Sono stati assegnati questa notte i Golden Globe 2021, i premi per il cinema e la tv secondo la giuria dei novanta giornalisti della stampa estera iscritti all’Hollywood Foreign Press Association. In una notte di premiazioni a distanza con gli ospiti collegati dalle loro abitazioni, l’evento, ancora condotto dalla coppia composta da Tina Fey e Amy Poehler, si è svolto in due location diverse: a New York e Beverly Hills. Nella loro 78esima annata, i Golden Globe hanno visto trionfare il film Nomadland e la regista Chloé Zhao (solo la seconda donna vincitrice come regista nella storia dei premi) nelle due categorie più prestigiose.
Il premio per la migliore commedia è andato a Borat: Seguito di film cinema confermando anche il talento di Sacha Baron Cohen come miglior attore protagonista. E c’è anche un pezzo d’Italia con la vittoria di Laura Pausini per la migliore canzone. Ecco tutti i vincitori dei Golden Globe 2021 per le categorie Cinema.
Migliore canzone originale: Laura Pausini – Io sì
Ad aggiudicarsi il Golden Globe per la migliore canzone originale è la nostra Laura Pausini con il brano Io sì, presente nel film La vita davanti a sè diretto da Marco Ponti e con protagonista Sophia Loren. Il film è disponibile in catalogo su Netflix.
Migliore colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – Soul
La coppia d’oro formata da Trent Reznor e Atticus Ross era nominata nella stessa categoria per due diversi film: il primo era Mank di David Fincher e il secondo Soul della Pixar. Ed è proprio il loro lavoro per il film d’animazione, in collaborazione con il jazzista Jon Batiste, a venire premiato come migliore colonna sonora.
Migliore sceneggiatura: Aaron Sorkin – Il processo ai Chicago 7
Un mostro sacro come Aaron Sorkin si conferma ancora di più uno scrittore di qualità, ancor prima che regista. È proprio lui a vincere la statuetta per la migliore sceneggiatura per il suo nuovo film disponibile su Netflix Il processo ai Chicago 7, che racconta la storia di un processo giudiziario contro alcuni attivisti contrari alla guerra del Vietnam.
Miglior film d’animazione: Soul
L’ennesimo trionfo della Pixar e del suo regista Pete Docter. Uscito direttamente su Disney+, Soul è ancora una volta un capolavoro cinematografico degno di vincere il Golden Globe per il migliore film d’animazione. Commovente, emozionante, di un’incredibile fattura tecnica e capace di parlare allo spettatore in maniera schietta e semplice su argomenti a prima vista complicati, Soul è un’opera di maturità da parte di uno studio che continua a superare sé stesso.
Miglior film in lingua straniera: Minari
Ancora inedito in Italia (ma è già prevista una distribuzione alla riapertura dei cinema), Minari è un piccolo film indipendente che in patria ha fatto molto parlare di sé ed è stato accolto da ottime recensioni. Con protagonista Steven Yeun e l’adorabile Alan Kim, il film è una semi-autobiografia del regista, capace di convincere le giurie del Sundance Festival e anche quella della Golden Globe. Non c’è dubbio: il miglior film in lingua straniera è lui.
Miglior attrice non protagonista: Jodie Foster (The Mauritanian)
Una vera e propria sorpresa il premio alla miglior attrice non protagonista. La favorita Amanda Seyfried di Mank ha dovuto accontentarsi di applaudire mentre Jodie Foster, in maniera imprevedibile, ha visto premiata la sua prova per il film The Mauritanian. In questa storia, la Foster interpreta un’avvocatessa che deve difendere il proprio cliente dalla decisione del governo di segregarlo senza accuse nel campo di Guantanamo.
Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)
Opera prima di Shaka King, Judas and the Black Messiah è la storia basata su fatti realmente accaduti di Fred Hampton, leader delle Pantere Nere, ed è ambientato alla fine degli anni Sessanta. Per la sua interpretazione del personaggio, Daniel Kaluuya (già nominato all’Oscar per il film Scappa – Get Out di Jordan Peele nel 2017) ha vinto il Golden Globe.
