Con il passare dei decenni, i videogiochi sono cresciuti sempre di più sia dal punto di vista qualitativo che di importanza, tanto da affermarsi come prodotti di intrattenimento di grande rilevanza mediatica e da far crescere sempre di più quella che è ormai un’industria molto ricca e potente. C’è da dire però che si tratta comunque di un settore relativamente giovane, tanto che, chi ha qualche decennio in più sulle spalle, ricorderà perfettamente gli albori dei videogames e molti dei titoli che ne hanno fatto la storia.
Ma ora bando ai sentimentalismi, ecco la nostra lista dei migliori videogiochi anni 80, rigorosamente in ordine alfabetico.
1. Adventure (1980)
Adventure è un’avventura testuale pubblicato originariamente nel 1980 da Warren Robinett per l’Atari 2600. L’avventura si svolge con una visuale dall’alto e il giocatore si muove in stanze all’interno di un labirinto sotterraneo, raccogliendo oggetti e risolvendo enigmi di vario tipo. Per questo motivo è considerato il primo gioco action-adventure di sempre, nonché uno dei titoli più importanti per la diffusione dei videogiochi domestici.
Robinett, che per la sua creazione si è ispirato ad una partita a Dungeons & Dragons, è famoso anche per essere stato il primo ad inserire un “easter egg” in un videogioco, ed è proprio questa sua idea, all’epoca rivoluzionaria, che ha ispirato il famoso libro e film Ready Player One.
2. Boulder Dash (1984)
Nel puzzle game Boulder Dash impersoniamo un cacciatore di diamanti di nome Rockford che deve raccogliere gemme ed evitare la caduta di massi: ogni livello consiste in un labirinto pieno di rocce che cadono quando vengono spinte, e si conclude solo una volta che sono stati raccolti tutti i diamanti. Ovviamente bisogna stare attenti a non farsi schiacciare dai massi ed è per questo che bisogna scegliere bene il percorso da fare.
Il gioco è stato pubblicato per la prima volta nel 1984 per i principali computer a 8 bit – Atari, Commodore 64 e ZX Spectrum – ma è diventato ben presto un classico per tutte le piattaforme che di generazioni successive.
3. Bubble Bobble (1986)
Sempre a proposito di classici, Bubble Bobble è un gioco della giapponese Taito che uscì nel 1986 ma divenne molto popolare negli anni successivi sia nelle sale giochi che sulle console e i sistemi casalinghi. Si tratta di un platform game che vede protagonisti due fratelli, Bub e Bob, trasformati in draghi che sparano bolle: è diviso in 100 livelli di crescente difficoltà ed è possibile usare le bolle sia per intrappolare i nemici che per saltarci sopra e raggiungere piattaforme più lontane.
Negli anni ha ricevuto moltissimi sequel e generato un vero e proprio franchise, tra cui Rainbow Islands e Parasol Stars.
4. Castlevania (1986)
Anche Castlevania ha dato origine ad una ricchissima e longeva serie di videogiochi. Il primo gioco fu creato e sviluppata da Konami nel 1986, ed è un platform d’azione a scorrimento laterale pubblicato originariamente per il Nintendo Entertainment System (NES), e ancora oggi è considerato uno dei migliori giochi per quella piattaforma.
Il gioco segue Simon Belmont, discendente di un leggendario cacciatore di vampiri, mentre combatte nel castello di Dracula per liberare la Transilvania dalla sua maledizione.
5. Contra (1987)
Contra è uno sparatutto a scorrimento laterale con più livelli e boss, in cui due giocatori devono usare le loro armi per sconfiggere un’invasione aliena. Ambientato nell’anno 2633, dopo una guerra nucleare tra la Terra e Marte, il nostro pianeta è stata invaso da Red Falcon, una razza aliena che vuole conquistare il pianeta per le sue risorse naturali.
