È sempre più difficile destreggiarsi tra la vasta offerta che canali tv e piattaforme streaming ci presentano ogni settimana. La televisione è diventata un ricco oceano di proposte capaci di soddisfare ogni nostra voglia di storie. Anche troppo. Perché è facile perdersi nei cataloghi alla ricerca di una serie che possa davvero entusiasmarci e convincerci. Raccogliamo qui una guida del meglio della tv costantemente aggiornata nel corso dell’anno, per avere sempre qualcosa da vedere ben comodi sul divano. Dal fantasy all’horror, dai drammi a sfondo storico all’intrattenimento targato Marvel: ce n’è per tutti i gusti. Per trasformare lo schermo televisivo non solo in una finestra, ma in una porta da oltrepassare per vivere in molti mondi diversi. Ecco, quindi, le migliori serie tv del 2021, quelle più essenziali e da vedere assolutamente, le più originali e indimenticabili.
1. Cobra Kai – Stagione 3
Andare oltre il semplice sentimento nostalgico per raccontare una storia che sappia guardare anche al futuro. 34 anni dopo le vicende di The Karate Kid, Cobra Kai cambia la prospettiva attraverso il punto di vista dell’antagonista del primo film Johnny Lawrence. Allo stesso tempo sequel e spin-off della saga cinematografica, Cobra Kai, nel corso delle tre stagioni (con una quarta già in arrivo) è riuscita a farsi spazio nel cuore di appassionati e neofiti raccontando una storia generazionale, di fallimenti e di riscatti, di ricordi e novità. Nata per Youtube Premium nel 2018 è ora distribuita da Netflix.
2. The Undoing – Le verità non dette
Miniserie targata HBO e arrivata su Sky Atlantic, The Undoing – Le verità non dette è stata un vero catalizzatore di attenzioni per la triade di attori protagonisti, tra cui il talento nostrano di Matilda De Angelis. Nicole Kidman e Hugh Grant sono una coppia sposata e apparentemente felice, ma il loro idillio è destinato a rompersi quando il marito è il principale sospettato di un omicidio. Dove sta la verità? In sei episodi, questa miniserie diretta da Susanne Bier scaverà nell’animo umano coinvolgendo il proprio pubblico e seguendo il punto di vista della protagonista. Per chi ama i misteri e le storie a forti emozioni, The Undoing – Le verità non dette è imperdibile.
3. WandaVision
Dopo più di un anno dall’ultimo capitolo cinematografico, il Marvel Cinematic Universe riparte da WandaVision, serie originale disponibile solo su Disney+. Una serie molto coraggiosa e atipica, quella creata da Jac Schaeffer con protagonisti due supereroi rimasti un po’ sullo sfondo tra le fila degli Avengers: Wanda Maximoff e Visione. La serie post-moderna utilizza il linguaggio delle sitcom più celebri per portare avanti una storia misteriosa che troverà un epilogo solo nelle ultime puntate, partendo dal bianco e nero degli anni Cinquanta e via via tornando ai giorni nostri. Otto episodi per una storia che gioca con lo spettatore e capace di divertire, appassionare e persino commuovere.
4. Your Honor
Miniserie di Showtime e trasmessa in Italia da Sky Atlantic, Your Honor vede Bryan Cranston, dopo Breaking Bad, di nuovo nei panni di un padre, di nome Michael, che forse è capace di sporcarsi le mani per difendere il proprio figlio. Dopo aver scoperto che suo figlio Adam ha investito e ucciso il figlio di un boss della malavita, il giudice Michael cercherà di evitare la vendetta dei mafiosi. Questo, però, lo porterà a iniziare una spirale di violenza che metterà in questione la propria etica professionale. È un thriller che sa come tenere incollato lo spettatore che verrà catapultato in questo turbinio di plot twist e tensione.
