Paolo Villaggio è stato uno dei comici più amati della sua generazione ed è entrato nell’immaginario collettivo con il suo ragionier Ugo Fantozzi (e altri personaggi “fantozziani” come Fracchia). Al tempo stesso anche i personaggi che gravitano attorno al ragioniere, da sua moglie e sua figlia ai colleghi Calboni, Filini e la signorina Silvani, sono diventati iconici, così come tante celebri battute e situazioni tragicomiche. Persino la celebre “nuvoletta” di Fantozzi è ormai un simpatico simbolo di sfiga così come altri elementi della serie.
Nell’articolo che segue abbiamo selezionato per voi i migliori film di Fantozzi, ricordando anche le scene più divertenti e qualche curiosità.
1. Il secondo tragico Fantozzi (1976)
Abbiamo messo Il secondo tragico Fantozzi al primo posto di questa classifica come miglior Fantozzi, perché è il film più divertente e pieno di scene memorabili. Il cast è lo stesso del primo film e, anche se il secondo non introduce grandi cambiamenti per il personaggio di Paolo Villaggio, le situazioni in cui si ritrova il ragioniere sono ormai entrate nella storia della commedia all’italiana. Tra giocate al casinò, inaugurazioni, visioni (obbligate) di film d’essai, il secondo Fantozzi è uno dei film più divertenti, uno di quelli che si rivedono sempre volentieri.
Le scene più divertenti: difficile sceglierne solo una: quella della Corazzata Kotiomkin (e della partita Inghilterra Italia) è epica, ma anche quella della Contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, sfortunata madrina della terrificante inaugurazione della turbonave è ricordata ancora oggi per la celebre battuta: “capovaro, vado?”
Una curiosità sul film: Il film di Sergei M. Eisenstein si intitola La Corazzata Potemkin, ma ne Il secondo tragico Fantozzi viene chiamato La corazzata Kotiomkin per una questione di diritti. Elisabetta Villaggio ha spiegato che probabilmente i diritti del film avevano costi troppo elevati, o più semplicemente sarebbe stato complicato ottenerli.
2. Fantozzi contro tutti (1980)
Fantozzi contro tutti è il terzo film della serie con Paolo Villaggio ed è anche il primo film in cui il ruolo di Pina Fantozzi, moglie del ragioniere, è interpretato da Milena Vukotic (nei primi due film e in Superfantozzi è interpretata da Liù Bosisio, attrice che il pubblico conosce anche per aver doppiato Marge ne I Simpson)
Tra settimane bianche funestate da flatulenze, diete dimagranti dall’approccio nazista, una crisi coniugale e programmi televisivi erotici (il celebre Oroscopone Super Porno Show), si ride tantissimo.
Le scene più divertenti: la dieta dimagrante nella clinica del professor Birkenmaier, con Fantozzi che cede alla tentazione delle famigerate polpette di Bavaria e tutta la parte con Diego Abatantuono, che interpreta Cecco il Fornaio. Fantozzi scopre che sua moglie si è invaghita del rozzo panettiere, e continua a comprare quintali di pane da lui, per vederlo.
Un’altra scena di culto è quella della telefonata anonima, con Filini che chiede a Fantozzi (conciato in modo improbabile) di fare “l’accento svedese” al telefono.
Una curiosità sul film: La vera figlia di Paolo Villaggio, Elisabetta, appare in due diverse scene durante la famigerata Coppa Cobram: è la sposa al banchetto di nozze e, successivamente, appare anche accanto all’altra “figlia” di Villaggio, Mariangela, all’arrivo.
3. Fantozzi (1975)
Fantozzi è il primo film della serie con Paolo Villaggio nel ruolo del ragioniere Ugo Fantozzi, personaggio che oggi è entrato nell’immaginario collettivo (ad esempio, l’aggettivo “fantozziano” si riferisce a qualcosa di disastroso, impacciato e grottesco al tempo stesso).
Il primo film, diretto da Luciano Salce, è una satira del mondo degli impiegati e degli uffici in Italia, vere giungle popolate da animali bizzarri e feroci, da approfittatori, da megapresidenti e da vittime sacrificali. Tratto da due libri scritti dallo stesso Villaggio, Fantozzi ci presenta tutto il corollario di personaggi che gravitano attorno al ragioniere: sua moglie Pina (Liù Bosisio) e sua figlia Mariangela (Plinio Fernando) ma anche i colleghi Filini (Gigi Reder), la Signorina Silvani (Anna Mazzamauro), e il geometra Luciano Calboni (Giuseppe Anatrelli).
