Il mondo animale è presente da sempre nella letteratura. Basti pensare alle Favole di Esopo dove gli animali erano gli unici protagonisti e rappresentavano vizi e virtù dell’umanità, con una forte componente allegorica e metaforica. Anche Dante, nella sua Divina Commedia, si serviva delle figure animali per simboleggiare alcuni archetipi umani in maniera allegorica. Per non parlare dei bestiari medievali, caratterizzati da un fascino indubbio, soprattutto per le descrizioni di animali fantastici e mitologici (draghi, unicorni o satiri, ad esempio) che hanno ispirato innumerevoli opere letterarie fantastiche.
Non è strano che chi ama natura e animali voglia leggerne le avventure in libri divertenti, commoventi, ma anche spaventosi: ecco quindi una lista dei migliori libri sugli animali che soddisfa tutti i gusti.
1. Io & Marley
Nonostante tutte le delusioni e le aspettative disattese, Marley ci aveva fatto un dono, spontaneo e inestimabile. Ci aveva insegnato l’arte dell’amore incondizionato, come darlo, come accettarlo. Dove c’è quest’amore, gli altri pezzi vanno quasi sempre a posto.
Chiunque possieda o abbia posseduto un cane, anche meno scatenato di Marley, apprezzerà questo racconto e gusterà le dettagliate e realistiche descrizioni relative alle abitudini, le manie, la vivacità di questo labrador disubbidiente e adorabile, che rifiuta ogni limite imposto alla sua esuberanza, ma che mostra una lealtà e un amore incondizionato e infinito nei confronti dei suoi padroni. Con uno stile fresco e divertente, John Grogan ci racconta la sua vita familiare, letteralmente sconvolta dall’arrivo del ciclone Marley, che diventerà una sorta di primo figlio per lui e la moglie Jenny.
Anno di prima pubblicazione: 2005 Autore: John Grogan Casa Editrice: Sperling & Kupfer Traduttore: Maria Luisa Cesa Bianchi Lingua originale: inglese Titolo originale: Marley & Me Pagine: 332
2. Zanna Bianca
L’ultimo bagliore del tramonto si spegneva sulle deserte solitudini gelate e, contro l’indistinto colore del cielo, più viva spiccava la massa scura degli abeti che premevano e incalzavano il corso gelato del fiume. Il vento che sino allora aveva impazzato, strappando dagli alberi la veste gelata che li aveva ricoperti, ora aveva tregua. Nessun rumore, nessuna voce d’uomo rompeva quel silenzio, e la natura, sempre uguale da che è nato il mondo, dominava incontrastata.
Siamo nel Nord più freddo e ostile, un luogo in cui non ci sono segni di vita e dove ogni scenario è caratterizzato da ambientazioni che non lasciano spazio alla sopravvivenza umana. È qui che vive Zanna Bianca, un lupacchiotto che viene estirpato dalle sue radici per essere trapiantato nel clima del profondo sud. Qui per il cane lupo la vita è una perenne lotta contro la fame, è uccidere per non essere ucciso, è una battaglia spietata contro gli animali della sua stessa specie, è giocare d’astuzia per evitare i maltrattamenti dell’uomo. Zanna Bianca è un lupo, reso ‘cattivo’ dalla natura severa e dalla crudeltà dell’uomo, ma è anche un cane, capace di ‘amare’ senza riserve e senza limiti chi si prende cura di lui.
Anno di prima pubblicazione: 1906 Autore: Jack London Casa Editrice: Crescere Lingua originale: inglese Titolo originale: White Fang Pagine: 208
3. Pausa caffè con gatti
Cerca il tuo tavolino preferito. Accomodati, ordina un caffè e gusta un dolce. Scegli un libro dagli scaffali. Lascia che il gatto si avvicini a te. Ora puoi cambiare la tua vita.
