Anche chi non è un fan sfegatato della saga di romanzi de L’amica geniale, tetralogia uscita in Italia per e/o edizioni, avrà sicuramente sentito parlare di Elena Ferrante e del grande successo ottenuto dalle sue storie nonché dalle serie tv tratte dai suoi romanzi. L’ultima uscita, firmata Netflix, è quella ispirata al romanzo La vita bugiarda degli adulti.
Per chi volesse cimentarsi nella lettura dell’opera più famosi dell’autrice – la cui identità è ancora avvolta nel mistero -, abbiamo deciso di riportare l’ordine migliore per leggere i libri de L’amica geniale, quattro romanzi usciti tra il 2011 e il 2014.
1. L’amica geniale (2011)
La narrazione è in prima persona e viene fatta da Elena Greco – Lenù – la protagonista a cui il figlio della sua vecchia amica Raffaella Cerullo detta Lila chiede aiuto per ritrovare la madre scomparsa. Attraverso la ricerca della vecchia amica del cuore, Lenù ripercorre tutta la sua vita, dall’infanzia al matrimonio, in una Napoli afflitta dai problemi del Dopoguerra che si apre piano piano al benessere, incoraggiato o minacciato, a seconda delle occasioni, dalla malavita. Il romanzo è diviso in due parti: Infanzia e Adolescenza; la storia racconta di due bambine, appunto Lenù e Lila, che crescono in un quartiere della periferia di Napoli. Le due bambine sono legate dalla loro intelligenza e dall’insofferenza che condividono riguardo le regole di comportamento del rione in cui abitano. Alla fine delle scuole elementari, però, le loro strade si dividono perché la famiglia di Lila non può permettersi di farle continuare gli studi e la bambina è costretta ad andare a lavorare. Lenù, invece, continua a studiare. La storia delle due amiche continua a intrecciarsi anche se non hanno più le stesse abitudini e nonostante le complicazioni che sorgono con i primi problemi sentimentali, che per Lila termineranno con un matrimonio a sedici anni.
2. Storia del nuovo cognome (2012)
Il secondo romanzo de L’amica geniale riprende nel punto esatto in cui era terminato il primo, dal matrimonio di Lila e Stefano, proprietario della macelleria del paese. Si tratta di un libro più sanguigno e passionale, proprio come sono gli anni dell’adolescenza e della crescita. Vedremo le due amiche innamorarsi, perdere la verginità, litigare, riappacificarsi, aiutarsi e supportarsi, ma anche odiarsi e invidiarsi. Ci saranno figli, tradimenti, successi, conflitti e molti tentativi da parte di entrambe di comprendere qual è la propria strada e come fare per mantenere l’amicizia anche quando non esiste più alcuna somiglianza tra loro. Lila passerà attraverso violenze fisiche e umiliazioni legate alla condizione della donna di quegli anni. Lenù riuscirà, almeno in parte, ad affrancarsi dal destino che accomuna molte donne meridionali dell’epoca, ma per farlo deve trasferirsi al Nord, cosa che farà grazie a una borsa di studio dell’università di Pisa. Lena troverà la propria strada nella scrittura e nella pubblicazione del suo primo libro. Ma quando desidera condividere il successo con l’amica e la va a cercare, la trova molto provata dal punto di vista fisico e psicologico e ne rimane profondamente impressionata.
3. Storia di chi fugge e di chi resta (2013)
Proprio come il secondo libro, il terzo riprende dal punto in cui si era interrotto il precedente. Questa volta ci troviamo negli anni Settanta visti attraverso gli occhi di Lenù che sta per sposarsi con Pietro e che ha pubblicato un romanzo di discreto successo. Lenù torna a Napoli dove trova Lila in pessima forma: l’amica è infatti stremata dalle condizioni pessime della fabbrica in cui lavora e si è iscritta al Partito Comunista per cercare di ribellarsi. Lila fa promettere a Lenù che, se dovesse succederle qualcosa, sarà lei a occuparsi del figlio Gennaro. Quando però Lenù torna a Pisa, le due amiche si perdono di vista per continuare le proprie vite. Lila e il suo compagno Enzo, nel frattempo, iniziano a lavorare per IBM, guadagnando dignitosamente, ma il rione inizia a diventare sempre più pericoloso, a causa delle minacce esplicite dirette anche contro il figlio Gennaro che così viene mandato a passare l’estate con Lenù. Elena si sente oppressa dal suo matrimonio tanto da perdere anche l’ispirazione la scrittura di un nuovo libro.
4. Storia della bambina perduta (2014)
Nel quarto e ultimo romanzo de L’amica geniale, Elena continua la sua storia con Nino che però non ha lasciato la moglie come aveva promesso; nonostante questo Elena lo segue a Napoli per stargli vicino. Lenù e Lila rimangono incinta nello stesso momento e danno alla luce due femmine a tre settimane di distanza. Lenù si trasferisce, così, definitivamente nel rione, proprio sopra casa di Lila e le due amiche scrivono un articolo che denuncia la famiglia Solara che ora gestisce il traffico di eroina di cui è vittima l’amatissimo fratello di Lila. Il merito dell’articolo viene però attribuito solo a Elena. Il rapporto di Elena con Nino, inoltre, non va a gonfie vele, in quanto l’uomo non è mai presente da quando ha intrapreso la carriera politica e continua a tradirla. Un giorno Nino porta la figlia alla fiera domenicale insieme alla bambina di Lila che a un certo punto scompare per non ricomparire mai più. La scomparsa della figlia distrugge Lila e il suo rapporto con Enzo. Elena pubblica un libro di grande successo e fugge definitivamente dal rione; dopo aver infranto la promessa di non scrivere mai di Lila, i rapporti tra le due si interrompono del tutto. Anni dopo – e qui torniamo all’inizio del primo volume – il figlio di Lila chiede aiuto a Lenù per ritrovare la madre scomparsa; quando Lenù riceve le bambole che avevano da piccole, capisce che Lila sta bene e che si è finalmente liberata del rione e del passato, ma anche che non la vedrà mai più.