È in arrivo il Carnevale con i suoi colori, le maschere, gli scherzi, le musiche, i coriandoli, i carri, le feste e i dolci. I dolci tipici sono quasi sempre tutti fritti, proprio adesso che cominciavamo a riprenderci dai bagordi delle feste di Natale.
Vi proponiamo una lista dei più buoni dolci di Carnevale da provare, tra i quali abbiamo anche selezionato delle opzioni al forno, in modo da potersi godere i sapori della festa senza doversi preoccupare della linea.
1. Sfrappole bolognesi
Si chiamano anche chiacchiere e in tanti altri modi, ogni città ha il suo termine. Si tratta del dolce tipico del Carnevale più diffuso in Europa. La tradizione di questi dolci è talmente antica da risalire fino ai Saturnali o Baccanali dell’Antica Roma dove, nel periodo che oggi corrisponde proprio al Carnevale della Chiesa Cattolica, si friggevano le frictilia (antenati delle sfrappole) nel grasso animale. La base è sempre composta da un impasto di farina, uova, zucchero, un grasso (burro, olio o sugna) e un ingrediente alcolico a scelta.
2. Struffoli napoletani
Sembra che il nome Struffoli derivi dal greco stroggilos che significa tondo. Si tratta del dolce natalizio per eccellenza che, però, viene preparato anche per il Carnevale: sono piccole palline aromatizzate all’anice a base di farina, burro, zucchero, uova e scorze di agrumi grattugiate. Queste palline vengono prima fritte, o cotte al forno, e poi cosparse di miele, confetti di zucchero colorato e canditi. Sono da modellare nella forma preferita quando sono ancora caldi. Ovviamente, se ne può fare una versione salata da offrire come aperitivo.
3. Pignolata siciliana
Questo dolce è diffuso in tutta la Sicilia, ma anche in Calabria dove si può trovare una variante con la glassa al bergamotto, mentre quella tradizionale vuole la glassa al cedro e al cioccolato. Il dolce assomiglia a un mucchietto di pigne: una metà è ricoperta da una glassa bianca cedrata mentre l’altra metà ha il colore scuro del cioccolato. Questo dolce è nato durante l’epoca dell’occupazione spagnola quando la copertura a base di miele e confettini di zucchero colorato viene sostituita da quella bianca e nera che troviamo ancora oggi in vendita.
4. Castagnole
Vengono chiamate anche favette e sono dolci di Carnevale diffusi in tutta l’Italia. Nell’archivio di Stato di Viterbo sono state trovate ben quattro diverse ricette per preparare le castagnole in un documento che risale al 1700 e, persino allora, una di queste ricette prevedeva la cottura al forno. Gli ingredienti principali che compongono la base di questo dolce sono la farina, il burro, lo zucchero e le uova che vengono impastati e lavorati fino a formare delle palline che vengono o fritte o cotte nel forno. Vengono cosparse di zucchero a velo o di alchermes, possono essere ripiene o no.
5. Girelle di Carnevale
Le girelle dolci sono un dolce tipico del periodo di Carnevale e si trovano in tutta la Penisola. Gli ingredienti base sono sempre gli stessi: farina, burro, uova e zucchero, qui aggiungiamo la scorza di arancia e anche il succo. Tagliate la pasta a strisce e le arrotolate nella forma delle girelle e poi si frigge. Esistono delle varianti ripiene di marmellate o creme dolci a base di frutta secca o cioccolato. Ovviamente, come molte ricette, si può realizzare anche la versione salata.