I giocatori vestono i panni di Bill Rizer o Lance Bean, membri dell’unità Contra, una forza d’élite creata per proteggere l’umanità dal male: dovranno combattere contro ondate di soldati nemici, raccogliendo al contempo potenziamenti che aumentano le loro capacità offensive o permettono loro di subire più danni prima di morire.
Il livello di difficoltà aumenta rapidamente man mano che si avanza in ogni livello, questo rende necessario che i giocatori lavorino insieme mentre avanzano, in modo da potersi rianimare l’un l’altro se necessario: una caratteristica unica tra gli sparatutto dell’epoca ma che ovviamente ha fatto storia.
6. Donkey Kong (1981)
La popolarità di Donkey Kong era immensa negli anni ’80, anche perché è stato anche il primo gioco in cui è apparso il più iconico dei protagonisti dei videogiochi: Mario.
All’epoca, però, il personaggio si chiamava ancora Jumpman e doveva salvare la sua ragazza Pauline rapita dallo scimmione del titolo.
Realizzato dal leggendario Shigeru Miyamoto nel 1981 per Nintendo, Donkey Kong è stato uno dei videogiochi più influenti e importanti di tutti i tempi.
7. Double Dragon (1987)
Arriviamo ora a questo beat ‘em up sviluppato da Technos e pubblicato con grande successo prima nelle sale giochi nel 1987 e solo successivamente portato su numerose console e computer casalinghi. In Double Dragon i giocatori controllano l’artista marziale Billy Lee o il suo fratello gemello Jimmy, in missione per salvare la loro fidanzata rapita Marian dalla malvagia banda guidata da Shadow Boss Willy e dal suo braccio destro Abobo. I due protagonisti possono eseguire vari attacchi corpo a corpo, come calci, pugni, lanci o le letali gomitate, e affrontare così livelli ricchi di avversari, fino ad arrivare al boss finale. Il videogioco ha conosciuto negli anni molteplici sequel, spin-off e varianti, e doveva molto della sia
8. Dragon’s Lair (1983)
Anche se il nome non vi sarà familiare, scommettiamo che vi basterà anche solo vedere un’immagine per riconoscere l’iconico Dragon’s Lair: si tratta del primo gioco basato su laserdisc e uno dei giochi arcade più popolari della storia. Il protagonista è un (maldestro) cavaliere di nome Dirk che cerca di salvare la principessa Daphne da un terribile drago. È considerato un vero e proprio film interattivo, perché in realtà il giocatore non doveva fare altro che premere i pulsanti nel momento giusto per poi godersi le meravigliose scene animate ma disegnate a mano dal celeberrimo Don Bluth: per il 1983 fu una vera e propria rivoluzione!
9. Duck Hunt (1984)
Duck Hunt era un gioco popolarissimo per il NES, tanto da essere ancora oggi nella classifica dei videogiochi più venduti di sempre. È stato uno dei primi giochi a utilizzare lo Zapper del NES, una pistola che sparava raggi infrarossi verso il televisore: oltre alle anatre, i giocatori dovevano anche sparare ai piattelli che volavano sullo schermo come parte di questo esercizio di allenamento.
Duck Hunt fu pubblicato in Giappone nel 1984 e uscì in Nord America quasi un anno dopo, prima di farsi strada in Europa e in tutti gli altri paesi in cui Nintendo dominava in quel periodo. Come già detto, Duck Hunt ha venduto oltre 10 milioni di copie solo in America e quasi 30 in tutto il mondo, diventando così uno dei titoli Nintendo più famosi e redditizi di sempre!
10. DuckTales (1989)
DuckTales è un gioco platform pubblicato nel 1989, sviluppato e pubblicato da Capcom. Il gioco si basa sull’omonima serie animata della Disney e ha come protagonista Paperon de’ Paperoni che deve usare il suo bastone e altri oggetti per combattere i nemici inviati dai rivali Cuordipietra Famedoro e Amelia e viaggiare attraverso il mondo alla ricerca di tesori.
