Timothé Chalamet è l’attore del momento. A soli 26 anni ha alle spalle una solida carriera e dei titoli di tutto rispetto. Statunitense con un nome francese come le sue origini, viene iniziato molto presto all’arte drammatica. Tra le sue primissime apparizioni c’è Men, Women & Children, lungometraggio realizzato da Jason Reitman (Tra le nuvole e Juno). Il successo però è arrivato nel 2017 grazie a Chiamami col tuo nome (Call Me by Your Name), uno dei film più belli dell’italiano Luca Guadagnino. Ed è proprio a partire da quel momento che la carriera del giovane Chalamet è esplosa, diventando di colpo un volto riconoscibile e presente ovunque.
Adesso è presente nelle nostre sale con Bones and All, diretto dallo stesso Guadagnino e fresco vincitore di due premi a Venezia: Leone d’argento per la migliore regia e Premio Marcello Mastroianni per un attore o un’attrice emergente a Taylor Russell. Ripercorriamo quindi la carriera dell’attore con gli otto migliori film con Timothée Chalamet, le pellicole che lo hanno reso celebre a livello internazionale.
1. Chiamami col tuo nome (2017)
Impossibile non mettere al primo posto Chiamami col tuo nome, non solo in quanto film della consacrazione o in virtù del successo riscosso, ma anche per via della sua innegabile qualità. Prima di questo film, Luca Guadagnino era un regista ancora più controverso: molti suoi lavori si erano posti come divisivi tra pubblico e critica. In più, il suo stile risultava sempre eccessivamente di nicchia (tolta la parentesi Melissa P.). Chiamami col tuo nome è quindi il film con cui il regista sembra trovare un punto d’incontro con il suo pubblico, merito di una sceneggiatura affidata a James Ivory e di una messa in scena sapiente. Non solo il film è ricco di riferimenti che definiscono i personaggi e la situazione narrativa, ma Guadagnino è abile anche nella direzione degli attori. Il cast poi è stellare comprendendo Timothée Chalamet, Armie Hammer, Michael Stuhlbarg e Amira Casar.
Qui Chalamet dà il volto ad Elio Perlman, un giovane francoamericano di buona famiglia colto, intelligente e molto sensibile. Il sodalizio tra Chalamet e Guadagnino fa la fortuna di entrambi e il regista scopre attraverso l’attore la propria abilità nel ritrarre i personaggi più giovani.
Tratto da un omonimo romanzo di André Aciman, nell’estate del 1987 il giovane Elio Perlman trascorre con la sua famiglia le vacanze in una campagna nel Cremasco. Qui il nucleo è raggiunto da uno studente ventiseienne che sta lavorando alla propria tesi di dottorato con il professor Perlman, padre di Elio. L’adolescente fa così la conoscenza di Oliver, dalla cui bellezza è subito attratto. Tra i due giovani si instaura un rapporto d’amicizia destinato a diventare qualcosa di più grande.
2. Piccole donne (2019)
Al secondo posto troviamo un film in cui il ruolo di Chalamet è secondario, essendo centrale il cast femminile. Nello stesso tempo parliamo però di un lungometraggio in cui, come in Chiamami col tuo nome, ogni immagine è dipinta. Il Piccole donne di Greta Gerwig è molto di più che l’ennesima trasposizione dell’omonimo romanzo di Louisa May Alcott. Qui la regista mette in gioco il suo intero background professionale lasciando che gli attori recitino con un registro spesso teatrale e all’insegna del contatto fisico. Si tratta di una scelta da non sottovalutare, anche perché poco in linea con le norme di comportamento del tempo della narrazione. L’effetto è quello di dipingere un quadro familiare anticonformista e fuori dal suo tempo, che però finisce spesso per scontrarsi con una realtà esterna completamente diversa.
In Piccole donne Chalamet interpreta Theodore Laurence detto Laurie, un giovane rampollo amico della famiglia March e da sempre affascinato dalla personalità delle quattro fanciulle protagoniste. Si tratta di un ruolo che in passato era già stato di altri attori. In particolare, Christian Bale è stato uno degli ultimi interpreti di Laurie prima di Chalamet.
