Spazio, ultima frontiera. Fin dall’alba dei tempi il cosmo ha sempre esercitato un certo fascino nel cuore e nella mente degli uomini. Ciò si è riflesso anche al cinema, con la realizzazione di svariate pellicole (fantascientifiche e non) ambientate nel vuoto siderale, dipinto ora come un luogo di pace assoluta ora come fonte di pericoli inenarrabili. Si pensi solo a capolavori come Viaggio nella Luna, 2001: Odissea nello spazio e Solaris. Negli ultimi tempi in particolare si è registrato un vero e proprio boom di lungometraggi appartenenti a tale filone. Di seguito abbiamo deciso di elencare quelli che consideriamo i migliori film sullo spazio usciti dopo il 2000, escludendo dalla gara le space opera in stile Star Wars.
1. Interstellar (2014)
Forse il titolo più rappresentativo di questo recente filone spaziale, Interstellar non è solo l’ennesima perla targata Christopher Nolan, ma anche l’unico vero erede del 2001 di Kubrick. L’odissea stavolta è quella dell’astronauta Cooper (Matthew McConaughey), in missione in un’altra galassia per cercare un nuovo mondo che possa accogliere ciò che resta dell’umanità, intrappolata su una Terra ormai morente. Tra wormhole e teoria della relatività, Nolan gioca con il tempo e lo spazio come mai era accaduto prima e, grazie alla consulenza dell’astrofisico Kip Thorne, dà vita a una delle rappresentazioni del cosmo più scientificamente accurate di sempre. Immagini di rara bellezza e un’evocativa colonna sonora di Hans Zimmer fanno da cornice ad uno dei migliori sci-fi degli ultimi anni, ma anche al film più emotivo del regista, che per una volta abbandona la sua presunta freddezza per raccontare una commovente storia di padri e figli.
2. Gravity (2013)
Al secondo posto troviamo Gravity, film che nel 2014 si è portato a casa 7 meritatissimi Oscar, compreso quello per la regia ad Alfonso Cuaròn. Mettendo in scena le vicissitudini della dottoressa Ryan Stone (Sandra Bullock) e del cosmonauta Matt Kowalski (Clooney), alla deriva nello spazio dopo un incidente con lo Shuttle, il regista messicano firma un’opera tesa e ansiogena, ma allo stesso tempo affascinante e metafisica. Un inno alla vita e alla rinascita, impreziosito dalla meravigliosa fotografia di Emmanuel Lubezki, da ottimi effetti speciali e da uno dei 3-D più immersivi che si siano mai visti al cinema.
3. Wall-E (2008)
Unico film d’animazione della lista, Wall-E è senza ombra di dubbio uno dei punti più alti della Pixar. Protagonista un simpatico robottino per la raccolta dei rifiuti, lasciato solo su una Terra disabitata e schiacciata da inquinamento e immondizia. Dotato di coscienza, sviluppatasi dopo 700 anni di continua attività, Wall-E vede la sua routine interrompersi dall’arrivo sul pianeta di EVE, automa high-tech di cui si innamora all’istante. Per conquistarla, il robot si imbarcherà in una spettacolare avventura nello spazio, dove diverrà l’improbabile salvatore del genere umano. In perfetto equilibrio tra poesia e divertimento, Wall-E è un vero capolavoro animato. Una favola ecologista ricca di immagini splendide e accorati omaggi alla fantascienza anni ’70 e ’80, nonché un’adorabile storia d’amore tra due esseri (quasi) privi di parola che guarda alla miglior tradizione del cinema muto.
4. First Man – Il primo uomo (2018)
Non solo fantascienza. In questa classifica c’è spazio anche per una storia vera. First Man – Il primo uomo ricostruisce gli eventi che hanno portato all’allunaggio dell’Apollo 11, con un’enfasi particolare sulla figura di Neil Armstrong. Dopo Whiplash e La La Land Damien Chazelle torna a parlare di sacrifici ed ossessioni, mostrandoci i retroscena di una delle imprese più importanti nella storia dell’umanità, seppur compiuta a costo di moltissime vite. Per l’occasione Chazelle ritrova Ryan Gosling, la cui proverbiale “inespressività” si sposa bene con il noto pragmatismo di Armstrong, costituendo uno dei punti di forza di un emozionante biopic che avrebbe meritato maggior fortuna al box office.
5. Sopravvissuto – The Martian (2015)
Tratto dal best seller di Andy Weir L’uomo di Marte, Sopravvissuto – The Martian vede al centro della storia Mark Watney (Matt Damon), astronauta della NASA abbandonato erroneamente su Marte dal suo equipaggio in seguito a una rocambolesca fuga dal Pianeta Rosso. Mentre sulla Terra un team di scienziati si prodiga per trovare il modo di riportarlo a casa, Watney dovrà mettere a frutto le sue abilità da botanico per coltivare il suolo marziano e sopravvivere fino all’arrivo dei soccorsi. Tra dramma e commedia, Ridley Scott firma uno dei suoi film più avvincenti e divertenti. Un’ode alla solidarietà umana e al potere salvifico della scienza, sorretta dall’ottima prova di Damon, mattatore assoluto della pellicola.
