C’è chi pensa che la lettura sia un piacere da assaporare lentamente, e chi invece non alza gli occhi dal libro finché non l’ha finito. Se appartenete a questa categoria di persone o, semplicemente, avete voglia di un libro breve, che si legga in poche ore, ecco qui la lista dei migliori libri da leggere in un giorno solo: buona lettura!
1. Una storia semplice – Leonardo Sciascia (66 pagine)
Libro breve da solo 66 pagine che si può leggere in un giorno o anche meno senza alcun problema, Una storia semplice in realtà è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga, due parole che però Sciascia non nomina mai esplicitamente. La storia di ispira ad un fatto realmente accaduto, ovvero il furto della “Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi” di Caravaggio. L’opera di Sciascia ebbe un notevole successo, tanto che ne venne tratta la sceneggiatura di un film omonimo con la regia di Emidio Greco e con la magistrale interpretazione dell’attore Gian Maria Volontè.
Anno di prima pubblicazione: 1989 Autore: Leonardo Sciascia Casa Editrice: Adelphi Lingua originale: italiano Pagine: 66
2. La metamorfosi – Franz Kafka (79 pagine)
La metamorfosi (Die Verwandlung in tedesco) è il racconto più noto di Franz Kafka. L’opera fu pubblicata per la prima volta nel 1915. All’inizio del racconto, il protagonista si sveglia una mattina e si ritrova trasformato in un enorme insetto. Dovrà cercare, per quanto possibile, di adattare la propria vita a questa nuova e assurda condizione, in particolare nei confronti dei suoi parenti e del proprio datore di lavoro. Si tratta di una potente metafora.Come scrive Luigi Forte nella sua introduzione: «Dietro l’icona dell’insetto si nasconde l’abnegazione del figlio disposto a sacrificarsi, ma soprattutto la sua implacabile denuncia: essere costretto a denigrarsi, rimpicciolirsi, scomparire di fronte al potere illimitato».
Anno di prima pubblicazione: 1915 Autore: Franz Kafka Casa Editrice: Rizzoli Traduttore: G. Schiavoni Lingua originale: tedesco Titolo originale: Die Verwandlung Pagine: 105
3. Il ballo – Irene Nemirovsky
Con la naturalezza di un classico, Il ballo mescola i temi più ardui: la rivalità madre-figlia, l’ipocrisia sociale, le conseguenze nefaste della ricchezza improvvisata, le vendette smisurate dell’adolescenza. In poche pagine, con una scrittura scarna ed essenziale, Némirovsky riesce a raccontare un dramma dell’amore, del risentimento e dell’ambizione. Narrato in terza persona, senza salti temporali che non siano dei brevissimi flash, la scrittura scorre cristallina e piacevole ed il libro si divora in un’ora.
Anno di prima pubblicazione: 1930 Autore: Irène Némirovsky Casa Editrice: Adelphi Traduttore: Margherita Belardetti Lingua originale: francese Titolo originale: Le Bal Pagine: 83
4. La caduta – Albert Camus
La caduta è un romanzo di Albert Camus scritto nel 1956. A ragion veduta, può essere definito un libro lucido e incalzante, intensamente filosofico. Dalla prima all’ultima delle sue novanta pagine, Camus non dà un attimo di tregua al lettore, ponendogli costantemente domande esistenziali di ineludibile urgenza, fino al delirante e quasi satanico finale. Il protagonista e narratore di questo romanzo, l’avvocato Jean-Baptiste Clamence, è l’emblema dell’uomo che vive nell’assurdo, la categoria filosofica utilizzata da Albert Camus per analizzare la condizione umana.
Anno di prima pubblicazione: 1956 Autore: Albert Camus Casa Editrice: Bompiani Traduttore: Yasmina Mélaouah Lingua originale: francese Titolo originale: La Chute Pagine: 96
5. Il fucile da caccia – Inoue Yasushi
Il fucile da caccia è l’opera prima di Inoue Yasushi, critico d’arte e poeta. Pubblicato nel 1949, quando l’autore ha già 42 anni, si presenta subito come un piccolo capolavoro. La fortuna di questo romanzo sta nella sua brevità e in un miracoloso equilibrio narrativo. Un equilibrio impervio come il gioco amoroso che tiene legati i destini dei quattro personaggi, un uomo e tre donne, e che, pur appeso a un filo sottilissimo, li accompagna nel corso degli anni senza mai ledere la calma ritualità delle loro esistenze. Ciononostante il romanzo è attraversato da una tensione costante, da una rabbia sorda e trattenuta che non esplode neanche alla fine, quando ogni menzogna è stata svelata, ogni passione consumata, e a regnare è la consapevolezza che ogni essere è abitato da una vita segreta, inavvicinabile.
