Quando si parla di calcio senza alcun dubbio il primo ruolo che viene in mente è quello dell’attaccante. D’altronde è in particolar modo chi fa gol a suscitare emozioni e a diventare idolo dei più piccoli. Nella storia sono stati tanti i bomber che hanno conquistato folle e che hanno inciso il loro nome nel cuore di tutti i tifosi. Gli esempi potrebbero essere molteplici: Maradona, Pelé, Di Stefano, Puskas, Crujff e Best, giusto per citarne qualcuno. Ma, restando ai tempi e ai giorni nostri, quali sono quelli più forti? Pensando alla qualità e con i numeri alla mano, ecco la nostra classifica dei attaccanti più forti al mondo, i migliori bomber che abbiamo nel 2022.
1. Cristiano Ronaldo
Ovviamente non si può non partire da chi si è già prepotentemente conquistato un posto nella storia. Al di là di un’inevitabile fase calante con il passare degli anni, il portoghese è un’icona assoluta del calcio e non solo. D’altronde si sta parlando di un campione che è un’autentica macchina da gol da oltre 15 stagioni. E ora a 37 anni non è stanco e vuole continuare a battere record. Perché CR7 non è mai sazio e non è mai contento. Ed è questo il suo principale punto di forza.
2. Lionel Messi
Da un fenomeno all’altro. Per l’argentino, al di là delle sue qualità e delle sue classe, parla anche il suo palmares: ben sette Palloni d’Oro e tre Champions League con il Barcellona. Ora la sua avventura in quel di Parigi, perché la Pulce vuole dimostrare ancora qualcosa. Il tempo passa, ma la voglia di vincere sembra essere sempre e comunque la stessa. Come è stato dimostrato dal modo in cui ha trascinato la sua Nazionale a vincere la Copa America. Un trionfo, dopo tante delusioni che avevano lasciato spazio a qualche inspiegabile critica.
3. Zlatan Ibrahimovic
Nonostante i suoi 40 anni, se si parla di attaccanti più forti in attività, non si può non pensare al fuoriclasse svedese. D’altronde, seppur in campo si sia visto molto poco a causa di problemi fisici, è stato lui uno dei principali protagonisti dello scudetto vinto dal Milan. La sua principale caratteristica è sempre stata la personalità. Un carisma da leader che ha trasformato un gruppo, portandolo a un traguardo forse impensabile. Le sue qualità? Basta guardare qualche video per capire. Parlarne è quasi superfluo.
4. Neymar
Per qualche stagione il brasiliano è stato considerato colui che, in un certo senso, avrebbe potuto metter fine al dualismo Messi-Cristiano Ronaldo. A rallentarlo e a frenarlo sono stati però numerosi problemi fisici. Dopo la sua avventura al Barcellona, con cui ha vinto una Champions League nel 2015, il suo trasferimento al Psg per 222 milioni ha fatto non poco discutere. Talento cristallino e puro, forse mai pienamente espresso. Ma il suo posticino sicuramente lo merita.
5. Kylian Mbappè
E, quando si parla di talenti puri e cristallini, non può non venire in mente il transalpino. Considerato da critica e opinionisti come il nuovo fenomeno del calcio mondiale, ha conquistato tutti con la maglia del Psg, ma anche con la Nazionale francese, con cui ha vinto il Mondiale nel 2018. Il futuro, visti i suoi 23 anni, è tutto dalla sua parte. E ora Mbappè ha in testa solo e soltanto un obiettivo: affermarsi sulla scena internazionale anche con la maglia del proprio club. Sarà questa la stagione giusta?
6. Robert Lewandowski
Numeri alla mano, il polacco è stato il miglior realizzatore delle ultime stagioni. D’altronde il 34enne è riuscito a vincere tutto con la maglia del Bayern Monaco, segnando caterve di gol. Lewandowski è stato capocannoniere del campionato tedesco per ben 6 volte e in Champions ha segnato 15 gol nel 2019/2020. Per concludere, ha battuto il record di gol in Bundesliga in una sola stagione, che apparteneva da 50 anni a Gerd Muller. 41 reti in un singolo campionato per lui che ora ha una nuova sfida chiamata Barcellona.
7. Erling Haaland
Ed ecco che il bomber dei prossimi dieci anni sarà molto probabilmente il norvegese, che da anni batte record su record, lasciando tutti a bocca aperta. Capocannoniere della Champions League a soli 21 anni, ha guidato il Borussia Dortmund per qualche anno, ma ora per lui c’è la sfida Manchester City. Una sfida iniziata già alla grande, facendo quello che meglio gli riesce. Segnare. Stazza fisica, ma anche abilità nel dribbling e rapidità: Erling ha tutto per spaccare e prendersi la scena. Ancor più di quanto non l’abbia già fatto.