5. The Falcon and The Winter Soldier
Ancora una serie targata Marvel, sempre disponibile solo su Disney+, stavolta dedicata a The Falcon and The Winter Soldier, i due supereroi interpretati da Anthony Mackie e Sebastian Stan. Li avevamo lasciato alla fine di Avengers: Endgame mentre salutavano un invecchiato Steve Rogers, che donava lo scudo a Sam Wilson come eredità. Ma Sam non si sente pronto a farsi carico del simbolo di Captain America, forse perché l’America non è pronta a un Cap afroamericano. L’intrattenimento e il divertimento targato Marvel qui si unisce a un discorso molto politico sul razzismo e sui cambiamenti dell’America. Una serie di stampo un po’ più adulto nei contenuti rispetto allo standard, con almeno un paio di sequenze memorabili di forte impatto.
6. Speravo de morì prima
L’ultimo periodo di carriera di Francesco Totti, qui interpretato da Pietro Castellitto, è la base del racconto di Speravo de morì prima, miniserie Sky Original in sei episodi. Non un semplice biopic sul capitano della Roma, ma un racconto umano sulla fine di un’epoca. Se Totti è stato un simbolo per molti dei tifosi romanisti e non solo, ecco che nella serie quel simbolo smette di essere intoccabile e scopre la sua natura fatta di carne e sangue. Eppure proprio per questo, forse, è destinato a rimanere una leggenda. Con Greta Scarano nei panni di Ilary Blasi e Gianmarco Tognazzi nei panni di Spalletti, Speravo de morì prima è una delle serie da vedere assolutamente di questo 2021.
7. Invincible
E parlando di uomini e leggende, non possiamo che inserire nelle nostre migliori serie da vedere del 2021 anche questo gioiellino animato disponibile su Prime Video. Ma non lasciatevi ingannare dallo stile di disegno e dalla tematica supereroistica: Invincible è una bomba esplosiva che scardina ancora una volta le regole del genere. Tratta da una famosa serie a fumetti scritta da Robert Kirkman (creatore di The Walking Dead), Invincible racconta la storia di Mark, un ragazzo che vede crescere i suoi poteri derivati dalla genetica del padre, un apocrifo Superman. Sarà solo l’inizio di una serie di colpi di scena che metteranno in pericolo la Terra stessa. Sembra una commedia, con dei momenti più distesi, per poi sprigionare tutta la sua violenza senza filtri, tra momenti splatter e combattimenti all’ultimo sangue. Invincible vi appassionerà tanto da volerne subito ancora.
8. Them
Per chi è alla ricerca di emozioni forti, Them è una delle serie più sconvolgenti e dure uscite quest’anno. Disponibile su Prime Video, la serie ricorda i film horror diretti da Jordan Peele nel modo in cui usa il genere per raccontare una storia di razzismo in America. Ambientata negli anni Cinquanta, la serie racconta la storia della famiglia afroamericana Emory che si trasferisce in quello che sembra un piacevole quartiere di Los Angeles. Ma in quel quartiere vivono solo bianchi razzisti che renderanno la loro vita un inferno. Them non è solo sconvolgente per mettere in scena gli orrori del razzismo, ma riesce ad aggiungere quel giusto tocco perturbante che farà felici i fan del genere. Da vedere.
9. Tenebre e Ossa
La celebre saga letteraria creata da Leigh Bardugo fa il suo ingresso in casa Netflix con la prima stagione di Tenebre e Ossa, rispolverando il genere fantasy. Basata sul primo romanzo della trilogia omonima e sul primo romanzo di una duologia dal titolo Sei di corvi, Tenebre e Ossa sembra una mosca bianca nel panorama di Netflix. La storia è quella di Alina, una giovane ragazza che scopre di avere dei poteri particolari e unici che colgono l’attenzione dell’Oscuro, un affascinante quanto misterioso uomo. Spettacolare, ben costruita e avvincente, la serie si rivolge sia a un pubblico di young adult che di adulti grazie ai suoi personaggi tridimensionali e carismatici. L’universo narrativo, con le sue regole e le sue leggi, è solo la ciliegina sulla torta di un prodotto di successo che, con una punta di emozione, è quanto di più vicino all’essere l’erede de Il trono di spade.