6. Sunshine (2007)
Nel 2057 il Sole si sta spegnendo, minacciando di portare la Terra con sé. Per risolvere la situazione, un’astronave è incaricata di sganciare un’enorme bomba nucleare sulla stella in modo da farla ripartire. Ma non tutto va come previsto. Film che ha riformato la coppia di 28 giorni dopo Danny Boyle (regista) e Alex Garland (sceneggiatore), Sunshine è un gioiellino che purtroppo ha avuto poco successo al botteghino, ma pian piano ha saputo diventare un cult. Magari non brillerà per accuratezza scientifica, ma rimane un thriller “spaziale” ben scritto e diretto con maestria, impreziosito da un cast di prim’ordine (comprendente Chris Evans, Cillian Murphy, Rose Byrne, Hiroyuki Sanada e Mark Strong) e da una colonna sonora degli Underwold già entrata nell’immaginario collettivo.
7. Moon (2009)
Sam Bell (Sam Rockwell) è un operaio che gestisce una base mineraria sulla Luna per conto di una potente multinazionale, assistito solamente dall’intelligenza artificiale GERTY. A pochi giorni dalla fine del contratto di lavoro di tre anni, rimane coinvolto in un incidente che lo porta a scoprire uno sconcertante segreto riguardante il suo incarico. Il film che ha rivelato al mondo il talento di Duncan Jones (figlio di David Bowie) è un intrigante e claustrofobico dramma fantascientifico realizzato con pochi soldi ma tanta passione. Una riflessione sull’identità e la libertà di scelta, costruito intorno a un Rockwell fenomenale e arricchito dalle vibranti musiche elettroniche di Clint Mansell.
8. Ad Astra (2019)
Non particolarmente apprezzato dalla critica nostrana né dal pubblico in generale, Ad Astra è in realtà un’opera che meriterebbe più attenzione. Primo film di fantascienza di James Gray, segue le vicende di Roy McBride (Brad Pitt), astronauta inviato nello spazio per indagare su certe scariche elettromagnetiche provenienti da Nettuno che minacciano la Terra e che potrebbero essere causate dal suo stesso padre (Tommy Lee Jones). Pur non perfetto, Ad Astra è un interessante Cuore di Tenebra in salsa sci-fi, dal respiro epico ma al contempo intimista e meditativo, visivamente affascinante e capace di instaurare discorsi non banali sull’ossessione umana e l’importanza degli affetti più cari.
9. Prometheus/Alien: Covenant (2012-2017)
Parlando del Diavolo, non possiamo non inserire nella classifica il dittico con cui Ridley Scott ha riportato al cinema la saga di Alien. Prequel/spin-off del film originale, Prometheus narra le disavventure di un gruppo di scienziati che atterra su un pianeta alieno per cercare tracce degli Ingegneri, le creature responsabili della nascita dell’umanità; ma ciò che troveranno sarà tutt’altro che piacevole. Ambientato diversi anni dopo, Alien: Covenant segue invece le vicende di un altro equipaggio che, rispondendo ad un messaggio di soccorso, incontra l’androide David (Michael Fassbender), unico superstite della spedizione precedente. Pur non esenti da difetti, entrambe le pellicole sono delle interessanti opere sci-fi, che rielaborano la mitologia degli xenomorfi contaminandola con suggestive riflessioni filosofiche sui concetti di creatore e creazione.
10. Mission to Mars (2000)
Una missione esplorativa su Marte, pensando erroneamente di aver trovato una riserva d’acqua, si imbatte in una struttura di origine aliena. Quando un cataclisma colpisce violentemente l’equipaggio lasciando un solo superstite, una seconda spedizione viene inviata sul Pianeta Rosso per fornire assistenza e indagare. Il viaggio, irto di pericoli, porterà a una scoperta incredibile sulle origini dell’umanità. Piccola perla sottovalutata del Maestro Brian De Palma, Mission to Mars è un’emozionante e avvincente avventura fantascientifica dai risvolti filosofici, resa ancora più bella dalle note di Ennio Morricone. Senza contare che anticipa molti dei temi affrontati dal Prometheus di Ridley Scott.
