Robin Williams è stato un attore che ha saputo scrivere alcune tra le pagine più indelebili della storia del cinema, rendendo i suoi personaggi delle vere e proprie icone per intere generazioni. La sua mimica facciale, la sua genuinità e la sua comicità innata lo hanno reso uno degli interpreti più amati e apprezzati di sempre. Capace di far ridere ma anche di commuovere profondamente, Robin Williams ha saputo regalarci momenti cinematografici indimenticabili, lasciando un enorme vuoto con la sua scomparsa avvenuta l’11 agosto 2014.
A sette anni dalla scomparsa dell’attore, noi vogliamo rendergli omaggio raccontandovi alcune delle più belle pellicole che lo hanno visto protagonista. Da L’attimo fuggente a Mrs Doubtfire, da Hook – Capitano Uncino a Patch Adams, ecco quali sono i migliori film con Robin Williams, i più belli rigorosamente in ordine cronologico.
1. Good Morning, Vietnam (1987)
Iniziamo la nostra lista dei migliori film con Robin Williams con la pellicola che è valsa all’allora giovane interprete la prima candidatura al premio Oscar come migliore attore protagonista: Good Morning, Vietnam. In questo film del 1987 diretto da Barry Levinson, Robin Williams dà sfoggio delle proprie doti di improvvisatore vestendo i panni di Adrian Cronaeur, presentatore radiofonico inviato in Vietnam nel 1965 per risollevare le sorti della stazione radio dell’esercito statunitense. Tutti i monologhi al microfono della radio sono, infatti, frutto delle brillanti idee dell’attore in fase di ripresa. Un modus operandi al quale ci ha abituato anche in molti dei suoi film successivi.
2. L’attimo fuggente (1989)
La seconda nomination agli Oscar per Robin Williams arriva nel 1990 grazie al cult movie firmato Peter Weir L’attimo fuggente, pellicola che consacra l’attore al successo internazionale. Ambientato nel Vermont verso la fine degli anni Cinquanta, il film racconta la storia di John Keating, un insegnante di letteratura trasferito nel collegio maschile Wenton. Ben presto il suo metodo di insegnamento non convenzionale conquista i giovani alunni della scuola, incoraggiandoli a seguire le proprie aspirazioni a dispetto delle aspettative dei genitori. Quello che ne nascerà sarà un gruppo clandestino di poesia dal nome La setta dei poeti estinti.
3. La leggenda del re pescatore (1991)
La leggenda del re pescatore di Terry Gilliam rappresenta la terza nomination agli Oscar per Robin Williams che qui veste i panni di uno dei personaggi più complessi della sua carriera d’attore. La pellicola segue le vicissitudini di Jack Lucas, celebre e pungente dj radiofonico interpretato da Jeff Bridges. Distrutto dai sensi di colpa per aver spinto un ascoltatore a compiere una strage a causa della sua invettiva via radio contro lo stile di vita degli yuppies, Jack decide di lasciare il lavoro, cadendo in una pericolosa spirale autodistruttiva. A cambiare completamente la sua esistenza sarà l’incontro con il senzatetto Parry (Robin Williams), un ex professore affetto da allucinazioni convinto di dover portare a termine un’importante missione: recuperare il Santo Graal e sconfiggere il cavaliere rosso.
4. Hook – Capitano Uncino (1991)
Sarà la regia di Steven Spielberg, sarà che in questa pellicola Robin Williams trova totalmente la sua dimensione, a metà tra la fanciullezza e l’età adulta, ma Hook – Capitan Uncino è di certo uno dei film più amati di sempre tra quelli interpretati dall’attore. In questo sequel della celebre fiaba, Robin Williams veste i panni di un ormai adulto Peter Pan che, diventato un avvocato di successo sposato e con due figli (Jack e Maggie), ha dimenticato la sua infanzia e le avventure tra i bambini sperduti. Quando, però, Capitan Uncino (Dustin Hoffman) rapirà i suoi ragazzi per portarli sull’Isola che non c’è, Peter troverà il coraggio di rispolverare tutti i suoi pensieri felici e di imbarcarsi in una fantastica avventura per riportare a casa Jack e Maggie.
5. Aladdin (1992)
Robin Williams non ha prestato solamente la voce al simpatico Genio della lampada del film di animazione Aladdin ma anche tutta la sua esuberanza e la sua incredibile vena comica, rendendolo un personaggio davvero irresistibile. Anche in questo caso, all’istrionico attore fu concesso di improvvisare molti dei suoi dialoghi, con solo poche linee guida da seguire; il risultato è uno show esplosivo ricco di parodie e riferimenti cinematografici e televisivi. Per quanto riguarda la trama di questo amatissimo Classico Disney datato 1992, è ben nota a tutti: Aladdin, giovane ladruncolo di Agrabah perdutamente innamorato della principessa Jasmine, entra in possesso di una lampada che si rivelerà essere magica. Al suo interno, infatti, abita un potentissimo Genio il cui destino è quello di esaudire i tre desideri del legittimo proprietario della lampada.
