Gli orti botanici sono luoghi di bellezza e ristoro, spesso all’interno delle mura cittadine rappresentano una vera e propria oasi di pace. Non si sa di preciso quale sia l’origine degli orti botanici, di sicuro, in principio erano piccoli appezzamenti di terreno usati per la coltivazione di erbe medicamentose, utili e aromatiche. Molti cominciarono a espandersi nei dintorni dei monasteri, altri da ricche case di facoltosi lungimiranti e amanti della natura.
Vediamo quali sono gli orti botanici più belli d’Italia, dove si trovano e come fare per visitarli.
1. Orto botanico di Padova
Fu istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali fa parte della lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco perché quello di Padova è il più antico ed è considerato quello all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza. Nell’orto botanico padovano venivano commentate le opere di Aristotele e Teofrasto.
Dove si trova: Padova
Giorni di apertura: chiuso i lunedì e dal 9 gennaio al 13 febbraio
Prezzo del biglietto: intero 10 ridotto 8
2. Orto botanico di Pisa
Quello di Pisa è il primo orto botanico universitario al mondo e risale al 1543 dal naturalista, medico e botanico Luca Ghini. Al suo interno potrete ammirare piante provenienti dai cinque Continenti e c’è anche un Museo Botanico dove sono in esposizione tutti gli strumenti che servono per lo studio della botanica.
Dove si trova: Pisa
Giorni di apertura: controllare sempre sul sito
Prezzo del biglietto: controllare sempre sul sito
3. Orto botanico di Lucca
È stato fondato nel 1820 per volontà di Elisa Baciocchi, un’appassionata di botanica e sorella di Napoleone Bonaparte; alla caduta dell’Impero Elisa fu costretta ad abbandonare la città e il suo amatissimo orto botanico in cui aveva investito passione e denaro. Nel giardino troverete alberi secolari dall’aspetto monumentale e una Scuola di Botanica che vanta una grande raccolta di piante medicinali.
Dove si trova: Lucca
Giorni di apertura: contattare la biglietteria
Prezzo del biglietto: contattare la biglietteria
4. Orto botanico di Roma
L’Orto Botanico Universitario di Roma si trova a Villa Corsini alla Lungara dal 1883 anche se un orto botanico esisteva anche prima in Vaticano. La prima idea di istituire un orto botanico risale al papato di Nicolò III tra il 1277 e il 1330. Fu Papa Leone X a far istituire la prima cattedra per l’insegnamento delle piante officinali nel 1514, mentre fu Giovanni Faber a chiamare la sua materia botanica nel 1600.
Dove si trova: Roma
Giorni di apertura: controllare il sito web
Prezzo del biglietto: controllare il sito web
5. Orto botanico dell’Università di Siena
Quello di Siena si chiamava Il giardino dei semplici quando fu fondato nel 1588. Ora ha cambiato sede e si trova all’interno delle mura cittadine nella Valle di Sant’Agostino, ormai dal 1856 per volontà del Granduca di Toscana che voleva un orto botanico. Al suo interno vi troverete più di 2000 specie vegetali, da quelle mediterranee a quelle più esotiche.
Dove si trova: Siena
Giorni di apertura: controllare sul sito
Prezzo del biglietto: 5 euro intero, 2,50 ridotto
6. Orto botanico Corsini di Porto Ercole
Quando fu fondato nel 1868 si chiama Casa di Acclimatazione della Casa Bianca, era un tipo di orto botanico nato in Francia che conteneva piante tropicali portate dalle Colonie. Nel 1890 aveva più di 1500 piante rare provenienti da diverse parti del globo.
Dove si trova: Porto Ercole (Argentario)
Giorni di apertura: solo su prenotazione da lunedì a sabato
Prezzo del biglietto: donazione sul sito
7. Orto botanico di Torino
Il giardino botanico di Torino venne fondato nel 1726 per volere di Vittorio Amedeo II allo scopo di coltivare e far conoscere le piante e la loro forma. Ci sono due parti: il Boschetto e una parte allestita a giardino che è suddivisa in aiuole tematiche; ci sono inoltre un Alpineto – complesso di aiuole rocciose che imita un ambiente naturale di montagna – e 4 serre.
