Patty Pravo è una delle icone della musica italiana, un’artista che dal 1968 ad oggi non ha mai smesso di conquistare il pubblico italiano e internazionale. Interprete elegante, affascinante e trasgressiva, Nicoletta Strambelli ha lasciato il segno con alcune canzoni conosciutissime e audaci (per i tempi) ma anche con gli scandali che hanno movimentato le cronache rosa nostrane. Riascoltiamo le canzoni di Patty Pravo più famose, da Ragazzo Triste e Pensiero stupendo fino alla bellissima E dimmi che non vuoi morire.
1. Ragazzo triste
Ragazzo triste è il 45 giri di debutto di Patty Pravo, pubblicato nel 1966. La canzone, inserita nel 33 giri “Patty Pravo”, porta la firma di Gianni Boncompagni, ed è una cover di But You’re Mine, firmata da Sonny Bono. La cantante presentò questa canzone nel corso della trasmissione televisiva Scala Reale, abbinata alla Lotteria Italia, ma la RAI decise di censurare la parte del brano che dice “scoprire insieme il mondo che ci apparterrà” sostituendola con “scoprire insieme il mondo che ci ospiterà”.
Una parte del brano è cantata dalla stessa Patty Pravo nel film Il ragazzo che sapeva amare di Enzo Dell’Aquila del 1967. Lo stesso anno, nel numero 606 di Topolino, all’interno del racconto Paperino e i dobloni del triste pirata, apparve una parodia del testo di Ragazzo triste cantata da uno dei membri della Banda Bassotti.
Ragazzo triste, nella sua versione integrale, è stato il primo brano ad essere trasmesso da Radio Vaticana.
2. Se perdo te
Se perdo te è il terzo 45 giri di Patty Pravo, pubblicato nel 1967. La canzone inserita nell’album “Patty Pravo”, stando a quanto rivelato dalla cantante, era il brano preferito da sua madre e dall’amico Vasco Rossi.
Se perdo te in realtà è una cover del brano The Time Has Come di P. P. Arnold del ’67, tradotta in italiano da Sergio Bardotti. È l’appello di una ragazza che non riesce ad accettare l’idea di essere stata lasciata. Il brano è l’unico che l’artista ha cantato in tutti i suoi tour perché lo considera “millenario”, aggettivo che attribuisce ironicamente anche a sé stessa.
Se perdo te è inclusa nell’opera teatrale Le cinque rose di Jennifer (scritta da Annibale Ruccello) nella quale viene cantata dalla trans Jennifer che la dedica continuamente via radio all’ingegnere con cui ha intrapreso una relazione.
3. La bambola
La bambola è stato il primo grande successo di Patty Pravo a raggiungere il numero uno della hit parade italiana grazie alla partecipazione della cantante al varietà Canzonissima, nel 1968. La canzone fa parte del primo 33 giri di Patty Pravo che porta il nome della cantante.
La bambola è incentrata sullo sfogo di una donna che chiede rispetto al proprio uomo, il quale la tratta come un oggetto, usandola e sfruttandola a proprio piacimento. Il brano era stato rifiutato da Caterina Caselli, Little Tony e i Rokes, e la stessa Nicoletta Strambelli non riteneva il pezzo adatto alle sue corde ma fu convinta a registrarlo dalla sua casa discografica. Il successo fu immediato e la canzone vinse la Gondola d’oro alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia.
Il brano riscosse anche un buon successo internazionale e, con la sua versione in spagnolo, si piazzò fra le prime 10 canzoni nelle hit parade in Argentina e Spagna. Con la versione italiana invece ebbe successo in Austria e nei Paesi Bassi, mentre in Finlandia uscì una versione in finlandese dal titolo Pieni nukke di Fred’i. La cover più famosa de La Bambola resta quella della cantante Dalida.
Nel 2008, 40 anni dopo la prima pubblicazione della canzone, Patty Pravo ha registrato un video (che potete vedere qui sopra) in cui canta La Bambola vestita con un look molto simile a quello di Amy Winehouse.
Recentemente, La bambola è stata interpretata anche da Dargen D’Amico e la versione del cantante è una delle migliori canzoni di Sanremo 2022, anche se è stata interpretata nella serata dei duetti.
4. Il Paradiso
Il paradiso è stata scritta dalla coppia Mogol-Battisti, e la prima a pubblicarla è stata La ragazza 77, pseudonimo della cantante Ambra Borelli.
Il brano raggiunse il successo nel 1969 grazie all’interpretazione di Patty Pravo al Festivalbar dello stesso anno. Della stessa canzone esiste anche un provino dell’Equipe 84 e dello stesso Lucio Battisti, che lo interpretò accompagnato dalla sola chitarra.
Nel corso del programma Minaccia Bionda su Rai 1, serata dedicata alla sua carriera, Patty Pravo ha interpretato il brano insieme a Elio delle Storie Tese.
5. Tutt’al Più
Tutt’al più è il 14esimo 45 giri di Patty Pravo, pubblicato nel 1970 ed inserito in Bravo Pravo, il quarto album della cantante veneziana. Scritta da Franco Migliacci e Piero Pintucci, Tutt’al più fu eseguita dalla cantante a Canzonissima 70.
La caratteristica principale della canzone è l’inizio parlato in cui l’interprete racconta la sua decisione di tornare dall’uomo che ama e si chiede come lui l’accoglierà, se sarà andato avanti con la sua vita e troverà un’altra donna accanto a lui o se le chiederà scusa e la rincorrerà chiedendole perdono per averla lasciata.
Dalida ne fece una cover in lingua francese dal titolo Tout au plus.