11. Space Cowboys (2000)
Quando un obsoleto satellite russo per le comunicazioni rischia di precipitare sulla Terra, la NASA richiama in servizio l’anziano ingegnere Frank Corvin (Clint Eastwood) per guidare una missione per riportarlo in orbita. Quest’ultimo accetta, ma solo a patto di avere con sé la sua vecchia squadra. C’è solo un problema: sono tutti attempati. Nonostante non sia tra i lavori più celebrati dell’Eastwood regista, Space Cowboys è un piacevolissimo mix di dramma e commedia, nonché uno dei migliori rappresentanti del filone “non è mai troppo tardi”. Un’ode alle generazioni passate, impreziosito da un cast di prim’ordine che comprende (oltre al buon Clint) Tommy Lee Jones, Donald Sutherland e James Garner.
12. High Life (2018)
Primo film in lingua inglese della francese Claire Denis, High Life segue le vicende di un gruppo di detenuti che viene mandato in missione esplorativa nello spazio profondo, sotto la supervisione di un’ambigua dottoressa (Juliette Binoche). Complice un ritmo troppo compassato e alcuni momenti di ilarità involontaria, non è certo un film per tutti. Tuttavia resta un’interessante riflessione sulla degenerazione della sessualità in un ambiente isolato e senza amore, arricchita da un impianto visivo suggestivo e dalla convincente prova di Robert Pattinson.
13. Life – Non oltrepassare il limite (2017)
A partire da quel fatidico 1979, sono innumerevoli i film che hanno tentato di imitare quel capolavoro di Alien. Tra i più riusciti si può senz’altro annoverare Life – Non oltrepassare il limite. La pellicola di Daniel Espinoza ha luogo sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove un team di astronauti è incaricato di studiare Calvin, misteriosa forma di vita aliena recuperata da Marte. Le cose però precipitano quando la creatura si libera e inizia ad attaccare l’equipaggio, dimostrando straordinarie capacità di adattamento e una fame insaziabile. Pur non proponendo nulla di particolarmente originale, Life è un horror fantascientifico teso, claustrofobico e coinvolgente, che non lascia delusi i fan del genere.
14. Solaris (2002)
Ricompare George Clooney nell’adattamento americano, targato Steven Soderbergh, del romanzo di fantascienza Solaris di Stanislaw Lem. Qui l’attore interpreta lo psicologo Chris Kelvin, mandato sulla stazione orbitante intorno al misterioso pianeta Solaris per indagare su un possibile caso di psicosi che ha coinvolto l’equipaggio. Una volta a bordo, scopre che il corpo celeste è in realtà un’entità viva che comunica con gli esseri umani materializzando i loro ricordi più dolorosi; lo stesso Kelvin ne subirà l’effetto, trovandosi a faccia a faccia con la proiezione della defunta moglie Rheya. Il film di Soderbergh purtroppo non raggiunge le vette della prima trasposizione cinematografica (l’omonimo capolavoro di Andrej Tarkovskij), principalmente per via di uno script superficiale, che cattura solo in parte la complessità filosofica del libro. Per fortuna a compensare ci pensano una messa in scena suggestiva ed ipnotica, l’ottimo cast (da segnalare una giovane e già immensa Viola Davis) e l’evocativa colonna sonora di Cliff Martinez.
15. Pandorum – L’universo parallelo (2009)
Pandorum ruota intorno a una nave spaziale che lascia la Terra, ormai sull’orlo del collasso, per una missione di colonizzazione su un pianeta alieno. In questo caso, a svegliarsi dall’ipersonno nel bel mezzo del viaggio sono gli ufficiali Bower (Ben Foster) e Payton (Dennis Quaid), i quali si ritrovano su un vascello apparentemente vuoto e in stato di abbandono. Mentre cercano di capire che cosa è successo a bordo, presto i due dovranno fare i conti da un lato con il possibile insorgere di una pericolosa malattia mentale e dall’altro con la minaccia di mostruose creature umanoidi e cannibali. Poco apprezzato dalla critica e pressoché ignorato dal pubblico ai tempi dell’uscita, Pandorum è in realtà un gioiellino fanta-horror inquietante ed avvincente, che ricorda nelle atmosfere l’altrettanto sottovalutato Punto di non ritorno di Paul W.S. Anderson (non a caso qui presente come produttore).
16. Estraneo a bordo (2021)
Restiamo ancora in zona Netflix con una delle ultime uscite sulla piattaforma. In Estraneo a bordo una missione spaziale diretta verso Marte prende una piega inaspettata quando i tre membri dell’equipaggio scoprono la presenza di un involontario clandestino sulla loro astronave. Purtroppo, a causa di un guasto al sistema di supporto vitale, l’aria respirabile non basta per tutti: almeno uno dovrà sacrificarsi. Al netto di una premessa molto poco plausibile, Stowaway (questo il titolo originale) è una pellicola toccante e straziante, che affronta questioni etiche non di poco conto e riesce a rendere lo spettatore partecipe dell’arduo dilemma morale che perseguita i protagonisti, facendogli sperare fino all’ultimo in una soluzione diversa dall’unica inevitabile.