10. Anna
Raramente ci si trova di fronte ad opere così originali, fresche e indimenticabili. Anna è davvero una serie da non perdere, un capolavoro scritto e diretto da Niccolò Ammaniti, autore anche del romanzo, e disponibile su Sky. In soli sei episodi, Ammaniti ci porta in un’Italia post-apocalittica, dove un virus ha ucciso tutti gli adulti e lasciato i bambini nell’anarchia più totale. È un mondo pieno di morte, ma Anna e suo fratello Astor cercheranno in tutti i modi la luce della speranza. La miniserie è capace di shockare, sconvolgere, emozionare, meravigliare come solo le grandi storie sanno fare. Una serie davvero coraggiosa con un cast di bambini che stupisce.
11. La ferrovia sotterranea
Il regista Barry Jenkins, vincitore dell’Oscar al miglior film per Moonlight, è l’autore di questa miniserie disponibile su Prime Video tratta dal romanzo di Colson Whitehead vincitore del Pulitzer. La ferrovia sotterranea è quanto di più vicino al cinema si possa trovare in televisione. Racconta la fuga da una piantagione di Cora e Caesar, una schiava in cerca di libertà, e che scoprirà l’esistenza di una ferrovia sotto terra capace di portarla in vari posti dell’America. Ha il sapore di una fiaba nera, dove il realismo magico e la crudeltà della schiavitù si uniscono in una serie dura, ma visivamente straordinaria. Thuso Mbedu, l’attrice protagonista, riesce a regalare un’interpretazione magistrale nei panni di Cora, a metà strada tra l’essere una bambina e un’adulta, un Caronte femminile che trasporta lo spettatore nei meandri di un’America oscura.
12. Sweet Tooth
Diciamolo chiaro e tondo: Sweet Tooth è davvero una serie imperdibile. Disponibile su Netflix, le avventure del giovane Gus, un ragazzino metà uomo e metà cervo, ambientate in un mondo apocalittico, sono capaci di appassionarvi e lasciarvi commossi. La scelta di adattare la serie a fumetti omonima di Jeff Lemire ma abbassandone il target e edulcorando i contenuti (molto maturi e violenti nel fumetto) si è rivelata una scelta vincente. Sweet Tooth è una fiaba dolce, a tratti feroce, ma dove permane quel senso di meraviglioso che non lascia indifferente. Per chi ama le atmosfere dei migliori film di Steven Spielberg, ad altezza di bambino, questi otto episodi vi lasceranno con la voglia di volerne di più.
13. The Handmaid’s Tale – Stagione 4
Disponibile su TimVision, la quarta stagione di The Handmaid’s Tale ha riportato a livelli altissimi una serie che, dopo la prima stagione, sembrava essersi avvitata su sé stessa. Ambientata nel distopico mondo di Gilead, dove le donne non sono considerate persone, la serie prosegue il racconto della ribellione di June che qui raggiunge sviluppi sempre più interessanti e a lungo attesi. Una distopia che parla perfettamente al pubblico contemporaneo, The Handmaid’s Tale prosegue, in ogni caso, nella sua cura visiva, nel suo mondo tremendo ma comunque affascinante. Elisabeth Moss si conferma ancora una volta un’attrice capace di una performance magistrale.
14. Omicidio a Easttown
Se vogliamo proseguire nelle performance attoriali da manuale, allora non possiamo non citare Kate Winslet, assoluta protagonista di Omicidio a Easttown. In questa miniserie di sette episodi, Kate Winslet è Mare Sheenan, una poliziotta lontana dall’essere un’eroina, abituata a vivere in una piccola cittadina dove non tutto è rosa e fiori. La scoperta del cadavere di una ragazza madre darà il via a una serie di indagini, ma sarà anche il punto di partenza per un viaggio nel passato di Mare e nelle ferite ancora non rimarginate che porta con sé. Uno spaccato umano e una storia crime che danno vita a una serie imperdibile.
