Wandavision si è appena conclusa con il suo nono episodio e, seppur il suo finale abbia fatto molto discutere, la serie è subito diventata uno dei prodotti più amati dai fan del Marvel Cinematic Universe. Per provare a colmare quel vuoto che si crea dentro ognuno di noi alla fine di una bella serie TV, ripercorriamo insieme i momenti migliori di WandaVision: ATTENZIONE, questo articolo contiene spoiler sulla serie!
1 – Aiutalo
La serie inizia spiazzando tutti con uno stile da sitcom anni ’60 sia nell’aspetto che nei contenuti. Un umorismo leggero pervade l’atmosfera della casa di Wanda e Visione, gag spiritose e giochi di parole si susseguono per quasi tutta la puntata ma non si può ignorare l’aura di tensione che, quasi invisibile, avvolge tutto. Quest’aura diventa poi una certezza quando, durante la cena, un boccone andato di traverso rischia di soffocare il capo di Visione e Wanda, con un tono completamente diverso da quello utilizzato fino a quel momento, ordina “aiutalo” al marito costringendo Visione a svelare i suoi poteri. Bastano questi pochi secondi a squarciare il velo di leggerezza e avere il primo assaggio di quanto profonda sia la tana del Bianconiglio, ma quello sarà solo l’inizio.
2 – Quicksilver chi?
Puntata dopo puntata la verità inizia ad intravedersi, i più attenti iniziano a intuire dove andrà a parare la serie, ma se c’è una cosa che nessuno si aspettava e che ha creato il più totale smarrimento nello schermo e fuori è stata la comparsa di Pietro aka Quiksilver. Ok, un morto è tornato in vita, anche Visione è morto eppure è lì, perciò fin qui nulla di strano, il problema è che nessuno si aspettava di vedere il Quiksilver del mondo Fox/X-Men, ovvero quello interpretato da Evan Peters. Inutile dire che questo è stato uno dei plot twist più sconvolgenti della serie e che ha dato il via a mille speculazioni da parte dei fans che non vedono l’ora di vedere i mutanti nel Marvel Cinematic Universe
3 – Una nuova Stella
Appena sentito nominare il nome del personaggio interpretato dalla bravissima Teyonah Parris, Monica Rambeau, gli spettatori più attenti e i lettori di fumetti sapevano già che quest’ultima sarebbe stata ben più di un membro dello S.W.O.R.D. e la sua nascita è una delle tante sorprese di questa serie. Lungo gli episodi scopriamo che oltrepassare il muro di potere creato da Wanda altera in qualche modo le cellule del corpo umano, ma Monica non si fa scoraggiare da questo pericolo potenzialmente letale quando è il momento di rientrare a Westview per cercare di salvare Wanda, e il coraggio della ragazza sarà premiato con nuovi poteri, quelli che la renderanno, speriamo, una nuova eroina dell’MCU. La rivedremo al fianco di Carol Danvers in Captain Marvel 2?
4 – Che cos’è il dolore?
Credo che tutti siamo d’accordo nell’affermare che l’ottavo episodio sia il più emozionante, drammatico e romantico dell’intera serie nonché uno dei più belli. Con Agatha al suo fianco a farle da Virgilio, Wanda compie un viaggio triste e doloroso attraverso tutta la sua vita alla ricerca della vera fonte del suo potere. In questa puntata si sprecano i momenti memorabili, dalla sua infanzia all’incontro con la gemma dell’anima, ma la parte che ha spezzato il cuore di tutti è quel potentissimo dialogo tra lei e Visione in cui il sintezoide si chiede e chiede a Wanda:
“Ma cos’è il dolore, se non amore perseverante?”.
5 – Agatha All Along
Sin dal primo episodio le sigle di apertura sono state uno degli aspetti più divertenti e meglio riusciti della stagione, tutte realizzate con i crismi che caratterizzano le sitcom delle diverse decadi, senza contare i tantissimi easter eggs che nascondevano. Ma l’apice di questo espediente è arrivato alla rivelazione clou della serie, quando Agnes, quella che abbiamo visto fino a quel momento come la vicina impicciona, si toglie la maschera rivelando la sua vera identità. Proprio a questo punto una sigla tutta dedicata ad Agatha ripercorre alcuni momenti fondamentali della serie rivisti dal punto di vista della strega con tanto di canzoncina personalizzata. Che dire se non geniale?!
6 – Scarlet Witch
Nonostante Wanda sia stata parecchio presente in diversi film Marvel, ancora non era ma stata “definita” come Scarlet Witch, questo fino all’ottavo episodio di WandaVision, quando Agatha finalmente riconosce che Wanda è la strega del caos. Con l’assegnazione “ufficiale” del nome la protagonista prende coscienza di se stessa, dei suoi poteri e la vediamo con grande gioia indossare il nuovo costume in una sequenza potentissima. Questa serie sarà probabilmente solo il primo tassello della storia di Scarlet Witch nell’MCU e non vediamo l’ora di vedere come proseguirà.
7 – Io sono Visione
Con WandaVision, Paul Bettany e il suo Visione si sono presi finalmente il tempo che si meritavano sullo schermo, rimediando alle pochissime scene d’azione dedicate al personaggio lungo tutta la saga cinematografica. Nell’ultimo episodio il Visione creato da Wanda e il sintezoide bianco mandato dallo S.W.O.R.D. se le danno di santa ragione in un’ottima scena d’azione ma, nonostante le mazzate di qualità, la risoluzione finale arriva solo grazie alle capacità di ragionamento che caratterizzano il personaggio. Con un dialogo scritto alla perfezione sulla coscienza di se stessi, i ricordi e il paradosso della Nave di Teseo, i due Visione cercano di capire chi dei due sia il vero visione, sempre che ne esista ancora uno. Proprio questo dialogo riconferma Visione come uno dei personaggi più profondi dell’universo cinematografico Marvel e Paul Bettany un attore dalle grandi capacità interpretative.
8 – WandaVision Family: Uniti!
Le emozioni e l’azione non sono di certo mancate nell’ultimo episodio della serie e in alcune scene abbiamo trovato entrambi, sapientemente mescolati. Una di queste è il momento “Family Power” dove nella battaglia contro Agatha e Lo S.W.O.R.D. Billy e Tommy hanno affiancato i genitori in un combattimento di squadra. Piccoli nella stazza ma grandi nel coraggio i futuri Wiccan and Speed danno sfoggio dei loro poteri ereditati dalla madre e dal fratello Pietro in una scena tanto divertente quanto emozionante.
9 – Grazie per avermi scelta
Ed eccoci al gran finale, all’addio. L’illusione non poteva durare per sempre e con lei la famiglia che Wanda si era creata utilizzando i suoi poteri. Mentre l’esagono che delimitava Westview e con lei l’area influenzata dalla strega, Wanda e Visione danno un ultima buonanotte ai due figli e proprio in quel momento lei ringrazia i figli di averla scelta come madre. Se però siete rimasti attaccati alla televisione fino alla fine dell’ultimo episodio saprete che forse non tutto è perduto e chissà, magari un giorno rivedremo la famiglia di nuovo riunita.
10 – Gomblotto!
Aldilà di quello visto su schermo, WandaVision è riuscita al 100% nel suo scopo di prodotto d’intrattenimento anche al di fuori, sfruttando a pieno la trasmissione settimanale e dando il tempo ai fan di costruire le più complesse teorie in attesa della puntata seguente. Tutto questo non ha fatto altro che aumentare l’hype episodio dopo episodio e l’inevitabile coinvolgimento dei fan che per settimane non hanno parlato d’altro, di certo non si può dire che questo non sia stata una delle cose migliori della serie.