6. Rufioi di Carnevale
I rufioi o rufioli sono tipici della zona di Veneto e Friuli Venezia Giulia; questi dolci cominciano a circolare intorno alla fine del 1800 e inizio del 1900, la loro origine è sicuramente contadina. Inizialmente, infatti, i rufioi erano salati perché venivano fatti con gli scarti della carne e delle verdure e poi veniva cotto in brodo. Quando, con il passare degli anni, il desco delle case contadine divenne più ricco e regolare, allora i rufioi si tramutarono in un dolce che amalgamava ingredienti molto saporiti come i pinoli, il cedro, gli amaretti e il liquore. Negli anni ’50 divennero i dolci tipici della festa di Sant’Antonio Abate che si celebra intorno alla metà di gennaio e poi anche a Carnevale.
7. Zeppole
Le zeppole sono tipici dolci di Carnevale in diverse regioni italiane come la Sardegna, l’Umbria, le Marche, la Campania e altre. Gli ingredienti di base sono solo tre: farina, acqua e lievito anche se, ovviamente, oggi esistono in mille varianti, ma rimane quasi sempre la forma a ciambella e la copertura di zucchero o glassa. Oggi si trovano ricoperte di cioccolata e di granelle di vario tipo. Addirittura, si trovano con la mozzarelle, le patate o impastate con l’acquavite.
8. Cicerchiata
La cicerchiata di Carnevale è un dolce molto semplice e molto gustoso che assomiglia tanto agli struffoli. L’origine di questo dolce va ricercata in Abruzzo; il nome viene dal termine dialettale per indicare le forme circolari e anche da uno strumento musicale chiamato vatta-cicerchia, cioè batti il cerchio. Anticamente si faceva una grossa C al centro del piatto con gli struffoletti in onore della famiglia Corvi perché il cerchio stava a simboleggiare il ciclo della vita in cui Corvo de Corvis moriva e tornava a rinascere.
9. Arancini dolci
Questo è un dolce tipico delle Marche e in particolare della città di Ancona, esiste anche la versione al limone che li trasforma in Limoncini. Negli ultimi anni si preferisce la cottura in forno alla frittura tipica. La base è quella della pasta all’uovo a cui vengono aggiunti scorza e succo di arancia o di limone, la pasta viene tagliata a strisce che poi vengono arrotolate come girelline, fritte e ricoperte di miele.
10. Frittole dolci
Questo è un dolce diffuso più o meno in tutta l’area del Mediterraneo e che vanta la sua diffusione già dal tempo dell’Antica Roma. A Venezia si chiamano Frittole e hanno avuto un enorme successo, tanto da essere dichiarate dolce nazionale della Repubblica Serenissima. La ricetta del 1300 è stata classificata come il più antico documenti culinario di Venezia. Non erano dolci alla portata di tutti, infatti, gli unici che potevano prepararli erano i mastri fritoleri che si erano riuniti in una vera e propria corporazione che sopravvisse fino alla fine del diciannovesimo secolo e cui si accedeva solo avendo un padre fritolero.
11. Berlingozzo
Il berlingozzo è un dolce tipico toscano che viene cotto al forno e che ha la classica forma a ciambella. Il nome deriva da berlingaccio che indicava il martedì grasso e da una maschera tipica del quattrocento. Il verbo berlingare significava spassarsela a tavola, divertirsi e si trova già in uso nelle citazioni poetiche del cinquecento. Gli ingredienti che compongono questo dolce sono i rossi d’uovo, la farina, lo zucchero, il lievito, la scorza grattugiata di limone o arancio, burro e del latte.
12. Krapfen
Il krapfen è un dolce tipico tedesco che si è diffuso in tutta l’Europa Centrale. Si tratta di una palla appiattita di pasta lievitata dolce; secondo la tradizione viene fritto e riempito di marmellata, crema alla vaniglia o al cioccolato o panna montata. Sopra viene cosparso di zucchero a velo. Sembra che questo dolce venga dalle comunità ebraiche stanziate in Germania nel Basso Medioevo che le preparavano per festeggiare Channukah; venivano cotte nell’olio per ricordare il miracolo dell’olio d’oliva. Si parla anche dell’origine rumena o persiana e persino della possibilità che la prima ricetta risalga al tempo dell’Impero Romano.