Se c’è una categoria di film che ha sempre avuto difficoltà a trovare fortuna, quella è la famiglia delle pellicole tratte da videogiochi. Mentre gli adattamenti di fumetti e graphic novel macinano un successo dietro l’altro, i “cinegame” il più delle volte raccolgono risate al botteghino e sberleffi dalla critica. I motivi sono innumerevoli, quasi tutti riconducibili a un certo disinteresse produttivo nei confronti di questi progetti, i quali sono spesso realizzati con sciatteria e poco rispetto della materia d’origine, oltre che affidati a cineasti tutt’altro che competenti.
Eppure, in mezzo a tanti tentativi falliti, è possibile scovare alcuni titoli sorprendentemente validi. Negli ultimi tempi in particolare, si è assistito a una vera e propria rivoluzione, con diverse case cinematografiche che hanno iniziato a credere sul serio nei cinegame, arrivando a stanziare budget e risorse molto più importanti rispetto al passato. Sia chiaro, non stiamo parlando di capolavori o anche solo di ottimi film, però se confrontati con ciò che di solito ha da offrire il genere, queste pellicole ne escono tutto sommato degnamente. Ecco pertanto la classifica dei migliori film tratti da videogiochi che a nostro parere vale davvero la pena guardare.
15. Ratchet & Clank (2016)
Basato sull’omonima serie di videogiochi della Insomniac Games, Ratchet & Clank si è rivelato all’uscita un flop sia di critica che di pubblico. Eppure l’avventura spaziale del Lombax Ratchet e del suo amico, il robot Clank, improbabili eroi che lottano per la salvezza della galassia, pur non essendo una pietra miliare del cinema, rimane un film d’animazione tutto sommato divertente. I difetti non mancano (scarsa caratterizzazione dei personaggi, legame tra i due protagonisti poco approfondito, alcuni buchi di trama), ma il ritmo incalzante e la spiccata comicità rendono la pellicola più che godibile. Peccato solo per il pessimo doppiaggio di Favij e Greta Menchi nella versione italiana.
14. Warcraft – L’inizio (2016)
Minato da un’overdose di CGI, da una recitazione a tratti veramente piatta e soprattutto da numerosi tagli, l’adattamento cinematografico del più famoso videogioco di ruolo a tema fantasy di sempre non è stato del tutto all’altezza delle aspettative che il nome del regista (il talentoso Duncan Jones) e i mezzi coinvolti lasciavano sperare. Tuttavia ciò non significa che non abbia frecce al suo arco. Prima di tutto a livello tecnico Warcraft è impeccabile. Seppur onnipresenti, gli effetti speciali sono realizzati molto bene, specialmente nel caso degli orchi, che risultano paradossalmente più espressivi degli attori umani. Le ambientazioni poi sono una gioia per gli occhi sia per i fan che per gli amanti del fantasy in generale, mentre le battaglie sono sufficientemente appassionanti. Menzione d’onore per la colonna sonora di Ramin Djawadi, potente e trascinante.
13. Need for Speed (2014)
Ispirato all’omonima serie di videogiochi della EA Games incentrata sulle corse automobilistiche clandestine, Need for Speed a prima vista può sembrare una brutta copia di Fast & Furious, ma fortunatamente non è così. Merito del regista (ed ex stuntman) Scott Waugh che, per distanziarsi dall’azione esagerata e inverosimile della saga rivale, ha preferito evitare la CGI e puntare tutto sugli stunt. E infatti il film, benché abbia una prima parte eccessivamente lunga e dei dialoghi a tratti imbarazzanti, si distingue per delle scene di corsa automobilistica veramente stupende, girate come Dio comanda e che trasudano realismo da tutti i pori. Già solo per questo merita una visione.
12. Lara Croft: Tomb Raider (2001)
Il primo film dedicato all’archeologa Lara Croft è famoso per essere stato per molti anni la trasposizione cinematografica di uno dei videogiochi di maggior successo di sempre. La trama è completamente originale e vede la nostra eroina lottare contro la società segreta degli Illuminati per impedire che metta le mani su un manufatto in grado di controllare il tempo. Per quanto punti più sull’azione che su una buona sceneggiatura, Lara Croft: Tomb Raider non è malaccio e può sicuramente piacere agli amanti dei film d’avventura in stile Indiana Jones. Gran parte del merito va sicuramente all’attrice protagonista, Angelina Jolie, alter-ego perfetto della controparte videoludica.