8. Karim Benzema
Il francese è stato molto probabilmente uno dei giocatori più sottovalutati degli ultimi anni. Nonostante i suoi gol non siano mai mancati, troppo spesso è stato bersaglio di critiche o comunque poco considerato. Ma ecco che lo scorso anno, a 34 anni, si è preso con prepotenza la sua ennesima rivincita, trascinando il Real Madrid fino alla vittoria della Champions League. Karim ha dimostrato di essere decisivo e letale come pochi attaccanti in attività. Alla faccia di tutti i critici e gli scettici, che si sono dovuti arrendere ai fatti e al campo.
9. Luis Suarez
E se si parla di rivincita non può non venire in mente l’uruguaiano, noto anche per quel morso a Chiellini nei mondiali del 2010. Nonostante un rendimento più che buono, l’attaccante è stato scartato, due stagioni fa, dal Barcellona, accasandosi all’Atletico Madrid. E, ironia della sorte, è stato proprio lui a essere decisivo per lo scudetto vinto dalla squadra di Simeone, ai danni, nemmeno a dirlo, dei blaugrana. Ora, a 35 anni. è tornata in Patria. Il fiuto del gol c’è ancora per quello che è comunque stato uno dei bomber più importanti e forti degli ultimi dieci anni.
10. Harry Kane
Dal 2013 a oggi, molto probabilmente è lui l’emblema del calcio inglese. Con l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham sembra essere rinato e aver ritrovato continuità e brillantezza in zona gol. A 29 anni c’è però una macchia nella sua carriera: il fatto di non aver mai alzato al cielo un trofeo importante, sia con la Nazionale che con il club. Chissà se questa stagione, con il Mondiale alle porte, può essere quella giusta. Dopo la delusione dell’Europeo perso in casa per mano dell’Italia può essere la consacrazione finale.
11. Mohamed Salah
L’egiziano è passato anche dall’Italia, dove ha indossato le maglie di Fiorentina e Roma. Ma è con il Liverpool, sotto la sapiente guida di Klopp<, che è esploso definitivamente, facendo stropicciare gli occhi a chi ama il calcio. Ala pura di un attacco a tre, può anche agire da seconda punta e da attaccante centrale. Insomma, un vero e proprio attaccante moderno che farebbe felici tutti gli allenatori. E, a 30 anni, nonostante abbia vinto tutto in Inghilterra e in Europa, non sembra essere ancora sazio e soddisfatto. Quale potrebbe essere la sua nuova sfida?
12. Lukaku
Due stagioni fa è stato decisivo per lo scudetto dell’Inter, ma al Chelsea ha deluso e non poco. Ed è per questo che il belga è tornato nella Milano nerazzurra, sperando di tornare letale e decisivo come ai vecchi tempi. La sua stazza fisica è imponente, il fiuto del gol di certo non gli manca, ma a 29 anni Romelu deve finalmente superare la prova del nove per entrare di diritto nella storia. La sua forza e il suo valore non sono comunque in discussione e non può non entrare negli attaccanti più forti in attività.
13. Dusan Vlahovic
Il 22enne ha conquistato tutti con la maglia della Fiorentina. La Juventus ha deciso di puntare con decisione su di lui lo scorso gennaio. Prestanza fisica, velocità e senso del gol: queste le sue caratteristiche. Il tempo è della sua parte e senza alcun dubbio gli consentirà di acquisire consapevolezza dei suoi mezzi, personalità e maturità. Insomma, il buon Dusan à pronto a prendersi ancor di più la scena. Ovviamente a suon di gol. Perché la Juve ha bisogno di un nuovo trascinatore.
14. Gabriel Jesus
Attaccante spesso sottovalutato e poco considerato, forse per numerosi infortuni e problemi fisici, è spesso stato decisivo. Infatti sull’ultimo scudetto del Manchester City c’è la sua firma in calce, grazie alle sue giocate e al suo talento. Forse non è un vero e proprio goleador, ma i suoi movimenti sono linfa vitale per una squadra. E ora il brasiliano, passato all’Arsenal, ha solo e soltanto un obiettivo: riportare il club inglese al livello che merita e agli antichi fasti. Non resta che vedere questa nuova sfida come andrà.
15. Ciro Immobile
Chiudiamo questa lista con un po’ di italianità. Molto spesso oggetto di pesanti critiche per il suo rendimento in Nazionale, i numeri però sono dalla sua parte: quattro volte capocannoniere in Serie A, una media gol assurda e soprattutto la Scarpa d’Oro nel 2020, mettendosi alle spalle mostri sacri come Lewandowski e Cristiano Ronaldo. Insomma, l’attaccante della Lazio è uno che i gol li sa fare ed è spesso decisivo. E, a livello di statistiche, è senza alcun dubbio tra i migliori in attività.