italia con tre anni di ritardo.
Blue Valentine è opera del regista Derek Cianfrance, successivamente autore di Come un tuono, La luce sugli oceani e della mini-serie Un volto, due destini. Cianfrance sembra essere un appassionato di drammi e soprattutto di personaggi emotivamente fragili (a lui si deve anche la sceneggiatura di Sound of Metal) e questo film non fa eccezione. In Blue Valentine la Williams interpreta Cindy Eller, sentimentalmente legata a Dean Pereira ma incinta del suo ex ragazzo, una situazione che porterà la coppia ad una crisi.
5. Il delitto Fitzgerald (2003)
Il delitto Fitzgerald arriva in concomitanza con l’ultima stagione di Dawson’s Creek, ponendosi così come uno spartiacque nella carriera della Williams. Il film è il secondo lungometraggio di Matthew Ryan Hoge, un regista che non ha realizzato altri lavori dopo questa pellicola. Si tratta di un adattamento de Lo straniero, celebre romanzo di Albert Camus già trasposto dal nostro Luchino Visconti nel 1967, ed è prodotto da Kevin Spacey. Anche qui la Williams lavora con Ryan Gosling e del cast fanno parte inoltre Don Cheadle, Jena Malone, Kevin Spacey e Lena Olin.
La trama racconta del giovane Leland P. Fitzgerald, autore di un drammatico omicidio e del suo percorso di vita da un punto di vista molto intimo. La Williams ha il ruolo di Julie Pollard, sorella di Becky, la ragazza amata dal protagonista.
6. Synecdoche, New York (2008)
Con Synecdoche, New York la Williams ha modo di collaborare con Charlie Kaufman, uno degli sceneggiatori più geniali di Hollywood, qui per la prima volta anche in veste di regista. Il film arriva per Kaufman dopo l’Oscar per la sceneggiatura di Se mi lasci ti cancello e prima di Anomalisa, suo secondo lungometraggio da regista.
Del cast di Synecdoche, New York fanno parte Philip Seymour Hoffman, Catherine Keener, Samantha Morton, Jennifer Jason Leigh, Hope Davis e Dianne Wiest. Si tratta di una sorta di Barton Fink (film dei fratelli Coen del 1991) in pieno stile Kaufman. Al centro troviamo un regista teatrale ipocondriaco impegnato nell’allestimento di un nuovo spettacolo e nelle proprie vicisittudini. La Williams interpreta Claire Keen, partner di scena e di vita di Caden Cotard, il protagonista.
7. Shutter Island (2009)
Quello in Shutter Island è sicuramente un ruolo più piccolo, ma porta la Williams a collaborare con uno dei più grandi registi americani, Martin Scorsese. Il film non è certo conosciuto come uno dei lavori più riusciti del cineasta: poco figlio del suo stile, troppo semplice nella messa in scena, ecc… Tuttavia, come thriller è abbastanza buono e all’origine c’è un romanzo di Denis Lehane, L’isola della paura.
Shutter Island si regge interamente sulla performance di Leonardo DiCaprio nel ruolo di Edward “Teddy” Daniels, un agente federale vedovo che viene mandato su un’isola dove ha sede un ospedale psichiatrico. Con lui c’è Chuck Aule (Mark Ruffalo), suo fedele collaboratore, e i due indagano sulla scomparsa di Rachel Solando, una delle pazienti del Ashecliff Hospital. La Williams compare nelle sequenze oniriche presenti nel film nel ruolo di Dolores, defunta moglie di Teddy.
8. Station Agent (2003)
Un altro film molto acclamato dalla critica a cui la Williams ha preso parte è Station Agent ed è il primo lungometraggio di Tom McCarthy (L’ospite inatteso e Il caso Spotlight). Si tratta di un’opera che ha ricevuto due riconoscimenti importanti: il Premio del pubblico al Sundance Film Festival e il Premio della Giuria al Festival di San Sebastian.
Qui troviamo la Williams accanto alla star di Game of Thrones Peter Dinklage, Bobby Cannavale, Patricia Clarkson e John Slattery. Protagonista è Finbar McBride, un uomo affetto da nanismo che ha una straordinaria passione per i treni. Un amico gli lascia in eredità una stazioncina ferroviara in disuso a Newfouland e lui può quindi realizzare il suo sogno. Nella nuova città incontrerà diversi personaggi e uno di questi è la bibliotecaria Emily (la Williams), con cui Finbar avrà una relazione sentimentale.
9. Manchester by the Sea (2016)
Con Manchester by the Sea arriva per la Williams un’altra candidatura all’Oscar, questa volta per pochissimi minuti di film. C’è da dire che alla sua uscita Manchester by the Sea viene accolto positivamente da pubblico e critica, merito di una difficile trama di elaborazione del lutto e di uno straordinario Casey Affleck, giustamente premiato con l’Oscar. Il lungometraggio è diretto da Kenneth Lonergan, che ne firma anche la sceneggiatura, e prodotto da Matt Damon.
In Manchester by the Sea Lee Chandler fa ritorno nella cittadina del titolo per i funerali del fratello Joe, che lo ha nominato tutore di suo figlio Patrick. La Williams interpreta Randy, ex moglie di Lee che nel frattempo si è rifatta una vita. I due sono ancora legati da un luttuoso dolore e nella sequenza in cui si rivedono i due attori recitano col cuore spezzato e la voce rotta. Un momento davvero toccante.
10. Marilyn (2011)
Prima di Ana de Armas, un’altra attrice si era cimentata nel ruolo di Marilyn Monroe ed era proprio la Williams. Il tutto avveniva sul set di una pellicola poco fortunata di Simon Curtis. Pur essendo tratto da un soggetto autobiografico di Colin Clark intitolato Il principe, la ballerina ed io e ispirato ai suoi diari, il film si regge su una sceneggiatura deboluccia. In compenso rimane lo sguardo intimo e soggettivo di Clark, che ha il volto di Eddie Redmayne. Il titolo originale My Week with Marilyn rispetta la parzialità del racconto, ma nella distribuzione italiana il film viene chiamato semplicemente Marilyn.
La trama si concentra nei giorni in cui la star di Hollywood era impegnata sul set de Il principe e la ballerina e nello stesso tempo stava attraversando una profonda crisi esistenziale. Clark ha modo di assistere alle riprese e documenta la relazione tra la diva e il regista Laurence Oliver, oltre che il rapporto con il marito Arthur Miller. Il film ha fruttato un’altra candidatura alla Williams.