Non c’è nome più importante nel campo del cinema d’animazione di quello dei The Walt Disney Animation Studios. Fondata dal geniale creatore di Topolino, la Walt Disney Company è ancora oggi il più importante impero nel campo dell’intrattenimento per tutta la famiglia. A partire dal 1934 i film della Disney hanno portato emozioni, magia e meraviglia di generazione in generazione. E continueranno a farlo, perché nella storia della Disney sono nate pellicole indimenticabili che continuano ad affascinare a distanza di decenni. Con l’arrivo della piattaforma Disney+ si può davvero, a portata di click, rivedere e rivivere tutta l’evoluzione di quei film d’animazione che da bambini abbiamo imparato a memoria e che oggi, da adulti, guardiamo con un misto di nostalgia e coinvolgimento. Poco importa se il disegno a mano ha lasciato spazio alla CGI: non smetteremo mai di voler entrare nel magico mondo di questi Classici moderni.
Ecco l’elenco completo di tutti cartoni Disney per poter guardare tutti i Classici film d’animazione della Casa del Topo, dal primo all’ultimo in ordine di uscita.
1 – Biancaneve e i sette nani (1937)
Il primo lungometraggio d’animazione Disney in assoluto, girato a colori e con uno stile quanto più realistico possibile tanto da usare veri e propri attori per meglio cogliere e ricalcare i movimenti fluidi del corpo. Il cartone animato Biancaneve e i sette nani, ispirato alla celebre fiaba dei fratelli Grimm, dimostra subito gli ingredienti principali dei Classici Disney. Tra canzoni memorabili, personaggi iconici, villain malefici e l’immancabile lieto fine, Biancaneve e i sette nani rimane un capolavoro, capace di coinvolgere grandi e piccini.
2 – Pinocchio (1940)
Affascinato dal romanzo di Carlo Collodi, Walt Disney sceglie Pinocchio come soggetto per il secondo film d’animazione. Se la tecnica raggiunge livelli ancora maggiori rispetto al film precedente, Pinocchio non ottiene, almeno inizialmente, il successo di Biancaneve. Oggi, invece, è riconosciuto come uno dei migliori film della Disney ed è entrato nell’immaginario collettivo, tanto da essere preso come riferimento rispetto al romanzo originale. Tra i personaggi memorabili non si può dimenticare il Grillo Parlante, qui con un ruolo molto più esteso rispetto al libro di Collodi.
3 – Fantasia (1940)
Ci credeva molto Walt Disney a Fantasia: un film-evento, un film concerto dove portare la musica classica alla portata di tutti attraverso un impianto visivo che la accompagnasse. Con l’aiuto del direttore d’orchestra Leopold Stokowski, Fantasia mette in scena otto segmenti musicali, da quello più narrativo a quello più astratto, facendoci ascoltare alcuni celebri brani. Incompreso all’epoca data la sua dimensione più artistica, Fantasia fu un vero e proprio flop per Disney (anche a causa della spesa per l’innovativo sistema audio Fantasound) che dovette correre ai ripari. Tra i segmenti più celebri ricordiamo quello di Topolino ne L’apprendista stregone, che diverrà presto l’icona della Disney.
4 – Dumbo – L’elefante volante (1941)
Dumbo è il protagonista di questo delizioso cartone Disney dalla durata scarsa di un’ora, realizzato in stretta economia per rientrare nelle perdite dei film precedenti. Proprio questa storia di un elefante dalle orecchie gigantesche costretto a lavorare in un circo diventò ben presto un successo clamoroso. Commovente, emozionante e divertente, Dumbo – L’elefante volante è uno dei film più amati dei Classici Disney. E anche dei più spaventosi: la sequenza lisergica degli elefanti rosa continua a shockare generazioni di giovani spettatori.