11. Prince of Persia – Le Sabbie del Tempo (2010)
Tratto dalla nota saga di videogiochi della Ubisoft, Prince of Persia – Le Sabbie del Tempo è stato prodotto da Jerry Bruckeimer con la speranza che potesse essere un degno erede di Pirati dei Caraibi. Purtroppo non è stato così. Eppure la pellicola (un fantasy ambientato nella Persia medievale, in cui il principe Dastan deve districarsi tra complotti e manufatti magici) è stupenda sul piano estetico: gli effetti speciali sono ben fatti, i costumi realistici, le scenografie imponenti, la fotografia semplicemente fantastica e le musiche azzeccate. Anche gli attori sono perfetti, a cominciare da Jake Gyllenhaal nel ruolo del Principe. Funziona meno la regia di Mike Newell, specialmente nelle scene d’azione, che sono ben coreografate ma riprese e montate malissimo. Se però si riesce a passare sopra questi difetti, ciò che rimane è comunque un divertente film d’avventura adatto a tutta la famiglia.
10. Rampage – Furia animale (2018)
A volte non avere una vera trama su cui basarsi può essere una benedizione. È il caso di Rampage – Furia animale, monster movie ispirato al celebre platform degli anni ’80, la cui storia si può riassumere così: mostri giganti che distruggono cose. Una premessa tanto semplice quanto invitante, che il film di Brad Peyton ricama a proprio piacimento, riprendendo dal gioco giusto le specie dei mostri (un gorilla, un lupo e un coccodrillo mutati) e il fattore devastazione, e inserendo nel mucchio i muscoli e la personalità dominante di Dwayne “The Rock” Johnson. Il risultato è un blockbuster ignorante ma entusiasmante, che raggiunge l’apice nell’ultima mezz’ora dedicata alla distruzione di Chicago e che stupisce per la presenza di diversi momenti insolitamente “forti” (ai limiti dell’horror) per gli standard del PG-13.
9. Resident Evil (2002)
Rivisitazione dell’omonima saga survival horror a base di zombie della Capcom, Resident Evil si prende molte libertà rispetto ai videogiochi, introducendo tra le altre cose un personaggio inedito, Alice (interpretata da Milla Jovovich). Pensare che inizialmente doveva esserci George A. Romero alla regia può far scendere una lacrimuccia, però il buon Paul W.S. Anderson non se l’è cavata male e ha realizzato una buona pellicola che mischia in maniera efficace azione e horror, facendo leva su ambientazioni claustrofobiche e una buona dose di gore, senza rinunciare a un pizzico di tamarraggine. Ciliegina sulla torta è l’ottima colonna sonora firmata Marylin Manson, mentre tra le scene clou va sicuramente ricordata quella della stanza dei laser. È un vero peccato che i seguiti siano uno peggio dell’altro.
8. Mortal Kombat (1995)
Diretto anch’esso da Paul W.S. Anderson, Mortal Kombat è stato il primo vero successo per il genere dei film tratti da videogiochi. Ispirato al primo capitolo della famosa serie di picchiaduro, ha sicuramente il pregio di essere estremamente fedele al gioco nello stile, nelle ambientazioni e nella resa dei personaggi, oltre ad avere delle ottime scene di combattimento. Il lato negativo è che la violenza tipica della saga è stata notevolmente edulcorata per ottenere la classificazione PG-13. Ciò tuttavia non impedisce di poter apprezzare questo B-movie ignorante ma appassionante, che purtroppo ha avuto la sfortuna di avere un seguito veramente pessimo e un reboot recente poco memorabile. Menzione speciale per il tema musicale, l’orecchiabilissimo ed elettrizzante “Techno Syndrome”.
7. Final Fantasy: The Spirits Within (2001)
Ispirato alla celebrata e prolifica serie di videogiochi fantasy/fantascientifici della Square, ma molto più orientato, sia nel tono che nell’estetica, verso la sci-fi più classica, Final Fantasy: The Spirits Within è stato uno dei primi film a proporre un’animazione fotorealistica al cinema. Il risultato è impressionante ed è valido ancora oggi, però la pellicola meriterebbe più attenzione anche per altri motivi. È infatti un avvincente e originale action fantascientifico che mescola in maniera affascinante ed efficace la spettacolarità tipica del blockbuster americano con la sensibilità del cinema giapponese. Un’opera decisamente sottovalutata, da recuperare al più presto.
6. Angry Birds – Il film (2016)
In quanto basato sull’omonima e scaricatissima app per cellulari, Angry Birds – Il film potrebbe sembrare a prima vista una banale operazione commerciale per far vendere di più i prodotti della Rovio. In realtà è a sorpresa un film d’animazione spassosissimo, con personaggi irresistibili, gag ben riuscite e divertenti citazioni. Si potrebbe obiettare che per una pellicola tratta da un gioco in cui degli uccelli si lanciano con una fionda contro dei maiali verdi, la parte che rimanda specificatamente a questo concept è un po’ troppo limitata, ma in fondo il film è godibilissimo anche così. Consigliato anche il seguito, purtroppo passato nelle sale senza troppi clamori.
