Nonostante abbia un lungo curriculum politico alle spalle, Vincenzo De Luca è entrato nell’immaginario collettivo come “Lo sceriffo” subito dopo lo scoppio della pandemia di Covid, nel 2020. Le sue dirette su Facebook, le sue dichiarazioni, le battute su chi si sottraeva alle norme sanitarie e sugli altri politici, ne hanno fatto un personaggio pop a tutti gli effetti, la cui effigie è stata riprodotta su t-shirt, meme ma anche statue del presepe. Il governatore della Campania, personaggio amato e criticato in egual misura, sarà ricordato per il suo pugno di ferro ma anche per il suo senso dell’umorismo. Nell’articolo che segue vogliamo ricordare le frasi di Vincenzo De Luca, le più celebri e divertenti, da quelle su personaggi come Salvini, Di Maio, Fabio Fazio, ma anche quelle epiche su “Allauin”, i lanciafiamme, i no vax e “la bambina al plutonio”.
“Rimanete chiusi in casa e fate la pastiera, anche se sarà una sozzeria, i primi esperimenti non saranno mangiabili.”
“C’è una stagione nella quale noi avremo centinaia di ragazzi che si laureano. Mi arrivano notizie che qualcuno vorrebbe preparare la festa di laurea. Mandiamo i carabinieri, ma li mandiamo con i lanciafiamme… ma una festa di laurea, ma fatela fra due mesi, tre mesi, quattro mesi… è incredibile.” (su feste di laurea e lanciafiamme)
“Mi è capitato di vedere un’intervista a una mammina con una mascherina di tendenza, gli occhi ridenti e fuggitivi. Sosteneva che la sua bambina avesse pianto, dicendo “Mamma voglio andare a scuola per imparare a scrivere”. Credo sia l’unica bambina d’Italia che piange per andare a scuola e l’unica bimba al mondo che dà anche la motivazione, vuole imparare a scrivere, le mancano grammatica, sintassi ed endecasillabi. Questa povera figlia è un ogm, cresciuta dalla mamma con latte al plutonio.”
“Vi siete divertiti? Avete mangiato sul lungomare? Bravi, ora siamo zona arancione e forse entriamo in zona rossa.”
“In Campania sono arrivate 552mila mascherine, ci vuole veramente una fantasia accesa per definirle mascherine, a meno che non si pensi alle maschere che usano i nostri nipoti a Carnevale. Questa va bene per fare Bunny il coniglietto.” (Sulle mascherine mandate dalla Protezione civile)
“Se volete collaborare bene, se volete le sciabole, meglio.”
“Ci vuol essere lieto sia e poi se ne va in ospedale.” – ai ragazzi che non rispettavano le misure sanitarie.
“Il vizio delle banalizzazioni caricaturali e l’abitudine di parlare senza sapere, è dura a morire. Salverò i miei polmoni dal virus — a Dio piacendo — ma non il mio fegato dagli imbecilli.”
“Evitate di comprare superalcolici. Fanno schifo. Se vi vendono vodka a 50 centesimi al bicchiere, quella vodka non viene da San Pietroburgo, ma viene distillata nelle reti fognarie delle nostre città” (Ai giovani, annunciando il divieto di vendita di alcolici dopo le ore 22.00)
“Nell’ultimo fine settimana di ottobre noi chiuderemo tutto alle 22. È il fine settimana di Allauin, questa immensa idiozia, questa stupida americanata che abbiamo importato anche nel nostro Paese. Allauin è un monumento all’imbecillità.” (non fate leggere a De Luca il nostro articolo su cosa fare ad Halloween! )
“Non dovete immaginare che vadano a fare footing le belle ragazze toniche della pubblicità, con fuseaux aderenti, che riconciliano con la natura, no. Ma io ho trovato che andavano a correre senza mascherina dei vecchi cinghialoni della mia età con una tuta che arrivava alla caviglia, con una seconda tuta alla zuava, e con un altro terzo pantaloncino sopra. Andrebbero arrestati per oltraggio al pudore.“ (sui runner durante il lockdown del 2020)
“Posso anche dirvi che va tutto bene, che è tutto aperto, che il Covid è un’influenza e se volete, posso anche giurarvi che ho visto il presidente Draghi camminare sulle acque del Tevere.” (2022)
“Abbiamo posto la domanda: che devono fare? Ci è stato risposto che possono fare moral suasion. Cioè faranno in pratica gli esercizi spirituali. Quindi, noi vedremo 60mila persone andare in giro col saio con sopra scritto: ‘Pentiti, è colpa tua’” (sugli assistenti civici introdotti nel 2020 per il controllo del rispetto delle regole sanitarie.
“Acquistare vaccini da intermediari? Penso sia una bestialità, qualche collega del Veneto lo ha proposto. Mi permetto di osservare che i vaccini sono un prodotto un po’ diverso dalla grappa barricata, quella puoi comprarla con gli intermediari, e neanche quella se vuoi la qualità, i vaccini assolutamente no.” (su Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
“I no vax? Una banda di imbecilli e irresponsabili da buttare a mare.”
“Contro l’irresponsabilità dei no-vax, mi rimane solo il Napalm, il lanciafiamme l’abbiamo introdotto.”
“L’onorevole Meloni ci ha comunicato che non intende vaccinare la sua bambina. Ne prendiamo atto. Non sappiamo se abbia vaccinato la sua bambina con il vaccino anti polio, anti difterite, anti rosolia. Non so se in quella circostanza ha chiesto il parere dei no vax. Ma prendiamo atto di comunicazioni che potremmo risparmiarci, quando abbiamo responsabilità pubbliche.”