La scena più divertente: quella in cui Fantozzi tenta di prendere l’autobus al volo. La figlia di Villaggio ha raccontato che questa scena è tratta da un episodio realmente accaduto all’attore prima che diventasse famoso. Nel suo tentativo di rincorrere l’autobus per recarsi al lavoro, Villaggio fu “incitato” dai vicini di casa che seguirono la sua impresa dai loro balconi. Impresa che, tuttavia, non andò a buon fine.
Indimenticabile anche la scena del Veglione di Capodanno, col Maestro Canello che decide arbitrariamente di spostare le lancette dell’orologio..
Una curiosità sul film: Inizialmente, Anna Mazzamauro era stata considerata per interpretare Pina. L’attrice deve molto alla sua Signorina Silvani e, oltre ad essere molto impegnata a teatro, è anche considerata una delle icone gay italiane più amate.
Plinio Fernando, invece, oggi ha chiuso con il mondo del cinema e lavora principalmente come artista e scultore.
4. Fantozzi subisce ancora (1983)
Fantozzi subisce ancora è il quarto film della serie, diretto da Neri Parenti ed anche il primo film in cui Calboni viene interpretato da Riccardo Garrone. Il precedente interprete di Calboni, Giuseppe Anatrelli, morì improvvisamente a soli 56 anni, nella sua casa di Napoli. Questo film è dedicato a lui.
Nel film, Mariangela viene messa incinta da Loris Batacchi, il “capufficio pacchi” sessuomane interpretato da Andrea Roncato. Ugo e Pina proveranno ad affrontare l’uomo a casa sua ma saranno travolti dalle sue smanie.
La scena più divertente: tutta la parte sulla terrificante vacanza in “camper” organizzata da Filini, compreso l’incontro con il pelosissimo (e maleodorante) Franchino, l’intellettuale in salopette che conquista le donne della compagnia.
Una curiosità sul film: Nella scena della vacanza, appare brevemente anche la svedese Marina Hedman, una pornostar all’epoca molto attiva: è la procace compagna di viaggio di Calboni. Nella vita reale, Hedman fu sposata col giornalista Rai Paolo Frajese.
5. Superfantozzi (1986)
Superfantozzi è l’unico film della serie con Paolo Villaggio che differisce dagli altri, sia per il soggetto che per il cast: nel film comico a tema storico, infatti, torna Liù Bosisio (che era stata la moglie di Fantozzi nei primi due film) ma è assente la Mazzamauro.
Diretto da Neri Parenti, Superfantozzi è un “libro di storia” nel quale il ragioniere racconta i periodi storici più importanti, dalla preistoria, alle guerre mondiali, sempre con un approccio catastrofico alla vita.
La scena più divertente: L’apparizione di Villaggio con la foglia di fico d’india che gli copre le parti basse è memorabile.
Una curiosità sul film: La controfigura di Paolo Villaggio nei film di Fantozzi era Clemente Ukmar, con il quale l’attore stabilì un rapporto affettuoso e duraturo. I due si rividero, a sorpresa, nel 2015, a Roma, in occasione dell’ultima apparizione pubblica di Villaggio alla Festa del Cinema. Fu un momento emozionante per entrambi.
6. Fantozzi va in pensione (1988)
Fantozzi va in pensione differisce dagli altri film della serie perché introduce cambiamenti importanti per il protagonista e la sua famiglia, ma soprattutto perché le dinamiche lavorative passano in secondo piano. Mariangela non è più una ragazzina, adesso ha un marito – scimmia e una figlia piccola. Fantozzi intanto cerca di tenersi impegnato per non annoiarsi.
La scena più divertente: quella in cui Fantozzi e sua moglie vanno a vedere Le Casalingue al cinema, ignari che si tratti di un film porno. È la scena che vale tutto il film.
Curiosità sul film: Come spiega la pagina Facebook Lost in Location, il cinema in cui è ambientata la scena delle Casalingue si trova in via Pier Delle Vigne a Roma e oggi si chiama Alhambra. All’epoca si chiamava Splendid e a fasi alterne era stato sia un cinema “normale” che a luci rosse.
Per quanto riguarda la scena sullo schermo, i titoli di testa sono presi dal vero film pornografico Hard Soap, Hard Soap (1977) con John Holmes e Lauren Dominique, ma la sequenza della “colazione” che vediamo in seguito non è presa da quel film.