5 – Bambi (1942)
Nulla in confronto al vero e proprio shock che un cartone Disney come Bambi avrebbe comportato ai bambini sin dalla prima uscita al cinema. Per la prima volta, in un film d’animazione veniva raccontata la morte di un genitore, rendendo il giovane cerbiatto un orfano. Il momento tragico funziona perché Bambi è stato un vero e proprio film dalla tecnica incredibilmente realistica. Con un ottimo senso della profondità, il disegno animato raggiunge nuove vette mentre viene raccontata la storia di crescita di un giovane cerbiatto nella foresta.
6 – Saludos Amigos (1943)
Primo di due mediometraggi ambientati in Sud America, Saludos Amigos unisce quattro segmenti animati con delle riprese documentaristiche dei luoghi. Protagonisti di queste storie sono Paperino in visita al lago Titicaca, un cortometraggio con Pedro, un piccolo aereo, Pippo nel gaucho argentino e il pappagallo José Carioca, qui alla sua prima apparizione, in Brasile. Nonostante sia un film piccolo realizzato con tecniche modeste e su commissione per le politiche di buon vicinato con l’America latina, Saludos Amigos ebbe un discreto successo.
7 – I tre caballeros (1945)
Successo che stimolò la Disney a produrre e realizzare anche il cartone I tre caballeros, con le stesse direttive del precedente. Questa volte i segmenti sono sette e il messaggio propagandistico appare meno forte lasciando più spazio alla fantasia degli animatori. Ancora una volta i due protagonisti principali sono Paperino e José Carioca, oltre a Panchito, un gallo pistolero messicano, alla scoperta del folklore dell’America latina.
8 – Musica maestro (1946)
Uno dei film collettivi degli anni Quaranta che tentano di replicare la formula di Fantasia, con più economia di mezzi. Musica maestro è uno dei cartoni animati meno conosciuti della Disney, anche se al suo interno sono presenti alcuni segmenti celebri come quello di Pierino e il lupo e l’ultimo, La balena che voleva cantare all’Opera. Si tratta di un film tutto sommato godibile nonostante il suo essere parecchio eterogeneo. Purtroppo al momento è anche l’unico Classico Disney non disponibile su Disney+.
9 – Bongo e i tre avventurieri (1947)
Solo due segmenti per Bongo e i tre avventurieri. Nel primo segmento viene raccontata la storia di un orsetto che vuole riconquistare la propria libertà. Il secondo, invece, vede Topolino, Pippo e Paperino alle prese con una reinterpretazione della storia di Jack e la pianta di fagioli. Guest star del film sono il Grillo Parlante, direttamente da Pinocchio, ed Edgar Bergen, il ventriloquo che racconta con i suoi pupazzi la storia del secondo segmento a una giovane Luana Patten.
10 – Lo scrigno delle sette perle (1948)
Ancora un epigono di Fantasia, diviso in sette episodi come da titolo. Il cartone Disney Lo scrigno delle sette perle mette in scena alcuni segmenti narrativi, stavolta prendendo spunto dalle canzoni più popolari e folkloristiche. Da ricordare il segmento dedicato a Johnny Semedimela. Nel doppiaggio italiano le canzoni vengono cantate dal Quartetto Cetra.
11 – Le avventure di Ichabod e Mr. Toad (1949)
Ennesimo film a segmenti, stavolta solo due. Le avventure di Ichabod e Mr. Toad mette in scena due mediometraggi ispirati a Il vento tra i salici e La leggenda di Sleepy Hollow. Il lungometraggio nasce dall’esigenza di unire due progetti che, per vari motivi, vuoi per la durata risicata o per la qualità non eccelsa, non potevano funzionare singolarmente. È anche l’ultimo film collettivo della Disney che, a partire dal successivo, tornerà alla formula del lungometraggio puro.
12 – Cenerentola (1950)
E che ritorno! Con il cartone Disney Cenerentola, dopo un decennio sotto le aspettative, la compagnia torna a essere quello che tutti noi conosciamo e amiamo. Ritorna il mondo fiabesco e ritorna la magia che caratterizza lo studio d’animazione. La storia è quella della celebre principessa, sfruttata dalla matrigna e dalle due sorellastre che tentano di impedirle di partecipare al ballo alla corte del re. Solo con l’aiuto della Fata Smemorina, non senza qualche difficoltà, riuscirà a trovare il suo Principe Azzurro. Con questo film inizia una nuova era per la Casa del Topo.