6. Pazza Idea
Pazza idea è inserita nell’omonimo album di Patty Pravo, l’ottavo, uscito nella primavera del 1973. Il brano, all’epoca considerato molto trasgressivo, parla di una donna che fa l’amore con un uomo fantasticando sul suo precedente amante, ma alla fine si rivela solo una folle idea.
Pazza idea di far l’amore con lui
pensando di stare ancora insieme a te!
Folle, folle, folle idea di averti qui
mentre chiudo gli occhi e sono tua.
La canzone è stata registrata in diverse lingue e pubblicata in altrettanti paesi dalla stessa Patty Pravo: in tedesco con il titolo Was für ein Tag, in spagnolo con il titolo Una locura e Loca idea e in inglese con il titolo Crazy Idea. Pazza Idea in sloveno è diventata Nora je misel cantata da Elda Viler. Nel 1976 ne è stata registrata anche una versione in olandese dal titolo Laat me interpretata da Rita Hovink.
Nel 2001, durante Pavarotti and friends, Patty Pravo ha cantato il brano insieme a Luciano Pavarotti.
7. Pensiero Stupendo
Pensiero Stupendo è il 24esimo singolo di Patty Pravo inserito nell’album Miss Italia del 1978. Il pezzo nacque nel 1974, scritto e musicato da Oscar Prudente che lo propose a Gianni Morandi, ma non se ne fece nulla. In un’intervista per il programma Pop! Viaggio dentro una canzone, Prudente raccontò di aver commissionato un altro testo a Ivano Fossati per Loredana Bertè, che con Patty Pravo ha poco in comune, se escludiamo il fatto che sono due delle più famose icone gay italiane. Fossati scrisse dunque una storia sensuale e trasgressiva, in linea col personaggio, ma la Bertè si rifiutò di inciderla.
Patty Pravo invece accettò di incidere il pezzo perché le ricordava una notte trasgressiva passata al Piper Club nei primi anni 60, con Nat e Nick del gruppo beat BlackJack.
Le mani le sue
E poi un’altra volta noi due
Vorrei per amore o per ridere
Dipende da me
E tu ancora
E noi ancora
E lei un’altra volta fra noi
Le mani questa volta sei tu e lei
E lei a poco a poco di piu, di piu
Vicini per questioni di cuore
Se così si pur dire
Pensiero Stupendo è la storia di un triangolo amoroso, in cui una donna, per compiacere il suo uomo è disposta anche a fare l’amore con un’altra donna. Secondo l’opinione più diffusa il brano racconta la fantasia di una coppia in crisi, o il desiderio di un uomo di avere un rapporto con due donne, un pensiero che “nasce strisciando” e si concretizza con il contatto fisico “le mani, le sue, e poi un’altra volta noi due”.
8. Per una bambola
Per Una Bambola è il 27esimo singolo di Patty Pravo inserito nell’album Occulte persuasioni. Con questo brano Nicoletta Strambelli torna sulle scene dopo qualche anno di assenza e lo fa esibendosi al Festival di Sanremo 1984 dove vince il premio della critica. Sul palco della kermesse canora Pravo indossa un abito di ispirazione giapponese creato da Versace, accessoriato con un prezioso ventaglio che usa con le movenze di una geisha. L’acconciatura, anche questa in stile orientale, fu ideata da Marcello Cason. (E a proposito di kimono, se vi affascinano questi abiti tradizionali, ne parliamo nel nostro articolo sui libri sul Giappone)
Il testo autobiografico e malinconico, racconta di sofferenze femminili e nel titolo richiama volutamente il successo del 1968. Per una bambola si piazza decima a Sanremo, nonostante le recensioni positive degli addetti ai lavori.
9. E dimmi che non vuoi morire
E dimmi che non vuoi morire è il 32esimo singolo di Patty Pravo, pubblicato nel gennaio 1997, il brano è stato scritto da Gaeteno Curreri e Vasco Rossi ed è stato presentato al Festival di Sanremo 1997. Anche questa volta la cantante veneta ottenne il Premio migliore musica e il Premio della critica; il terzo della sua carriera, dopo il primo nel 1970 con La spada nel cuore e il secondo nel 1984 con il brano autobiografico Per una bambola. Il brano, nell’anno in cui vinsero i Jalisse, si classificò solo ottavo, nonostante fosse considerato uno dei candidati alla vittoria finale.
La cambio io la vita che
Non ce la fa a cambiare me
Bevi qualcosa, cosa volevi
Vuoi far l’amore con me
La cambio io la vita che
Che mi ha deluso più di te
Portami al mare, fammi sognare
E dimmi che non vuoi morire
Nel testo l’interprete ha ancora voglia di cambiare la sua vita e rimettersi in gioco, nonostante le delusioni. Il brano sembra raccontare la storia di una donna che non si rassegna alla fine della relazione, una donna delusa che spera in un domani migliore, tema ricorrente nelle canzoni di Vasco Rossi. Sul web esiste un video in cui si sentono Vasco Rossi e Gaetano Curreri provare la canzone per proporla a Patty Pravo.
E dimmi che non vuoi morire è stata interpretata dal vivo a Pavarotti and friends nel 2001.
10. I giardini di Kensington
Dopo il successo di Pazza Idea i discografici decisero di affidare a Patty Pravo la cover di Take a walk on the wild side, il capolavoro del cantautore americano Lou Reed, cambiando completamente il testo. I giardini di Kensington era ispirato a Peter Pan nei Giardini di Kensington. Il brano è inserito nell’album Pazza Idea e pur non essendo mai diventato un singolo ottiene un grande successo grazie ai passaggi radiofonici in trasmissioni come Supersonic – Dischi a mach 2.
Nel video qui sopra potete vedere una una versione live della canzone cantata da Patty Pravo con l’accompagnamento di Piero Chiambretti e Paolo Rossi nella trasmissione di Rai3 Il laureato.