Tra le qualità principali che di solito vengono attribuite ad un cane, raramente spicca l’intelligenza; e non perché questi animali non ne siano dotati, ma piuttosto perché li consideriamo quasi dei “simboli” di ben altri pregi, come ad esempio la fedeltà verso il loro padrone. L’intelligenza la ricerchiamo e la notiamo maggiormente in altri animali domestici, soprattutto nei gatti.
Eppure anche i cani sanno mostrare una grande intelligenza; e se è vero che ogni esemplare è diverso dall’altro, è anche statisticamente vero che la razza di provenienza influisce molto su comportamenti e attitudini che svilupperanno. Il ricercatore canino Stanley Coren ha stilato una classifica dei cani più intelligenti al mondo: vediamo insieme di quali si tratta, scoprendo anche in cosa si traduca la loro intelligenza e quali siano le loro altre caratteristiche più marcate.
1. Border Collie
Al primo posto si colloca senza dubbio il Border Collie, chiamato così perché veniva utilizzato come cane da pastore negli inospitali pascoli al confine (appunto border in inglese) tra Scozia e Inghilterra. Questa razza è stata sviluppata con cura per sopravvivere a delle condizioni di lavoro piuttosto dure, e lo dimostra non solo con il suo fisico robusto ma anche con la sua mente aguzza. Se prendete con voi un Border Collie, sarà probabilmente facile imparare a comunicare con lui e insegnargli parole che possa memorizzare e riconoscere; ma se non riuscite a stare al passo e a tenerlo mentalmente stimolato con giochi e trucchi sempre nuovi, potrebbe finire con l’annoiarsi. Del resto stiamo parlando del cane più intelligente al mondo!
2. Barboncino
Il Barboncino è uno dei cani più popolari e riconoscibili in assoluto, al punto che difficilmente passa inosservato. A passare sotto silenzio, al contrario del suo adorabile pelo riccioluto, è invece la sua grande intelligenza. Basti pensare alle sue origini: il nome inglese Poodle si riferisce al rumore che faceva sguazzando nell’acqua durante le battute di caccia, quando riportava ai propri padroni anatre e altri volatili appena abbattuti: un vero e proprio water retriever e, di conseguenza, anche un nuotatore provetto. Al giorno d’oggi è uno dei più ricercati cani da tartufo, per via del suo olfatto sopraffino; ma grazie alla sua intelligenza ed empatia, sa dimostrarsi anche un ottimo cane di servizio per disabili di vario tipo e nell’ambito della pet therapy.
3. Pastore Tedesco
Non è un caso che il Commissario Rex si collochi sul podio tra i cani più intelligenti al mondo. Questa è infatti la dote che il primo allevatore di Pastori Tedeschi, Max von Stephanitz, voleva sviluppare più di tutte in una razza canina; e possiamo affermare con certezza che è riuscito nell’intento. In questo cane l’intelligenza si traduce in una gran capacità di concentrazione e di memorizzazione dei comandi impartiti: unita alla sua naturale predisposizione all’obbedienza, essa lo rende molto facile da addestrare rispetto ad altre razze. E se si considera anche il suo grande istinto di protezione per quelli che considera i membri del suo “branco”, non stupisce che il Pastore Tedesco sia uno dei cani da guardia – e da compagnia – più popolari, oltre a essere impiegato frequentemente dalle forze dell’ordine.
4. Golden Retriever
E a proposito di predisposizione all’obbedienza, parliamo ora del cane che, in questo specifico ambito, primeggia su tutti: il Golden Retriever. Chiamato così anche per il suo pelo tendente al dorato, questo cane è nato specificamente come animale da riporto, ma è ben presto diventato molto di più. Affidabilità, fedeltà, carattere docile e allegro, buona predisposizione all’addestramento e l’istinto irrefrenabile di far contento il proprio padrone fanno di lui uno dei cani più versatili al mondo, nonché uno dei più popolari: amatissimo animale da compagnia, sa anche mettersi al servizio dell’uomo come eccellente cane guida o nelle operazioni di ricerca e soccorso.
5. Dobermann
Il Dobermann prende il nome dal suo allevatore Friedrich Louis Dobermann, un esattore delle tasse che necessitava di un cane coraggioso, leale e “rumoroso” per tenere a bada i suoi tanti nemici. Allo stesso tempo, però, non voleva che fosse aggressivo verso l’uomo: il classico cane che abbaia ma non morde, insomma. Questo animale elegante e atletico al tempo stesso è, in effetti, pressoché senza paura, ed è considerato il cane da guardia per antonomasia; ma se il suo aspetto non esita a intimidire un potenziale aggressore, esso è bilanciato da un’indole estremamente gentile e giocosa, nonché da un’ottima predisposizione all’addestramento. Non stupisce quindi che sia diventato molto popolare anche presso famiglie con bimbi al seguito.