15. Generazione 56k
Netflix sembra riuscire a trovare il giusto target quando si tratta di commedie romantiche, che unite a un sentimento nostalgico riescono a emozionare facilmente. Generazione 56k non fa eccezione. Grazie alla partecipazione di alcuni membri dei The Jackal, questa serie viaggia continuamente tra passato e presente raccontando una generazione di adolescenti a cavallo tra i millenni. Con due protagonisti capaci di costruire una sinergia affettuosa, questi otto episodi vi faranno ricordare la vita adolescenziale del 1998, tra i primi albori di internet e un modo di vivere così vicino, eppure così diverso da quello di oggi.
16. L’assistente di volo
Fa piacere trovare Kaley Cuoco, la Penny di The Big Bang Theory, in un ruolo così diverso da quello a cui ci aveva abituati, dimostrando un talento che, da solo, basterebbe a rendere L’assistente di volo un must dell’anno in corso. Cassie è una hostess con una forte dipendenza dall’alcol che una mattina, prima di un volo, si sveglia su un letto di una stanza d’hotel. Al suo fianco, un uomo morto. Confusa, dopo aver ripulito la scena del crimine, Cassie cercherà di ricostruire gli eventi di quella notte. Con una spruzzata di commedia nera, L’assistente di volo è un giallo col brivido, fresca di nomination all’Emmy Awards.
17. Loki
Ancora loro. I Marvel Studios sembrano non voler lasciare i proprio appassionati affamati di storie ed è così che, in poco meno di sei mesi, Loki si unisce al catalogo di Disney+ con sei episodi in cui Tom Hiddleston torna a interpretare il Dio dell’Inganno. Quasi a voler mantenere fede alle promesse, come abbiamo potuto approfondire, Loki è una serie che svela il gioco del Marvel Cinematic Universe, si diverte con lo spettatore e si conclude con uno sviluppo importantissimo e dalle forti conseguenze per l’intero progetto editoriale e narrativo. Si tratta forse di un prodotto destinato più ai fan della Marvel che dovranno aguzzare la vista per trovare ogni easter egg nascosto.
18. Ted Lasso – Stagione 2
Una delle novità più sorprendenti dell’anno passato ritorna con una seconda stagione capace di mantenere elevato il livello qualitativo. Ted Lasso è un allenatore di football americano che è costretto a viaggiare in Inghilterra per allenare una squadra di calcio, con tutte le differenze tra i due mondi. Poche serie sono capaci di usare lo sport per trasformarlo in metafora della vita: Ted Lasso, disponibile su Apple TV+, riesce nell’impresa dimostrandosi un prodotto assolutamente perfetto nell’alternare fortissime dosi di comicità con una leggera e ottimistica rappresentazione della vita. Creata da Bill Lawrence (la mente dietro Scrubs), Ted Lasso vi farà innamorare di un nuovo irresistibile personaggio, tanto da trasformarlo in un vero e proprio stile di vita.
19 – La storia di Lisey
Restiamo nel catalogo di Apple TV+ per una miniserie davvero molto particolare. È lo stesso Re del brivido Stephen King a sceneggiare l’adattamento di un suo romanzo degli anni Duemila ben accolto dalla critica. La storia di Lisey parla di una lunga elaborazione del lutto da parte della vedova di uno scrittore che le ha lasciato alcuni indizi tra i manoscritti. Nonostante il racconto sia complesso e forse un po’ altalenante, la miniserie televisiva si avvale della regia di Pablo Larraín, che costruisce un’estetica visionaria che lascia a bocca aperta. Non manca una coppia di protagonisti davvero perfetta: Julianne Moore si mette al servizio della trama con un’interpretazione magistrale; al suo fianco Clive Owen, nei panni del defunto marito (ma non vi sveliamo di più). Nonostante l’accoglienza divisiva, La storia di Lisey è una delle miniserie più interessanti di questo 2021.