Le vicende della famiglia March nella New York del 1868 e in particolare delle quattro sorelle: Jo è una giovane anticonformista che tenta la carriera di scrittrice; Amy, viziata ed esuberante, ma con un grande talento artistico; Meg, la più saggia delle tre sorelle e nello stesso tempo la più vanitosa; Beth, molto dotata per il pianoforte, ma che contrarrà la scarlattina. Del gruppo familiare fanno parte anche la loro madre Marmee e l’anziana zia March.
3. Dune (2021)
Prima parte di un’avventura cinematografica che, molto probabilmente, andrà avanti per un po’, il Dune di Denis Villeneurve è un progetto tanto sofisticato quanto complicato. In diversi hanno tentato di adattare l’omonimo romanzo di Frank Herbert, perfino il maestro David Lynch, ma soltanto Villeneuve sembra aver raggiunto un risultato all’altezza delle aspettative. Essendo un primo capitolo, il giudizio su Dune è ancora parziale, ma merita sicuramente un posto in cima nella filmografia di Chalamet. Chalamet presta il volto a Paul Atreides, giovane eroe di questa avventura e figlio del duca Leto Atreides, interpretato da Oscar Isaac, e Lady Jessica (Rebecca Ferguson).
In un futuro immaginario esiste un pianeta chiamato Arrakis o Dune, la cui più importante risorsa è la “Spezia”, una potente sostanza che amplifica le capacità mentali. Su Arrakis due famiglie di nobile stirpe si contendono il potere: gli Atreides e i ferocissimi Harkonnen. Quando gli Atreides vengono traditi con conseguenze drammatiche per l’intera famiglia, per il giovane Paul inizia un’avventura destinata e ripristinare il dominio su Arrakis.
4. The French Dispatch (2021)
Il titolo completo è The French Dispatch of the Liberty, Kansas Evening Sun, ma il film è noto semplicemente come The French Dispatch. È il lavoro più recente di Chalamet, che è in realtà parte di un cast molto ampio che comprende: Frances McDormand, Lyna Khoudry, Benicio del Toro, Léa Seydoux, Bill Murray, Owen Wilson, Elisabeth Moss e tanti altri ancora.
Si tratta di un film girato nel pieno dell’estetica tipica del suo regista, Wes Anderson. Il risultato è visivamente interessante e i Cahiers du cinéma lo hanno inserito al sesto posto nella loro annuale Top Ten. Chalamet interpreta il giovane Zeffirelli, leader di una protesta studentesca che segretamente scrive per il manifesto che dà il titolo al film. Un suo articolo sarà però oggetto di critiche da parte dei suoi compagni.
The French Dispatch è il giornale diretto da Arthur Howitzer Jr, il quale viene improvvisamente a mancare. Vengono quindi ripubblicati articoli delle passate edizioni e attraversiamo diverse facce della città di Ennui, popolata da eccentrici personaggi.
5. Don’t Look Up (2021)
Al quinto posto della nostra lista non poteva che esserci un film tanto attuale quanto discusso e controverso. Don’t Look Up racconta infatti di una catastrofe imminente che vede coinvolto l’intero globo terrestre e a cui tutti reagiscono diversamente. Chalamet ha un ruolo di primo piano, pur non essendo il protagonista principale, che è invece Leonardo DiCaprio. Chalamet veste i panni di Yule, un giovane che interagisce con Kate, il personaggio interpretato da Jennifer Lawrence, che è la co-protagonista del film.
Kate Dibiasky, giovane dottoranda in astronomia, fa una scoperta sconvolgente: una cometa non identificata che viaggia in direzione della Terra. Prontamente si rivolge a Randall Mindy, suo professore, per la conferma che temeva: il suo impatto è in grado di provocare conseguenze catastrofiche. I due scienziati provano in tutti i modi ad avvisare i media e le autorità, ma nessuno sembra intenzionato ad ascoltarli o ad un pronto intervento. Nel frattempo, la notizia si diffonde e il mondo è sempre più nel panico.