11. Elite (1984)
Elite è un mitico videogioco di “commercio spaziale”, scritto e sviluppato da David Braben e Ian Bell e pubblicato da Acornsoft nel settembre 1984. È considerato un titolo innovativo perché è stato uno dei primi giochi per computer domestici a presentare una grafica tridimensionale ed inoltre è considerato il capostipite di un intero genere: oltre alle missioni militari e di combattimento, Elite è anche il gioco che ha introdotto nel genere spaziale l’estrazione di minerali dagli asteroidi e il commercio tra sistemi stellari tramite salti nell’iperspazio.
12. Final Fantasy (1987)
Final Fantasy è un videogioco di ruolo giapponese (J-RPG) sviluppato e pubblicato da Square nel 1987. Grazie alla sua mappa di gioco molto vasta e ad un grafica rivoluzionaria per l’epoca fu un grande successo commerciale e il gioco di ruolo più venduto per il NES. Il giocatore controlla quattro personaggi (i Guerrieri della Luce) che sono stati chiamati in azione dai cristalli per sconfiggere quattro demoni elementali. Dal successo del primo capitolo è nata la celebre saga che ad oggi conta più di venti titoli e continua ad appassionare milioni di videogiocatori in tutto il mondo.
13. Final Fight (1989)
Final Fight è un beat ‘em up a scorrimento laterale prodotto da Capcom, pubblicato nel 1989. Originariamente è stato pubblicato per le sale giochi, ma sono state realizzate versioni per Super Nintendo Entertainment System, Sega Genesis/Mega Drive e altre console. La storia di Final Fight è incentrata su tre eroi che cercano di salvare le loro fidanzate dalla Mad Gear Gang, un gruppo di gangster che governa Metro City con il pugno di ferro. Il giocatore controlla uno dei tre personaggi giocabili molto diversi tra loro (Maki, Haggar o Cody), che deve combattere attraverso numerosi livelli pieni di nemici prima di raggiungere i boss finali: Belger e i suoi due scagnozzi Damnd e Abigail.
14. Frogger (1981)
L’obiettivo di Frogger è semplice: si gioca nei panni di una rana che attraversa un’autostrada trafficata e bisogna evitare auto e camion, raccogliere oggetti bonus come mosche o tronchi e riuscire ad attraversare in sicurezza tutte e quattro le corsie del traffico. Se si muore investiti da un’auto o si cade in acqua, si deve ricominciare dall’inizio.
Proprio grazie a questa sua apparente semplicità, Frogger conquistò prima le sale giochi e poi tutte le console e i computer esistenti all’epoca, diventando fin da subito un grande classico e uno dei maggiori successi di sempre.
15. Galaga (1981)
Galaga è un videogioco sparatutto a tema spaziale del 1981, sviluppato e pubblicato da Namco; è stato pubblicato in Giappone per le sale giochi e successivamente portato su Atari 2600, Atari 5200 e ColecoVision.
Il giocatore controlla un’astronave che può muoversi a sinistra o a destra lungo la parte inferiore dello schermo mentre spara agli alieni in alto: ogni ondata consiste in cinque formazioni (da uno a tre nemici) che volano verso il fondo del campo di gioco; se lo raggiungono prima di essere distrutti, cadranno su altri schemi sottostanti, causando la comparsa di altri nemici sullo schermo fino a quando non vengono eliminati tutti e dieci, esaurendo le vite o distruggendo ogni singolo nemico fuori dallo schermo.
16. Gauntlet (1985)
Pubblicato originariamente nel 1985, Gauntlet è un dungeon crawler multigiocatore in cui fino a quattro giocatori collaborano per completare gli stage e raccogliere oro. I giocatori possono scegliere tra quattro classi diverse: Guerriero, Mago, Elfo e Valchiria, ognuna con i propri punti di forza e di debolezza.