13 – Alice nel Paese delle Meraviglie (1951)
Un classico di Lewis Carroll adattato secondo i canoni della Casa del Topo. Il cartone Disney Alice nel Paese delle Meraviglie racconta la storia di una giovane ragazzina che, inseguendo un coniglio bianco, viene catapultata in un mondo dove le regole della realtà sono sovvertite. Stramberie, personaggi folli come il Cappellaio Matto e pericoli rappresentati dalla perfida Regina di Cuori, Alice dovrà trovare un modo per ritornare a casa.
14 – Le avventure di Peter Pan (1953)
Un altro romanzo inglese per ragazzi alla base del quattordicesimo Classico Disney: Le avventure di Peter Pan è basato sulle storie di James Matthew Barrie e racconta la storia del bambino che non voleva crescere e le sue avventure nell’Isola che non c’è. Immancabile Capitan Uncino, terrorizzato dal coccodrillo, e il suo aiutante tonto Spugna. Una piccola curiosità: questo è stato l’ultimo film a cui hanno lavorato i “Nine Old Men” ovvero i nove veterani storici della Disney.
15 – Lilli e il vagabondo (1955)
Se c’è un cartone Disney che contiene uno dei momenti più indimenticabili della storia dell’animazione, questo è sicuramente Lilli e il vagabondo. La scena in cui i due protagonisti passano una felice serata mangiando dallo stesso piatto di spaghetti (con polpette) è una delle più romantiche e citate della storia del cinema. La storia di Lilli e Biagio porta una sfida non indifferente agli animatori che decidono di lavorare per la prima volta in un formato panoramico.
16 – La bella addormentata nel bosco (1959)
Ci vogliono quattro anni per vedere il nuovo Classico Disney, ma La bella addormentata nel bosco è uno di quei capolavori visivi che non lascia indifferente lo spettatore. Ispirandosi alle miniature gotiche, il film abbandona uno stile tipicamente disneyano per prediligere figure dalle linee più decise inserite in sfondi ricercati e colmi di dettagli. Fu uno dei pochi film a essere stampato in 70mm e, per molto tempo, fu l’ultima fiaba trasposta nei Classici.
17 – La carica dei 101 (1961)
È una favola moderna quella che sta alla base de La carica dei 101, un cartone Disney ambientato a Londra e che racconta la storia dal punto di vista di due cani, Pongo e Peggy. I loro cuccioli, insieme a quelli di altri dalmata, verranno rapiti dalla perfida Crudelia De Mon che desidera realizzare una pelliccia con i loro manti. Sarà l’inizio di una fuga complessa per i 99 cuccioli capitanati dai due protagonisti.
18 – La spada nella roccia (1963)
Ancora Londra, ma stavolta prendendo spunto dal ciclo arturiano… a misura di bambino! La spada nella roccia racconta la storia di Semola, un giovane e fragile ragazzino che, con l’aiuto di Mago Merlino, dovrà dimostrare di essere l’eletto re d’Inghilterra estraendo la celebre spada dalla roccia. Contro di lui la perfida (ma irresistibile) Maga Magò.
19 – Il libro della giungla (1967)
Il libro della giungla, tratto dai romanzi di Rudyard Kipling, ha come protagonista il giovane Mowgli, un “cucciolo d’uomo” che vive con gli animali della giungla. La pantera Bagheera e l’orso Baloo dovranno fare in modo di accompagnarlo alla crescita riportandolo dai suoi simili, prima che la tigre Shere Khan lo catturi. Fu l’ultimo film a cui Walt Disney lavorò prima della sua morte, nel bel mezzo della realizzazione.