Anno di prima pubblicazione: 1949 Autore: Yasushi Inoue Casa Editrice: Adelphi Traduttore: Giorgio Amitrano Lingua originale: giapponese Titolo originale: Ryōjū Pagine: 100
6. Metafisica dei tubi – Amelie Nothomb
La penna di Amélie Nothomb disegna la mappa dei primissimi anni di vita trascorsi in Giappone: ne viene fuori una non-biografia. Indizi e ricordi delle prime scoperte si accavallano in un turbinio di metafore e paradossi irriverenti. Le proprietà terapeutiche del cioccolato, la parola (pensiero fatto carne), la quadratura degli opposti, la sinergia con il luogo di nascita… fino al filtraggio della realtà come unica via di scampo. Una faccenda, quella dell’esperienza delle cose, del primo impatto col mondo, che lascia sempre una ferita: nulla passa senza traccia, neanche il nulla.
Anno di prima pubblicazione: 2000 Autore: Amélie Nothomb Casa Editrice: Voland Traduttore: P. Galeone Lingua originale: francese Titolo originale: Métaphysique des tubes Pagine: 111
7. La bella estate – Cesare Pavese
Scritto nella primavera del 1940 e pubblicato nel 1949, insieme a Il diavolo sulle colline e Tra donne sole, La bella estate è, come affermò lo stesso Pavese, la «storia di una verginità che si difende»: il racconto dell’inevitabile perdita dell’innocenza. Sullo sfondo di una Torino grigia e crepuscolare, si dipana la dolorosa maturazione di un’ingenua adolescente: nell’ambiente corrotto e sregolato della bohème artistica torinese, Ginia si innamora di un giovane pittore da cui, dopo resistenze interiori e rimorsi malcelati, si lascerà sedurre. È l’inizio di un amore disperato, carico di attese e illusioni, destinato a consumarsi nel breve attimo di una stagione. Un romanzo intenso e delicato che narra l’iniziazione alla vita, nella fase che segna, con la scoperta dei sensi e della tentazione, il passaggio dall’adolescenza alla maturità e la consapevolezza del proprio inevitabile destino.
Anno di prima pubblicazione: 1949 Autore: Cesare Pavese Casa Editrice: Einaudi Lingua originale: italiano Pagine: 108
8. Fahrenheit 451 – Ray Bradbury
Ambientato in un futuro distopico, Fahrenheit 451 è un romanzo dalla straordinaria potenza narrativa. Il protagonista è un vigile del fuoco, Montag, a cui però non è richiesto di spegnere gli incendi, ma di accenderli: armati di lanciafiamme, i pompieri hanno il compito di fare irruzione nelle case dei sovversivi che conservano libri e di bruciarli. Così vuole la legge. Montag però non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi, una moglie che gli è indifferente e un lavoro di routine. Finché, dall’incontro con una ragazza sconosciuta, inizia per lui la scoperta di un sentimento e di una vita diversa, un mondo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della imperante società tecnologica.
Anno di prima pubblicazione: 1951 Autore: Ray Bradbury Casa Editrice: Mondadori Traduttore: Giuseppe Lippi Lingua originale: inglese Titolo originale: Fahrenheit 451 Pagine: 177
9. Cuore di tenebra – Joseph Conrad
Cuore di tenebra fu scritto da Conrad in due mesi, nel 1898. È anzitutto un libro sul viaggio e sulla passione per la scoperta di luoghi nuovi. Il successo del romanzo Cuore di tenebra fu eclatante. Venne tradotto da molte case editrici e fu definito uno dei più importanti classici della letteratura del XX secolo. Il romanzo di Conrad è considerato dal lettore come una sorta di viaggio negli inferi del colonialismo bianco dell’Africa e nell’abisso della mente umana e mette il protagonista, e il lettore, a contatto con il “cuore di tenebra”: il Male, incarnato dalla figura demoniaca del personaggio Kurtz.
Anno di prima pubblicazione: 1899 Autore: Joseph Conrad Casa Editrice: Feltrinelli Traduttore: E. Capriolo Lingua originale: inglese Titolo originale: Heart of Darkness Pagine: 128
10. Le notti bianche – Fedor Dostoevskij
Quattro notti e un mattino per raccontare una storia che si muove al buio e nella penombra della coscienza. Un giovane sognatore, abituato a nutrirsi di sentimenti e impressioni, incontra nella notte una ragazza piangente e sola che sarà per lui l’appiglio verso il concreto mondo diurno. La città di San Pietroburgo saprà cullare nel suo bianco silenzio questa storia a due voci, fatta di confidenze notturne, attese e speranze e il mattino, al risveglio, rimarrà quello strano sapore in bocca, quella domanda di realtà inevasa: nelle notti bianche, negli improbabili intrecci e nei sussurri furtivi di due ipotetici amanti, qual è il vero confine del sogno?