Il gioco si svolge dall’alto di una mappa di un dungeon su cui corrono i personaggi. Durante l’esplorazione dei dungeon, compaiono dei mostri che si possono attaccare o evitare a piacimento, anche se uccidendoli si ottengono delle gocce d’oro che possono essere utilizzate nei negozi che si trovano nelle città tra i dungeon e che permettono ai giocatori di acquistare oggetti e armi.
17. Ghosts ‘n Goblins (1985)
Ghosts ‘n Goblins è un gioco a piattaforme sviluppato da Capcom nel 1985. Il giocatore prende il controllo di Arthur, che deve sconfiggere demoni e altre creature mentre attraversa gli stage. Lungo il percorso, può raccogliere sacchi di denaro che possono essere scambiati con vite presso un altare o con armi migliorate in un’armeria.
Il giocatore ha a disposizione una sola vita e tre continue per partita; quando viene ucciso, ricomincia dall’inizio con due vite in più, a meno che non abbia più continue.
Ghosts ‘n Goblins fu un enorme successo prima in Giappone e Stati Uniti e poi in tutto il mondo, ed è ancora oggi considerato uno dei migliori videogiochi di tutti i tempi… ma anche uno dei più difficili.
18. Golden Axe (1989)
Golden Axe è un beat ‘em up a scorrimento laterale, sviluppato da Sega e pubblicato nel 1989: il gioco ruota attorno a tre eroi che devono sconfiggere Death Adder e il suo esercito di gnomi e bestie. Il giocatore può scegliere di controllare uno dei tre personaggi: un guerriero, un nano o un’amazzone. Anche in questo caso ogni personaggio ha i propri punti di forza e di debolezza, oltre a diversi stili di combattimento in base alla scelta delle armi.
19. Impossible Mission (1984)
In Impossible Mission si impersona una spia inviata in missione per distruggere quattro computer che sono mainframe del quartier generale del professor Elvin Atombender. Per farlo, bisogna evitare o distruggere le guardie robotiche che stazionano in ogni stanza del suo laboratorio.
Il gioco è stato sviluppato da Epyx inizialmente per per Commodore 64, ma poi portato anche su tutti gli altri sistemi dell’epoca.
20. Joust (1982)
Joust è un gioco arcade del 1982 sviluppato e pubblicato da Williams Electronics. Il giocatore controlla un cavaliere armato di lancia, che deve cavalcare quello che sembrerebbe uno pterodattilo (o uno struzzo) per distruggere il castello del nemico evitando i pericoli.
Il gioco è stato uno dei primi videogiochi a includere potenziamenti che miglioravano o modificavano le dinamiche di gioco e può essere considerato un primo esempio di gioco di ruolo d’azione. È noto anche per essere uno dei videogiochi più popolari della storia al momento della sua uscita, il che ha portato al porting su molte console nel corso degli anni.
21. Lode Runner (1983)
Lode Runner è un videogioco d’azione e puzzle del 1983, sviluppato da Douglas E. Smith. È stato pubblicato per la prima volta da Brøderbund e successivamente portato su diversi home computer. Lo scopo del gioco è raccogliere tutto l’oro in ogni livello evitando nemici come guardie, bombe, cascate e creature prima di uscire attraverso un ascensore che lo fa risalire a un altro piano con altre stanze.
22. Maniac Mansion (1987)
Con il suo bizzarro senso dell’umorismo e i suoi finali multipli, Maniac Mansion è stato un gioco che ha aperto la strada ad un intero e popolarissimo genere. Si gioca nei panni di un gruppo di adolescenti intrappolati in una villa con la famiglia del Dr. Fred: per uscire dalla casa bisogna risolvere degli enigmi, impersonando tre dei personaggi selezionabili all’inizio; a seconda del personaggio scelto, cambierà non solo il finale ma anche il modo per arrivarci.