20 – Gli aristogatti (1970)
Tutti quanti vogliono fare jazz. È questo il motto cantato ne Gli Aristogatti, o almeno nella sua versione italiana che, a ritmo di jazz, costruisce un film tutto suo e unico. Di tutt’altro aspetto la versione originale del film che, nel raccontare la storia di una famiglia di gatti che deve ritornare dalla propria padrona dopo essere stati rapiti dal crudele maggiordomo Edgar, lasciava il jazz da parte per far gridare ai gatti randagi il desiderio di essere domestici.
21 – Robin Hood (1973)
Uno dei cartoni animati Disney più amati è Robin Hood che propone il celebre personaggio che rubava ai ricchi per dare ai poveri, ma usando animali antropomorfi che ben si sposano con il ruolo che interpretano. Robin Hood è un film che continua a divertire, merito di alcune sequenze memorabili e di frasi entrate nell’immaginario collettivo come “È l’una di notte e tutto va bene!” urlata da una sentinella avvoltoio.
22 – Le avventure di Winnie the Pooh (1977)
Dopo molti anni tornano i film a episodi, anche se Le avventure di Winnie the Pooh utilizza sempre gli stessi personaggi per tutta la durata del film. L’orsetto amante del miele e la sua allegra (ad eccezione di Ih-Oh) banda di amici, tra cui il bambino Christopher Robin, saranno i protagonisti di varie avventure nel bosco dei Cento Acri, attraverso cortometraggi già realizzati a cui sono stati aggiunti dei momenti atti a legare le varie storie.
23 – Le avventure di Bianca e Bernie (1977)
Salvare una bambina di nome Penny da una perfida donna di nome Medusa. È con questo obiettivo che inizia Le avventure di Bianca e Bernie, con protagonisti due topolini che fanno parte di una Società Internazionale di Salvataggio. Grazie a un messaggio in una bottoglia, i due protagonisti dovranno viaggiare attraverso la Palude del Diavolo, luogo pericoloso dove è imprigionata la bambina.
24 – Red e Toby – Nemiciamici (1981)
Una toccante storia di amicizia quella raccontata in Red e Toby – Nemiciamici, cartone Disney del 1981 con protagonisti una volpe di nome Red e un cane da caccia di nome Toby. Nonostante sin da cuccioli abbiano condiviso un forte legame, col tempo, i due dovranno accettare la loro natura diventando preda e predatore.
25 – Taron e la pentola magica (1985)
Un film davvero cupo per gli standard della Disney e un enorme flop al botteghino. Eppure Taron e la pentola magica negli anni è diventato un cult per gli appassionati, rimasti affascinati dalle atmosfere cupe e da un racconto che sembra staccarsi da quelli degli altri Classici. Taron e i suoi amici dovranno cercare di impedire al malvagio Cornelius di mettere le mani su una pentola in grado di renderlo padrone del mondo. Il dark fantasy è servito.
26 – Basil l’investigatopo (1986)
Lo Sherlock Holmes di casa Disney. Basil l’investigatopo è una parodia (o un sentito omaggio) del celebre investigatore creato dalla penna di Arthur Conan Doyle. In quest’avventura, il nostro dovrà ritrovare un giocattolaio rapito dal crudele ratto Rattigan. Degna di nota la scena finale ambientata all’interno dell’orologio del Big Ben, dove per la prima volta l’animazione in CGI viene inserita in un film animato tradizionalmente.
27 – Oliver & Company (1988)
Charles Dickens e Oliver Twist sono alla base di questo nuovo classico Disney che chiude un’epoca di riassestamento prima del grande Rinascimento. Oliver & Company racconta la storia di un gatto randagio di nome Oliver che si unirà a una banda di cani capitanata da Fagin sullo sfondo di una New York contemporanea.
28 – La sirenetta (1989)
Era da tempo che non si vedeva una classica fiaba all’interno del canone ufficiale dei cartoni Disney. La sirenetta non solo riuscì a far ritrovare agli studi di animazione Disney un successo che non raggiungeva da tempo, ma diede avvio a una nuova età dell’oro. La storia della giovane Ariel diventerà una delle più amate. Indimenticabile la colonna sonora firmata da Howard Ashman e Alan Menken.