Miglior attrice in un film commedia o musicale: Rosamund Pike in I Care A Lot
I Care a Lot è una commedia dal sapore di thriller e chi riesce a spiccare grazie a un personaggio davvero carismatico è Rosamund Pike, protagonista del film disponibile su Prime Video. Grazie alla sua interpretazione camaleontica, la Pike è riuscita a vincere il Golden Globe come miglior attrice in un film commedia o musicale.
Miglior attore in un film commedia o musicale: Sacha Baron Cohen in Borat – Seguito di film cinema
Più iconico di lui in questa stagione dei premi non ce n’è. Sacha Baron Cohen torna a interpretare il giornalista Borat nel sequel del fortunato film del 2006 e lo fa tornando a mostrare il lato peggiore dell’America. Borat – Seguito di film cinema vede l’attore trasformista trionfare in una cinquina per il miglior attore in un film commedia o musicale che vedeva anche Dev Patel e James Corden.
Miglior attrice in un film drammatico: Andra Day in The United States vs Billie Holiday
Una vera e propria sorpresa la vincitrice come miglior attrice in un film drammatico. Andra Day ha la meglio su pezzi da novanta come Frances McDormand, Vanessa Kirby (già vincitrice a Venezia), Viola Davis e Carey Mulligan e con la sua interpretazione di Billie Holiday in The United States vs Billie Holiday vince l’ambito Golden Globe. Il film non è ancora uscito in Italia.
Miglior attore in un film drammatico: Chadwick Boseman in Ma Rainey’s Black Bottom
Un Golden Globe che fa commuovere. Chadwick Boseman, scomparso prematuramente nell’agosto del 2020, riceve il premio postumo per la sua incredibile performance in Ma Rainey’s Black Bottom come miglior attore in un film drammatico. Ultima prova per l’attore, celebre per essere il protagonista di Black Panther, nei panni del trombettista Levee, un ruolo-testamento che mette in mostra il suo enorme talento. Il film è in catalogo su Netflix.
Miglior regista: Chloé Zhao (Nomadland)
Un premio che ha il sapore di vera vittoria. Chloé Zhao è solo la seconda donna nella lunga storia dei Golden Globe a vincere il premio come miglior regista. Un premio che mette in luce il tocco sensibile e intimo che la regista ha adoperato e che contamina tutto il suo ultimo film, Nomadland. Una vittoria che la pone in prima linea per una stagione dei premi -lo immaginiamo- sempre più ricca.
Miglior film commedia o musicale: Borat – Seguito di film cinema
Se la commedia deve riuscire a raccontare l’attualità attraverso uno sguardo ironico e divertente sul mondo, allora Borat – Seguito di film cinema è il film perfetto per essere premiato nell’annata 2021. La vittoria ai Golden Globe come miglior film commedia o musicale è la consacrazione di un’operazione audace (e a tratti pericolosa) che ha messo in luce la divisione fortissima dell’America nell’epoca Trump. Capace di divertire grazie ai talenti di Sacha Baron Cohen e della rivelazione Marija Bakalova, ma anche di far riflettere sulla contemporaneità. Alcuni momenti, come la terribile intervista a Rudy Giuliani, sono già cult.
Miglior film drammatico: Nomadland
Già trionfatore all’ultimo Festival di Venezia, Nomadland conferma il suo essere front-runner per questa stagione dei premi portandosi a casa il Golden Globe più ambito, quello per il miglior film drammatico. Raccontando la storia di una nomade sessantenne, in viaggio per gli Stati Uniti, il film di Chloé Zhao è una storia toccante e profonda. Un inno a una vita libera e all’affrontare il passato per proseguire, alla guida di un furgone, un viaggio verso il futuro.