Visitando il Salento, vi capiterà sicuramente di affrontare il dilemma di una scelta. Versante Ionico o versante Adriatico?
La soluzione è più semplice del previsto, e non dovete cercarvela da soli, ma vi sarà bensì suggerita dalla direzione dei venti del giorno. La presenza del vento, infatti, influenzerà la vostra scelta, poiché a seconda della sua direzione lo stato dei mari sulle due coste sarà differente. Per scegliere sempre il mare migliore e garantirvi una vacanza all’insegna di acque chete, tranquilli, non dovete essere degli esperti navigatori, vi basterà far affidamento ai vari siti di meteorologia. Badate, quindi, prima di dirigervi verso le baie salentine, a controllare sempre le direzioni dei venti e, di conseguenza, lo stato delle onde dei mari!
In questo articolo, nel frattempo, vi suggeriremo, da nord a sud, le tappe imperdibili sulla Costa Adriatica salentina adatte, in questo caso, ai giorni dominati da uno dei venti che più comunemente influenzano la vita della penisola: lo Scirocco, che rende mossi i mari dello Ionio e fa deviare i turisti proprio verso la costa orientale del Salento. Esplorando questi sette siti spettacolari dell’East Coast del meraviglioso tacco d’Italia, passerete dalle sue torri d’avvistamento, dalle sue baie di finissima sabbia chiara, da grotte d’acqua smeraldina e da tantissimi scogli di liscio calcare. Guardando a cosa vedere sulla Costa Adriatica del Salento noterete infatti che tra le tappe da non perdere prevalgono le scogliere, che dominano il mare azzurro con il loro bianco splendente, creando con esso un fortissimo e suggestivo contrasto cromatico.
1. Grotta della Poesia
Il nostro viaggio parte da Roca Vecchia, località Grotta della Poesia: questa è senza dubbio una delle località più spettacolari della Costa Adriatica del Salento, oltre ad essere una delle più belle piscine naturali al mondo. Si tratta di uno specchio d’acqua smeraldina abbracciato da liscissimi scogli di calcare bianco. Situata nel Comune di Melendugno, la visita di questa località è consigliata per più d’una motivazione: la grotta non è solo una bellissima meta marittima, ma riveste un’incredibile importanza anche dal punto di vista storico. In passato, infatti, la grotta era un vero e proprio santuario costiero, frequentato dai naviganti che qui vi facevano tappa.A testimonianza del loro passaggio, restano le incisioni di testi votivi in lingua latina e greca sulle pareti della sua roccia!
Proprio di fianco alla Grotta, inoltre, se vorrete fare anche un tuffo nella Storia del luogo, vi sarà possibile visitare il sito archeologico di Roca Vecchia, insediamento risalente all’età del Bronzo, fra i più importanti del bacino del Mediterraneo.
2. Faraglioni di Sant’Andrea
Grandi, bianchi, spettacolari: i Faraglioni sono la peculiarità della località di Torre Sant’Andrea.
Si tratta di scogli di liscio calcare bianco che si ergono dalle cristalline acque della località di Sant’Andrea, sovrastandone interamente il litorale. La loro forma è stata plasmata dagli agenti atmosferici nel corso dei secoli, facendo di essi uno dei tanti esempi di capolavori che la natura può generare. Se vi trovate in Salento non potete perdere l’occasione di nuotare nella acque cristalline da cui emergono e osservare come, fra i locali, i più coraggiosi vi si arrampicano per provare temerari tuffi.
Fra tutti i faraglioni, il più famoso è sicuramente quello che viene chiamato L’Arco degli Innamorati, la cui particolare forma permette di nuotare all’interno del faraglione.
3. Baia Dei Turchi
Ebbene sì, non solo scogliere sull’Adriatico. Situata a 5 km a nord di Otranto, nell’oasi protetta dei Laghi Alimini, la Baia dei Turchi è una delle spiagge più belle dell’intera penisola.
È chiamata così perché probabilmente fu proprio questo il punto di sbarco degli Ottomani, che nel 1480 assediarono Otranto e qui vi compirono un eccidio: tagliarono la testa a ottocento martiri idruntini, i cui resti sono oggi conservati nell’ossario della cappella della Cattedrale. Oggi nominare Baia dei Turchi fa ricordare ben poco quelli che sono gli avvenimenti del suo passato e che ne hanno poi definito il nome: citare la Baia oggi significa infatti parlare di acque cristalline, di finissima sabbia bianca circondata da alti scogli calcarei e della profumata macchia mediterranea che l’abbraccia.
Per fortuna, per tutelare la bellezza naturale del posto, la spiaggia non è stata attrezzata e non vi sono lidi di alcun genere. Nobile scelta, questa, attuata dalle amministrazioni locali, che hanno fatto sì che questa baia rimanesse libera e incontaminata.
4. Porto Badisco
Immediatamente a Sud di Otranto, a circa 10 km dalla cittadina, vi imbatterete in una cala rocciosa, le cui acque blu sono caratterizzate dalla presenza di una sorgente d’acqua fresca, che rende il bagno a Porto Badisco un’esperienza rigenerante anche nei periodi più afosi dell’estate salentina. Immersa fra fichi d’India e piante di mirto, la località, conosciuta anche con il nome di “Approdo di Enea”, offre la possibilità di godere di un mare cristallino davvero a chiunque, che si sia amanti della spiaggia o degli scogli, dei tuffi o dello snorkeling, di acque basse e turchesi o di fondali dal blu intenso.
A Porto Badisco infatti è possibile godere della comodità della caletta sabbiosa, nel caso si voglia fare un’esperienza rilassante, o esplorare la grande distesa di scogli da cui immergersi e tuffarsi e da cui, se si è dotati di maschera e pinne, esplorare il bellissimo fondale.
Per gli amanti della storia, inoltre, è possibile, proprio in quest’area, andare a visitare la famosa Grotta dei Cervi, in cui sono presenti delle pitture murali preistoriche.
5. Acquaviva di Marittima
Continuando il nostro viaggio sull’Adriatico e proseguendo verso Sud, ad un passo dalla Marina di Castro e dalla sua famosa Grotta della Zinzulusa e poco a nord della Marina di Marittima, troveremo una baia, a cui si accede attraversando un piccolo bosco sulla costa. Le acque, protette da scogliere su due lati, si mantengono calme anche nei giorni ventosi, quando la tramontana fa tribolare l’Adriatico. Se siete appassionati di tuffi e d’acque fresche, questa è la caletta che fa per voi: gli scogli qui presenti offrono infatti la possibilità di arrampicarsi e di gettarsi fra le acque attraversate dalle correnti d’acqua fresca, la cui presenza è dovuta alle acque sorgive che fuoriescono proprio dal fondale di questa baia, chiamata, per l’appunto, “dell’Acquaviva”.
6. La Grotta Verde
Avete mai visto una grotta marina illuminata al suo interno dalle sue stesse acque? Beh, la grotta Verde, situata nella marina di Andrano, è dotata di una particolare magia: sebbene sia completamente coperta, gode della luce del sole, la quale riesce a penetrare nei pertugi sommersi che la separano dal mare aperto. È così, per questo strano fenomeno dovuto alla particolare conformazione del luogo, che il suo fondale sembra dotato di acque luminescenti, che colorano l’intera grotta d’un bellissimo smeraldo brillante.
Se volete godere di questo spettacolo imperdibile, raggiungete la Marina di Andrano, e ricordate che la Grotta Verde, trovandosi sul versante Adriatico, gode di questo effetto luminoso soprattutto nella prima parte della giornata, prima cioè che il sole vada a tramontare sullo Ionio.