29 – Bianca e Bernie nella terra dei canguri (1990)
Primo sequel ufficiale, capace di unirsi al canone dei cartoni Classici Disney, Bianca e Bernie nella terra dei canguri ha il merito di riproporre una coppia di protagonisti molto amata. Stavolta i due saranno impegnati in Australia per liberare una leggendaria aquila dorata catturata da una perfido bracconiere.
30 – La bella e la bestia (1991)
Il primo film d’animazione a entrare nella cinquina degli Oscar come Miglior Film. E a ragione. La bella e la bestia, adattando un’altra celebre fiaba, è un film di una bellezza che lascia a bocca aperta. Ambientato in Francia, il film racconta la storia di Belle chiusa nel castello di un principe maledetto tramutato in una bestia. Solo la scoperta del vero amore lo riporterà alla sua forma umana. Classico nella forma, ma anche con una sceneggiatura perfetta, una colonna sonora memorabile e dei personaggi capaci di emozionare, diede avvio a un decennio colmo di successi nel migliore dei modi.
31 – Aladdin (1992)
Viaggiare a bordo di un magico tappeto volante, entrare nella caverna dei tesori, esaudire i propri desideri. Sono questi alcuni degli ingredienti che hanno fatto di Aladdin uno dei cartoni Disney più amati degli anni Novanta. Il ladruncolo che si innamorerà della principessa Jasmine e che dovrà sconfiggere il perfido Jafar darà vita, più avanti, a vari sequel destinati al mercato dell’home video. Da menzionare il Genio della lampada, doppiato da due geni della comicità: Robin Williams in originale e Gigi Proietti nella versione italiana.
32 – Il re leone (1994)
Una colonna sonora indimenticabile a cura di Hans Zimmer con le canzoni di Elton John e Tim Rice. Una storia che sa toccare le giuste corde emotive ed epiche. Momenti, come quelli della morte di Mufasa, così forti da alzare l’asticella della qualità cinematografica. Il re leone è un successo sotto tutti i punti di vista e uno dei cartoni Disney più amati di sempre. L’ennesimo campione di incassi e uno dei film più iconici tra i Classici della casa del Topo.
33 – Pocahontas (1995)
C’erano molte aspettative per Pocahontas, ispirato a una storia vera (il primo Classico di questo tipo), tanto che Jeffrey Katzenberg, l’uomo a capo della divisione d’animazione, lo credeva un progetto ancora più prestigioso de Il re leone. Pocahontas, nonostante il buon successo, non raggiunse quelle vette, ma la storia dell’indigena innamorata di John Smith, il britannico appena sbarcato nel Nuovo Mondo, rimane molto amata.
34 – Il gobbo di Notre Dame (1996)
Se con il Classico precedente la Disney aveva iniziato ad affrontare temi un po’ più maturi, in questo adattamento tratto da Notre Dame de Paris di Victor Hugo troviamo tutti gli elementi per un film d’animazione più cupo e tragico, capace di affrontare temi come il genocidio, il peccato e la perdizione. Il gobbo di Notre Dame è Quasimodo, campanaro della celebre cattedrale, recluso dal giudice Frollo. Da segnalare le straordinarie musiche di Alan Menken.
35 – Hercules (1997)
Di tutt’altro tono è Hercules, film che si basa sui miti greci e ne costruisce una versione più divertente e adatta a ogni tipo di pubblico. Lo scontro tra Hercules e il dio degli Inferi Ade dovrà far dimostrare al mezzo dio e mezzo uomo il proprio valore, per riappropriarsi di un posto nel Monte Olimpo, lì dove dimorano gli dei.
36 – Mulan (1998)
Si viaggia in Cina seguendo le vicende di Mulan, una giovane ragazza che desidera combattere anziché rimanere imprigionata nel ruolo sociale imposto. Per salvare suo padre, Mulan si travestirà da uomo e andrà a combattere insieme ad altri soldati contro l’esercito degli Unni capitanati dal malvagio Shan Yu. Con lei, lo spiritello drago Mushu che dovrà aiutarla per dimostrare di essere un ottimo spirito guida.