6. Interstellar (2014)
Uno dei primi film con Timothée Chalamet è diretto da Christopher Nolan ed è uno dei più noti del regista, oltre che molto divisivo. Chalamet partecipa quindi ad un lungometraggio sci-fi che vede protagonisti Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain e Michael Caine. Il ruolo di Chalamet è abbastanza piccolo, ma anche importante. L’attore statunitense è infatti un giovane Tom Cooper, figlio dell’astronauta Joseph, che nella versione adulta è interpretato da Casey Affleck. Il film si è aggiudicato l’Oscar per i migliori effetti speciali.
Interstellar è ambientato nell’anno 2067, in cui imperversa una carestia globale causata da una malattia delle piante. L’impatto che questo evento ha avuto sull’umanità ha alterato gli equilibri all’interno del pianeta. Per questo e per mandare avanti la sua famiglia, l’ex pilota della NASA Joseph Cooper lavora come agricoltore. Tuttavia, una nuova e pericolosa missione presto lo richiama in servizio e Cooper è costretto a separarsi dai suoi figli con la promessa di un sicuro ritorno.
7. Un giorno di pioggia a New York (2019)
Al penultimo posto troviamo una commedia di Woody Allen. Forse non tra i migliori del regista, ma sicuramente un film che ha due personaggi piacevoli e diversi momenti degni di nota. Come ricorderete, Un giorno di pioggia a New York è diventato tristemente noto per una complicata vicenda legata alla sua distribuzione. La ragione risiede nelle accuse mosse ad Allen dalla sua figlia adottiva Dylan, risalenti all’epoca del matrimonio con Mia Farrow e in seguito tornate a galla.
Chalamet ha in questo lungometraggio una partner altrettanto eccezionale, Elle Fanning. Ai due protagonisti si aggiungono inoltre Selena Gomez, Rebecca Hall, Jude Law, Diego Luna e Liev Schreiber. Chalamet interpreta Gatsby Welles, un nome che è chiaramente un omaggio al protagonista del romanzo di Fitzgerald e ad Orson Welles. La sua performance raggiunge il culmine nella scena in cui esegue al pianoforte Everything Happens to Me.
New York, una romantica giornata di pioggia. I due innamorati Gatsby Welles e Annaleigh Enright decidono di trascorrere il loro fine settimana esplorando la metropoli americana. Lei vorrebbe approfittare dell’occasione per intervistare un famoso regista indipendente, essendo un’aspirante giornalista. Così i due si dividono e vengono coinvolti in una serie di avventure individuali che li porteranno verso il lato più artistico della metropoli.
8. Lady Bird (2017)
L’ultimo titolo presente in questo elenco è stato uno dei principali contendenti nella notte degli Oscar 2018, pur senza ottenere nessuna vittoria. Si tratta di un film importante per Chalamet, dal momento che è uscito praticamente in concomitanza con Chiamami con il tuo nome, contribuendo quindi alla sua consacrazione. Inoltre, è la prima collaborazione tra l’attore, la regista Greta Gerwig e la protagonista Saoirse Ronan, un terzetto che ritornerà nel più riuscito e già citato Piccole donne.
Lady Bird è un racconto di formazione al femminile e in fondo un ricordo d’adolescenza della stessa regista, che trova nel personaggio interpretato dalla Ronan un valido alter ego. Nel cast troviamo anche altri due giovani talenti esplosi in contemporanea con Chalamet: Lucas Hedges e Beanie Fedelstein. La vera rivelazione è però Laurie Metcalf, perfetta nel ruolo dell’ipercritica madre di Lady Bird.
Chalamet interpreta Kyle Scheible, uno studente benestante e anticapitalista, che farà breccia nel cuore della protagonista. Lady Bird è il nome che si è scelto Christine McPherson, studentessa all’ultimo anno di liceo che si prepara alla scelta di una carriera universitaria. Le sue ambizioni sono altissime come la concorrenza, ma le origini sono modeste e i suoi voti non sono esattamente brillanti. Tuttavia, Lady Bird è un’adolescente curiosa e sognatrice e non si perde d’animo. La madre, Marion, un’infermiera dolce sul lavoro ma severa nel privato, cerca in tutti i modi di riportarla alla realtà. Le differenti vedute tra le due donne daranno vita ad un anno complicato per il rapporto madre e figlia.