Chi segue Quentin Tarantino da tempo sa che spesso i suoi consigli cinematografici non sono così scontati. Del resto il regista di Pulp Fiction è uno che il cinema lo ha divorato, assimilato e rielaborato per regalare al pubblico quelli che oggi sono considerati dei capolavori.
Se Tarantino decide di consigliare dei libri da leggere, il discorso non cambia, sono titoli che bisogna cercare con un po’ di fortuna, ma tutti interessanti. In occasione di un’intervista nel podcast The Bigger Picture per promuovere il suo romanzo C’era una volta a… Hollywood – che potete acquistare su Amazon e a cui abbiamo dedicato un articolo di approfondimento – il regista ha parlato di film novelization e ha consigliato qualche libro da recuperare.
Ecco dunque i quattro libri preferiti da Quentin Tarantino, che hanno ispirato anche il suo recente esordio letterario.
9/30/55 di John Minahan
Lo scrittore John Minahan è uno “preferiti in assoluto” di Quentin Tarantino e il romanzo 9/30/55 è uno dei suoi lavori più conosciuti. Tratto dalla sceneggiatura del film September 30, 1955, firmata da James Bridges, 9/30/55 è incentrato sulla storia di uno studente dell’Arkansas, devastato dalla morte del suo idolo, James Dean. La data del titolo del film (e del romanzo di Minahan) è quella del tragico incidente nel quale il giovane divo di Gioventù Bruciata rimase ucciso, ed è raccontata come la giornata che sconvolse un’intera generazione.
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Eyewitness di John Minahan
Tra i libri preferiti da Quentin Tarantino c’è un altro romanzo di John Minahan, Eyewitness, adattamento della sceneggiatura scritta da Steve Tesich per il film Uno scomodo testimone, diretto da Peter Yates nel 1981. Eyewitness è un thriller che racconta la storia del un custode di un condominio che assiste ad un omicidio e si innamora della reporter televisiva incaricata di occuparsi del caso di cronaca. Nel tentativo di suscitare l’interesse della giornalista, l’uomo le farà capire di essere a conoscenza di altri dettagli inediti sul delitto. Questa novelization è raccontata dal punto di vista del protagonista.
Sul grande schermo, Uno scomodo testimone vedeva protagonisti William Hurt e Sigourney Weaver. Accanto a loro, nel cast, c’erano anche Christopher Plummer, James Woods e Morgan Freeman.
L’uomo che andava al cinema di Walter Percy
L’uomo che andava al cinema (titolo originale The Moviegoer) è un romanzo di Walter Percy pubblicato nei primi anni ’60, premiato con il National Book Award ed è uno dei preferiti del regista di Pulp Fiction.
La trama del romanzo è ambientata verso la fine degli anni ’50, a New Orleans, durante il Mardi Gras e vede protagonista John “Binx” Bolling, un agente di cambio, cinefilo e veterano della Guerra in Corea che in vista del suo trentesimo compleanno, cerca il significato della vita. Binx, insieme a sua cugina Kate, decide di intraprendere un percorso spirituale (e non solo) che lo porterà dal French Quarter di New Orleans a Chicago.
Tra i quattro libri consigliati da Tarantino, questo è l’unico romanzo che non è tratto da un film. Terrence Malick fece un tentativo di portarlo sul grande schermo, negli anni ’80, ma il progetto non è mai andato in porto. Dopo che l’Uragano Katrina ha distrutto la città, Malick concluse che ormai “la New Orleans descritta nel libro non esiste più”.
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Il presagio di David Seltzer
Secondo Quentin Tarantino Il presagio di David Seltzer (titolo originale: The Omen) “è scritto così bene che molti sono convinti che il film sia tratto dal romanzo”, e invece è il contrario. Il libro di Seltzer infatti è un adattamento letterario del cult horror di Richard Donner e uscì due settimane dopo l’esordio del film al cinema.
La trama de Il Presagio è incentrata sulla spaventosa storia di Robert Thorn, un diplomatico americano a Roma che quando sua moglie dà alla luce un bambino morto, si lascia convincere da Padre Spilletto, il direttore dell’ospedale, a sostituire il piccolo con un altro neonato, la cui madre è morta durante il parto. Alcuni anni dopo, i Thorn vivono a Londra insieme al loro bambino, Damien. In occasione della festa per il quarto compleanno del piccolo, però, accade qualcosa di sconvolgente: la sua governante si toglie la vita in modo plateale, davanti a tutti.