L’ibisco (o hibiscus) è una delle piante più belle e comuni in Italia, e non è raro vederne nei giardini o sui terrazzi, con i loro grandi fiori di tutti i colori, dal rosso vivo al rosa. Si tratta di una pianta di cui esistono molte varietà (alcune delle quali utilizzate anche in ambito alimentare), un arbusto resistente e molto facile da coltivare, anche per i principianti. Nell’articolo che segue vi spiegheremo come coltivare ibisco in vaso, anche in casa. È possibile avere piante di hibiscus bellissime in casa, tenendo presente poche indicazioni fondamentali, anche per scongiurare alcuni problemi che potrebbero presentarsi.
L’ibisco ha bisogno di tantissima luce. Chi scrive ha ottenuto ottimi risultati, coltivando ibisco in casa, in un appartamento molto luminoso, con finestre ampie e luce diretta. Collocate i vostri vasi di ibisco il più possibile vicini alle fonti di luce.
Inoltre, collocate la pianta a distanza da riscaldamenti, termosifoni e condizionatori.
Chiariamo subito che l’ibisco ha necessità di frequenti annaffiature, soprattutto in estate, mentre d’inverno possono essere più rade e contenute. Tuttavia non è semplice dare indicazioni precise sulla quantità di acqua che serve alla pianta, perché molto dipende dall’ambiente in cui è collocato il vaso e dalle dimensioni dell’arbusto. Se si tratta di un ambiente molto asciutto, caldo e soleggiato, allora le annaffiature estive saranno quotidiane e generose, facendo attenzione a non “annegare” la pianta con troppa acqua, perché questo potrebbe causare marciume radicale. Aiutatevi con un annaffiatoio a pioggia.
Provate a regolarvi tastando il terreno nel vaso e fate in modo che non sia mai del tutto secco, ma neppure eccessivamente bagnato. In linea di massima, in estate potrebbe essere necessario annaffiare tutti i giorni (di sera o al mattino presto) mentre in inverno si può dare acqua circa tre volte alla settimana, o anche meno ma ovviamente dipende dalla collocazione e da quanto sono umide e fredde le giornate.
Una cosa molto importante da tener presente, quando parliamo di ibisco, è la qualità dell’acqua, che non deve essere calcarea. Il perché ve lo spieghiamo nel paragrafo successivo.
[amazon box=”B005AEDOX6″]
Se il vostro ibisco ha le foglie gialle, che tendono a cadere, è possibile che si tratti di clorosi ferrica, dovuta ad annaffiatura con acqua ricca di calcare. L’hibiscus non è strettamente una pianta acidofila (come le camelie o le ortensie) ma non ama l’acqua calcarea ed è possibile che l’acqua del vostro rubinetto di casa sia troppo dura. In tal caso, cercate una soluzione alternativa: innaffiate con acqua filtrata da voi, con acqua decalcificata o con acqua naturale di bottiglia (riconosciamo che quest’ultimo metodo è più dispendioso ed è fattibile solo nel caso abbiate una pianta piccola)
Se i boccioli dei fiori del vostro ibisco tendono a cadere frequentemente, prima ancora di aprirsi, potrebbe essere un problema di terreno troppo asciutto. Provate ad annaffiare più frequentemente, regolandovi come vi abbiamo spiegato in uno dei paragrafi precedenti.
In estate potrebbe capitare che gli afidi bianchi tentino l’assalto al vostro ibisco. Ve ne accorgete notando che le foglie della pianta tendono a cadere frequentemente o che, scuotendo un po’ i rami, notate questi minuscoli parassiti che svolazzano attorno alle fronde. Di solito gli afidi si posizionano sotto la pagina inferiore delle foglie dell’ibisco e potete eliminarli spruzzando un prodotto specifico a base di sapone di Marsiglia.
Vi basterà spruzzarlo una, al massimo due volte, di mattino presto o di sera, facendo attenzione a irrorare la pianta a circa 30 cm di distanza ma anche sotto le foglie. Se il problema persiste, dopo qualche giorno, spruzzate il prodotto ancora una volta.
[amazon box=”B06Y682DTX”]
Il segreto per avere una pianta rigogliosa e forte con fiori bellissimi e grandi, è il concime. Evitate i concimi chimici o quelli liquidi, chi scrive ha ottenuto risultati eccellenti con concime naturale, più specificamente lo stallatico di mucca in pellet. Non costa molto e in commercio trovate dei bei sacchi che vi dureranno a lungo e con le quali potrete concimare tutte le vostre piante in vaso.
L’ibisco può essere concimato da marzo – aprile fino a ottobre – novembre, una volta al mese, con pochi granuli di concime. A seconda del volume della pianta, basterà circa mezzo cucchiaino di concime, ogni tanto. Sparpagliatelo nel vaso e copritelo con un po’ di terriccio e poi ci ringrazierete. Il letame in pellet per le piante è disponibile anche di mucca e cavallo ed è altrettanto valido. Non ha un odore eccessivamente forte e vi basterà chiudere il sacchetto con delle mollette e custodirlo in un luogo fresco e asciutto per evitare cattivi odori o inconvenienti. Evitate solo di dare quantità eccessive di stallatico, perché potrebbe essere controproducente.
Con le indicazioni su come coltivare l’ibisco che vi abbiamo appena suggerito, le nostre piante sono riuscite a far fiori anche fino ai primi di dicembre (anche se ovviamente il picco di fioritura è in piena estate).
[amazon box=”B01N9958DK”]
La friggitrice ad aria è ormai diventata l'elettrodomestico del momento. Veloce, economica e salutare, ha…
L'arrivo dell'autunno è il momento ideale per prestare attenzione ai segni che l'estate ha lasciato…
Stanchi delle solite mete turistiche affollate? Se sognate un'autunno di pace e tranquillità, lontano dalla…
Il futuro della coppia Mario e Roberto al Paradiso delle Signore 10 è avvolto nel…
Chi non ha mai aperto il cassetto della nonna e trovato quell'argenteria che un tempo…
Stanco di vedere le tue piante invase da parassiti? La soluzione è più semplice di…