Il gioco, sviluppato dalla leggendaria Lucasfilm Games, è stato il pioniere del genere di avventura punta e clicca, grazie anche alla celebre interfaccia SCUMM che sarebbe diventata popolare negli anni successivi con titoli quali Zak McKracken and the Alien Mindbenders o Il segreto di Monkey Island.
23. Marble Madness (1984)
In Marble Madness l’obiettivo è guidare la biglia lungo un percorso pieno di ostacoli nel modo più rapido ed efficiente possibile, raccogliendo monete d’oro e potenziamenti lungo il percorso.
Due sono gli aspetti principali che hanno reso Marble Madness così celebre e amato: i controlli e il design dei livelli. I comandi consistono unicamente nel muovere il controller a destra o a sinistra; non ci sono abilità di salto o di corsa, eppure sono estremamente intuitivi. Bastano pochi minuti per ritrovarsi a navigare istintivamente e con facilità attraverso i corridoi tortuosi di ogni livello, senza nemmeno pensarci!
24. Metroid (1986)
Metroid è un platform a scorrimento laterale del 1986, inizialmente pubblicato per il NES poi divenuto una vera e proprio saga di grande successo per tutti i sistemi Nintendo. Il protagonista del gioco è Samus Aran, una cacciatrice di taglie che si reca sul pianeta Zebes per impedire ai Pirati Spaziali di rubare la specie Metroid, creature simili a meduse col potere di risucchiare l’energia vitale dalla preda ma ormai quasi estinte. Il giocatore controlla Samus mentre esplora aree cavernose, combatte i nemici con la sua tuta da cannoniere e utilizza abilità uniche come saltare e strisciare in spazi ristretti per evitare di essere uccisa dai predatori.
25. Mike Tyson’s Punch Out!! (1987)
Mike Tyson’s Punch-Out!! fu pubblicato nel 1987, prima in sala giochi e poi su Nintendo. Fu un grande successo sia per il suo gameplay innovativo che per la scelta di sfruttare il volto del pugile Mike Tyson, che all’epoca era imbattuto nella divisione dei pesi massimi e campione del mondo da quattro anni. Il gioco consiste in diversi round contro avversari con stili di combattimento differenti; se si perdono tutte e tre le vite prima di completare l’ultimo round (quello in cui si affronta con Mike Tyson stesso) si deve ricominciare dal 1° round.
26. Ninja Gaiden (1988)
Ninja Gaiden è un action-platform a scorrimento laterale sviluppato e pubblicato inizialmente per NES, in Europa conosciuto anche col titolo Shadow Warriors. Il protagonista è il ninja Ryu Hayabusa che arriva in America per vendicare il padre assassinato. Il gioco è diviso in sei atti e si compone di 20 livelli in cui si devono sconfiggere i nemici con la propria katana o distanza con gli shuriken. A dispetto della sua grande difficoltà, fu un grande successo, e infatti questo primo capitolo generò un lungo franchise durato decenni.
27. OutRun (1986)
OutRun è un gioco di corse sviluppato da Sega nel 1986, amatissimo all’epoca per la sua grafica d’avanguardia e per la sua fluidità. Fu pubblicato per tutti i sistemi dell’epoca, ma a renderlo famoso fu soprattutto il cabinato da sale giochi con tanto di volante e pedali che lo rendeva, per quei tempi, un’esperienza più unica che rara.
28. Pac-Man (1980)
Per molti il videogioco per antonomasia, Pac-Man è un vero e proprio classico del 1980, progettato da Toru Iwatani. Il gioco si chiamava originariamente Puck Man, ma Namco cambiò il titolo temendo che qualche vandalo potesse modificare il nome rendendolo volgare e osceno. Il personaggio principale di Pac-Man è diventato una vera e propria icona dei videogiochi e ha ispirato moltissimi altri prodotti, merchandising, film oltre che un ricchissimo e longevo franchise di videogames.
