Li chiamano mocktail, ovvero finti cocktail. Sono le bevande analcoliche che in alcuni casi riprendono i cocktail più famosi della storia, eliminando la parte alcolica. Ma ci sono anche creazioni originali, perfette per gli astemi e per chi ama festeggiare senza farsi girare troppo la testa. Per realizzare questi cocktail avrete bisogno di strumenti ad hoc, che potrete facilmente trovare online in comodi set già pronti. Non possono mancare uno shaker, il contenitore che serve a miscelare i vari ingredienti; lo strainer, che è il colino attraverso cui “setacciare” il vostro cocktail, il pestello e il jogger, ovvero il misuratore e un cucchiaio da cocktail, lungo. Sono importanti anche i bicchieri in cui servire mocktail e cocktail, dai tumbler alti e bassi ai flute, fino alle tazze in rame tipiche del Moscow Mule.
Ecco allora i 12 cocktail analcolici più famosi al mondo, da provare a casa per una serata tra amici o per celebrare un evento particolare.
1 – San Francisco
Cosa fa di un mocktail una bevanda gustosa e in certi casi dissetante? Sicuramente la presenza della frutta, meglio ancora se agrumi, dal gusto aspro e fresco. Il San Francisco, dedicato all’omonima città della California, è un esempio perfetto di mocktail agrumato preparato con succo d’ananas e d’arancia, limone e sciroppo di granatina, a base di melagrana. Per prepararlo, mettete tutti gli ingredienti nello shaker assieme a qualche cubetto di ghiaccio. Shakerate e servite in un bel bicchiere alto con fette d’arancia per decorare.
2 – Red Sunset
Il Red Sunset, ovvero tramonto rosso, è uno di quei cocktail fruttati e dolci da assaporare in riva al mare, magari proprio a fine giornata. Dal bellissimo colore arancio, il Red Sunset si prepara con succo d’ananas e d’arancia, arricchito con succo di pesca, menta e ghiaccio come elementi di freschezza. Insomma, un concentrato d’estate da poter gustare anche a casa vostra. Non avrete bisogno dello shaker. Mescolate gli ingredienti direttamente nel tumbler alto, partendo dall’ananas e dall’arancia, aggiungendo poi il ghiaccio e il succo di pesca. Mescolate con un cucchiaio e servite. Per le dosi, regolatevi con 6 centilitri a persona per ogni tipo di succo di frutta.
3 – Virgin Mary
Il Virgin Mary è la rielaborazione analcolica del leggendario Bloody Mary, il cocktail a base di succo di pomodoro, vodka, limone, salsa Worcestershire e tabasco, come nota piccante. Una vera delizia, dal gusto particolare, che in più vi permetterà di godere delle qualità dei pomodori, così ricchi di antiossidanti e vitamine. Per prepararlo versate in un bicchiere alto 12 centilitri di succo di pomodoro, succo di limone a piacere, sale e pepe. Aggiungete poi 3 centilitri di salsa Worcestershire (se siete vegane e o vegani assicuratevi che sia quella senza acciughe), qualche goccia di tabasco e mescolate. Aggiungete ora il ghiaccio e qualche fettina di cetriolo. Decorate con una costa di sedano che potrete intingere nel mocktail.
4 – Switchel
Un mocktail, ma anche una bevanda dissetante e disintossicante. Lo Switchel è un drink d’origine caraibica nato per reintegrare le energie dopo una giornata di lavoro sotto al sole. Quali sono i suoi ingredienti? Anzitutto, l’aceto di mele, detossinante e ricco di minerali. Poi lo zenzero fresco che, oltre a dare un gusto pungente e fresco alla bevanda, possiede ottime doti antinfiammatorie. Per finire, il miele, un dolcificante naturale ricco di sali minerali preziosi (per una versione vegan, sostituitelo con nettare di cocco). Mescolate 250 millilitri di aceto di mela con due cucchiaini di zenzero tritato e di succo di limone. Aggiungete un cucchiaino di miele e mezzo litro d’acqua minerale. Mescolate e fate riposare in frigo per qualche ora prima di servirlo.
5 – Lemon Virgin Margarita
Una cosa è chiara: quando da un cocktail tradizionale viene eliminato l’alcol, diventa subito virgin. Lo abbiamo visto nel Bloody Mary, lo vedremo a brevissimo con la Piña colada e il Moscow Mule e lo vediamo ora con il Margarita. Per prepararlo, dovrete partire dall’onnipresente shaker che riempirete con ghiaccio, 180 millilitri di succo d’agave, 30 millilitri di succo di lime e altrettanti di succo di limone. Terminate con 60 millilitri di succo d’arancia. Shakerate per qualche secondo e servite in una coppetta con il bordo salato, filtrando il Virgin margarita con lo strainer. Guarnite con una fettina di lime.