6. Shetland Sheepdog
Chiamato anche “il cuginetto del Collie” o semplicemente Sheltie, questo cane è stato allevato nelle isole Shetland per condurre e proteggere vari tipi di animali; e in quest’ambito non ha nulla da invidiare ad altri cani da pastore più grandi e blasonati. Anzi, i suoi allevatori ci tenevano a rimarcare come sapesse svolgere le loro stesse mansioni ma mangiando molto meno rispetto a loro. Lo Shetland Sheepdog spicca per la sua voglia di imparare a tutti i costi, senza annoiarsi mai, e per l’indole docile e obbediente: proprio come nel caso del Golden Retriever, la sua personalità ha conquistato anche chi era alla ricerca di un semplice animale da compagnia. E grazie alla sua innata capacità di riconoscere situazioni pericolose, sa rivelarsi anche un ottimo cane da guardia.
7. Labrador Retriever
Questa popolarissima razza proviene dal Canada e discende dal cane di St. John, animale da pesca e da riporto ormai scomparso ma molto diffuso e richiesto nel XVII secolo. Il Labrador ne ha ereditato tutte le qualità principali – fisico atletico e muscoloso, pelo idrorepellente e olfatto estremamente sensibile – diventando un retrieverdi riferimento. Ciò che lo colloca anche tra i cani più intelligenti al mondo è la capacità di apprendere tramite imitazione oltre che da insegnamenti diretti: gli piace stare in compagnia degli esseri umani, e ne osserva volentieri i comportamenti fino a imparare a riprodurli da vero autodidatta. Pacifico e affettuoso verso uomini e animali, non sarà mai un cane da guardia, ma come animale da compagnia ha ben pochi rivali.
8. Papillon
Nella categoria dei cosiddetti toy dogs, i cani più intelligenti sono senza alcun dubbio i Papillon. Questi adorabili cagnolini prendono il nome dalla caratteristica forma a farfalla che assumono le loro orecchie grandi, dritte e molto pelose. Le prime testimonianze della loro esistenza – tramite dipinti di artisti del calibro di Rembrandt e Van Dyke – risalgono al XVI secolo, quando andavano di moda come animali da compagnia presso la nobiltà francese. Si pensa, però, che le loro vere origini possano essere molto più antiche; e forse è proprio grazie alla loro storia così lunga che i Papillon hanno sviluppato un’intelligenza tanto marcata. Non fatevi ingannare dalla loro taglia minuta: bendisposti verso l’addestramento, non vedono l’ora di imparare da voi e la loro innata perspicacia li aiuterà a distinguere i comportamenti giusti da quelli sbagliati.
9. Rottweiler
Questo robusto e possente animale veniva impiegato per radunare il bestiame già ai tempi degli antichi Romani, che ne diffusero la presenza anche in quella che, molto più tardi, diventò la Germania. Proprio qui, in una cittadina di nome Rottweil, questo cane venne allevato con cura affinandone alcune doti in particolare: fedeltà, coraggio e un’intelligenza data anche da un naturale “fiuto” del pericolo. Il neonato “Rottie” si rese estremamente utile come cane da guardia e da difesa, nonché per scopi militari presso l’esercito tedesco. Nonostante abbia guadagnato una reputazione di cane violento e temibile, molti appassionati ne stanno riabilitando la figura, mettendo in risalto il suo forte senso di protezione verso il padrone e la sua famiglia.
10. Australian Cattle Dog
Direttamente dall’Australia, ecco ora una razza meno famosa ma che primeggia su molte altre per doti fisiche e intellettive. Questo piccolo cane da pastore è infatti dotato di una straordinaria intelligenza, ma è anche un gran lavoratore, desideroso di imparare e di obbedire al proprio padrone. Allo stesso tempo si tratta di un animale poco versatile: la sua grande energia, che quasi sconfina nell’iperattività, non è alla portata di tutti; e se per caso non riusciste a stargli dietro trovandogli sempre nuove attività con cui farlo sfogare e distrarre, è probabile che cominci a combinare qualche guaio in giro per sconfiggere la noia.
11. Welsh Corgi Pembroke
Nel 1933, l’allora Duca di York che in seguito sarebbe diventato Re Giorgio VI d’Inghilterra, portò a casa due cuccioli di Corgi per fare contente le figlie Elizabeth e Margaret. Da allora, questo cane di origine gallese è diventato un vero e proprio beniamino della famiglia reale inglese: si dice persino che la regina Elisabetta ne abbia allevati più di 30 nei suoi 70 anni di regno. Prima ancora di salire alla ribalta come mascotte reale, però, il Corgi era già famoso come piccolo ma coraggioso e ostinato cane da pastore; e, in seguito, è riuscito anche a farsi notare come perfetto animale da compagnia, in grado di andare d’accordo con grandi e piccini.