Dove si trova: Torino
Giorni di apertura: solo su prenotazione da lunedì a venerdì pomeriggio
Prezzo del biglietto: controllare sul sito
8. Orto botanico di Brera a Milano
Il giardino risale all’XIV secolo e, in principio, era un luogo di ristoro, meditazione e raccolta per i padri Umiliati e poi per i Gesuiti dal Cinquecento in poi. Fu Maria Teresa d’Austria ad appassionarsi e a trasformare il Giardino in un centro culturale molto attivo sia per l’arte, le lettere e le scienze. Ancora oggi ricopre un ruolo importante nell’alta formazione di medicina e farmacia.
Dove si trova: Brera Milano
Giorni di apertura: da lunedì a sabato dalle 10 alle 18
Prezzo del biglietto: gratuito
9. Orto botanico di Palermo
Alla fine dell’XVIII, quando il Regno di Napoli e Sicilia era un luogo di riforme illuminate, venne creato il bellissimo orato botanico e istituita la cattedra universitaria di botanica e e storia naturale. Da qualche anno, gli ettari dedicati alle piante rare e alle erbe medicinali, è diventato anche un centro espositivo di grande valore culturale e artistico.
Dove si trova: Palermo
Giorni di apertura: tutti i giorni
Prezzo del biglietto: 7 euro
10. Orto botanico di Napoli
L’orto botanico di Napoli si trova nel pieno centro della città ed è abbastanza recente, considerando che è stato aperto verso la fine del XIX secolo durante il periodo di dominazione francese. L’idea originaria era di Ferdinando IV di Borbone. La missione di questo orto botanico è la salvaguardia delle specie rare
Dove si trova: Napoli
Giorni di apertura: da lunedì a sabato
Prezzo del biglietto: gratuito
11. Orto botanico di Perugia
All’Università degli Studi di Perugia ci sono sia l’orto botanico che l’orto medievale; nell’orto medievale le piante sono collocate in maniera da ricalcare le credenze e le mitologie medievali legati alle piante e a tutto il mondo vegetale. Si comincia con una rappresentazione del giardino dell’Eden, poi c’è un bosco sacro e si finisce con un orto di piante medicinali e per scopo e interesse alimentare.
Dove si trova: Perugia
Giorni di apertura: da lunedì a sabato dalle 10 alle 18
Prezzo del biglietto: gratuito
12. Orto botanico di Cagliari
L’orto botanico di Cagliari si trova in una vallata calcarea di origine miocenica chiamata Valle di Palabanda, ben protetta dal maestrale e dal clima mite. L’orto ha una superficie di cinque ettari ed è abbastanza vicino al mare. All’interno dell’orto botanico ci sono dei ruderi e dei resti di origine romana oltre che più di 2000 specie vegetali.
Dove si trova: Cagliari
Giorni di apertura: da martedì a domenica
Prezzo del biglietto: 4 euro intero 2 euro ridotto
13. Il giardino botanico La Mortella di Forio d’Ischia
L’isola di Ischia viene chiamata isola verde a ragione, infatti ha ben due imperdibili giardini botanici: la Mortella e Ravino. Entrambi i giardini racchiudono piante esotiche e una architettura paesaggistica magnifica e hanno una stoia tutta la scoprire che si collega al territorio.
Dove si trova: Brera Milano
Giorni di apertura: martedì, giovedì, sabato, domenica dalle 9 alle 19
Prezzo del biglietto: 12 intero ridotto 7
14. Giardino botanico della Majella Michele Tenore
Il giardino botanico Michele Tenori di trova dentro il Parco Nazionale della Majella. La biodiversità del parco e quindi anche dell’orto botanico, è davvero vastissima e include anche tutto quello che ha a che fare con la geologia specifica della Majella su cui vengono organizzati eventi e studi.