37 – Tarzan (1999)
Un classico della letteratura per il trentasettesimo cartone Disney: Tarzan è il primo lungometraggio d’animazione in assoluto dedicato al personaggio creato da Edgar Rice Burroughs. L’uomo scimmia è allevato da Kala e dagli altri animali della giungla, ma l’equilibrio sta per cambiare con l’arrivo del cacciatore Clayton e, soprattutto, della giovane Jane con cui Tarzan instaurerà un rapporto di conoscenza e amicizia.
38 – Fantasia 2000 (2000)
A sessant’anni di distanza dall’opera originale che quasi mandò in bancarotta lo studio Disney, ecco un sentito omaggio a quel capolavoro che univa musica classica e immaginazione animata. Fantasia 2000 non ha la stessa forza dell’originale, ma presenta otto segmenti musicali (tra cui una riproposizione dell’Apprendista Stregone) a cavallo tra vecchio e nuovo millennio.
39 – Le follie dell’imperatore (2000)
Folle, esilarante, atipico. Non c’è nulla di simile all’interno dei cartoni Disney a Le follie dell’imperatore. Doveva essere un film serio ambientato in epoca inca, ma presto si trasforma in un’auto-parodia del canone dando vita a personaggi indimenticabili come l’imperatore Kuzco (attento al ritmo), il goffo Kronk e la perfida (ma non troppo) Yzma che trasforma l’imperatore che odia in un lama. Ad aiutare il protagonista a ritornare a palazzo e riacquistare la forma umana è il contadino Pacha. Il film è una sequenza di umorismo senza precedenti.
40 – Dinosauri (2000)
Dinosauri è il primo film Disney che fa completo uso dell’animazione digitale. La storia è quella di Aladar, un giovane dinosauro orfano e adottato da un gruppo di lemuri, che si unirà ad altri della sua specie per un lungo esodo alla ricerca di una terra promessa idilliaca chiamata Terreni di Cova. Da notare che, nonostante gli anni trascorsi, il film sembrava ricercare un approccio iper-realistico, anche grazie agli sfondi ricreati grazie a delle riprese dal vero.
41 – Atlantis – L’impero perduto (2001)
Gli anni Duemila si aprono definitivamente con Atlantis – L’impero perduto. In questo film d’animazione seguiamo le vicende di Milo, un giovane linguista che va alla ricerca della perduta città di Atlantide insieme a un gruppo di esploratori. È il primo film, dopo Taron e la pentola magica, a essere girato in 70mm.
42 – Lilo & Stitch (2002)
Alieni, Hawaii e il significato di famiglia. Sono questi gli ingredienti che fanno di Lilo & Stitch un classico Disney un po’ sottovalutato, ma parecchio amato. L’incontro tra una bambina dell’isola Kauai e un esperimento genetico fuggito sarà così ben accolto da generare un vero e proprio franchise.
43 – Il pianeta del tesoro (2002)
Il film steampunk della Disney, incompreso, eppure visivamente imponente. Il pianeta del tesoro è l’inizio di una fase calante del colosso dell’animazione. Ispirato a L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, il film presenta pirati spaziali, flirtando con la fantascienza, e la ricerca di un tesoro da parte del giovane Jim. Nonostante due veterani come Ron Clements e John Musker in cabina di regia, il film fu ben accolto dalla critica ma ebbe scarso successo al botteghino.
44 – Koda, fratello orso (2003)
Dallo spazio all’America del Nord in questa storia dal sapore mitologico dal titolo Koda, fratello orso. Ai tempi dell’era glaciale, un orso attacca tre giovani fratelli della tribù inuit provocando la morte di uno di loro. Il giovane Kanai giura vendetta, ma viene colpito da una maledizione che lo trasforma nell’animale che odia. Tematiche importanti vengono affrontate in questo film che, però, non venne particolarmente apprezzato dalla critica.