20 – Al nuovo gusto di ciliegia
A proposito di storie divisive: Al nuovo gusto di ciliegia è una miniserie che non può lasciare indifferenti. Presente nel catalogo di Netflix, questi otto episodi o si amano con tutte le loro stranezze, la loro atmosfera che richiama le opere migliori di David Lynch, oppure si odia. In una Hollywood esoterica e misteriosa, assistiamo al tentativo di Lisa, giovane regista interpretata da Rosa Salazar, di dare vita al suo primo lungometraggio. Nella sua strada incontrerà vendette personali, produttori viscidi e donne misteriose e magiche. Straniante, assurda, colorata al neon, ma anche coraggiosa e atipica per gli standard di Netflix, Al nuovo gusto di ciliegia vi saprà affascinare senza compromessi.
21 – The White Lotus
Diverse persone, ognuna con un proprio problema personale, ma tutte di una classe agiata, si recano in un prestigioso resort hawaiano con la speranza di fare ordine nella propria vita. The White Lotus è una miniserie a cavallo tra la dark comedy e la satira che mette alla berlina vizi e paturnie dei ricchi e dei benestanti, mostrandone un lato ridicolo e superficiale. Con una cornice crime, nella quale bisogna scoprire chi tra gli ospiti è rimasto ucciso durante la settimana di vacanza, la serie procede attraverso un lungo flashback garantendo risate amare e surrealità. Un cast davvero fenomenale, al quale è impossibile non affezionarsi, sorregge la qualità di questa miniserie antologica, già confermata per una seconda stagione. Disponibile su Sky e NOW.
22 – Scene da un matrimonio
Remake dell’omonima serie televisiva, poi anche film, di Ingmar Bergman del 1973, Scene da un matrimonio, in onda su Sky e disponibile su NOW, in sole cinque ore, si dimostra come una delle migliori opere sul piccolo schermo dell’anno. Presentata in anteprima al Festival di Venezia 2021, quasi a sottolineare l’assoluta qualità, questa miniserie targata HBO mette in luce l’enorme talento recitativo di Jessica Chastain e Oscar Isaac nel raccontare un matrimonio giunto al capolinea. Concentrata unicamente sugli interni e su un impianto teatrale dove il dialogo predomina, i due attori riescono a dare vita a personaggi davvero umani che non lasciano indifferenti. Tra litigi, affetti, ricordi nostalgici e una forte naturalezza, risulta impossibile non emozionarsi. Semplicemente da non perdere.
23 – Sex Education 3
Per il terzo anno si ritorna a Moordale, dove il sesso è qualcosa di assolutamente normale. Se c’è un merito da dare a Sex Education è quello di saper raccontare il mondo adolescenziale contemporaneo coinvolgendone anche gli aspetti sessuali senza cercare lo scandalo né la spettacolarizzazione (come, dopotutto, dovrebbe essere). La serie Netflix prosegue il suo racconto tra triangoli amorosi, dichiarazioni in attesa di risposta, e soprattutto mettendo al centro delle vicende tutte le problematiche (a volte piuttosto serie) dei giovani riguardo la loro identità e coinvolgendo anche la loro sessualità. Con coraggio e senza dimenticare quel pizzico di humor che l’ha consacrata come una delle migliori serie disponibili nel catalogo del colosso dello streaming, Sex Education conferma di essere un prodotto assolutamente pregiato per il target di riferimento.
24 – Squid Game
La serie rivelazione di Netflix dell’anno arriva direttamente dalla Corea. Squid Game, in poco tempo, è diventata una delle serie più chiacchierate, grazie all’originalità della sua proposta (che richiama un cult come Battle Royale) e la messa in scena di tematiche importanti a sfondo sociale. La serie racconta di centinaia di persone, di ceto sociale molto basso, che decidono di partecipare a un gioco mortale in cui sopravvivere è l’unico obiettivo. In palio per il vincitore un’ingente somma di denaro. Evitando il grottesco, la serie riesce ad appassionare e sorprendere (è davvero impossibile prevedere cosa succederà di puntata in puntata), grazie a un cast corale ben definito e giocando a sua volta con le previsioni dello spettatore.