Dove si trova: Parco Nazionale della Majella, Abruzzo
Giorni di apertura: controllare sul sito web
Prezzo del biglietto: 3 euro intero, 1,50 euro ridotto
15. Parco Aymerich di Laconi (OR)
Il parco Aymerich di Laconi è il parco urbano più grande di tutta la Sardegna ed è un vero e proprio parco botanico ricco di piante rare provenienti da tutti gli angoli del mondo. Ci sono itinerari organizzati da seguire, ma è il posto ideale per chi ama la natura e il trekking.
Dove si trova: Laconi, tra Oristano e Nuoro
Giorni di apertura: tutti i giorni dalle 8 alle 16
Prezzo del biglietto: gratuito
16. Giardino botanico di Villa Taranto a Verbania
Il giardino botanico di Villa Taranto a Verbania si trova sul Lago Maggiore ed è raggiungibile anche in battello. In primavera si riempie di fioriture incredibili e coloratissime di tulipani e di dalie trasformandosi in un labirinto di profumi e di colori che accompagna il visitatore in un viaggio attraverso Paesi lontani rappresentati dalle piante portate da ogni parte del mondo.
Dove si trova: Verbania-Pallanza sul Lago Maggiore
Giorni di apertura: da marzo a novembre
Prezzo del biglietto: 12 euro intero 6 euro ridotto
17. Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano
Il giardino di Castel Trauttmansdorff a Merano è un luogo incantevole racchiuso in un anfiteatro naturale che la principessa Sissi amava immensamente. Questi giardini raccolgono al loro interno piante e specie vegetali provenienti da ogni parte del mondo e da ogni diverso ecosistema. Tante sono le attrazioni, dalle stazioni multisensoriali agli show multimediali, il mosaico geologico e il Regno Sotterraneo delle Piante.
Dove si trova: Merano
Giorni di apertura: da aprile a novembre
Prezzo del biglietto: gratuito
18. Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina
L’atmosfera romantica di questo giardino sembra quasi trasportare il visitatore in un’altra epoca, anche grazie alle antiche rovine di Ninfa che risalgono a un insediamento di epoca romana. Il parco è pieno di alberi secolari e di moltissimi fiori e piante diverse dalla fioritura rigogliosa.
Dove si trova: Cisterna di Latina (Lazio)
Giorni di apertura: da marzo a novembre nei week end con prenotazione obbligatoria
Prezzo del biglietto: controllare il sito web
19. Orto botanico di Bologna
L’orto botanico dell’Università degli Studi di Bologna si trova in pieno centro cittadino ed è accompagnato da un Erbario molto importante. Entrambi sono nati nel XVI secolo e in principio avevano una funzione meramente didattica; oggi l’orto botanico è sede di molti eventi e offre ai visitatori la possibilità di una passeggiata immersi nella natura per scappare dal traffico di gente e macchine.
Dove si trova: Bologna
Giorni di apertura: controllare il sito web
Prezzo del biglietto: gratuito
20. Orto botanico di Bergamo Lorenzo Rota
Situato sul Colle aperto di Città Alta, l’orto botanico di Bergamo Lorenzo Rota – intitolato al medico e botanico medico che, per primo, descrisse la flora di queste zone – è un piccolo laboratorio naturalistico nel quale le piante indigene convivono con quelle esotiche. Nel 2015 è stata inaugurata la sezione di Astino dell’Orto botanico di Bergamo, 9000 mq dedicati alla biodiversità delle piante alimentari, con oltre 1200 varietà dall’Italia e dal resto del mondo.
Dove si trova: Bergamo
Giorni di apertura: dal 1 marzo al 30 novembre, tutti i giorni festività comprese
Prezzo del biglietto: gratuito