“Sui vaccini e il Covid parlano troppe persone. Abbiamo il responsabile dell’Istituto Superiore di Sanità, quello del Comitato Tecnico Scientifico, il consulente del ministro della Salute, il consulente del Commissario al Covid, l’Ema, l’Aifa, a questi si aggiungono decine di virologi, infettivologi, elementi di ogni origine e qualità: giornalisti, pseudo intellettuali, storici, filosofi, parcheggiatori abusivi.”
“Luigi Di Maio gode della mia simpatia, si presenta bene, un po’ come Charlie Brown.”
“Luigi Di Maio Vuole fare il candidato premier e mi chiedo nella vita cosa ha fatto. Leggo, sul suo curriculum, la professione libera di webmaster, che è una formula elegante per non dire lo sfaccendato, lo steward presso la tribuna autorità dello stadio San Paolo di Napoli, l’assistente regista, il tecnico riparatore di computer – e questa mi potrebbe essere utile – l’agente commerciale e il manovale presso un’impresa edilizia. A un certo punto la sua vocazione l’aveva scoperta, avrebbe avuto anche un’ottima carriera perchè dopo un anno sarebbe sicuramente diventato carpentiere. Poi si è perso per strada e così ce lo troviamo niente di meno che vicepresidente della Camera”.
“Non vedevo l’ora di sentire di nuovo Di Battista, il villeggiante eterno. In qualche modo, Di Battista è un simbolo dell’Italia attuale: gente che si sveglia la mattina e che parla a capocchia, fra una villeggiatura e un’altra, al di fuori di ogni principio di responsabilità e di logica.” (su Alessandro Di Battista)
“Salvini ormai si sta accreditando e specializzando come il più grande sfondatore di porte aperte nel nostro Paese. Non produce nulla, ma rivendica con forza tutto il nulla che produce.”
“All’ospedale Ruggi di Salerno abbiamo avuto la visita di un gruppo di sfaccendati. Sembravano parcheggiatori abusivi e venditori di cocco.” (Su Matteo Salvini e i suoi collaboratori in tour elettorale in Campania)
“Inviamo un augurio affettuoso a Flavio Briatore che si sta curando, come lui ha detto, per una prostatite ai polmoni.”
“Voi pensate che con le centinaia dottoresse Cipollone che ci sono nei ministeri saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremmo farci un brodino vegetale con tutte le cipollone sparse nei ministeri, rischiamo di non muovere una foglia.” (su Annalisa Cipollone, capo dell’ufficio legislativo del Mibac)
“Ho visto la Raggi affacciata al balcone del Campidoglio, una bambolina che mi faceva tenerezza. Ora la vedo bambolina imbambolata.” (su Virginia Raggi)
“In questi ultimi due-tre anni abbiamo visto cose bizzarre, cose che noi umani neanche avremmo immaginato di vedere, l’ultima di queste meraviglie l’abbiamo vista quando è stato portato davanti a Palazzo Chigi, a piazza Colonna, un tavolino spoglio, mi sembrava anche con la vernice un po’ scrostata. Si è immaginato che volessero far vedere che almeno un banco buono c’era in Italia. Poi con il passare dei minuti si è pensato che volessero accendere un barbecue, fare una bella grigliata a piazza Colonna. Abbiamo aspettato invano l’arrivo di Casalino col grembiulino, ma è arrivato Giuseppe Conte” (Vincenzo De Luca apre con una citazione da Blade Runner per commentare la caduta del governo Conte 2 e sfotte Rocco Casalino e i banchi a rotelle proposti per le scuole durante la pandemia)
“Io sono favorevole a tutti gli affetti e sono convinto che anche lei, nonostante la sua immagine da fratacchione, abbia molti affetti stabili in giro per l’Italia” (a Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa, 2020)
“Un camorrologo di professione ormai milionario che non solo si veste ancora come un carrettiere perché fa tendenza, ma che parla di cose di cui non capisce niente. Lo invito a fare un dibattito sulla sanità campana dove e quando vuole.” (a Roberto Saviano, senza nominarlo)
“Per quanto riguarda lo sport, volevo fare una battuta su Andrea Agnelli, diciamo che ‘Dio c’è‘. È difficile immaginare un dirigente sportivo capace di produrre tale disastro e un atto di masochismo per la squadra che dirige, l’equivalente di una macchina della Fiat di qualche tempo fa che fu veramente un disastro. Era la macchina più brutta del mondo, la Duna. Questa iniziativa per la lega dei ricchi è l’equivalente sportivo della ‘Duna‘ come macchina.” (sulla Superlega, a Che tempo che fa)
“Unico, irripetibile genialità, il più grande di tutti, il più amato di tutti. Un grande uomo di calcio, un grande uomo di sport che prima del mondo intero, ha fatto innamorare Napoli perché di slancio e senza ipocrisia ha saputo scoprirne e interpretarne l’anima. Ha contribuito a riaccenderne l’orgoglio, unendo generazioni che lo hanno saputo amare, capire e anche perdonare” (su Diego Armando Maradona)
“La riforma più urgente nel nostro Paese è la riapertura dei manicomi”
“A volte sembra di doversi convincere che nel Paese l’unica cosa seria è il cabaret”
“La volgarità offende chi la usa, non chi la subisce.”
“Cosa avrei voluto dire ai centomila arrivati in piazza del Plebiscito? Avrei voluto dire che mi stava scoppiando il cuore. Ma poi era una cosa troppo tenera, io devo difendere la mia immagine di carogna”