Chi pensa che l’Isola d’Elba sia solo spiagge incantevoli e acque cristalline si sbaglia di grosso. Questa oasi dell’Arcipelago Toscano, infatti, è caratterizzata da una straordinaria diversità paesaggistica, che permette di passare dall’azzurro del mare al verde della montagna nel giro di pochi chilometri. Ma non solo: questa isola dal passato di centro minerario è ricca di storia, tradizioni e cultura, che la rendono una delle mete estive più apprezzate dagli italiani.
Che abbiate voglia di partire alla scoperta della storia dell’isola, di avventurarvi in un’escursione nell’entroterra o di esplorare gli incantevoli borghi disseminati per la macchia mediterranea, l’Isola d’Elba saprà accontentare i gusti di tutti, adulti e bambini. Ecco, allora, i nostri consigli su cosa fare e cosa vedere all’Isola d’Elba, per poter apprezzare fino in fondo tutte le opportunità che questa perla del Tirreno può offrire.
1. Portoferraio
Portoferraio è il primo comune che si incontra una volta attraccati con il traghetto che da Piombino porta all’Isola d’Elba. Capoluogo dell’isola e facente parte della provincia di Livorno, Portoferraio deve questo suo nome così evocativo alle miniere di ferro presenti sul territorio già in epoca etrusca. Si tratta della meta ideale sia per chi vuole trascorrere una vacanza all’insegna del mare, sia per chi è interessato a scoprire la storia dell’isola: proprio qui, infatti, fu esiliato per un breve periodo (1814-1815) Napoleone Bonaparte, di cui è ancora possibile visitare le maestose ville residenziali. Ma Portoferraio è anche caratterizzato da uno splendido centro storico ricco di negozi nei quali concedersi un po’ di shopping (anche firmato) e di locali in cui poter gustare i piatti tipici del posto.
2. Fortezze Medicee
Arrivando dal mare, è impossibile non scorgere, già dal traghetto, le Fortezze Medicee che, imponenti, sovrastano il comune di Portoferraio. Si tratta di uno dei principali poli difensivi della città, costituito da bastioni posizionati su quattro differenti livelli che scendono verso il mare. Fu Cosimo I dei Medici, nel 1548, a ordinarne la costruzione, in modo da rendere la città fortificata e proteggerla dagli attacchi dei turchi. L’ingresso alle Fortezze si trova in fondo a Via Guerrazzi, meglio conosciuta come la strada della “Porta a Terra”, da dove è possibile raggiungere il maestoso Forte Falcone attraverso una suggestiva passeggiata sul “Fronte d’Attacco”.
3. Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche
Il Museo Nazionale delle Residenze Napoleoniche si compone di due dimore che Napoleone scelse per soggiornare sull’isola durante il suo breve periodo di esilio. Villa dei Mulini, che prende il nome dalla particolarità di essere stata costruita tra due mulini a vento (già demoliti in epoca napoleonica), è la residenza urbana, articolata su due piani entrambi visitabili, che sovrasta la cittadina di Portoferraio. Si trova invece fuori città, a circa quattro chilometri dal capoluogo elbano, Villa di San Martino, dimora di campagna dalle dimensioni più modeste che avrebbe dovuto fungere da residenza estiva dell’Imperatore. Il museo, con le sue due sedi, si propone di mantenere vivo il ricordo della permanenza all’Elba di Napoleone Bonaparte e permette ai visitatori di scoprire cimeli, mobili d’epoca e parte della nutrita biblioteca portata con sé dall’imperatore.
4. Villa romana delle Grotte
Gli amanti degli scavi archeologici troveranno sicuramente interessante una gita alla Villa romana delle Grotte, a circa 5 km da Portoferraio, sulla strada provinciale per Porto Azzurro. Si tratta, per l’appunto, di un’antica villa romana risalente al I secolo a.C. nonché l’unica delle tre ville d’otium (ovvero adibite al riposo dalle attività e dagli affari) rinvenute sull’isola a non aver subito processi di sovrapposizioni edilizie nel corso dei secoli. Il ritrovamento nel 2014 di alcuni importanti reperti e la scoperta di bolli apposti su diverse anfore, hanno portato gli archeologi a ritenere che la villa appartenesse a Marco Valerio Messalla, della prestigiosa famiglia dei Valeri.
5. Rio Marina
Spostandoci verso la parte più orientale dell’isola d’Elba, nel comune di Rio, troviamo Rio Marina, un piccolo borgo di pescatori incastonato tra il mare e le colline circostanti. Qui la terra e le facciate delle sue case hanno un caratteristico colore rosso a testimonianza del suo passato minerario: Rio Marina, infatti, era il principale centro di produzione di ferro dell’isola. Se l’argomento vi interessa, non potete rinunciare a una capatina al Museo di minerali e di arte mineraria che si trova proprio nel centro del paese, o a un’affascinante visita guidata all’interno del Parco minerario di Rio Marina, di cui parleremo più approfonditamente nel prossimo paragrafo. Altri luoghi di particolare interesse storico e culturale da scoprire a Rio Marina sono la Chiesa di San Rocco, la cinquecentesca Torre dell’Orologio e la Fortezza del Giove, una fortificazione militare risalente al XV secolo e situata su un’altura circostante.