Per chi non l’avesse mai provato, nel gioco si vestono appunto i panni di Pac-Man, che deve mangiare tutti i puntini di ogni livello evitando i fantasmi lungo il percorso: una volta mangiati i pallini di energia, Pac-man diventa invulnerabile e può mangiare i fantasmi stessi per ottenere punti bonus.
29. Pitfall! (1982)
Pubblicato per la prima volta nel 1982 per l’Atar 2600, Pitfall! è stato uno dei primi giochi di piattaforme a scorrimento laterale. Il giocatore controlla un avventuriero mentre corre, salta e scivola attraverso una giungla alla ricerca di tesori. È stato uno dei primi grandi successi commerciali internazionali della storia dei videogiochi.
30. Populous (1989)
Populous è un videogioco strategico in tempo reale sviluppato da Peter Molyneux inizialmente per per Amiga, Atari ST e MS-DOS e considerato ad oggi il progenitore di tutto il sottogenere dei “god-game“. Il giocatore assume infatti il ruolo di una vera e propria divinità che crea nuvole, tuoni e pioggia per influenzare il paesaggio, oltre a creare vulcani, terremoti o tornado: è anche possibile evocare creature come draghi e giganti per aiutarvi a conquistare le terre dei vostri nemici. Sta a al giocatore decidere se questo nuovo mondo debba essere pacifico o pieno di violenza.
31. Prince of Persia (1989)
Parlando di giochi mitici, eccoci arrivati anche a Prince of Persia: capolavoro del 1989 sviluppato da Jordan Mechner e pubblicato su molte piattaforme.
Il giocatore controlla un giovane principe che deve salvare la sua futura sposa da un malvagio visir. Per salvarla, deve attraversare ambienti pericolosi ed evitare trappole mortali.
Prince of Persia è considerato una svolta nella qualità dell’animazione dei giochi per computer, in quanto è stato uno dei primi giochi a utilizzare tecniche di rotoscoping per completare il processo di animazione. Il successo del titolo ha dato vita a una serie di sequel nei decenni successivi.
32. R-Type (1987)
R-Type è un videogioco sparatutto a scorrimento orizzontale continuo verso destra. Il giocatore interpreta un pilota di caccia spaziale incaricato di proteggere la Terra da un’invasione aliena: con sole tre vite a disposizione, bisogna sconfiggere ondate di navi aliene abbattendole con l’incredibile arsenale a disposizione. Proprio la spettacolarità dei combattimenti e delle armi hanno segnato la storia del genere e hanno reso R-Type un vera e propria pietra miliare dei videogiochi.
33. Sid Meier’s Pirates! (1987)
Se vi piacciono i giochi ricchi di libertà e avventura, Sid Meier’s Pirates! è il gioco che fa per voi. Non solo introduce i giocatori in un enorme mondo aperto pieno di navi da saccheggiare e isole da esplorare, ma presenta anche una trama non lineare che permetteva ai giocatori di scegliere chi volevano essere: un capitano onorevole che fa ciò che è giusto o un pirata spietato deciso a fare qualsiasi cosa per arricchirsi.
Il gioco è stato sviluppato da Sid Meier (un dei game designer più famosi di sempre, lo stesso della saga di Civilization) ed è stato uno dei primi giochi mai pubblicati da MicroProse Corporation.
34. SimCity (1989)
SimCity è un gioco di simulazione di costruzione di città: il giocatore controlla l’uso del territorio, la suddivisione in zone e la tassazione di un’area piccola o grande, in cui deve fornire servizi di base come l’istruzione, l’elettricità e i servizi igienici, rendendo felici i cittadini.
Pubblicato nel 1989 da Maxis Software Inc. e progettato da Will Wright, SimCity è considerato uno dei videogiochi più influenti di tutti i tempi nel suo genere, essendo stato accreditato per l’introduzione di diversi nuovi elementi che sono diventati punti fermi dei futuri giochi di strategia in tempo reale, ispirando in seguito decine di altri titoli simili.