Ambientato in Germania, Pausa caffè con gatti è stato scritto da un giornalista tedesco che si è ispirato a un luogo che esiste davvero in Canada: Otis&Clementine’s Books and Coffee di Halifax, dove è possibile comprare libri, bere caffè e adottare gatti. Pausa caffè con gatti è un romanzo che si conquista l’attenzione del lettore pagina dopo pagina, con la stessa pazienza che serve a conquistarsi l’attenzione di un felino. Nella caffetteria in cui è ambientata la storia, i gatti sono i veri protagonisti: si raggomitolano sulle sedie più comode, gironzolano tra i tavolini, dormono sui ripiani degli scaffali. Al suono delle loro fusa tutto sembra più semplice, ogni scelta meno difficile, ogni errore meno irrimediabile. Tutti hanno ostacoli da superare e problemi da risolvere, ma i gatti ci aiutano a trovare il coraggio di affrontare qualsiasi cosa. Basta poco perché ciò accada: si sceglie il tavolo preferito, si ordina un caffè e una fetta di dolce, si prende un libro dagli scaffali. Ma soprattutto si segue una regola: aspettare. Aspettare che gli strambi avventori dal passo felpato decidano di avvicinarsi. Perché, si sa, è inutile chiamare un gatto: verrà solo quando lui vorrà.
Anno di prima pubblicazione: 2020 Autore: Charlie Jonas Casa Editrice: Garzanti Traduttore: Paola Rumi Lingua originale: tedesco Titolo originale: Katzencafé Pagine: 288
4. Il mastino dei Baskerville
Il mondo è pieno di cose ovvie di cui nessuno si accorge mai.
Il mastino dei Baskerville è il romanzo più famoso fra quelli che vedono Sherlock Holmes e il dottor Watson come protagonisti. Un romanzo che, secondo le intenzioni dell’autore, non avrebbe mai dovuto vedere la luce perché nell’avventura precedente Sherlock Holmes era precipitato in un crepaccio, insieme al suo acerrimo nemico Moriarty, inghiottito dalle tenebre. Un finale che non lasciava scampo, e che non riuscì gradito ai lettori, ormai stregati dalla logica ferrea e dall’infallibile fiuto del detective. E così, costretto dalle insistenze del pubblico e dell’editore, Conan Doyle fece “resuscitare” il suo celebre personaggio. La trama è nota a tutti, anche perché riadattata in decine di pellicole cinematografiche e televisive. Il mastino che dà il titolo al racconto è una figura infernale che porta a morte prematura e violenta gli eredi dell’antica casata dei Baskerville, su cui grava, appunto una terribile maledizione. Sarà Sherlock Holmes con il suo fidato amico Watson a scoprire i retroscena nascosti dietro il ripetersi di questa tragedia.
Anno di prima pubblicazione: 1970 Autore: Richard Bach Casa Editrice: BUR Biblioteca Universale Rizzoli Traduttore: Pier Francesco Paolini Lingua originale: inglese Titolo originale: The Hound Of The Baskervilles Pagine: 112
5. Il gabbiano Jonathan Livingston
Il gabbiano Jonathan scoprì che la noia e la paura e la rabbia sono le ragioni per cui una vita gabbiano è così breve, e quando quelle furono svanite dai suoi pensieri visse una vita lunga e bella.
Il gabbiano Jonathan Livingston non è un gabbiano come tutti gli altri. Ama volare e nel volo cerca la perfezione perché crede che il volo stesso abbia una sua insita bellezza e non sia solo un mezzo per sopravvivere. Rifiuta la vita dello stormo, non vuole volare solo alla ricerca di cibo, ma aspira ad un ideale diverso, di libertà, di spazi e cieli azzurri, di calore e luce, di soffio di vento e mare spumeggiante. Tutti gli altri gabbiani lo ritengono un pazzo, compresi i suoi genitori, che gli intimano continuamente di lasciar perdere le sue idee bizzarre e fare quello per cui è venuto al mondo: procurarsi il cibo. Ma l’opinione comune fa vacillare Jonathan soltanto per un momento; proverà a vivere come tutti gli altri gabbiani ma si renderà subito conto che quella vita non fa per lui, che non lo rende felice: lui è nato per volare e per insegnare agli altri che possono avere un obiettivo più nobile da perseguire nella vita.
