Contrasto agli avversari e impostazione del gioco. Può essere riassunto così, in modo forse anche troppo semplice, il ruolo del centrocampista. Insomma, un ruolo a dir poco fondamentale nel mondo del calcio e negli schemi tattici di una singola squadra. Non si può nemmeno dimenticare che, in fase difensiva, è in mezzo al campo che si sviluppa il recupero del pallone e quella che viene definita interdizione. Ed è per di più attraverso il pressing che l’azione può esser ribaltata poi in offensiva.
Ma, al di là dei dettami tattici e delle disquisizioni meramente tecniche, al giorno d’oggi, sono tanti gli interpreti che balzano agli occhi e che si mettono, partita dopo partita, sempre più in mostra. Ma quali sono coloro che possono essere definiti i centrocampisti più forti al mondo? Ne abbiamo individuati 10 e ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le caratteristiche.
1. Luka Modric
Il viaggio non può che cominciare dal croato Luka Modric, che molto spesso, nel corso della sua carriera, ha fatto stropicciare gli occhi agli amanti del calcio. Fisicità, stile, visione di gioco, tecnica, tiro dalla distanza: davvero difficile scegliere una qualità. Probabilmente il suo valore può essere perfettamente descritto dal fatto che, vincendo il Pallone d’Oro nel 2018, ha interrotto e messo fine a quello che era il duopolio Cristiano Ronaldo-Messi. E a 37 anni continua a illuminare e a far gioire i tifosi del Real Madrid.
2. Kevin De Bruyne
Se si discute di giocatori totali, il belga è forse l’esempio più lampante e più chiaro di tutto ciò. D’altronde si sta parlando di un centrocampista che può giocare ovunque, al centro ma anche su entrambe le fasce. E questo non porta ad alcuna variazione di quello che è il suo rendimento in campo. De Bruyne è principalmente bravo nelle accelerazioni palla al piede e molto spesso si è fatto notare per le sue capacità di calciare in porta. D’altronde al buon Kevin il vizio del gol di certo non è un qualcosa che manca. E lo sa molto bene l’allenatore del Manchester City Pep Guardiola, che ne ha fatto un caposaldo dei suoi schemi.
3. N’Golo Kanté
Dalle sue parti non si passa. Possono davvero essere descritte così le caratteristiche del calciatore transalpino. Interdizione, capacità di coprire tutte le zone del campo, di contrastare un avversario e poi di far subito ripartire l’azione: questo è Kanté. Insomma, il francese è un mediano a 360 gradi, che si è fatto conoscere nel 2018, quando la Francia ha vinto il Mondiale. Al Chelsea si è definitivamente consacrato, diventando un pilastro nel trionfo in Champions League della scorsa stagione.
4. Franck Kessie
Quanto fatto dall’ivoriano con la maglia del Milan nelle scorse stagione ha fatto letteralmente impazzire i tifosi rossoneri e non solo. Kessie è un giocatore che può essere definito, senza troppi giri di parole e senza timore di esser smentiti, completo. Infatti sa contrastare, ma anche costruire. A colpire di lui è però soprattutto la sua freddezza in zona gol, dimostrata in particolar modo dagli undici metri. L’africano è stato infatti uno dei migliori rigoristi della Serie A negli ultimi anni. Al Barcellona si sta pian piano imponendo, dimostrando quelle che sono le sue indiscutibili qualità. E ci sono anche dei margini di miglioramento.
5. Jorginho
Sicuramente uno dei giocatori simbolo nel trionfo agli Europei del 2021. La manovra della Nazionale italiana partiva infatti dai suoi piedi. Piedi di colui che può essere definito un grande regista, che fa dell’intelligenza tattica e del senso della posizione quelle che sono le sue peculiarità e i suoi marchi di fabbrica. Pilastro anche nel Chelsea campione d’Europa, deve senza alcun dubbio molto a Maurizio Sarri, con cui ha raggiunto consacrazione, maturità e soprattutto che l’ha aiutato a trovare una grandissima consapevolezza in quelli che sono i suoi mezzi e le sue qualità.
6. Joshua Kimmich
Nel viaggio tra i centrocampisti più forti del mondo non poteva certo mancare un tedesco. La concretezza teutonica è perfettamente rappresentata dal 27enne, pilastro del Bayern Monaco. Il suo punto di forza è la sua duttilità. che gli consente di adattarsi alle necessità della squadra e a ogni situazione e momento della partita. Le sue qualità sono state tra l’altro confermate dal fatto che sia stato nominato miglior centrocampista da parte dell’Uefa. E la Germania punterà molto su di lui per i prossimi Mondiali.
7. Bruno Fernandes
Senso del gol, capacità di muoversi e di giocare tra linee: sicuramente il portoghese è un centrocampista con caratteristiche prettamente e maggiormente offensive. I suoi numeri in zona gol sono importanti ed è probabilmente una delle poche luci in un periodo non troppo semplice e brillante per il Manchester United, soprattutto se si pensa agli antichi fasti del club inglese. Va detto che, nonostante sia fondamentale e imprescindibile in fase offensiva, si fa notare e apprezzare anche per le sue abilità nei ripiegamenti difensivi. Insomma, un giocatore davvero moderno e che è pedina preziosa per ogni allenatore.
8. Casemiro
Il suo passaggio dal Real Madrid, fresco vincitore della Champions League, al Manchester United, in fase di ricostruzione e di riassestamento, ha senza alcun dubbio fatto molto discutere la scorsa estate. Il brasiliano però molto probabilmente aveva bisogno di nuovi stimoli e di cambiare aria, dopo aver dimostrato tutto in Spagna. Casemiro è un costruttore di gioco, ma allo stesso è capace di alternare qualità e quantità. Insomma, è uno di quei giocatori poco appariscenti e spettacolari, ma la cui importanza e il cui peso si percepiscono e si capiscono solo quando non è in campo.
9. Sergej Milinkovic-Savic
Il serbo spadroneggia e domina ormai da anni in Serie A, dove ha messo in mostra tutte le sue qualità con la maglia della Lazio. La sua fisicità, la sua duttilità, la sua tecnica, le sue giocate di fino e il suo senso del gol l’hanno reso in più di un’occasione l’oggetto del desiderio di svariati club in sede di calciomercato. Ma per ora i biancocelesti se lo coccolano e se lo godono. Gli 11 gol e i 10 assist della scorsa stagione, sotto la gestione Sarri, fanno capire come abbia ormai raggiunto la definitiva maturità. Eppure in casa capitolina si sogna di riuscirlo a blindare definitivamente.
10. Segio Busquets
Il nostro cammino tra i centrocampisti più forti al mondo non poteva che terminare con uno degli uomini simbolo dell’era d’oro della Spagna e del Barcellona. E, nonostante gli anni passino anche per lui, la sua visione di gioco è ancora di un livello a dir poco eccelso. Una cosa che è stata dimostrata alla perfezione negli Europei dello scorso anno, dove Busquets ha indossato la fascia da capitano. L’ennesima dimostrazione del fatto che, oltre a un’indiscutibile tecnica, a caratterizzarlo e a differenziarlo dagli altri sono sempre stati carisma e personalità.