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Film

10 curiosità su Moulin Rouge che forse non sapevate

Era il 9 maggio 2001 quando al Festival di Cannes veniva proiettato in anteprima Moulin Rouge!, il film diretto da Baz Luhrmann che nelle settimane successive ha fatto il giro del mondo, diventando uno dei musical cinematografici più amati di sempre e conquistando otto candidature agli Oscar, trasformatesi in due vittorie per Miglior scenografia e Miglior costumi. Una storia d’amore senza tempo che ha visto protagonisti Nicole Kidman ed Ewan McGregor, rispettivamente nei ruoli di Satine e Christian, che omaggiamo a vent’anni di distanza riunendo in questo articolo le migliori curiosità su Moulin Rouge.

1. L’infortunio di Nicole Kidman sul set

Nel novembre 1999 le riprese di Moulin Rouge! furono interrotte per due settimane perché Nicole Kidman si era fratturata due costole e si era infortunata al ginocchio mentre provava una scena del film. Molte delle scene in cui l’attrice si vede solo dal petto in su sono state girate mentre si trovava su una sedia a rotelle. L’incidente ha anche costretto Kidman a rinunciare al ruolo da protagonista in Panic Room, il film di David Fincher per il quale alla fine è stata arruolata Jodie Foster.

2. “Diamonds are a girl’s best friend”

La scintillante collana indossata da Nicole Kidman in Moulin Rouge! era fatta di veri diamanti e platino e fino a quel momento rappresentava il gioiello più costoso mai realizzato appositamente per un film. La collana di Stefano Canturi è stata realizzata con 1.308 diamanti, per un peso totale di 134 carati e un valore stimato di 1 milione di dollari. Spectacular, spectacular!

3. Le gambe di John Leguizamo (Henri de Toulouse-Lautrec)

Per far sembrare più corte le gambe di John Leguizamo (Henri de Toulouse-Lautrec) si è dovuto ricorrere a svariati trucchi. In alcune scene vediamo in realtà il suo sostituto, che era della giusta altezza, mentre in altre l’attore camminava in ginocchio con speciali tutori per le gambe e indossava calzini blu in modo da poter rimuovere digitalmente la parte inferiore delle gambe. Leguizamo ha poi girato la sua scena principale del film in una posizione accovacciata per avere una maggiore mobilità nel suo ruolo. Di conseguenza, dopo le riprese di Moulin Rouge! ha dovuto sopportare diverse settimane fisioterapia.

4. La canzone “riciclata”

La canzone Come What May è stata scritta da David Baerwald per Romeo + Giulietta di William Shakespeare (1996) ma non è stata utilizzata per il film con Leonardo DiCaprio. Si è quindi scelto di inserirla in Moulin Rouge!, facendola diventare il brano scritto da Christian per lo spettacolo teatrale. È quindi l’unica canzone completamente originale dell’intero musical. Tuttavia, poiché originariamente era stato scritto per un altro film, il brano è stato escluso dalla categoria per la Miglior canzone agli Oscar.

5. Il figlio di Satine

Nelle bozze originali della sceneggiatura firmata da Baz Luhrmann e Craig Pearce, Satine aveva un bambino di tre anni e la storia dell’intero film veniva raccontata al piccolo da Christian sotto forma di flashback.

6. Un’anteprima con appena 250 persone

Moulin Rouge è stato lanciato in Australia ad un pubblico di appena 250 persone, in una piccola città di campagna chiamata Taree, 200 miglia a nord di Sydney. Baz Luhrmann è cresciuto appena fuori Taree, dove la sua famiglia possedeva una stazione di benzina. I 250 biglietti sono stati venduti in una farmacia locale.

7. Baz Luhrmann e il monito di suo padre Leonard

Il film è dedicato al padre di Baz Luhrmann, Leonard Luhrmann, morto proprio mentre stavano per iniziare le riprese. Prima di morire, l’uomo ha detto a suo figlio di concentrarsi sul film. Quando Luhrmann affrontò un momento di sconforto e pensò di rinunciare durante la frenetica produzione dell’opera, si ricordò delle parole di suo padre e trovò la forza e la determinazione necessaria per proseguire.

8. Un’opera che ne omaggia altre tre

La trama del film è una fusione di tre opere/operette. Il giovane scrittore con amici bohémien, innamorato di una ragazza malata terminale, è ripreso da La Boheme, basato sul romanzo di Henri Murger La Vie de la Boheme. La cortigiana che apprende che l’amore può anche essere vero e idealistico proviene da La Traviata, basato sul romanzo La Dame aux Camelias di Alexandre Dumas, che comprende anche una malattia terminale. Infine, la trama dello scrittore che viaggia negli “inferi” del Moulin Rouge! per trovare il suo amore e cerca di riportarla nel “mondo superiore” viene da Orfeo negli inferi di Jacques Offenbach, basato sulla mitologia greca.

9. Satine e Christian, due ruoli molto contesi

Tanti sono stati gli attori e le attrici che a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila si presentarono al provino per i ruoli di Christian e Satine. Tra questi ricordiamo soprattutto Catherine Zeta-Jones e Heath Ledger, che furono tenuti in considerazione fino all’ultimo, ma l’audizione fu fatta anche da Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal e Ronan Keating per la parte di Christian e da Kate Winslet, Hilary Swank, Renée Zellweger, Drew Barrymore, Natalie Mendoza, Sharleen Spiteri e Sophie Ellis-Bextor per quella di Satine. Ricordiamo poi che anche Courtney Love fece un provino per Satine e ha successivamente permesso a Baz Luhrmann di usare Smells Like Teen Spirit dei Nirvana nella sequenza di apertura, un raro caso in cui un brano del suo defunto marito Kurt Cobain è stato utilizzato in un film o una serie TV.  Heath Ledger è stato scartato quando è stato determinato che era troppo giovane per essere il partner di Nicole Kidman. L’attore era così arrabbiato con Baz Luhrmann che anni dopo si è rifiutato di lavorare con lui in Australia, concentrandosi esclusivamente sul ruolo di Joker ne Il Cavaliere Oscuro.

10. Il trionfo dell’amore

Nel corso dei 130 minuti di Moulin Rouge!, la parola “amore” e le sue varianti (amato, ama, amare, amante e amanti) viene pronunciata circa 143 volte. Quest’ultimo non è un numero a caso, poiché allude addirittura alla frase “I love you”, composta da tre parole rispettivamente di una, quattro e tre lettere.

Patrizia Monaco

Nata nel 1990 in provincia di Roma, ho approfondito la mia passione per il cinema in "tarda età". Da quando è scattata la scintilla, però, non ho mai smesso di divorare film e serie TV. Nei momenti di difficoltà mi chiedo "Cosa farebbe Ellen Ripley?", convinta così di fare sempre la scelta giusta.

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Patrizia Monaco

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