Colui che rileva e sanziona le infrazioni alle regole di gioco. Ma è anche la persona che verifica la regolarità degli impianti, dei campi da gioco e delle attrezzature. Per di più può ammettere o escludere dei singoli atleti dalla competizione, esaminando persino i reclami o le contestazioni sollevate dalle parti in gioco. Infine è ovviamente colui che convalida il risultato finale, proclamando il vincitore della sfida. Tutte queste sono le mansioni dell’arbitro, vero e proprio pilastro del gioco del calcio. Molto spesso le sue decisioni provocano contestazioni, polemiche e discussioni non da poco. Ci sono però dei direttori di gara che sono entrati nella storia per la loro capacità. Ma quali sono i migliori arbitri della storia del calcio? Scopriamolo insieme.
1. Pierluigi Collina
Quando si parla di fischietti non può non venire in mente l’arbitro italiano, che ha diretto ben 467 partite in carriera. Attualmente presidente della Commissione arbitri della Fifa, sono state a dir poco tante le partite importanti che ha diretto. Tra queste possono essere ricordate la finale di Coppa Campioni 1998/99, la finale del Mondiale 2002 e la finale di coppa Uefa 2003/04. Collina ha arbitrato anche la tanto discussa Perugia-Juventus, giocata dopo un nubifragio e che ha consegnato lo scudetto del 2000 alla Lazio, non senza causare numerose polemiche.
2. Markus Merk
Merita di essere ricordato e citato senza alcun dubbio anche colui che è stato eletto per ben sette volte il miglior arbitro di Germania. Di professione dentista, il teutonico ha arbitrato la finale degli Europei del 2004, la finale della Coppa delle Coppe nel 1997, ma soprattutto la famosa finale di Champions tra Milan e Juventus, giocatasi a Manchester nel 2003 e che ha fatto, a suo modo, la storia.
3. Howard Webb
L’ex agente di Polizia è considerato da molti addetti ai lavori uno dei migliori direttori di gara di sempre. L’inglese nella sua carriera ha diretto due partite molto importanti, ossia la finale di Champions League 2009/10, quella fra Inter e Bayern Monaco, e la finale dei mondiali 2010 in Sudafrica fra Olanda e Spagna. Insomma, due episodi e due sfide che hanno confermato quello che è tutto il suo valore.
4. Ali Bennaceur
Il fischietto tunisino è letteralmente passato alla storia. Il motivo è che è stato lui ad arbitrare il quarto di finale dei Mondiali del 1986 fra Argentina e Inghilterra. Una partita diventata iconica per la doppietta di Maradona. Uno dei due gol è stato la famosa Mano de Dios, seguito però da uno slalom, dove Diego ha dribblato tutti i giocatori inglesi. Bennaceur non si è accorto dell’infrazione, convalidando la rete. A colpire però è la sua carriera, lunga ben 15 anni.
5. Mike Dean
A proposito di carriere lunghe, non si può non parlare dell’inglese, ritiratosi nel 2022, dopo ben 22 anni ad arbitrare, soprattutto in Premier League. Nel suo palmarès non si esistono e non spiccano finali internazionali, ma ha comunque diretto il Community Shield del 2004 fra Arsenal e Manchester United, ma pure l’ultimo atto del FA Cup del 2008 fra Arsenal e Portsmouth. Nella sua vita professionale c’è però stato un episodio curioso, verificatosi nel 2009, quando durante un match è stato colpito da una monetina, lanciata da un tifoso del Cardiff.
6. Ken Aston
Docente ed ex soldato dell’esercito britannico, si sta parlando di quello che può essere definito un vero e proprio innovatore. Infatti è proprio a lui che viene attribuita l’introduzione di alcuni pilastri della direzione di gara: l’invenzione dei cartellini, la sostituzione dell’arbitro con quello che era ancora l’antenato del quarto uomo, l’introduzione delle bandierine gialle per i guardalinee e l’uso della lavagna per indicare le sostituzioni. Per di più c’è un episodio per cui lui viene ricordato ossia la cosiddetta Battaglia di Santiago. Quest’ultima è avvenuta durante i mondiali in Cile del 1962, quando, nella partita Cile-Italia, Aston ha espulso due italiani per falli duri, senza però sanzionare e punire i pugni del cileno Sanchez nei confronti dei giocatori azzurri.
7. Charles Corver
Davvero particolare e tutta da raccontare la storia dell’olandese, che ha rinunciato alla carriera da calciatore a causa di un grave infortunio. Ed è così che ha deciso di rimanere nel mondo del calcio, divenendo uno degli arbitri migliori della storia. La finale di Coppa Intercontinentale del 1974, la finale di andata di Coppa Uefa 1976/77 tra Juventus e Athletic Bilbao, la finale di Coppa dei Campioni 1977/78 e, ormai quando era a fine carriera, la finale di Coppa Uefa del 1983: queste le partite più importanti che ha diretto. Corver è però passato alla storia per aver arbitrato la prima partita di un Mondiale finita ai calci di rigore, ossia Germania Ovest-Francia del 1982. E tra l’altro in quella stessa sfida il francese Battiston, dopo un’entrata pericolosa del portiere Schumacher, è rimasto a terra privo di sensi per un minuto circa. Il fischietto orange non ha sanzionato in nessun modo l’intervento.
8. Stephanie Frappart
Nella speciale graduatoria dei migliori arbitri di sempre non può non essere citata la prima donna ad aver diretto una gara in Champions League, giocatasi tra Juventus e Dinamo Kiev. Un grande riconoscimento per le sue capacità, tanto che ha arbitrato persino la finale di Supercoppa Europea tra Liverpool e Chelsea. Insomma, una sfilza di primati per la transalpina, pronta per una carriera davvero brillante.
9. Daniele Orsato
Miglior arbitro del 2020, ma anche uno dei migliori direttori di gara italiani che ci siano mai stati. D’altronde è stato anche tra i protagonisti dei Mondiali in Qatar, dove ha arbitrato la gara d’esordio tra i padroni di casa e l’Ecuador. Il buon Daniele è per di più il fischietto italiano con più presenze nella Champions League, massima competizione europea per club, superando Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli. Tra le gare più importanti della sua carriera spicca la finale di Champions League 2020 tra PSG e Bayern.
10. Felix Brych
Il tedesco è senza alcun dubbio uno dei migliori fischietti e tra i più rispettati della storia, seppur nei Mondiali e agli Europei ha sempre trovato e avuto poca fortuna. La partita più importante per lui è arrivata nel 2016, agli Europei, con la direzione di una quarto di finale. Per quel che riguarda i campionati del mondo, Brych ha preso parte solo a 3 partite dei gironi in totale Nel 2020 Brych è stato l’arbitro della semifinale tra Italia e Spagna. Insomma, una vita professionale tutta da incorniciare.