45 – Mucche alla riscossa (2004)
Per molto tempo Mucche alla riscossa fu l’ultimo cartone della Disney realizzato con la tecnica tradizionale. È un film molto leggero che racconta la storia di tre mucche che faranno di tutto per cercare di salvare la loro fattoria dal pignoramento. Il loro coraggio le porterà a dover riscattare la taglia di un pericoloso ladro di bestiame. È un film ambientato nel vecchio West e che, quasi per coincidenza, ha il sapore crepuscolare della fine di un’epoca, soprattutto per la Disney.
46 – Chicken Little – Amici per le penne (2005)
Ispirato all’omonima fiaba che la stessa Disney aveva trasposto in un cortometraggio animato nel lontano 1943, Chicken Little – Amici per le penne è il primo di una serie di lungometraggi realizzati interamente in CGI. Non particolarmente memorabile e poco amato dalla critica (che lo considera uno dei film meno riusciti dello studio), il film racconta di un giovane pollo che deve salvare il pianeta da una minaccia aliena e restaurare un rapporto con il padre.
47 – I Robinson – Una famiglia spaziale (2007)
I Robinson – Una famiglia spaziale era un film che la Disney voleva realizzare sin dagli anni Novanta, quando lasciò intendere che voleva adattare il libro per bambini di William Joyce, ma solo nel 2007 il progetto vede la luce. Ancora una volta, il film in CGI porta i Classici Disney nei confini della fantascienza con la storia di un ragazzino che incontra un suo coetaneo venuto dal futuro.
48 – Bolt – Un eroe a quattro zampe (2008)
L’ultimo film in CGI prima di un gradito ritorno all’animazione tradizionale è Bolt – Un eroe a quattro zampe. Protagonista di questo film è un simpatico cagnolino, protagonista di una serie televisiva in cui è un supereroe. Inconsapevole di essere in realtà un attore e credendo di avere davvero dei superpoteri, Bolt partirà per un lungo viaggio alla ricerca della sua padroncina Penny credendo sia stata rapita.
49 – La principessa e il ranocchio (2009)
Il film che diede inizio a un secondo Rinascimento Disney, dopo gli ultimi due decenni altalenanti. La principessa e il ranocchio è un piacevole ritorno ai canoni consolidati, seppur con una buona dose di modernità che non guasta. La fiaba dei fratelli Grimm trova casa nella New Orleans degli anni Dieci. La giovane Tiana sogna di aprire un ristorante tutto suo, ma un principe divenuto ranocchio ostacolerà i suoi piani e le rivoluzionerà la vita, a colpi di jazz.
50 – Rapunzel – L’intreccio della torre (2010)
Per festeggiare il cinquantesimo Classico Disney non si poteva trovare nulla di meglio che Rapunzel – L’intreccio della torre. Realizzato in CGI, il film adatta la fiaba di Raperonzolo con piglio contemporaneo e con una grande attenzione all’aspetto visivo. Non c’è nulla fuori posto per questo gioiellino animato capace di emozionare e dare la piacevole sensazione di aver finalmente assistito alla definitiva rinascita della Disney che si amava.
51 – Winnie The Pooh – Nuove avventure nel bosco dei Cento Acri (2011)
Un Classico passato un po’ troppo in silenzio, considerato sicuramente minore, che vede il ritorno della banda di animali più strambi. Winnie The Pooh – Nuove avventure nel bosco dei Cento Acri sembra appartenere a una Disney d’altri tempi, una piacevole operazione nostalgia che non raggiunge vette tecniche di qualità elevata. Ad oggi è l’ultimo film in assoluto realizzato con l’animazione tradizionale di casa Disney.
