Ghost – Fantasma è uno dei film d’amore più amati, un vero cult a sfumature soprannaturali – thriller, ma con battute memorabili, che tutti amano rivedere, anche ad ogni passaggio in televisione. Uscito nel 1990, il film diretto da Jerry Zucker vede protagonisti Patrick Swayze e Demi Moore nei ruoli di Sam Wheat e Molly Jensen, una coppia che ha appena iniziato una convivenza in un loft a New York. Lui è un giovane bancario, attraente e simpatico, lei è un’artista specializzata in creazioni con l’argilla. Una sera Sam viene ucciso per strada da un ladro (che in realtà è un suo losco collega di lavoro, Carl) ma decide di rimanere sulla terra in forma di fantasma per stare accanto alla sua fidanzata. Con l’aiuto di una sensitiva un po’ matta (ma adorabile), Oda Mae Brown (Whoody Goldberg), riuscirà a incastrare il suo assassino e a salvare Molly.
Il film vinse due Oscar (su cinque candidature) che andarono allo sceneggiatore Bruce Joel Rubin e alla miglior attrice non protagonista, la Godlberg. A lei sono affidate alcune delle battute e delle scene più divertenti, che alleggeriscono a tratti l’atmosfera del film. Di seguito rievochiamo le frasi del film Ghost – Fantasma, tra quelle più belle, toccanti e divertenti.
“È meraviglioso Molly, l’amore che hai dentro. Portalo con te. Addio.” – Sam
“La vita non è che una continua scommessa. È così ma molti credono di essere eterni, che ci sarà sempre un domani… ma sono illusioni”
“Molly, sei in pericolo”
“Darei qualunque cosa per poterti toccare ancora una volta.” – Sam Wheat
“Ora lascia che la creta ti scivoli tra le dita.” – Molly Jensen
“Avevo promesso che l’avrei sempre protetta, in qualsiasi caso.” – Sam Wheat
“Ora credi ai fantasmi?” – Sam a Carl
“Ma quale paradiso?! Voglio andare in banca ad intascare questo dannato assegno!” – Oda Mae Brown
“Perché non ti trovi una casa da infestare?” – Oda Mae Brown a Sam
“È carino. Bianco, ma carino” – Oda Mae Brown
“Che diavolo fai? Stai cercando di spostarlo con il dito. Non puoi spostarlo con il dito, tu sei morto. È una questione di testa. Il tuo problema è che sei ancora convinto di esistere. Pensi davvero di indossare quei vestiti? Di essere rannicchiato su quel pavimento? Pura illusione! Non puoi contare più sul tuo corpo, ragazzo. Tutto dipende da qui ora. (Si indica la testa) Vuoi spostare gli oggetti? Fallo con la forza della mente. Devi concentrarti, hai capito cosa intendo?” Fantasma del treno
Molly: “Non mi dici mai che mi ami”
Sam: “Ma se te lo dico continuamente”
Molly: “Io dico ti amo, tu dici idem, è diverso”
Oda Mae: “Non conosco te e non conosco Sam, ma lascia che ti dica cosa mi ha fatto. Mi ha tenuta sveglia tutta la notte cantando: “Sono Enrico VIII”.
Molly Jensen: “È così che mi ha convinto ad uscire con lui.”
Molly: “Sam è morto! È chiaro? È morto!”
Sam: “Dille che l’amo!”
Oda Mae: “Ha detto che ti ama!”
Molly: “Sam non l’avrebbe mai detto.”
Sam: “Idem! Dille idem!”
Oda Mae: “Che significa idem? Idem!”
Sam: “Ti amo Molly, ti ho sempre amato tanto.”
Molly: “Idem!”
Sam: “È meraviglioso Molly, l’amore che hai dentro. Portalo con te. Addio.”
Molly: “Addio. Ciao.”