5. Tomb Raider (2018)
Con tutto il rispetto per la versione con Angelina Jolie, ad aggiudicarsi il titolo di miglior trasposizione cinematografica di Tomb Raider è senz’altro il reboot del 2018 con Alicia Vikander. Basato a sua volta sul riavvio videoludico del 2013, il film di Roar Uthaug (The Wave) ha come protagonista una Lara Croft agli inizi, che decide di intraprendere una spedizione su un’isola sperduta alla ricerca del padre scomparso. Malgrado una scarsa varietà in fatto di location, personaggi secondari poco approfonditi e una trama fin troppo simile a Indiana Jones e l’ultima crociata, Tomb Raider convince grazie al tono più serio e realistico, alle riuscite sequenze d’azione e soprattutto all’ottima interpretazione della Vikander.
4. Sonic – Il film (2020)
Può un redesign salvare un film? Nel caso di Sonic pare di sì. Quando il primo trailer approdò in rete, i fan rimasero sconcertati dall’aspetto a dir poco discutibile dell’iconico porcospino blu dei videogiochi SEGA. Il malcontento generale convinse i produttori a modificare il look del personaggio, rendendolo più fedele a quello della controparte videoludica. Il risultato finale è decisamente più apprezzabile e costituisce uno dei punti di forza della pellicola. Ma l’opera in sé com’è? Sorprendentemente buona. Pur non offrendo nulla di particolarmente originale o complesso, Sonic – Il film è un’avventura per famiglie spassosa e avvincente, impreziosita dall’istrionica performance di Jim Carrey, irresistibile nei panni del malvagio ed eccentrico dottor Robotnik.
3. A cena con il lupo – Werewolves Within (2021)
Il titolo probabilmente non vi dirà granché, ma Werewolves Within è un gioco multiplayer in realtà virtuale della Ubisoft, il cui obiettivo è trovare un lupo mannaro che si nasconde in piena luce all’interno di un villaggio medievale. Uscita un po’ in sordina proprio quest’anno, la trasposizione cinematografica (intitolata in Italia A cena con il lupo) mantiene le stesse premesse, ma sposta l’azione ai giorni nostri e aggiunge abbondanti dosi di ironia. Il risultato è una divertente e intelligente commedia horror che omaggia/parodia Dieci piccoli indiani di Agatha Christie, lanciando nel frattempo diverse stoccate alla politica e alla società americane.
2. Pokémon: Detective Pikachu (2019)
Realizzare un film sui Pokémon sembrava un’impresa impossibile, invece questa pellicola ha saputo convincere anche i più scettici. Basato sull’omonimo capitolo della saga, Pokémon: Detective Pikachu è un’opera brillante e ironica, che traspone fedelmente su schermo l’universo dei teneri mostriciattoli dei videogiochi (e dell’anime), portando avanti al contempo un’appassionante trama ispirata al genere hard boiled. Ciò che ne risulta è un bizzarro ma riuscito mix di fantasy, giallo e commedia, che ricorda da vicino Chi ha incastrato Roger Rabbit? e Zootropolis. Impressionante è la resa dei vari Pokémon, che pur mantenendo un’estetica cartoonesca, risultano straordinariamente realistici. Tra tutti vince a mani basse il Pikachu del titolo, grazie soprattutto alla verve comica di Ryan Reynolds che, lasciato libero di improvvisare, si diverte a dare vita a un piccolo e adorabile Deadpool per bambini.
1. Silent Hill (2006)
Considerato quasi all’unanimità la miglior trasposizione di un videogioco di sempre (oltre ad essere un convincente horror di per sé), Silent Hill riadatta liberamente sul grande schermo il primo capitolo della serie, distanziandosene sotto parecchi aspetti, ma restituendone alla perfezione l’atmosfera generale. Grazie a una sceneggiatura intrigante e ricca di colpi di scena (firmata Roger Avary, co-autore di Pulp Fiction) e all’ottima regia di Christoph Gans (Il patto dei lupi), il film riesce a trascinare lo spettatore in un mondo da incubo, alternando momenti di tensione a scene squisitamente più gore, sullo sfondo di una cittadina spettrale e inquietante. Numerose le scene clou: dall’entrata in scena dell’iconico Pyramid Head alla sequenza delle infermiere, fino al violentissimo finale.