52 – Ralph Spaccatutto (2012)
Si entra nel mondo segreto dei videogiochi con Ralph Spaccatutto. L’omonimo protagonista è un cattivo, lo è sempre stato ed è suo il compito di essere sconfitto continuamente dall’eroe protagonista del gioco a cui appartiene. Stanco di questa vita decide di cambiare mondo. Si ritroverà nel colorato gioco di Sugar Rush dove farà la conoscenza di Vanellope Pitstop che intende vincere una gara automobilistica.
53 – Frozen – Il regno di ghiaccio (2013)
Non ha bisogno di presentazioni Frozen – Il regno di ghiaccio, cartone Disney dal clamoroso successo che ripropone la dimensione fiabesca ma la rende fresca (perdonate il gioco di parole) e attraente per le nuove generazioni di spettatori. Elsa e Anna, le due sorelle protagoniste, sono diventate delle vere e proprie icone. La canzone Let it go è ancora nella memoria di tutti.
54 – Big Hero 6 (2014)
La Disney si contamina con la Marvel nel suo film di supereroi Big Hero 6. La vita di Hiro, un ragazzo che abita a San Fransokyo, una metropoli che unisce San Francisco a Tokyo, subisce una svolta quando il fratello muore in un incidente. Ad aiutare Hiro ad uscire dalla depressione che ne seguirà sarà Baymax, un robot costruito dal fratello che ha il compito di far star meglio le persone. Sotto la patina di un film supereroistico, Big Hero 6 nasconde temi importanti e regala più di qualche emozione.
55 – Zootropolis (2016)
Con Zootropolis la Disney riesce ad affrontare temi sociali quali il razzismo nella città di Zootopia, metropoli in cui animali di diversa natura sembrano convivere in armonia. Ma l’utopia è destinata a durare poco: la coniglietta Judy dovrà indagare su misteriose scomparse di predatori. Controvoglia dovrà fare coppia con la volpe Nick e risolvere il caso. Capace di parlare sia ai grandi che ai piccini, Zootropolis viene premiato meritatamente con l’Oscar al miglior film di animazione. Indimenticabile la scena con il bradipo Flash.
56 – Oceania (2016)
La giovane e ribelle Vaiana è la protagonista di Oceania, film che vede ritornare in cabina di regia la coppia formata da Ron Clements e John Musker. Con le musiche di Lin Manuel Miranda, Oceania è un viaggio alla scoperta del mondo e di sé stessi attraverso l’avventura di Vaiana e del semidio Maui, che devono rompere una maledizione che sta distruggendo la terra. Colorato, visivamente spettacolare, emozionante, Oceania porta il canone delle principesse Disney a un nuovo ulteriore livello successivo.
57 – Ralph spacca Internet (2018)
Un nuovo sequel nei Classici Disney. Stavolta è il turno di Ralph spacca Internet che vede formare di nuovo la coppia di Ralph e di Vanellope alla prese stavolta con l’intero internet. Divertente e leggero, pieno di easter egg e capace di prendersi in giro, Ralph spacca Internet non ha la forza dei migliori Classici, ma sa regalare una storia appagante che sa intrattenere il pubblico. Prendendo in giro anche un po’ noi stessi spettatori e le nostre abitudini.
58 – Frozen II – Il segreto di Arendelle (2019)
Una vera e propria seconda parte di storia quella raccontata in Frozen II – Il segreto di Arendelle, sequel del fortunato film del 2013. Anna, Elsa, il pupazzo di neve Olaf, Kristoff e la sua renna Sven tornano per portare alla luce nuovi misteri sul passato del regno di Arendelle. La formula di un successo si ripete, con una CGI sempre più curata e dettagliata, tanto da garantire a questo sequel il maggior incasso di sempre per un film d’animazione.
59 – Raya e l’ultimo drago (2021)
Uscito direttamente su Disney+ a causa della pandemia in corso, Raya e l’ultimo drago è ad oggi l’ultimo cartone Disney, in attesa del già annunciato Encanto. La storia parla di una giovane ragazza di nome Raya che dovrà riportare in vita i leggendari draghi per sconfiggere la minaccia degli spiriti maligni che hanno infestato il regno trasformando le persone in pietra.