“Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza“. Nell’ode “Il 5 maggio”, scritta nel 1821 in occasione della morte di Napoleone Bonaparte, Alessandro Manzoni si pone questa domanda e, a 200 anni esatti da quella data, possiamo affermare che i posteri hanno indubbiamente riconosciuto la grandezza dell’Imperatore, a giudicare dalla fama di cui gode ancora questo personaggio storico, entrato a far parte della cultura comune al pari di Giulio Cesare. Lo storico Alessandro Barbero, intervistato dall’ANSA, ha dichiarato che “se Napoleone fosse vivo oggi, probabilmente avrebbe migliaia di followers e un profilo social pieno di frasi celebri“, a dimostrazione del fatto che è stato un grande comunicatore, maestro nel veicolare il consenso e nello stesso tempo divisivo come solo i personaggi leggendari sanno essere. Del resto, Napoleone stesso sentenziava che “c’è solo un passo dal sublime al ridicolo“.
Un personaggio così complesso e affascinante non poteva certamente essere ignorato dal cinema. La filmografia che ha come oggetto Napoleone è incredibilmente corposa: gli esperti hanno catalogato almeno 700 pellicole cinematografiche e 350 programmi televisivi, per non parlare dei progetti che non sono mai stati realizzati, tra cui quello di Charlie Chaplin e il colossal mai girato di Stanley Kubrick. Ecco quindi una rassegna dei migliori film su Napoleone Bonaparte, i più belli da vedere.
1. Napoleon (1927)
La prima opera che ha per protagonista Napoleone Bonaparte è Napolèon. Diretto da Abel Gance, è considerato un classico del cinema muto francese. Il film racconta la prima parte della vita del grande statista, da quando adolescente entra alla scuola militare di Brienne fino alla campagna d’Italia del 1796. Nella prima versione, poi ridotta, il film durava ben 5 ore e mezza.
2. Désirée (1954)
Diretto da Henry Koster, Désirée si ispira al romanzo omonimo di Annemarie Selinko, basato sulla storia di Désirée Clary, prima fidanzata di Napoleone e futura regina di Svezia. Il film esalta il lato romantico e sentimentale di Bonaparte, interpretato da Marlon Brando, ed ottiene una nomination all’Oscar per la migliore scenografia e i migliori costumi.
3. Waterloo (1972)
La pellicola girata da Sergej Fëdorovič Bondarčuk racconta una delle battaglie più epiche della storia, ovvero quella di Waterloo, combattuta il 18 giugno 1815 contro la coalizione antifrancese guidata dal duca di Wellington. Il film ha il pregio di delineare con grande intensità i personaggi e contiene una delle più lunghe ricostruzioni di battaglia di tutta la storia del cinema.
4. Amore e guerra (1975)
Film comico e filosofico diretto da Woody Allen, Amore e Guerra è ambientato al tempo della campagna di Russia, nel 1812. Protagonista è Boris Grusenko (Woody Allen) che per amore di sua moglie Sonia (Diane Keaton) , si improvvisa eroe e accetta di assassinare Napoleone, ma viene scoperto e fucilato. Un affresco para-storico che lascia emergere l’ammirazione del regista per la cultura europea. Pur trattandosi di un film in costume non mancano le nevrosi e le ossessioni tipiche dei personaggi di Allen, moderne eppure antiche, comicamente adeguate al contesto ottocentesco del film.
5. I vestiti nuovi dell’imperatore (2001)
Film diretto da Alan Taylor e co-prodotto da Italia, Germania e Regno Unito, I vestiti nuovi dell’Imperatore non è un film storico: la vicenda infatti è del tutto immaginaria e racconta la storia di Napoleone Bonaparte successiva all’esilio a Sant’Elena. L’imperatore, infatti, riesce a fuggire dall’isola e a tornare a Parigi sotto mentite spoglie. Il piano prevede la riconquista del trono, ma le cose andranno diversamente.
6. Monsieur N (2003)
Film britannico-francese del 2003 diretto da Antoine de Caunes, Monsieur N racconta gli ultimi giorni di Napoleone, interpretato da Philippe Torreton. Durante l’esilio a Sant’Elena, l’Imperatore ripensa alla sua vita e combatte una delle battaglie più dure, quella per la propria sopravvivenza.
7. N (Io e Napoleone) (2006)
Paolo Virzì porta sul grande schermo N – Io e Napoleone, tratto da “N”, il romanzo di Ernesto Ferrero, vincitore del premio Strega nel 2000. La vicenda si svolge durante l’esilio di Napoleone, interpretato da Daniel Auteuil, nell’isola d’Elba e racconta il rapporto che si instaura tra Bonaparte e il suo bibliotecario, Martino Papucci, il quale detesta l’ex Imperatore e vorrebbe ucciderlo per vendicare gli ideali rivoluzionari traditi e i tanti giovani mandati al massacro sui campi di battaglia di tutta Europa. Il giovane idealista, però, è soggiogato dalla personalità complessa di Napoleone e ciò rende tutto più complicato. Il film ha avuto un grande successo di critica ed è stato riconosciuto come d’interesse culturale nazionale dalla Direzione generale per il cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.