35. Street Fighter (1987)
Street Fighter è un gioco di combattimento a scorrimento laterale sviluppato e pubblicato da Capcom, uscito originariamente nel 1987. È il primo gioco della serie Street Fighter, che è diventata una delle serie di maggior successo del genere.
Il gioco mette i giocatori l’uno contro l’altro nei panni di personaggi di quattro nazioni (USA, Giappone, Regno Unito e Cina) con i loro stili di combattimento unici: in questo primo titolo si vestono i panni del giapponese Ryu o dello statunitense Ken. Con il titolo successivo, l’ancor più popolare Street Fighter II: The World Warrior del 1991, verrà ampliato il numero dei combattenti e delle nazioni presenti e si potrà poi scegliere tra ben otto partecipanti al torneo.
36. Super Mario Bros. (1985)
Veniamo quindi ad un altro dei giochi più famosi di sempre, quel Super Mario Bros. che è stata ed è ancora la fortuna di Nintendo. Si tratta di un videogioco a piattaforme sviluppato e pubblicato dper NES, il cui clamoroso successo ha portato a numerosi sequel e spin-off, tra cui film e serie TV.
La storia segue Mario mentre sconfigge da solo la sua nemesi Bowser e salva la principessa dalle sue grinfie malvagie. Il giocatore può assumere il controllo di Mario o di suo fratello Luigi mentre viaggiano attraverso otto mondi nella loro ricerca. Ma sicuramente, più che la storia, è stato il gameplay a decretarne il successo e farne il platform di riferimento per interi decenni.
37. Super Mario Land (1989)
Avremmo preferito non inserire “doppioni” in questa lista, ma come potevamo fare a meno di citare Super Mario Land? Se già su NES era stato un grande successo, l’arrivo del platform di Mario su GameBoy fu qualcosa di rivoluzionario. Tanto da vendere quasi 20 milioni di copie solo sulla console portatile!
38. Tetris (1984)
Altro grande classico, nonché in assoluto il videogioco più venduto e giocato di sempre, Tetris è stato sviluppato da Alexey Pajitnov, che ha creato il codice sul suo posto di lavoro a Mosca mentre lavorava nell’Accademia delle Scienze dell’URSS di Mosca. Per questioni legali e di copyright legate all’ex Unione Sovietica, negli anni ’90 la licenza del gioco fu concessa molto liberamente ed è per questo che fiorirono decine e decine di copie per ogni sistema di computer e console mai esistito: una situazione che non avrà arricchito il suo geniale ideatore ma sicuramente ha contribuito alla fama e alla diffusione del gioco. Nonché alla gioia di tutti noi giocatori.
39. The Legend Of Zelda (1986)
The Legend of Zelda fu pubblicato in Giappone nel 1986 e negli Stati Uniti soltanto l’anno successivo, ma ben presto divenne un grande successo in tutto il mondo ed una saga amatissima ancora oggi. Si trattava di uno dei primi giochi con trama non lineare e un vasto mondo aperto, che permetteva ai giocatori di vagare liberamente per la terra di Hyrule. Il gioco inoltre disponeva anche di una funzione di salvataggio (tramite una batteria inserita nella cartuccia), un’innovazione per l’epoca che sarebbe diventata uno standard per la maggior parte dei videogiochi di oggi.
40. Zork: The Great Underground Empire (1980)
Abbiamo cominciato con un’avventura classica e chiudiamo con un’altra: Zork: The Great Underground Empire è un gioco d’avventura testuale pubblicato nel 1980 ed è considerato il primo gioco narrativo interattivo, ovvero racconta sua storia usando il testo invece della grafica. In Zork impersoniamo un avventuriero che deve esplorare un vasto e pericoloso regno sotterraneo alla ricerca di un tesoro, ma il gioco è noto soprattutto per la sua originale interfaccia testuale e per i suoi ingegnosi enigmi, che richiedono ai giocatori di risolvere gli indovinelli per avanzare nella storia.