25 – Foundation
Volete provare la sensazione di avere uno schermo televisivo sin troppo piccolo? Foundation, la serie di fantascienza disponibile su AppleTv+ e basato sul celebre ciclo di romanzi scritto da Isaac Asimov, vi farà tenere gli occhi sgranati a causa dell’impianto visivo e la bocca aperta. Tutto parte da una profezia: l’Impero Galattico è destinato, in breve tempo, a cadere. Uno scienziato di nome Hari Seldon cercherà di costruire una nuova civiltà per garantire la salvezza dell’umanità, non senza qualche difficoltà. L’imperatore, infatti, non accetta la fine della sua opera. Tra azione e personaggi carismatici, Foundation è una serie che non ha nulla da invidiare alle più grandi produzioni hollywoodiane.
26 – Midnight Mass
https://www.youtube.com/watch?v=y-XIRcjf3l4
La nuova miniserie firmata da Mike Flanagan, celebre per The Haunting of Hill House, non è basata su un romanzo di Stephen King, ma ne mantiene tutte le caratteristiche che hanno reso il Re del brivido uno degli autori più amati. L’orrore diventa solo una sfumatura che si inserisce nella fervente religiosa comunità dell’Isola di Crockett. Il ritorno a casa del giovane Riley, appena uscito di prigione e incapace di superare i sensi di colpa per aver investito e ucciso una donna, coincide con l’arrivo di un misterioso prete che sembra portare con sé effetti miracolosi. Poco interessata agli spaventi, ma capace di creare un’atmosfera di tensione dall’inizio alla fine, Midnight Mass indugia sui monologhi e sull’umanità dei personaggi che la popolano, attraverso discorsi sulla fede, l’elaborazione del lutto e i sensi di colpa, regalando un finale emozionante e catartico.
27. Maid
Non potevamo non inserire nella nostra lista delle serie tv da vedere assolutamente questa miniserie Netflix densa di emozioni. La storia di una giovane madre single di nome Alex (una bravissima Margaret Qualley) che fugge da una relazione violenta nella speranza di dare un miglior futuro alla figlia di due anni è il motore trainante di dieci episodi che non lasceranno gli spettatori indifferenti. Nel suo viaggio alla ricerca della felicità, assisteremo al lato oscuro dell’America, quella popolata da chi insegue ancora il Sogno ed è costretto a vivere senza casa. Una storia dura che non preclude momenti più solari, tratta da una storia vera.
28. Rick and Morty – Stagione 5
La coppia animata più folle della tv è finalmente tornata. La quinta stagione di Rick and Morty, serie d’animazione cult creata da Dan Harmon e disponibile su Netflix, conferma e accentua tutte le stravaganze e le assurdità a cui ci aveva abituato nelle passate stagioni. Non sono ancora finiti i viaggi interdimensionali del povero Morty in balia del nonno materno Rick. Impossibile riassumere le idee fuori da ogni limite che la mente degli sceneggiatori ha partorito. Basti sapere che le sorprese non mancheranno e che questi nuovi dieci episodi regaleranno altri momenti cult.
29. Invasion
Disponibile su Apple TV+, Invasion dovrebbe essere una classica serie di fantascienza dove la Terra viene invasa da una colonia di extraterrestri. Usiamo il condizionale perché la particolarità di questa serie creata da Simon Kinberg e David Weil rifugge dai canoni per concentrarsi su diversi punti di vista, lasciando che l’invasione avvenga attraverso piccoli frammenti che lo spettatore è costretto a ricostruire. Cinque personaggi, ognuno con una propria storia intima e colma di desiderio di riscatto, posti in cinque diverse parti del mondo, assisteranno a strani eventi cambiando per sempre la loro vita. Il dramma esistenziale è la caratteristica migliore di una serie che procede con un ritmo disteso, lasciando una forte dose di tensione e il desiderio di saperne di più.