6. Parco minerario
Se siete di passaggio per il comune di Rio, tappa obbligatoria è il Parco Minerario dell’isola d’Elba, con le sue suggestive miniere a cielo aperto che ricordano un paesaggio lunare dai toni del rosso e del giallo ocra. Sorto nel 1991 con l’obiettivo di recuperare le aree degradate dall’estrazione del ferro, il Parco Minerario custodisce un patrimonio mineralogico e geologico dal valore inestimabile; durante la visita guidata, a bordo di un pittoresco trenino o lungo gli appositi sentieri da percorrere in bici o a piedi, le guide sapranno illustrarvi i diversi tipi di minerali (quarzo, pirite, ematite e molti altri) e le modalità con cui questi vengono estratti e lavorati.
7. Porto Azzurro
Poco più a sud del comune di Rio, affacciato sulle acque del rinomato golfo di Mola, si trova Porto Azzurro, soprannominato “il salotto dell’isola d’Elba” per la sua prestigiosa piazza, ridisegnata dall’architetto Gino Vai. Piazza Matteotti, con le sue fontane e le pensiline adornate di bougainvillea, rappresenta il punto di ritrovo del paese dove, soprattutto d’estate, abitanti e turisti si riuniscono per assistere ai numerosi eventi musicali, culturali e gastronomici. Dalla piazza si diramano le vie principali del centro storico, ideali per lo shopping ma anche per ammirare gli eleganti e maestosi palazzi. Tra questi merita una menzione il Forte di San Giacomo, eretto nel 1606 come centro di avvistamento per prevenire gli attacchi dei saraceni e oggi adibito a carcere. Per ovvie ragioni, il forte non è visitabile al suo interno ma, dalla sua posizione, è possibile godere di uno straordinario panorama sulla baia di Porto Azzurro.
8. Capoliveri
Se siete stanchi di rimanere sul livello del mare e avete voglia di esplorare anche i paesini dell’entroterra, basta spostarsi nel poco distante borgo di Capoliveri, tra i centri più affascinanti dell’isola per la sua struttura tipicamente medievale. Arroccato a un’altezza di 167 metri, Capoliveri è caratterizzato da vicoli stretti e pittoreschi, sormontati da archi denominati “chiassi”, in cui trovano dimora piccole botteghe artigiane, boutique, ristorantini e bistrot nei quali gustare i prodotti tipici del luogo. Nonostante sia uno dei paesi di più recente costruzione, Capoliveri conserva ancora intatte le testimonianze delle sue antiche origini: le fondamenta della Pieve Medievale di San Michele, tra i primi edifici religiosi dell’isola, il Santuario della Madonna delle Grazie e il Forte Focardo, fortificazione costiera situata su una scogliera a picco sul mare.
9. Capoliveri Bike Park
Gli amanti delle escursioni in mountain bike troveranno sicuramente pane per i propri denti al Capoliveri Bike Park, un’esperienza unica per vivere l’isola su due ruote. Si tratta di un’area che si sviluppa per più di 100 km tra sentieri e strade panoramiche e che vi permetterà di esplorare diversi tipi di paesaggio, dalla macchia mediterranea alle zone minerarie, dai siti archeologici ai grandi terrazzamenti. Il Capoliveri Bike Park si compone di cinque differenti percorsi caratterizzati da diversi livelli di difficoltà e lunghezza, ognuno contrassegnato sul territorio da colori e cartelli, per garantire a professionisti e amatori il massimo divertimento in totale sicurezza.
10. Marina di Campo
Tra le mete più gettonate di tutta l’isola c’è sicuramente Marina di Campo, capoluogo del più ampio comune di Campo nell’Elba che si estende dalle colline (con i paesi di San Pietro e Sant’Ilario) al mare, vantando alcune delle più belle spiagge dell’isola d’Elba, come quelle di Fetovaia e di Cavoli. Marina di Campo si affaccia sulla baia omonima, racchiusa tra la località La Foce e il nucleo del paese vecchio, dove sorge il caratteristico porticciolo. Ogni anno, questo ex borgo di pescatori viene letteralmente preso d’assalto dai turisti, sia per la sua spiaggia dorata di sabbia finissima (si tratta della spiaggia più lunga dell’isola) sia per il suo centro storico ricco di locali in cui concedersi una pausa tra drink e piatti tipici. Non mancano, però, i luoghi di interesse storico, come l’antica chiesa dedicata a San Gaetano, patrono del paese, e la Torre di Marina di Campo, ubicata su uno sperone di roccia che domina il porto e raggiungibile tramite una suggestiva scalinata.
