È innegabile, l’epidemia da COVID-19 sta mettendo a dura prova anche il più convinto dei pantofolai. Malgrado le restrizioni cambino più o meno a ritmo costante da un anno a questa parte, ogni nuovo annuncio sembra coglierci impreparati. In ogni caso, che tu sia un inguaribile pantofolaio o un intrepido viaggiatore, quello che puoi fare è metterti comodo e godere dei migliori tour virtuali nei più importanti musei del mondo. Proprio così. Da qualche anno infatti i principali istituti di cultura, dai più grandi ai più piccoli, hanno iniziato a proporre on-line i propri contenuti, dal materiale fotografico d’archivio ai tour a 360 gradi, dalle ricostruzioni virtuali ai video racconti all’interno dei musei.
Lo stesso Google Art & Culture ha lanciato una campagna totalmente dedicata ai musei, creando in pieno stile street view i tour virtuali dei più famosi musei del mondo: dagli Uffizi di Firenze, al Musée D’Orsay di Parigi, dal Guggenheim Museum di New York, alla National Museum of Modern and Contemporary Art, Seoul di Seul. Ma non solo. La collezione Google Arts & Culture include anche il Londinese British Museum, il Van Gogh Museum di Amsterdam, Il Paul Getty di Los Angeles, e letteralmente migliaia di tour virtuali in cui si può fruire di collezioni d’arte o scientifiche in altissima risoluzione. Uno strumento questo particolarmente utile per gli studenti di ogni ordine e grado. Tuttavia, anche in virtù dell’improvviso blocco delle attività, i Musei hanno accelerato sui contenuti on-line, creando dei propri tour virtuali, alcuni dei quali interattivi e dinamici. E allora ecco l’elenco dei 5 migliori tour virtuali prodotti da Musei.
1 – Rijksmuseum, Amsterdam
Il Rijksmuseum di Amsterdam si aggiudica da sempre una posizione in vetta alla classifica dei musei più innovativi, dal punto di vista dell’utilizzo del digitale. Non tradisce le aspettative neanche nel caso del suo tour virtuale. Si tratta infatti di un virtual tour interattivo dal titolo “Masterpieces up close”. Grazie a questo strumento il visitatore è condotto attraverso le sale alla scoperta della più grande collezione di dipinti del Secolo d’oro olandese, in maniera innanzitutto ludica. L’utente deve infatti risolvere degli enigmi al fine di proseguire nell’esplorazione delle sale, e per farlo deve scrutare da vicino le opere, andare alla scoperta di dettagli nascosti tra i capolavori dei vari Rembrandt, Vermeer, Steen e altri artisti che hanno consacrato la pittura fiamminga.
Che dire, un’occasione imperdibile per imparare giocando, per divertirsi scoprendo!
2 – Smithsonian National Museum of Natural History, Washington, D.C.
Lo Smithsonian National Museum è uno dei più importanti musei di storia naturale del mondo. Le sue enormi sale affascinano da sempre grandi e piccini, in particolare grazie alla presenza di enormi scheletri di dinosauro.
Grazie al suo tour virtuale, disponibile on-line sul sito del museo, lo Smithsonian prova a raggiungere il pubblico anche da remoto: è possibile infatti effettuare una visita autonoma sala per sala, sia da Smartphone sia da desktop. Si possono osservare da vicino gli scheletri dei grandi predatori del passato, dai dinosauri agli animali acquatici, si possono approfondire le curiosità sui fossili e sui minerali, e sono inoltre disponibili contenuti relativi a oggetti non più in esposizione. I tour disponibili sono inoltre tematici e permettono all’utente di scegliere cosa approfondire, in base al proprio interesse.
3 – Musée du Louvre, Parigi
Un altro nome che non possiamo non citare nel firmamento dei musei è quello del Louvre di Parigi. Il museo non ha bisogno di presentazioni ma forse non tutti sanno che sul sito del museo sono disponibili ben sette diversi tour virtuali, divisi per temi: The Advent of the Artist, Founding Myths: From Hercules to Darth Vader, Power Plays, The Body in Movement, Egyptian Antiquities, Remains of the Louvre’s Moat and Galerie d’Apollon. Anche in questo caso è possibile avvicinarsi alle opere e leggere i diversi approfondimenti disponibili. Ma non è tutto: il Louvre ha dato vita anche alla “Mona Lisa Beyond the Glass” Virtual Reality Experience, per i fanatici della Realtà Virtuale.
In partnership con HTC Vive Arts, il Museo ha presentato questa esperienza unica incentrata sul capolavoro di Leonardo, la Gioconda. Scaricando l’app “VR – Mona Lisa” App, disponibile sia per Android che per iOS, e utilizzando un cardboard, sarà possibile immergersi in un video 360, alla scoperta dei dettagli più nascosti e delle ultime scoperte scientifiche sull’opera di Leonardo.
4 – Musei Vaticani, Città del Vaticano
Con un’affluenza media annua di circa sei milioni e mezzo di visitatori da tutto il mondo, i Musei Vaticani sono tra le più ricche collezioni storiche di sempre. Essi espongono l’enorme collezione di opere d’arte dei diversi papi che si sono succeduti: la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono parte delle meraviglie che i visitatori possono ammirare nel loro percorso. Attraverso il sito dei Musei è possibile fruire di diversi tour 360, a seconda delle sale e dei pezzi della collezione che più appassionano l’utente. Utile ora come strumento di approfondimento personale, ma anche molto consigliato per pianificare bene una visita dal vivo, da effettuare non appena si potrà tornare a popolare queste preziose sale. Non è raro, infatti, che un visitatore poco esperto si perda all’interno dei labirintici corridoi del museo. Dunque, perché non approfittarne?
5 – British Museum, Londra
Molto particolare la scelta di un altro colosso tra i musei del mondo, il British Museum di Londra. Il virtual tour del British non si effettua attraverso le sale, bensì attraverso una linea del tempo, la cosiddetta “Museum’s History Connected infographic platform”. Grazie a questa infografica moderna e molto accessibile il visitatore può esplorare l’intero catalogo del museo, dalle mummie Egizie alla statuaria classica, dalle epigrafi antiche alle opere di pittura moderna. La linea del tempo è interattiva e le informazioni estraibili in maniera del tutto autonoma da parte di un utente, che può essere un bambino, quanto un professore di storia dell’arte.
Una scelta orizzontale, che mette tutti d’accordo.