Anno di prima pubblicazione: 1902 Autore: Arthur Conan Doyle Casa Editrice: Feltrinelli Traduttore: Caterina Ciccotti Lingua originale: inglese Titolo originale: The Hound Of The Baskervilles Pagine: 251
6. La fattoria degli animali
Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri
La fattoria degli animali racconta in maniera allegorica la nascita di una dittatura, prendendo come riferimento quella staliniana. Qui, gli animali prendono il controllo della fattoria del signor Jones dopo aver deciso di comune accordo di ribellarsi al costante sfruttamento da parte degli uomini. Sotto la guida dei maiali Palladineve e Napoleone, sanciscono i Sette Comandamenti degli Animali tra cui il più importante è “Tutti gli animali sono uguali“. Se l’intento delle bestie della fattoria è quello di auto-governarsi e di vivere liberi dal giogo umano, la loro organizzazione vedrà presto prendere il controllo da parte di un solo animale, Napoleone, che si proclamerà comandante supremo e inizierà ad assumere sempre più i comportamenti umani.
Anno di prima pubblicazione: 1945 Autore: George Orwell Casa Editrice: Mondadori Traduttore: Guido Bulla Lingua originale: inglese Titolo originale: Animal Farm Pagine: 141
7. Moby Dick
Alcuni cacciatori di balene giunsero anche più in là nella loro superstizione, asserendo che Moby Dick non solo era dotato dell’ubiquità, ma era anche immortale…
Moby Dick è un classico, un capolavoro conosciuto da tutti. Il capitano Achab della baleniera Pequod è un uomo divorato dalla sete di vendetta contro il vecchio capodoglio Moby Dick, il quale gli ha divorato una gamba durante l’ultima caccia alla balena a cui aveva partecipato. Achab vive adesso con una protesi in avorio e il costante desiderio di uccidere il grande capodoglio: è attraverso la sua caccia ininterrotta che Melville, attraverso le parole del narratore Ishmael, descrive il terribile e maestoso scenario della natura, in cui domina la figura incombente dell’enorme bestia bianca chiamata Moby Dick.
Anno di prima pubblicazione: 1851 Autore: Herman Melville Casa Editrice: Adelphi Traduttore: Cesare Pavese Lingua originale: inglese Titolo originale: Moby-Dick; or, The Whale Pagine: 588
8. I tacchini non ringraziano
Se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna.
I tacchini non ringraziano è una raccolta di racconti e storie che hanno come protagonisti gli animali e il loro rapporto con gli uomini. Gli animali di Camilleri assolvono alla stessa funzione di quelli delle favole di Fedro ed Esopo; ognuno di essi è protagonista di una storia attraverso la quale, con intelligenza, arguzia, semplicità e concretezza, trasmette un messaggio, dà un ammonimento, mette in evidenza come non sempre gli esseri umani siano davvero migliori degli animali. Cani, gatti, cardellini, ma anche volpi, serpenti e tigri sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e di intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo. Ogni storia ci lascia con la consapevolezza dolceamara di tutto quello che rischiamo di perdere, ma anche con la quieta fiducia che sia ancora possibile un mondo in cui convivere e rispettarsi, con l’ausilio di un po’ di buon senso e di umorismo, un mondo meno prepotente e più meritevole di bellezza.
Anno di prima pubblicazione: 2018 Autore: Andrea Camilleri Casa Editrice: Salani Pagine: 180
9. Jurassic Park
Nel pensiero degli esseri umani, cento anni sono un periodo lungo. Un centinaio d’anni fa non avevamo automobili, aeroplani, computer e vaccini… Era un mondo totalmente diverso. Ma per la terra, cent’anni sono niente. Un milione d’anni sono niente. Questo pianeta vive e respira su una scala molto più vasta. Non possiamo immaginare i suoi ritmi lenti e potenti e non abbiamo l’umiltà di provarci. Abitiamo qui solo da un batter d’occhio. Se domani non ci fossimo più, la Terra non sentirebbe la nostra mancanza.
