Elisabetta II, Regina del Regno Unito e degli altri paesi del Commonwealth, è una delle icone più celebri e amate del secolo. Nata nel 1926 e incoronata Regina nel 1952, all’età di 25 anni (dopo la morte del padre) è tuttora uno dei personaggi più influenti, la cui popolarità trova conferme anche sui social, che ne hanno celebrato la longevità.
Elisabetta ha vissuto le più importanti pagine della storia europea e mondiale, ha affrontato con saggezza e fermezza i numerosi scandali che hanno travolto la Famiglia Reale (tradimenti, divorzi, rivelazioni scomode).
Di seguito ricordiamo le più celebri frasi della Regina Elisabetta, quelle più famose e più divertenti sulla Famiglia Reale e sui momenti storici più importanti.
“E quando arriverà la pace, ricordate che starà a noi, i figli di oggi, fare del mondo di domani un posto migliore e più felice”.
“Ero terrorizzata di essere riconosciuta. Mi ricordo file di sconosciuti prendersi a braccetto e camminare lungo Whitehall. Noi seguivamo quell’ondata di felicità e sollievo.
“Non dimenticherò mai la visita ufficiale del Presidente Mandela. L’uomo più gentile di tutto ci ha mostrato come accettare gli eventi del passato senza amarezza, come vedere nuove opportunità più importanti di vecchi screzi e come guardare avanti con coraggio e ottimismo”.
“Il dolore per la perdita è il prezzo che paghiamo per l’amore”.
“Abbiamo affrontato delle sfide in passato, ma questa è diversa. Questa volta ci uniamo alle nazioni di tutto il mondo per un sforzo comune, sfruttando i grandi progressi della scienza e la compassione per curare. Sarà un successo e quel successo apparterrà a ciascuno di noi”.
“Inevitabilmente, una vita lunga passa attraverso molte pietre miliari e la mia non fa eccezione”.
“Sebbene siamo capaci di grandi gesti di gentilezza, la storia ci insegna che a volte dobbiamo salvarci da noi stessi e dalla nostra incoscienza e avidità”.
“Se vestissi di beige, nessuno saprebbe chi sono”.
“Come le migliori famiglie, anche noi abbiamo la nostra quota di eccentricità, di giovani ribelli e impulsivi e di disaccordi familiari”.
“Il 1992 non è un anno che ricorderò con piacere. Per citare le parole di uno dei miei corrispondenti, si è rivelato essere un Annus Horribilis”.
“Nessuno che conosceva Diana la dimenticherà. Milioni di altre persone che non l’hanno mai incontrata, ma sentivano di conoscerla, si ricorderanno di lei”.
“In prima istanza, voglio porgere il mio tributo a Diana. Era una creatura eccezionale e dotata. Nella buona e nella cattiva sorte, non ha mai perduto la sua capacità di sorridere e ridere, oltre che di ispirare il prossimo con il suo calore e la sua gentilezza”.
“Non conosco una formula esatta per il successo, ma nel corso della mia vita ho notato che alcune delle caratteristiche comuni ai leader sono universali e spesso risiedono nel trovare un modo per incoraggiare le persone ad unire le proprie forze, le capacità, le intuizioni, l’entusiasmo e l’ispirazione, per lavorare insieme”.
“Odiare e distruggere è sempre stato facile. Costruire e amare è molto più difficile”.
“A qualsiasi prova ci metta di fronte la vita, le nostre risposte individuali saranno più forti lavorando insieme e dividendo il carico”.
“Sono le donne ad aver dato respiro, con gentilezza e amore, al difficile progresso dell’umanità”.
“Nessuna generazione ha il monopolio sulla saggezza e credo infatti che i giovani a volte possano essere più saggi di noi. Ma più divento anziana e più divento consapevole delle difficoltà che i giovani devono affrontare per imparare a vivere nel mondo moderno”.
“Nel corso degli anni, quelli che mi sono sembrati i più felici e appagati, sono sempre stati coloro che hanno vissuto con socievolezza e altruismo”.
“Ogni giorno è un nuovo inizio, so che l’unico modo di vivere la mia vita è provare a fare ciò che è giusto, essere lungimirante, dare il meglio che posso in tutto ciò che la giornata porta e riporre la mia fiducia in Dio”.
“Credo che, giovani o vecchi, dobbiamo guardare avanti con sicurezza e speranza, allo stesso modo in cui ci guardiamo indietro con orgoglio”.
“È bene ricordare che spesso sono i piccoli passi, non quelli grandi, che conducono ai cambiamenti più duraturi”.
“Non prendiamoci troppo seriamente. Nessuno di noi ha il monopolio sulla saggezza”.