6. Mrs Doubtfire – Mammo per sempre (1993)
Dovendo fare una lista dei migliori film con Robin Williams non potevamo certo non includere Mrs Doubtfire – Mammo per sempre, pellicola di enorme successo per la regia di Chris Columbus. In questa esilarante commedia del 1993, l’attore statunitense veste i panni di Daniel Hillard, un padre affettuoso ma un po’ irresponsabile che, a causa della separazione dalla moglie Miranda (Sally Field), non può stare con i figli Lydia, Natalie e Christopher quanto vorrebbe. Spinto dall’amore verso i ragazzi, Daniel troverà un azzardato quanto divertente escamotage per rimanere vicino ai pargoli: travestirsi da signora e proporsi come governante sotto il falso nome di Mrs Doubtfire. Le risate sono assicurate, la tenuta del trucco un po’ meno.
7. Jumanji (1995)
È il 1969 quando il dodicenne Alan Parrish trova sotto terra un gioco da tavolo che porta il nome di Jumanji e, curioso di scoprire di cosa si tratta, mostra l’oggetto alla sua amica Sarah. I due iniziano una partita ma scoprono immediatamente l’entità soprannaturale del gioco: le pedine si muovono da sole, bestie selvatiche iniziano ad apparire e, soprattutto, Alan viene risucchiato all’interno di Jumanji. Ventisei anni più tardi, due ragazzini orfani, Judy (Kirsten Dunst) e Peter Shepherd (Bradley Pierce), trovano per caso la scatola in soffitta e danno nuovamente il via al gioco, evocandone gli orrori ma anche un Alan cresciuto e inselvatichito. Trattandosi della trasposizione cinematografica di un albo illustrato e, quindi, di una storia strettamente strutturata, Robin Williams si attenne strettamente al copione per il ruolo di Alan Parrish, riuscendo comunque a infondere nel personaggio quella sua particolare vena di follia.
8. Will Hunting – Genio ribelle (1997)
Pellicola del 1997 per la regia di Gus Van Sant, Will Hunting – Genio ribelle è stato l’unico film a far conquistare a Robin Williams un Premio Oscar; l’interprete, infatti, è stato premiato come migliore attore non protagonista per il ruolo dello psicologo Sean Maguire, figura chiave per la storia e per l’evoluzione del protagonista. A dare il nome al film è il personaggio interpretato da Matt Damon, Will Hunting, genio della matematica appena ventenne che lavora come addetto delle pulizie e vive un’esistenza precaria e scombinata. L’intervento del terapista Sean e il supporto dell’amico di sempre Chuckie (Ben Affleck) riusciranno a rimettere il ragazzo in carreggiata, consentendogli di costruirsi un futuro migliore.
9. Al di là dei sogni (1998)
È un ruolo estremamente complesso quello che ricopre Robin Williams in Al di là dei sogni, film del 1998 diretto da Vincent Ward. Un ruolo perennemente in bilico tra la vita e la morte, tra la speranza e la disperazione ma sempre con un unico e potentissimo filo conduttore: l’amore. L’attore veste i panni di Chris Nielsen, un neurologo che, dopo aver perso entrambi i figli a causa di un incidente stradale, viene colpito dallo stesso tragico destino, lasciando improvvisamente sola l’amata moglie Annie. Dopo aver raggiunto l’aldilà, Chris viene condotto da Albert (Cuba Gooding Jr.), una sorta di angelo custode, attraverso quello che sembra un meraviglioso e coloratissimo dipinto della moglie Annie. Il suicidio della donna, però, sconvolgerà il nuovo equilibrio di Chris che tenterà un disperato viaggio verso l’inferno pur di rivederla.
10. Patch Adams (1998)
Tra i migliori film di Robin Williams non potevamo non inserire la toccante pellicola del 1998 tratta dalla vera storia del Dr. Hunter “Patch” Adams, un medico famoso per la sua lotta per l’introduzione della terapia del sorriso (o clownterapia) nei reparti ospedalieri. Dopo aver tentato il suicidio e aver concluso il proprio periodo di riabilitazione all’interno di una struttura psichiatrica, Patch Adams decide di iscriversi alla Facoltà di Medicina per poter dare una mano al prossimo. Mosso dall’idea che i pazienti andrebbero trattati non solo con le medicine ma anche con compassione e umorismo, Patch riuscirà a realizzare i suoi sogni: laurearsi e costruire il suo ospedale alternativo, il Gesundheit! Institute.
11. L’uomo bicentenario (1999)
Ne L’uomo bicentenario Robin Williams veste i metallici panni di Andrew, un robot positronico costruito per svolgere le faccende domestiche che viene acquistato dalla famiglia Martin nel 2005. Ben presto, anche grazie all’educazione impartitegli da Richard Martin (Sam Neill), Andrew inizia a manifestare incredibili doti e, soprattutto, la capacità di poter provare emozioni umane. Comincia, così, ad essere considerato un vero e proprio membro della famiglia e a stringere un particolare legame con Amanda, la figlia minore dei Martin. Ma non solo: Andrew inizia anche la sua battaglia (che durerà 200 anni) per essere riconosciuto e dichiarato un essere umano a tutti gli effetti.
12. Insomnia (2002)
Concludiamo la nostra lista con una pellicola un po’ diversa dalle precedenti: Insomnia, di Christopher Nolan. Qui l’attore veste i panni di Walter Finch, scrittore nonché principale sospettato per l’omicidio di una diciassettenne in Alaska sul quale indaga il detective Will Dormer (Al Pacino). Dopo aver ucciso accidentalmente un collega durante l’inseguimento del presunto assassino e aver cercato di far ricadere su quest’ultimo la colpa, Dormer si ritrova in trappola: da una parte i suoi sensi di colpa, dall’altra i ricatti di Finch che ha visto esattamente come si sono svolti i fatti.