6 – Virgin colada
Ed eccoci alla Virgin colada, versione analcolica della Piña colada, cocktail tradizionale originario di Porto Rico dov’è stato creato negli anni ’50-’60 a partire da uno dei prodotti più buoni dell’isola: l’ananas. Piña colada, infatti, vuol dire ananas pressata. La Virgin colada è un mocktail dissetante e fruttato, che vi piacerà sicuramente, anche per il suo tocco esotico dovuto al cocco. Per prepararlo, versate 160 millilitri di succo d’ananas e 40 millilitri di latte di cocco assieme a del ghiaccio in un frullatore. Azionate per qualche secondo e versate il Virgin colada in un tumbler alto, decorato con una fettina d’ananas.
7 – Tropical
A dispetto del suo nome, il Tropical non ha nulla di esotico, anzi. È realizzato a partire da ingredienti molto semplici come il latte, il latte di mandorla e lo sciroppo di menta. Ma proprio per questo è adatto a coloro che amano i sapori tradizionali, dolci e molto freschi. Per prepararlo unite in una caraffa del ghiaccio con 400 millilitri di latte (andrà benissimo anche quello di soia per una versione vegan), 100 millilitri di latte di mandorla al naturale e la stessa quantità di sciroppo di menta. Mescolate e servite.
8 – Virgin Moscow Mule
Zucchero, succo di lime, cetriolo e ginger ale sono gli ingredienti base del Virgin Moscow mule, un soft drink a base di radice di zenzero rielaborazione del celeberrimo Moscow mule, nato negli anni ’40 per lanciare sul mercato vodka e ginger beer. Che in questo caso, vengono sostituite, appunto, dal ginger ale. Per prepararlo dovete versare in un bicchiere 2 cucchiai di zucchero e 3 centilitri di succo di lime, mescolando. Aggiungete ora il ghiaccio e due fette di cetrioli, riempiendo poi tutto il bicchiere con il ginger ale. Mescolate e servite nelle tazze di rame tipiche del Moscow mule.
9 – French 75
Cercate un cocktail analcolico fresco e frizzantino, in una parola sparkling? Provate il French 75 nella sua versione alcol free (solitamente prevede lo champagne). Per realizzarlo avrete bisogno di 4 jigger di bitter al limone, 90 millilitri di succo di limone e ghiaccio. Mescolate 10 secondi circa per raffreddare e versate in coppette da cocktail. Terminate aggiungendo 200 millilitri di acqua tonica.
10 – Florida
Il Florida è un cocktail analcolico a base di succhi di frutta, dissetante e fresco. Una vera manna soprattutto durante le giornate più calde. Gli ingredienti sono semplici, esattamente come la preparazione. Versate in uno shaker 100 millilitri di succo di pompelmo, 50 millilitri di succo d’arancia e altrettanti di succo di limone. Aggiungete 20 millilitri di sciroppo di zucchero e 120 millilitri di soda. Shakerate per una decina di secondi e servite in un tumbler alto.
11 – All Shook Up
Si chiama come un pezzo di Elvis Presley: l’All Shook Up è un cocktail fruttato, semplice da preparare e dalla consistenza particolare. In un frullatore aggiungete 70 millilitri di latte e 60 grammi di yogurt, freddi da frigo. Aromatizzate con un cucchiaino di acqua di rose e uno di miele. Per una versione vegan sostituite latte e yogurt con prodotti vegetali e il miele con sciroppo di riso. Quindi aggiungete 12 grammi di lamponi e 12 di fragole. Azionate il frullatore per 10 secondi. Servite in un bicchiere con del ghiaccio.
12 – Shirley Temple
Chiudiamo la nostra carrellata dei cocktail analcolici con uno dei più noti, lo Shirley Temple. Questa bevanda, nata alle Hawaii negli anni ’30, è stata nominata così in onore della bambina prodigio di Hollywood, la leggendaria riccioli d’oro. Analcolico per statuto, quindi, lo Shirley Temple si prepara facilmente versando direttamente in un bicchiere pieno di ghiaccio 20 millilitri di granatina e 100 di ginger ale. Mescolate con un cucchiaio e servite decorando con una ciliegina.