30. Arcane
Netflix sta diventando la patria dell’animazione più sperimentale. Arcane, storia originale basata sul celebre videogioco League of Legends, è una vera e propria gioia per gli occhi e per i sensi. Vi e sua sorella Powder sono indivisibili, finché un evento non le separa, costringendole a prendere posizioni diverse su una lunga battaglia che riguarda la ricca città di Piltover e i bassifondi poveri di Zaun. A una scrittura capace di delineare i personaggi nel migliore dei modi, dando vita a rapporti adulti e maturi, si unisce una rappresentazione grafica che unisce l’animazione tradizionale in 2D con quella in CGI. Il risultato è un’opera complessa e sorprendente, come il mondo che mette in scena, che è riuscita a diventare di culto nel giro di pochi giorni. Dato il successo, è stata confermata una seconda stagione e noi non vediamo l’ora di tornare in questo universo steampunk unico nel suo genere.
31. Strappare lungo i bordi
Sei episodi per un totale di un’ora e mezzo di racconto personale e intimo che diventa specchio di un’intera generazione. Strappare lungo i bordi è un vero e proprio capolavoro firmato Zerocalcare, capace di trasportare in serie animata (ancora una volta bisogna ringraziare Netflix) tutto il suo umorismo e la sua profondità che solitamente si trovano sui suoi libri. Fedele a sé stesso, l’artista di Rebibbia non cede un grammo della sua onestà e della sua poetica: ecco allora la sua voce a doppiare tutti i personaggi (fa eccezione l’Armadillo, coscienza parlante, di Valerio Mastandrea) in dialetto romano e con una velocità che può causare un filo di smarrimento, salvo poi ritrovare un cuore pulsante che non lascia indifferenti.
32. Gomorra 5
La serie italiana che ha contribuito a rinnovare il linguaggio seriale degli ultimi anni giunge finalmente a conclusione. La quinta stagione di Gomorra, prodotto originale Sky, è pronta a portare lo spettatore affezionato alla resa dei conti definitiva. Quale futuro attende Genny Savastano? Tra nuovi personaggi a lungo attesi e ritorni (quasi) inaspettati, come quello di Ciro l’Immortale, la stagione finale di Gomorra è l’evento televisivo che chiude una vera e propria era della tv italiana.
33. The Beatles: Get Back
Da 60 ore di registrazioni video e 150 di registrazioni audio, Peter Jackson dà forma a un documentario monstre di otto ore diviso in tre puntate (e disponibile su Disney+) sull’ultima esibizione dal vivo dei Beatles. Non servono interviste, né sguardi nostalgici: il racconto di The Beatles: Get Back è cristallino e avvincente, anche se richiede una certa dose di pazienza da parte dello spettatore. Perché per arrivare a quel concerto sul tetto della Apple Records, il quartetto, ormai senza più troppa alchimia, è costretto a provare e riprovare, giorno dopo giorno, mentre aumentano le tensioni e si dà dimostrazione di ego. Poi però parlano la musica, il genio creativo e il talento e i Beatles tornano ad essere leggendari. Peter Jackson non solo regala una storia che ha i tratti del racconto epico, ma produce un documento essenziale per ogni amante della band.
34. Succession 3
La terza stagione del vincitore di Emmy come Miglior serie drammatica nel 2020 è finalmente arrivata anche in Italia. La famiglia Roy è pronta di nuovo a darsi battaglia, affilando unghie e coltelli, sarcasmo e cinismo, per l’eredità del potere dell’impero mediatico del padre. Con la solita verve a cui lo show ci ha abituato, capace di mettere insieme il dramma e l’umorismo acido, questa terza stagione conferma uno dei migliori prodotti seriali degli ultimi anni, anche se poco conosciuta dai più. L’occasione è adatta per scoprire l’ennesimo gioiello targato HBO e far entrare Kendall, Shiv, Roman e Connor nelle nostre vite. A patto di non prenderli come esempi da seguire, s’intende.
35. La Casa di Carta – Stagione 5 Parte 2
Il gran finale della serie che ha incollato allo schermo la maggior parte degli utenti Netflix è finalmente arrivato. In 5 ultimi episodi, La Casa di Carta, successo spagnolo creato da Álex Pina e divenuto ormai iconico, farà esplodere gli ultimi fuochi d’artificio. Tra colpi di scena e rivelazioni, la conclusione di questa serie tv amata e discussa in egual modo darà agli spettatori la definitiva parola “Fine” alle imprese del Professore e della sua banda di ladri di rosso vestiti e dal volto coperto dalle maschere di Dalì. I pregi e difetti della serie rimangono, ma, a suo modo, La Casa di Carta è stata una delle serie simbolo di questi anni e non si può che essere quantomeno incuriositi dall’ultima tranche di episodi.