Anno di prima pubblicazione: 1848 Autore: Fëdor Dostoevskij Casa Editrice: Feltrinelli Traduttore: Aleksei Bukowski Lingua originale: russo Titolo originale: Белые ночи Pagine: 128
11. Doppio sogno – Arthur Schnitzler
Reso celebre dalla trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick, Eyes Wide Shut, il romanzo di Schnitzler maschera la fragilità della morale borghese ed esplora il territorio ambiguo tra conscio e inconscio trascinando il lettore in un intrigante gioco di specchi in cui il reale sconfina nell’onirico e i sogni hanno l’evidenza del vero. Turbati dal pericoloso esercizio di reciproca sincerità cui hanno deciso di sottoporsi rivelandosi desideri proibiti e tentazioni represse, i due giovani coniugi, protagonisti del romanzo, si abbandonano a una notte di voluttuose evasioni: Fridolin vagando alla disperata quanto vana ricerca di un’avventura erotica con cui vendicarsi dell’infedeltà morale della moglie; Albertine invece insegue nel sogno l’appagamento dei sensi che la vita coniugale le nega. Doppio sogno è una delle riuscite supreme di Schnitzler, ormai sempre più spesso riconosciuto come uno dei grandi narratori psicologici della letteratura moderna, per il sorprendente spessore e la temibile lucidità delle sue storie, che sembrano aver dato fin dall’inizio per sottintese le scoperte della psicoanalisi.
Anno di prima pubblicazione: 1926 Autore: Arthur Schnitzler Casa Editrice: Adelphi Traduttore: Giuseppe Farese Lingua originale: tedesco Titolo originale: Traumnovelle Pagine: 132
12. Cronaca di una morte annunciata – Gabriel Garcia Marquez
Come nella migliore tradizione dei thriller, García Márquez annuncia fin dalle prime righe chi sarà la vittima, per poi tenere il lettore legato alla narrazione delle indagini intorno alle circostanze, e alle ragioni, dell’assassinio. E anche la definizione di «cronaca» per questo lungo racconto – o romanzo breve – è esatta: è il documento minuzioso e sottile di un’investigazione che ci rimanda alla grande abilità giornalistica dell’autore, il quale però non dimentica quei lati misteriosi o magici – i sogni premonitori di Santiago – caratteristici della sua scrittura. E dunque, Santiago Nasar morirà. Ma perché i fratelli Vicario vogliono ucciderlo e perché nessuno, in paese, cercherà di fermarli?
Anno di prima pubblicazione: 1981 Autore: Gabriel García Márquez Casa Editrice: Mondadori Traduttore: Dario Puccini Lingua originale: spagnolo Titolo originale: Crónica de una muerte anunciada Pagine: 138
13. Il vecchio e il mare – Ernest Hemingway
Hemingway pubblicò Il vecchio e il mare per la prima volta nel ’52 sulla rivista Life e con quest’opera vinse il Pulitzer nel ’53 e il premio Nobel nel ’54. È un grande classico della letteratura americana, ambientato a Cuba, il libro narra l’odissea del vecchio Santiago, che da ottantaquattro giorni non riesce a pescare nulla e si sente perseguitato dalla sfortuna che pare accanirsi su di lui. Finalmente la sorte sembra sorridergli quando al suo amo abbocca un enorme pesce. Il vecchio e il mare è un romanzo breve e per questo si presta ad essere letto più volte nella vita. Un capolavoro in cui la forza della natura e la tenacia dell’uomo sono messi a confronto.
Anno di prima pubblicazione: 1952 Autore: Ernest Hemingway Casa Editrice: Mondadori Traduttore: Silvia Pareschi Lingua originale: inglese Titolo originale: The Old Man and the Sea Pagine: 204
14. Il treno – Georges Simenon
Una volta girata l’ultima pagina de Il treno, il primo sentimento che affiora è lo stupore: stupore per la capacità straordinaria di Simenon di condensare in poche pagine tanta struggente perfezione. La storia è ambientata in Francia, al confine con il Belgio, e si svolge prevalentemente su un treno preso d’assalto da coloro che hanno abbandonato le proprie abitazioni, e sostanzialmente la propria esistenza, per sfuggire all’incombente pericolo tedesco, agli inizi della seconda guerra mondiale. La violenza e l’assurdità della guerra fa solo da sfondo, eppure permea e sconvolge le vite dei personaggi di questo romanzo.
Anno di prima pubblicazione: 1961 Autore: Georges Simenon Casa Editrice: Adelphi Traduttore: M. Romano Lingua originale: francese Titolo originale: Le Train Pagine: 103
15. Una stanza tutta per sé – Virginia Woolf
Scritto tra il 1928 e il 1929 in seguito a una serie di conferenze sul tema “donne e romanzo”, questo libro che si può leggere in un giorno costituisce uno dei più eloquenti trattati femministi del Novecento: partendo da un tema apparentemente secondario e cioè che una donna, per scrivere, debba avere del denaro e “una stanza tutta per sé”, Virginia Woolf porta alla luce le restrizioni imposte nel corso dei secoli alla creatività femminile dalla società, dalle leggi e dalle convenzioni. Attraverso riflessioni arricchite da sentimenti e storie personali, la Woolf dà vita a una forma ibrida tra saggio e racconto che – come descritto nella chiara introduzione di Egle Costantino – le permette di universalizzare le esperienze narrate in un testo lucido e stimolante, divenuto un punto di riferimento imprescindibile per approfondire e comprendere la questione femminile.
Anno di prima pubblicazione: 1929 Autore: Virginia Woolf Casa Editrice: Feltrinelli Traduttore: L. Bacchi Wilcock Lingua originale: inglese Titolo originale: A Room of One's Own Pagine: 160