In un’isola sperduta al largo del Costa Rica, il miliardario Hammond costruisce un gigantesco parco di attrazioni biologiche. Grazie all’ingegneria genetica, nel suo Jurassic Park rivivrà un intero ecosistema, compresi i terribili dinosauri carnivori: il gigantesco Tyrannosaurus Rex e i famelici Velociraptor. Il genio immaginifico di Crichton dà vita ad un romanzo avvincente, forse meno famoso dell’omonimo film girato da Stephen Spielberg. Un’avventura iniziata 65 milioni di anni fa che si trascina dietro il mistero dell’evoluzione e della selezione naturale e che negli ultimi due secoli è stata oggetto di teorie e dibattiti scaturiti in seguito al ritrovamento di reperti fossili in tutto il pianeta.
Anno di prima pubblicazione: 1990 Autore: Michael Crichton Casa Editrice: Garzanti Traduttore: Maria Teresa Marenco Lingua originale: inglese Titolo originale: Jurassic Park Pagine: 477
10. Cujo
Quello che non sai non può farti male, vero? Se un uomo attraversa una stanza buia dove c’è una voragine, se ci passa a pochi millimetri, non c’è bisogno che sapere che c’è mancato un pelo a cascarci dentro. Non c’è bisogno di avere paura.
Basta che le luci restino spente.
“Cujo” è il nome del docile San Bernardo scelto da Stephen King per scatenare il terrore nell’immaginaria cittadina di Castel Rock, nel Maine. Il cane protagonista del romanzo, appartiene alla famiglia Camber, più precisamente a Brett, figlio del rude e violento Joe, che passa il suo tempo tra ubriacature, comportamenti violenti e il lavoro di meccanico. Cujo vive serenamente la sua vita tra il capanno degli attrezzi di Joe e casa Camber, quando una mattina, inseguendo un coniglio che si intrufola in una tana di pipistrelli, viene morso da uno di questi, e contrae la rabbia. Il giocoso San Bernardo di quasi cento chili, inizia a trasformarsi in una belva feroce, a causa della malattia che, in modo lento ed inesorabile, gli distrugge il cervello. Tra i romanzi brevi di King, Cujo è un ottimo horror, narrato magistralmente, con un ritmo incalzante e capace di lasciare chiunque col fiato sospeso.
Anno di prima pubblicazione: 1981 Autore: Stephen King Casa Editrice: Sperling & Kupfer Traduttore: Tullio Dobner Lingua originale: inglese Titolo originale: Cujo Pagine: 378
11. Storie di animali che hanno cambiato il mondo – Marvel e Mazzanti
Dolly, il primo animale ad essere clonato; Lucy, lo scimpanzé che comunicava grazie al linguaggio dei segni; Laika, il primo essere vivente ad essere lanciato nell’esplorazione dello spazio; Chita, l’infaticabile compagna di Tarzan; Keiko, la balena più libera del mondo; Hachiko, il cane che non si scordò mai del suo padrone. Ecco alcuni dei protagonisti di queste 50 storie di animali che hanno cambiato il corso della storia, o che si sono distinti per coraggio, prodezza e spirito di servizio. Un libro pensato per i bambini ma che sarà apprezzato da chiunque ami gli animali.
12. Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà – Luis Sepúlveda
Ambientata ad Aracaunìa nel Sud del Cile, nel paese dei Mapuche, la Gente della Terra, narra la storia dolce e amara di un cane e di un bambino, un piccolo indio, cresciuti insieme come fratelli. A raccontarla è proprio Aufman, il pastore tedesco il cui nome significa lealtà, fedeltà. Con la sua prosa asciutta e ferma sempre piena di emozione, Sepúlveda ci racconta una storia commovente e solo apparentemente favolistica, toccando temi molto profondi quali lo sfregio nei confronti della natura che ci circonda, la voglia di possesso, lo sfruttamento delle foreste, la distruzione apportata dagli stranieri per togliere agli indios le loro terre. Un invito a riscoprire il rispetto per il pianeta intero e un inno all’amicizia, alla lealtà e all’amore che sono capaci di sopravvivere al tempo e alle distanze senza mai perdere un briciolo della loro forza alimentata da un sentimento puro e inesauribile.
13. Timbuctù – Paul Auster
Il primo romanzo di Auster affronta il tema dell’incomunicabilità raccontando le vicende di Mr. Bones, un cane estremamente intelligente che gira il mondo insieme al suo bizzarro padrone, Willy G. Christmas, un logorroico barbone dalle velleità poetiche e incline alle sbronze. Rimasto privo del suo strambo mentore, Mr. Bones deve arrangiarsi per cercare di raggiungere quel luogo felice nel quale il suo padrone prometteva sempre di portarlo: Timbuctù, dove cani e padroni parlano la stessa lingua. Timbuctù ha il tono di un’elegia moderna, nella quale l’autore, attraverso un linguaggio asciutto e senza sentimentalismi, racconta una storia di solitudine esistenziale, inquadrata nella cornice di una grande città, che l’autore sembra voler prendere a paradigma del mondo intero. Paul Auster ci porta dentro a una storia oscura e struggente, il viaggio da una casa vecchia a una nuova. E lo fa attraverso il punto di vista narrativo di un instancabile, fedelissimo cane. Un libro imperdibile.
14. Vita di Pi – Yann Martel
Piscine Molitor Patel è indiano, ha sedici anni, è affascinato da tutte le religioni, e porta il nome di una piscina. Nome non facile che dà adito a stupidi scherzi e giochi di parole. Fino al giorno in cui decide di essere per tutti solo e soltanto Pi. Durante il viaggio che lo deve condurre in Canada con la sua famiglia e gli animali dello zoo che il padre dirige, la nave mercantile fa naufragio. Pi si ritrova su una scialuppa, alla deriva nell’Oceano Pacifico, in compagnia soltanto di quattro animali. Tempo pochi giorni e della zebra ferita, dell’orango del Borneo e della iena isterica non resta che qualche osso cotto dal sole. A farne piazza pulita è stat Richard Parker, la tigre del Bengala con cui Pi è ora costretto a dividere quei pochi metri. Contro ogni logica, il ragazzo decide di ammaestrarla. La loro sfida è la sopravvivenza, nonostante la sete, la fame, gli squali, la furia del mare e il sale che corrode la pelle. Il loro è un viaggio straordinario, ispirato e terribile, ironico e violento, che ci porta molto più lontano di quanto avessimo mai potuto immaginare. A scoprire che la stessa storia può essere mille altre storie. E che riaccende la nostra fede nella magia e nel potere delle parole.
15. La collina dei conigli – Richard Adams
Il saggio Moscardo, l’ingegnoso Mirtillo, il prode Argento e tanti altri sono gli eroi di questo fantastico romanzo epico. Un drappello di piccoli coraggiosi conigli, alla ricerca di un avvenire più sicuro, migra attraverso le ridenti colline del Berkshire e affronta mille nemici in un indimenticabile cammino verso il più prezioso dei beni: la libertà. Ognuno dei conigli protagonisti afferma le sue qualità, riconosce quelle dei suoi compagni e lavora in squadra per il bene comune. In equilibrio tra momenti di delicato lirismo e toni cruenti – perché la vita, in fondo, è un’odissea che si muove tra poesia e brutalità – questo è un libro acuto e importante, per lanciarsi a capofitto in un’indimenticabile avventura. Un racconto potente, con un messaggio di attivismo ecologico e di responsabilizzazione della civiltà. Un classico per tutte le età.