36. And Just Like That…
In quest’epoca di remake, reboot e revival, non poteva mancare il ritorno sugli schermi di un gruppo di amiche che negli anni Novanta avevano sdoganato il sesso in televisione. Stiamo parlando di Carrie Bradshaw, di Miranda e Charlotte (assente, invece, Samantha) che, dopo Sex & The City, si ripresentano nel sequel naturale dal titolo And Just Like That…, non una semplice operazione amarcord, ma un proseguimento contemporaneo delle loro vicende. Ecco quindi che la serie intende non tanto riproporre certe dinamiche dello show passato, ma aggiornarle, correggendo anche eventuali stereotipi ormai non più accettabili. Per ritrovare vecchie amiche e scoprire se quel mondo ci affascina ancora.
37. The Witcher – Stagione 2
“Toss a coin to your witcher” cantava il bardo nella prima stagione e, con la melodia ancora nelle orecchie, siamo pronti a ritornare nel mondo magico e pericoloso seguendo le vicende dello strigo Geralt di Rivia. La seconda stagione di The Witcher, successo straordinario di genere fantasy per Netflix, sembra correggere tutti i difetti della prima stagione, migliorandosi nella messa in scena e concentrandosi sulla psicologia dei personaggi. A farsi forza in maniera particolare è il personaggio di Ciri, ma la serie darà il giusto spazio anche alla strega Yennefer. Non abbiamo dubbi sulla bontà di questi nuovi otto episodi, in attesa della già confermata terza stagione.
38. Emily in Paris – Stagione 2
A proposito di seconde stagioni che migliorano gli episodi d’esordio, è con piacevole sorpresa che inseriamo anche la nuova manciata di episodi di Emily in Paris. La serie Netflix con protagonista Lily Collins prosegue le vicende di Emily, giovane statunitense in trasferta a Parigi per motivi di lavoro, esprimendo in misura migliore le potenzialità dello show. I toni da commedia si tingono di romanticismo, senza perdere di vista la fotografia da cartolina della città in cui sono ambientate le vicende. Perché alla fine, a Emily in Paris basta essere, consapevolmente, uno show leggero perfetto per rilassarsi e semplicemente divertirsi.
39. The Book of Boba Fett
In attesa della terza stagione di The Mandalorian, la galassia di Star Wars torna sul piccolo schermo, esclusivamente su Disney+, raccontando le avventure di Boba Fett, il leggendario cacciatore di taglie interpretato da Temuera Morrison. Solo un episodio di The Book of Boba Fett è uscito nel 2021, ma tanto basta per inserire la serie nella nostra lista. Con una messa in scena cinematografica, la serie, annunciata nel finale di stagione di The Mandalorian 2, vede il protagonista diventare il nuovo capo dell’impero criminale di Tatooine. E forse si dovrà difendere da chi non ama la sua guida. Lontano dalla dimensione più spaziale, The Book of Boba Fett si concentra sul mondo underground e sporco della galassia dando un punto di vista inedito al marchio Star Wars.
40. Cobra Kai – Stagione 4
https://www.youtube.com/watch?v=j-LesPN3qtU
Si chiude un cerchio. Se l’anno era iniziato con la terza stagione, risulta piacevole trovare la quarta stagione di Cobra Kai a chiusura del 2021. Sempre disponibile su Netflix, la serie prosegue con una qualità altissima la propria narrazione, trascinando lo spettatore lungo il corso di nuovi 10 episodi da vedere tutti d’un fiato. Un nuovo torneo, nuove sfide e nuovi sviluppi narrativi che preannunciano una stagione 5 che, ammettiamolo, non vediamo già l’ora di vedere.