17. Solis – Trappola nello spazio (2018)
Sopravvissuto per miracolo ad un incidente su una stazione mineraria nella fascia di asteroidi, un astronauta si ritrova da solo su una capsula di salvataggio alla deriva verso il Sole. Mentre una squadra di salvataggio cerca di raggiungerlo prima che sia troppo tardi, l’uomo, reduce da un grave lutto, dovrà scegliere se provare a continuare a vivere o accettare il proprio destino. Il buon caratterista Steven Ogg (che forse molti di voi conosceranno per aver doppiato il folle Trevor in GTA V) è protagonista assoluto di Solis – Trappola nello spazio, un thriller teso e claustrofobico di 90 minuti, narrato in tempo reale, che riesce senza problemi a tenere incollato allo schermo lo spettatore dall’inizio alla fine.
18. The Midnight Sky (2020)
In un futuro prossimo, una serie di disastri ambientali ha reso la Terra quasi completamente invivibile. Rimasto da solo con una bambina in una base artica, un astronomo malato terminale (George Clooney) cerca di contattare una nave spaziale di ritorno da Giove per avvertirla di tornare indietro. Diretto dallo stesso Clooney per Netflix, The Midnight Sky soffre di un’eccessiva lentezza e ha un twist finale allo stesso tempo prevedibile e forzato. Ciononostante regala momenti di grande fantascienza e in più occasioni riesce a emozionare non poco. Menzione d’onore per un inedito (e smagrito) George, qui in una delle interpretazioni più intense della sua carriera.
19. The Cloverfield Paradox (2018)
Terzo capitolo della saga antologica prodotta da J.J. Abrams, The Cloverfield Paradox ci porta su una stazione orbitante in cui alcuni scienziati cercano di ottenere una fonte di energia pulita per la Terra, afflitta da una grave crisi globale. Tuttavia, a seguito dell’ennesimo esperimento sull’acceleratore di particelle, la struttura viene proiettata involontariamente in un universo parallelo, circostanza che provoca il verificarsi di fenomeni sempre più strani a bordo. Pur essendo il meno riuscito della trilogia di Cloverfield, Paradox resta un gradevole B-movie ricco di suspence, colpi di scena e gustosi momenti “WTF”.
20. Passengers (2016)
Immaginate di svegliarvi dall’ipersonno a metà di un viaggio spaziale di 120 anni verso una nuova Terra e di non poter più tornare a dormire. È ciò che capita a Jim (Chris Pratt) e Aurora (Jennifer Lawrence) in Passengers di Morten Tyldum. Un film non particolarmente brillante, ad essere onesti, che affronta temi delicati come la depressione, le relazioni tossiche e la brevità della vita riducendo il tutto a una banale storia d’amore. Ma che nonostante ciò si lascia guardare senza problemi, grazie soprattutto all’ottima chimica tra Pratt e la Lawrence, ai convincenti effetti speciali e alle splendide scenografie di Guy Hendrix Dyas.
21. Pianeta Rosso (2000)
Nel 2057 un gruppo di astronauti viene inviato su Marte per indagare sulla presunta scomparsa di alcune alghe geneticamente modificate, lanciate sul pianeta tempo addietro per terraformarlo. Una volta giunto sul posto, l’equipaggio dovrà vedersela con una serie di incidenti, un robot impazzito e voraci creature indigene simili a scarafaggi. Primo dei due film ambientati su Marte usciti nel 2000 (l’altro lo vedremo dopo), Pianeta Rosso è un innocuo ma godibile B-movie finito troppo presto nel dimenticatoio. Cocente flop di critica e pubblico all’epoca (tanto che il regista Anthony Hoffman non ha più fatto altro dopo), non sarà un film di fantascienza particolarmente intelligente o complesso, ma riesce comunque a regalare un’ora e quaranta minuti di sano e disimpegnato intrattenimento.
22. A.I. Rising (2018)
In un futuro lontano, un astronauta viene mandato in missione nel sistema di Alpha Centauri. Per rendergli più piacevole il viaggio e allo stesso tempo controllare i suoi progressi, la Compagnia per cui lavora gli affianca un’androide dalle sembianze femminili. Tra i due si instaurerà un rapporto di attrazione sessuale reciproca, che sfocerà presto in una storia d’amore. Atipica e ambiziosa produzione serba, A.I. Rising è un mix di fantascienza ed erotismo, a dir la verità abbastanza pretenzioso, ma comunque popolato da buone idee e da molte sequenze visivamente affascinanti. E se la recitazione del protagonista Sebastian Cavazza risulta monocorde, a compensare ci pensa, per fortuna, il talento (e la bellezza) dell’ex porno-attrice Stoya, qui in una delle sue rare incursioni mainstream.