11. Acquario dell’Elba
Inerpicandosi per una strada in salita, a circa due chilometri dal centro di Marina di Campo, è possibile raggiungere l’Acquario dell’Elba, un acquario privato aperto al pubblico considerato tra i più completi d’Italia per quanto riguarda la fauna marina mediterranea. La struttura, interamente al coperto, si sviluppa su una superficie di circa 1000 m2, in quelli che erano i locali di una discoteca dismessa. All’interno delle sue 85 vasche è possibile ammirare oltre 150 specie marine, alcune delle quali particolarmente difficili da osservare tanto in natura quanto in cattività. In Acquario sono presenti esclusivamente esemplari catturati in maniera etica, in gran parte frutto di “scarti” derivanti dalla pesca professionale. Anche le tartarughe ospitate nelle vasche sono, in realtà, animali in difficoltà che vengono curati, riabilitati e rimessi in libertà; quando questo non è possibile, come nel caso di un’anziana Caretta caretta quasi cieca attualmente presente in struttura, gli animali potranno godere di un soggiorno a tempo indeterminato all’interno dell’acquario.
12. Isola di Pianosa
Sempre del comune di Campo dell’Elba fa parte l’isola di Pianosa, raggiungibile esclusivamente tramite gite organizzate che partono dal porto di Marina di Campo. L’isola è famosa per essere stata, fino al 1997, un carcere di massima sicurezza e per aver ospitato brigatisti e boss mafiosi ma anche detenuti del calibro dell’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, messo al confino dal regime fascista dal 1931 al 1935. Sull’isola è possibile prendere parte a un tour guidato (a piedi, in autobus, in carrozza o in mountain bike) per esplorare i profumi e i colori della macchia mediterranea ma anche per osservare le mura ed alcuni edifici esterni – ormai in disuso – del carcere. Sull’isola vivono ancora alcuni detenuti in semilibertà che gestiscono un bar e l’unico albergo dell’isola nel quale è possibile pernottare.
13. Relitto della Elviscot a Pomonte
A circa 150 metri dalla spiaggia di Pomonte – località situata nella parte più occidentale dell’isola – e a una profondità di appena 12 metri, si trova il relitto della Elviscot. Si tratta di una piccola nave mercantile risalente agli anni Sessanta e affondata nei pressi dello scoglio dell’Ogliera il 10 gennaio 1972. Vista la sua vicinanza alla costa, è possibile raggiungere il relitto anche a nuoto o in pedalò mentre, la scarsa profondità del fondale, ne permette una chiara visione anche dalla superficie. Gli appassionati di snorkeling e immersioni non potranno lasciarsi sfuggire uno spettacolo così suggestivo.
14. Marciana
A 375 metri di altitudine si trova il borgo più antico di tutta l’isola d’Elba, risalente al 35 a.C.: si tratta di Marciana, meglio conosciuta come Marciana alta per distinguerla dalla vicina Marciana Marina. Il paese, che si sviluppa principalmente verso l’alto, mantiene, ancora oggi, il suo aspetto tipicamente medievale, con le caratteristiche vie a gradoni e i maestosi archi d’accesso. Tappa obbligatoria è la Fortezza Pisana (raggiungibile a piedi o in auto), una fortificazione quadrangolare racchiusa da quattro torri che permette di godere di una vista davvero unica sul territorio circostante.
15. Marciana Marina
Riscendendo verso il mare, ci imbattiamo nella già citata Marciana Marina, probabilmente una delle mete più pittoresche dell’isola d’Elba. La località si compone del caratteristico e coloratissimo Borgo del Cotone, antico paese di pescatori a strapiombo sul mare, e di un lungomare pieno di negozi, locali e bancarelle che conduce al simbolo per eccellenza di Marciana Marina, la Torre degli Appiani. Una curiosità: Marciana Marina è una delle location protagoniste della serie I delitti del BarLume, rinominata nella finzione “Pineta”.
16. Monte Capanne
Gli amanti della montagna non potranno resistere al richiamo del Monte Capanne che, con i suoi 1019 metri, è la vetta più alta dell’isola. La cima può essere raggiunta sia con un’escursione e piedi, sia con la caratteristica cabinovia che parte da Marciana, esperienza che vi consigliamo vivamente di provare. Il Monte Capanne è caratterizzato dalla presenza della macchia mediterranea e da enormi blocchi di granito che gli conferiscono l’aspetto di quelle cime aguzze che siamo abituati a vedere soltanto a quote molto più elevate. Dalla cima del monte, la vista è davvero sensazionale: nelle giornate più terse, si potranno scorgere non solo le isole vicino all’Elba (Capraia, Gorgona, Pianosa e Montecristo) ma anche la Corsica e la costa della Toscana.